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EAT THE PHIKIS
(MC/CD 1996)


Eat the phikis


Bellissimo album, uno dei migliori successi di EelST, pubblicato nel 1996 subito dopo l'esperienza Sanremese (capito il genio? Pubblicato DOPO, cioè, quando la gente lo chiedeva nei negozi NON era pronto!) e comunque, dopo pochissimi mesi, già disco di platino. Chi si ricorda la consegna del disco di platino da parte delle madri degli elii durante il mitico live al Forum di Assago? Dai, il concerto con le tende di reggiseno! Ecco, appunto... bravi!

Sul significato del titolo dell'album, circolano varie leggende, tutte rigorosamente prive di fondamento; per questo, iniziamo da una a caso: voci di corridoio narrano che il titolo originale sarebbe dovuto essere "Eat the Khakis" (da La terra dei cachi), ma poi qualcuno fece notare che, all'estero, i "Khakis" non sono i cachi, bensì i soldati coloniali inglesi. Però il frutto con la lettera H piaceva! E così, gli elii si sarebbero inventati l'improbabile "PHIKIS". (tnx Ugo Coppola).

Secondo altri, il titolo sarebbe ispirato ad "Eat a Peach" degli Allman Brothers. A sostegno di questa tesi, la grafica della copertina, che raffigura una pesca quasi identica al caco del singolo (tnx Lorenzo Bonci).

Il premio per il miglior delirio, però, va al prode Biggo, che sul newsgroup scrive: "da piccoli (ah, quanti ricordi!) ci raccontavamo la barzelletta dell'italiano in vacanza a Parigi con la guida che continuava a dire "magnifique! magnifique!", e l'italiano capiva "magn' i fich'! magna i fichi!", e giu' fichi. Pero' non mi ricordo come finiva. Bei tempi." (grazie Biggo, di cuore... ma drogarti come tutti gli altri no?)

In epoca recente, è poi uscita una ristampa in digipack, con un'importante modifica: il titolo dell'album è diventato "HEAT THE PHIKIS".
Ovvero: "SCALDA I FICHI".

Questa versione è poi stata ritirata dal mercato, quindi lungi da me approfittare delle circostanze e comprarmene una copia prima della distruzione! Sarebbe stato gravissimo! Per chi mi avete preso? Comunque, eccola qua:


Heat the Phikis
L'album è una MINIERA di "ghost tracks", ovvero di tracce "nascoste", da decriptare al computer: con i mezzi dell'epoca sembrava praticamente impossibile, ma io l'ho fatto lo stesso ahahah (sì, lo so, era tutto cannato... ma adesso che posso scaricare le tracce da cd ho corretto tutto, alla faccia vostra! Pignoli!)

Dimenticavo: la bella copertina dello squalo con l'apparecchio è nata nella testa dell'Art Director Barbara Capponi!
L'idea era quella di rappresentare un predatore con l'apparecchio per i denti (poteva essere un leone o un lupo... ma volete mettere lo squalo?). Il fotoritocco fu realizzato da Alex Koban, sulla base delle foto di James D. Watt (lo squalo) e Lorenzo Scolari (l'apparecchio).
È quindi casuale la somiglianza con l'album degli H-Blockx Time to move (del 1994), ma l'idea è piaciuta molto anche ai Faith No More, che nel 2009 hanno pubblicato The very best Definitive Ultimate Greatest Hits Collection (tnx Alessio / Gofro).
All'interno del libretto, sono anche presenti splendidi ritratti di pongo ad opera del ritrattista Roberto Bagatti.
Sull'etichetta del cd invece sono presenti i volti degli Elii.
Non vi sembra che la faccia di Elio sia un po'... "strana"?
No, perché... è Giuseppe Bergomi!
Elio era convinto che ai più sarebbe sfuggito... ma noi siamo i diviso per meno, tié!
Buona lettura!!!





e... solo per voi...


 Vincitori o Campioni? 

Bizzarra introduzione a La Terra dei cachi, costellata da frammenti di lessico francese a cura di Gennaro Olivieri e/o Guido Pancaldi, primi arbitri della trasmissione "Giochi senza frontiere" registrati pochi giorni dopo Sanremo 96 a "Quelli Che... Il Calcio". La voce che si sente insieme ai due è di Fabio Fazio (tnx Ivano e Lelev*).
Seguono accordamenti (o se preferite accordazioni) dell'orchestra del Festival di SanRemo, con tanto di vocio del pubblico del teatro Ariston e di qualche addetto che cercava di far sedere i girovaganti.
Per finire, qualche confuso delirio di Pippo Baudo e Sabrina Ferilli catturati da qualche microfono della sala, qualcuno suggeriva che fosse l'audio della telecamera che Elio aveva portato sul palco, però sembrerebbe più quello del microfono del maestro Peppe Vessicchio alias "l'unico normale" (tnx Meemmow/D O N D I E G O).



Attention. Sì.
Elio...
Battaglion!
Elio...
Elio et les histoires tendue,
Elio et les histoires tendue [...] ué,
Attention, trois, deux, un, fiii.

"Laura! Brava! Ciao Laura"
"Guardi che non si siedano qua... eh..."
"Cominciamo a prendere posto, per favore? grazie... hanno finito. Professori! A posto, per favore, seduti, grazie!"
"Venti secondi attenzione..."
"Tutti seduti, seduti!"
"Seduti seduti, Elio e le Storie Tese un sorriso per Elio e le Storie Tese, eccoci...pairappà... pairarai!"
"Sentito quello che ha detto Michael Bolton, eh? Quando un uomo ama una donna è la fine del mondo, eh..."
"Voglio presentare un gruppo che finora ne ha combinate veramente di tutti i colori, allora voglio assolutamente vedere cosa succede questa sera: Elio e le Storie Tese!"
"Grandi!"
"Asocinadonsdniosdnosndioghhhhintrodus!"
"Pensa che roba!"
"Il maestro, l'unico normale è lui,si fa per dire, il maestro Peppe Vessicchio... La terra dei cachi, Elio e le Storie Tese!"






 LA TERRA DEI CACHI 

Ecco qua la storica esibizione che vide gli Elii secondi al Festival di SanRemo! Vi ricordate quella volta che si erano vestiti da cefalopodi pelati che poi in realtà erano i Rockets? Ecco, quella volta là!
"Ron, che è un amico - commentavano gli elii a caldo - ha detto che, se era per lui, vincevamo tutti, anche Mangoni, ma poi si sa come vanno queste cose!"
"È UNA TRUFFA!"
concluse poi Elio, a freddo.
L'essenziale è prenderla con filosofia...

L'orchestra che accompagna il pezzo è ovviamente la "Prestigiosa Orchestra di Musica Leggera della Rai - C.P.TV Roma"
Il direttore d'orchestra è il maestro Peppe Vessicchio, l'arrangiatore d'orchestra è il maestro Peppuzziniellicchio Vessicchiuccetticci. Tra i vocalist dell'orchestra, Alex Baroni.
Il ritornello "Italia sì, Italia no, Italia bum" potrebbe forse aver preso ispirazione dal ritornello "compagno sì, compagno no, compagno un caz" di Ricky Gianco (tnx Kraus)!
Aumentando il livello di improbabilità (già elevato con Ricky Gianco, in effetti!), potremmo anche cogliere un richiamo ad "Amore sì amore no" di Renato Zero (tnx Diego di Arezzo, ti vogliamo bene lo stesso!).
Tra le altre citazioni del testo, da segnalare "Papaveri e papere" (Papi), "Una Lacrima sul viso" (visto) e "La donna cannone" (cannolo)!
L'urlo in "Primario sì, primario dai, AAAAH! Primario fantasma" potrebbe rimandare a quello di "Comfortably numb" dei Pink Floyd: "Okay / Just a little pinprick / There'll be no more, AAAH! / But you may feel a little sick" (tnx Lorenzo).
Il visagista delle dive è Gil Cagné, scomparso il 24 gennaio 2003 (curiosamente, lo stesso giorno di Gianni Agnelli - tnx D O N D I E G O).
"L'Italia non ci sta" è un ovvio riferimento alla celebre frase dell'ex presidente Scalfaro: "Io non ci sto!", pronunciata all'epoca di Tangentopoli quando era venuto fuori che anche lui era inquisito (tnx Fabio).
L'attacco dell'accompagnamento orchestrale ricorda l'aria della Suite per orchestra n.3 BWV 1068 di Johann Sebastian Bach (tnx Bassista80).
Sul verso "una lacrima sul visto", Cesareo cita l'intro di "In the flesh?" dei Pink Floyd (tnx Meemmow).

Tra tutti i brani di EelST, "La terra dei cachi" ha l'indiscusso merito di stimolare la fantasia malata dei lettori di marok.org.
Mi arrivano moltissime segnalazioni deliranti riguardo a questo brano, la maggior parte delle quali viene peraltro risolta tramite introduzione diretta nel cestino, ma... non è il caso del giovane Dannyarc, che vede nel titolo e nel testo un riferimento all'Odissea di Omero ("De' Lotofàgi, un popolo, a cui cibo è d'una pianta il florido germoglio. Entrammo nella terra, acqua attignemmo...") ed al complesso inglese Lotus Eaters. Non so chi sia il pusher ma... i miei complimenti!



Beppe Vessicchio: "Pronti, partenza, via"

Parcheggi abusivi, applausi abusivi,
villette abusive, abusi sessuali abusivi;
tanta voglia di ricominciare abusiva.

Appalti truccati, trapianti truccati,
motorini truccati che scippano donne truccate;
il visagista delle dive è truccatissimo.

Papaveri e papi, la donna cannolo,
una lacrima sul visto:
Italia sì, Italia no.

Italia sì, Italia no,
Italia bum, la strage impunita.
Puoi dir di sì, puoi dir di no,
ma questa è la vita.
Prepariamoci un caffè,
non rechiamoci al caffé:
c'è un commando che ci aspetta
per assassinarci un po'.

Commando sì, commando no,
commando omicida.
Commando pam,
commando prapapapapam,
ma, se c'è la partita,
il commando non ci sta
e allo stadio se ne va,
sventolando il bandierone
non più il sangue scorrerà.

Infetto sì? Infetto no?
Quintali di plasma.
Primario sì, primario dai,
AAAAH! Primario fantasma.
Io fantasma non sarò, e al tuo plasma dico no;
se dimentichi le pinze fischiettando ti dirò:
"Fi fi fi fi fi fi fi fi, ti devo una pinza.
Fi fi fi fi fi fi fi fi, ce l'ho nella panza".

Viva il crogiuolo di pinze,
viva il crogiuolo di panze. Eh!
Quanti problemi irrisolti,
ma un cuore grande così.

Italia sì, Italia no,
Italia gnamme, se famo du' spaghi.
Italia sob, Italia prot,
la terra dei cachi.
Una pizza in compagnia,
una pizza da solo;
un totale di due pizze
e l'Italia è questa qua.

Fufafifì, fufafifì, Italia evviva.
Squerellerellèsh, catarapàrupai,
Italia perfetta, perepepé nainananai.
Una pizza in compagnia, una pizza da solo;
in totale molto pizzo ma l'Italia non ci sta.

Italia sì, Italia no, scurcurrillu, currillo.
Italia sì: ué.
Italia no, spereffère fellecche.
Ué, ué, ué, ué, ué.
Perché la terra dei cachi è la terra dei cachi.


Elio e le Storie Tese





 BURATTINO SENZA FICHI 

Voi tutti avrete certamente letto le avventure del celebre burattino Pinocchio così come il grande Collodi ce le ha raccontate.
Magari le avete viste anche in tv, con Nino Manfredi!
Ma le avete sentite così come ce le raccontano Elio e le Storie Tese?
Mentre ci pensate, vi riveliamo che il titolo della canzone, "Burattino senza fichi", si rifà al disco "Burattino senza fili" di Edoardo Bennato.

Le prime note ricordano quelle di "Walking with the kid" di Huey Lewis and the News, mentre il resto dell'intro assomiglia a varie intro che, di conseguenza, si assomigliano tra loro: (tnx ScriGno/Marco/Jonathan Bagnarelli).

I versi "sento una forza dentro che neanch'io so come" sono un tributo alla veggente Famoso Jole (molto cara ai fan di "Cordialmente", la trasmissione degli Elii su Radio Dj, ascoltate e saprete!).

"Quanto da fare mi do" è cantato sulle note "sol sol la fa re mi do"! Però attenzione: il fa... è diesis! (tnx ErlKoniG & Iváno)
Subito dopo, compare una delle parole più enigmatiche di questa canzone: UOLLANO! Che cosa vorrà dire? Sappiate che è tutta colpa di MC Costa, ma i dettagli li potrete leggere per intero nel dizionario di lingua elica!!! Vi anticipo solo che NON è porno.
La "Pasta del Capitano" invece è il famoso dentifricio, pluricitato in questo album perché agli Elii piace.

Al minuto 1:58, poco prima del cantato della seconda strofa ("Nel paese dei balocchi..."), i fiati omaggiano chiaramente la versione tv di Pinocchio (con la regia del grande Luigi Comencini), citando il famosissimo "tema di Pinocchio" (due battute, meno l'ultimo ottavo partendo dall'ultimo ottavo di "da qui"), tema poi ripreso anche sui versi "e vado in discoteca" (tnx Pietro).
Tra l'altro, verso la metà degli anni '90, si sentiva parecchio la versione disco (cioè da discoteca tamarra) della colonna sonora di Pinocchio: se il burattino fosse davvero andato a ballare, si sarebbe divertito!
Se vi ricordate tutto questo e avete completamente dimenticato il libro originale di Collodi, non vi preoccupate, siete in buona compagnia: il verso "La mia casa è una balena" rivela che nemmeno gli Elii ricordano più che nel libro c'era il pescecane (la balena compare solo nella versione tv); peccato, vista la copertina dell'album!
In compenso, sempre a proposito di cultura, tutti quanti conosciamo molto bene Gianni Bella (che salutiamo!), autore di "Verso l'ignoto", ma anche di... "Più ci penso" ("e più mi viene voglia di...").

Infine, conoscendo la passione degli Elii per le riviste culturali degli anni '70 ("Lando", "il Tromba", "Corna Vissute", "Duepiù"...), "Iaculo" potrebbe essere un riferimento a Jacula, la bella vampira protagonista dell'omonimo fumetto (tnx Asilo/Gil).

E ora, un po' di spigolature audio!
L'effetto sega di mastro Geppetto è stato ottenuto dal tastierista Rocco Tanica sovrapponendo il suono di un martello pneumatico con l'assolo di piano Kurtzweil nella versione "Live at London 1969" della canzone "Get Back" dei Beatles (tnx Alessandro Fedele/Francesco Cortesi).
Trenta secondi prima della fine, Sergione cita anche "It's a long way to Tipperary", canzonetta inglese della seconda guerra mondiale citata spesso da Snoopy dei Peanuts (tnx Meemmow - Fava Handicappata 690).

Il batterista è Curt Cress, mentre ai fiati troviamo ben tre bibaioli, ovvero Demo Morselli (trombettista e arrangiatore), Daniele Comoglio (sassofonista) e Ambrogio Frigerio (trombonista).



Sono un noto burattino
che non dice mai la verità.
Sono un pupo senza picio,
ma Geppetto non ci sta.
Soffro tanto senza pistulino,
godrei molto con un cazzo.
Ecco che il mì babbo me lo fa.

Sono un nuovo burattino
con il mio legnetto novità.
Sono ceppo con la ceppa,
grazie a Geppo mio papà.
Se si china la Fata Turchina
sento una forza dentro
che neanch'io so come
,
ed emetto una specie di fruppé.
He he, ma, ma.

Struciolo, sento che struciolo.
Se mi vedesse Lucignolo,
quanto da fare mi do.
Struciolo, faccio uno scandalo:
uollano, uollano, uollano,
la mia pasta del capitano.

Nel paese dei balocchi
godo fama indiscussa di playboy.
La mia casa è una balena,
vi ci invito prima o poi.
Mangiafuoco me lo cago poco,
volpe e gatto li ricatto.
Poi mi metto il grillo in culo,
più ci penso e più mi viene voglia di...

Struciolo, ragazzi struciolo.
Se mi vedesse Lucignolo
coll'espressione da cigno.
Iaculo grazie al pinnacolo:
uollano, uollano, uollano,
vi saluto con l'altra mano
e vado in discoteca.

Struciolo, giù in disco struciolo,
imperatore nel regno di mille fighe di legno.
Tramano, nell'ombra bramano;
ballano ballano ballano
sulla pasta del capitano.

(x 14)

Non mi ha fatto ridere.





T.V.U.M.D.B.

T.V.U.M.D.B. : Ti Voglio Un Mondo (Mare - Monte - Mazzo - Manzo - Minestrone - Maranza - Minghia - Mucca?) di Bene.
Chi non ha mai scritto tutto ciò su un muro, nei dorati anni della propria adolescenza? Be'... io, per esempio. Scrivevo sempre e solo "Sooooooka" e "I want a life in Banghla Desh"... bei ricordi...
Ma bando all'autoerotismo a base di doccino e alle altre nostalgie!
La bellissima voce dell'adolescente diversamente equilibrata è di Giorgia, il percussionista è il grande Naco, ai fiati troviamo ancora una volta i bibaioli Demo Morselli (trombettista e arrangiatore), Daniele Comoglio (sassofono), Ambrogio Frigerio (trombonista) ed ovviamente il Paolone Feiez, il cui assolo di sassofono aprirà l'album Craccracriccrecr.

L'intero brano è un chiaro omaggio agli immortali Earth, Wind and Fire (soprattutto alla loro "After the love has gone").
L'inizio potrebbe essere una citazione delle prime note di "Primary" dei Cure (tnx Il_Diego).
Invece, non conosciamo l'origine dei campionamenti orientaleggianti che arrivano subito dopo, ma sappiamo che erano già stati usati in "Buono come il pane" di Adriano Celentano e in "A' Cozzeca" di Tullio De Piscopo (tnx Deejaypark).
Altri saranno poi ripresi nel 2012 dai Dead Can Dance, nel brano "Agape" (tnx Lorenzo Bonci).

Per sapere chi sono il Cicciobombo Cannoniere ed il santone, vi rimandiamo al dizionario di lingua elica!

"E t'tt'd'n tratt', il coro" è un chiaro omaggio alla vecchia réclame della Pasta del Capitano, con Carlo Dapporto (tnx Lelev*).

Quando Giorgia canta: "E poi ci sarà il divorzio..." le parole "E poi" potrebbero essere una citazione dalla canzone di Giorgia di Sanremo '94: "E poi". Tra l'altro, è l'unico momento in cui Elio e Giorgia cantano insieme nella canzone, nel senso che cantano esattamente la stessa cosa (tnx Pietro).

Inoltre, pensavate che "due cuori ed un pennarello / soldande che shcrive bbiango / come gli Earth Wind & Fire" fosse una battuta a sfondo sessuale? Come siete prevedibili.
Cosa c'entrerebbero allora gli Earth Wind & Fire?
"Eh, la musica", direte voi.
No, rispondo io: la frase "soltanto che scrive Bianco" si riferisce proprio al loro leader, Maurice White, che Alex Baroni ribattezzò per l'appunto Maurizio Bianco! (tnx D O N D I E G O).

La frase "Guarda come scrive il pennarone" è accompagnata da una melodia che ricorda "Baby come back" dei Player, dal minuto 2:25 in poi (tnx Mladen Misan).
Subito dopo, "Senti come grida il peperone: pam" è un'autocitazione da Piattaforma: lo scrivo per disperazione, altrimenti continuate a segnalarmelo tutti.

Piccola curiosità: per realizzare questo brano gli Elii hanno ingaggiato due consulenti gergali giovanili, ovvero Cristina di Cinisello e Raffaella di Muggiò. Questo è molto bello, ma nessuno mi vuole anche a me? So tutte le parolacce! Ma proprio tutte! Sigh...



Krushnef.

Salve,
ragazza che imbratti i muri del metrò.
Pensavo di offrirti un sorso di Zabov,
ma... cosa leggo?
Preferisci del Vov?

Sai, la scritta che hai scritto,
sai, mi piace assai.
Sai, quel tuo corpicino che guardava me
ha spinto il mio corpicione verso te
che scrivi sui muri
milioni di sigle tipo A., T.A.,
T.V.U.M.D.B..

Come sei attraente, tu
che sogni quel cicciobombo dei Take That,
fai le prime esperienze con il tuo gillette,
quell'autoerotismo a base di doccino.

E t'tt'd'n tratt', il coro:
A., T.A., T.V.U.M.D.B. by Elio e le Storie Tese.
Oh, A., T.A., T.V.U.M.D.B.; noi, figli dell'assoluto.

Ehi, lo sai, mi prendi più che mai
e per questo ti voglio bene.
Ma non so se poi resisterò
quando amarsi sarà routine,
e poi ci sarà il divorzio
e i figli sono infelici.

No.
Continuo a sognare il bomba dei Take That,
che - non dirlo -
gli mancano - tu non puoi -
due buchi nel sedere - non è vero e lo sai -
per essere Cicciobombo Cannoniere,
e andare ad abitare in Francia.

A., T.A., T.V.U.M.D.B. by Elio e le Storie Tese.
Oh, A., T.A., T.V.U.M.D.B.;
noi, due cuori ed un pennarello
(soldande che shcrive bbiango),
come gli Earth, Wind and Fire.

Guarda come scrive il pennarone.
- il pennarone -
Senti come grida il peperone: pam.
Gusta come è al dente il maccherone.
- il maccherone al dente -
Olfa il gas nervino del santone.

Noi, figli dell'assoluto.

My name is Krapac.





 La Calzoleria DA ANGELO 

Breve intermezzo pubblicitario dominato dall'incongruenza, in cui ogni frase è una contraddizione ("da oggi non avevi", "il tacco davanti per andare in salita come se fossi in piano"). La voce è quella di Marcello Schena (tnx Massimo Majorana)

La colonna sonora ci regala un campionamento da una delle sigle di Wile E. Coyote e Road Runner (Bip Bip), più precisamente si tratta dell'episodio Zoom and Bored. Se volete, potete assaggiarla su youtube, che è un amico e salutiamo (tnx Quetzal).



La Calzoleria Da Angelo
ti fa vedere delle scarpe
che da oggi non avevi.
Vieni da Angelo, perché è l'unico
che ha inventato la scarpa con il tacco davanti,
per andare in salita come se fossi in piano,
vedrai, ti piacerà.


Le scarpe con il tacco davanti

Le scarpe con il tacco davanti
Un'idea www.ecompratelo.it


Le scarpe con il tacco davanti

Le scarpe con il tacco davanti
Un'idea dei Punk di Montesilvano






 LO STATO A, LO STATO B 

Remake della sigla di Mai dire Gol Il concetto di Banana, poi pubblicata nella versione originale sull'album Peerla.
Per cautelarsi contro eventuali azioni legali, gli Elii hanno scritto sul libretto: "Il compenso agli aventi diritto per l'utilizzo del campionamento di Hitman (Marvellous Kain - IQ Records) ne Lo Stato A Lo Stato B sarà versato sul c/c 1873006, Banco di Desio - via Previati, Milano." Chissà se è mai arrivato... mah...
Comunque il "campionamento di Hitman" proviene in realtà dal brano Limb By Limb del noto cantante giamaicano Cutty Ranks, che più e più volte è stato ospite nei migliori centri sociali d'Italia.
Notate il "See me me me me me, see di hit man ah come" che diventa "simimimi mimi simi hit monacom" ecc... (tnx D O N D I E G O).
Comunque, non so in Hitman né in Limb by Limb, ma in questo pezzo il batterista è il grande Vinnie Colaiuta, momentaneamente preso in prestito da Frank Zappa e Sting, mentre il cantante addizionale è il caro, vecchio Enrico Ruggeri che è sempre un amico e questa volta interpreta se stesso, nella citazione di Quello che le donne non dicono (tnx Grumo!)
Inoltre, "zigo, zago" è una probabile citazione da una vecchia canzone (1978) di Daniela Goggi: Oba-ba-lu-ba (tnx Beleg).
Teorico dello stato A/B: Marco Didde Guarnerio.



Lo stato A [simimimi mimi simi hit monacom],
lo stato B [simimimi mimi semi so schiandon].
Lo stato A [simimimi mimi simi hit monacom],
lo stato B [simimimi mimi semi so schiandon].

Lo stato A si ha quando vai nel letto
con la partner che ti vorresti amar.
Lo stato B si ha quando poi ti penti
dell'errore: terrore. Non lo dovevi fare.
Tu, vittima innocente degli effetti
devastanti dell'orgasmo,
sai che se non è amore
dopo il seme c'è la fuga.
- Non è amore, pentiti e scappa -

Via, via, via, via, via, via, via, via,
Pèntiti pèntiti pèntiti pèntiti pèntiti pèntiti pèntiti pèntiti,
Dannàz dannàz dannàz dannàz dannazione!

Lo stato A [simimimi mimi simi hit monacom],
lo stato B [simimimi mimi semi so schiandon].
Lo stato A [simimimi mimi simi hit monacom],
lo stato B [simimimi mimi semi so schiandon].

Lo stato A si ha quando c'è un ragazzo
molto ciccio che ti vorresti far.
Lo stato B si ha quando quel ragazzo
è molto ciccio, ma spiccio: possibile buliccio.
Tu, vittima innocente dei problemi
di un ragazzo troppo ciccio,
sai che se non è amore
senza seme c'è la fuga.
- Non è amore, pentiti e scappa -

Porca l'oca, porca l'oca, porca l'oca, porca l'oca,
porca galatta porca galetta porca galetta porca galetta,
zigo, zago, zigo, zago, zigo, zago, zigo, zigo, zago.
- Hit monacom -
Vaffancuore vaffancuore vaffancuore vaffancuore,
- Se so schiandon -
a se ti prendo a se ti prendo a se ti prendo a se ti prendo.

Lo chiami amore ma è soltanto stato A,
contenitore di illusorie foje.
Reclami amore e trovi solo stati B.
Ti svegli in letti stranieri
grazie alla lingua italiana;
portami delle rose, lascia stare,
tanto siamo sempre in stato B
.

Tu vittima innocente dello scontro
tra lo sfaccio e la ragione, morale ed amorazzo,
morale ed immorale, giustizia ed ingiustizia,
pulsione e repulsione, l'impulso e la pulsione.

Se non è amore
dopo il seme c'è la fuga.

Simimimi mimi simi hit monacom.
Simimimi mimi semi so schiandon.
Simimimi mimi simi hit monacom.
Simimimi mimi semi so schiandon.
Simimimi mimi simi hit monacom.
Simimimi mimi semi so schiandon.
Simimimi mimi semi so schiandon.
Simimimi mimi semi so schiandon.






 EL PUBE 

Bellissimo brano di atmosfera latino-americana, sonorità cubane ed eccezionale base di percussioni a cura del grande Naco!
Anche qua il batterista è Vinnie Colaiuta, il trombonista è Ambrogio Frigerio, il flautista è Elio.
Il maestro di cerimonia cubano è Gevi & Gevi, alias Giovanni Realtà.

L'intro del pezzo è un raro caso di flauto e basso che eseguono all'unisono la stessa melodia. Il simpatico bassista Faso rivela la genesi di questa parte in un'intervista al sito Globalbass che trovate qua:
A. (l'intervistatore): quella lì è una parte molto tosta! Groove e melodia assieme!
F. (Faso): sì, ne sono molto fiero, devo dire...
A: è tua o è di Elio?
F: no, quella è mia...
A: ah, è tua! Quindi Elio ti ha seguito!
F: si, io l'avevo fatta così perché il pezzo inizia con lo stacco di fiati e c'era quest'introduzione di percussioni, che aveva fatto il povero Naco, e sentendola avevamo pensato che sarebbe stato bello farci qualcosa sopra. Io ho detto "vabè, vado a casa e scrivo qualcosa", e mi è venuta fuori quella roba lì. Poi abbiamo pensato, per copiare un po' il sound latino, di doppiarla col flauto
. (tnx Fabio)

Numerose le citazioni: innanzitutto "emozionando", da Come saprei di Giorgia (tnx Furio Terzapi), poi lo slogan "el pueblo unido", coniato durante il governo di Unidad Popular presieduto da Allende (Cile, 1970-73) e reso famoso in Italia dalla canzone omonima interpretata dagli Inti Illimani e composta dal loro gruppo gemello, i Quilapayún (tnx Mavros Kavalaris); si fa riferimento poi al lube, che è un lubrificante diffuso in america, ed alla vestaglia di Massimo Ranieri!
Inutile dire che "Pube" è una simpatica alterazione di "Pibe" (in spagnolo: "ragazzo"), che molti ricordano dal nomignolo di Maradona, "El pibe de oro".
Tuttavia l'origine del titolo "El Pube" si potrebbe anche far risalire al nomignolo del cantante venezuelano José Luís Rodríguez, cioè "El Puma", che da noi fece furore negli anni Ottanta con il brano Due come noi (per gli appassionati di cartoni giapponesi: Ito e Mitsuhashi non c'entrano! Tnx D O N D I E G O).
La parte strumentale della sezione finale (Lalla-lallalà el pubè...) corrisponde pari pari alla seconda variazione dell'esercizio n.3 capitolo 2 della versione per bassisti del testo didattico "Afro Cuban Grooves for Bass and Drums" di Lincoln Goines e Robby Ameen edito dalla Warner nella sua versione del 1990. Bisogna anche dire che si tratta di una figura ritmica e armonica abastanza comune nella musica latino-americana (tnx Groova).
La prima stesura del brano recitava "El pube è un pilota che guida un aliante". La frase è poi stata sostituita con "El pube è un pilota, piazzista volante" ma nel testo stampato sul libretto... si sono dimenticati di cambiarla! :) (tnx Mirko).
Di questo brano esistono poi tre altre ottime versioni, pubblicate sul cd singolo promozionale El Pube, generosamente regalato alle Fave un Giuppi fa.
La traduzione in spagnolo di El Pube è poi stata ripubblicata anche su E.L.I.O. e su Dei megli dei nostri megli (tnx goLon).



El Pube è un pilota, piazzista volante.
Quando atterra è felice,
quando vola è un signor pilota.
Il pueblo lo nota che è ancora distante;
corre voce - si dice - che
c'è El Pube che perde quota.

Vien giù in picchiata col suo aliante stupendo,
emozionando al suolo si spetascia;
ferisce il pueblo col suo aliante mediocre,
il pueblo unido lo estrae dal suo aliante del cazzo,
lo conduce in trionfo alla plazza.

Ay ay ay, è atterrato El Pube!
"Sento carenza d'amor: vi servirebbe un prodotto".
Cacchio vuoi? Hai tu forse un sesto senso?
"Vi mostro un bel necessaire per le esigenze di coppia".

La plazza l'osserva con fare normale,
finché El Pube sfodera
il suo leggendario anal lube;
denuda sua moglie papale papale,
con l'unguento modera l'attrito del suo carrube.

Il pueblo in festa vuole fare lo stesso,
e acquista in blocco el pomatone anal.
La moglie pensa: "Mica male 'sto pueblo!".
Miracolo commercial: tutti dentro alla moglie
che rilascia scontrino fiscal.

Ay ay ay, milionario Pube;
baratta in plazza l'onor della mugliera bisunta.
Dai e dai la mugliera orgasma;
lui ci rimane un po' mal,
quand'ecco orgasma anche il pueblo.

Il pueblo ejacula.
Renato.
Un, due, tre via los ficos. Donde stan li fichi?

El Pube in festa sta esaurendo le scorte,
ma la mugliera non lo vuole più.
Questa è la storia del piazzista provetto
che rinnegò la moral
pur di vendere il lube,
e ci rimise l'anello nuzial.

Ay ay ay, solitario Pube.
Ancora un triste final
per un rapporto di coppia.
Come stai? "Lievemente scosso,
ma è sempre bello veder
la propria moglie che orgasma!"
É troppo bello veder
la propria moglie che orgasma.
É sempre bello veder
la propria donna che si spoglia,
però alla fine rimane
solo la sua vestaglia;
è un po' macchiata, se vuoi,
ma è sempre la sua vestaglia".
La sua vestaglia.

La la la la la El Pube
La la la la la El Pube
Attenzione a Los Ficos!
La la la la la El Pube
La la la la la El Pube
La la la la la El Pube
La la la la la El Pube
La la la la la El Pube
Ooooooooooh ma!





 Pierino e la Maestra 

Prima puntata delle barzellette "elettroniche" di Elio e le Storie Tese, che tanto successo avrebbero avuto a Cordialmente!
Finché la Loquendo non li ha simpaticamente diffidati... ma in fondo anche questo è amore.
All'epoca comunque la voce non è ancora quella della Loquendo ma è di Apple Computer (tecnologia MacinTalk) e legge sottovoce e seguendo la fonetica inglese, per cui il risultato è (volutamente) inascoltabile. Questo software fa parte del sistema MacOS dalla versione 8 ed è tranquillamente utilizzabile dall'interno dell'applicazione SimpleText (tnx D O N D I E G O).
Notevole la somiglianza con lo stile di Marilyn Manson in Antichrist Superstar, sempre del 1996 (tnx Diego).
Ovviamente la barzelletta fa molto ridere e, nell'album Peerla, trovate la seconda puntata, al fondo di Sunset Boulevard!



Pierino a scuola:
"Maestra, posso andare a pisciare?"
"Pierino, non si dice così,
si dice: 'Posso andare a fare
un filo di pipì?'"

Il giorno dopo, Pierino dice:
"Posso andare a fare
un gomitolo di merda?"





 OMOSESSUALITÀ 

Gran bel brano thrash-punk, Faso ne ha sempre avuto un'opinione molto alta, tanto che... il basso ha dovuto suonarselo Elio!

Per rimanere in tema, iniziamo con una trap... ma non nel senso del genere musicale... diciamo, se preferite, un depistaggio! L'ascoltatore disinformato, sentendo "Aaaaaaaaaaaaaa", è portato a pensare ad A chi di Fausto Leali. Ed invece... trac! Cose che capitano.

Nel corso di una memorabile intervista, il buon tastiere Rocco Tanica ci ha raccontato che questa canzone è l'UNICA superstite del progetto di un album abortito, che si sarebbe dovuto chiamare "Problemi". Ogni traccia sarebbe stata dedicata ad un argomento innocuo che, per l'opinione pubblica ed i mass media, risultava controverso, dibattuto... insomma, un "problema"!
Oltre ad Omosessualità, una delle tracce più importanti si chiamava "Napoli"! Vi piacerebbe sentirla? Bravi! E invece niente, è abortita, fankulo, soooka. Però sopravvive in UN verso della Terra dei Cachi: "Ha un cuore grande così!" ed è stata ripescata in epoca recente in una frase di Vincere l'odio: "Femminiello che vivi a Napoli, coi problemi connessi a Napoli".
Un'altra traccia era "Politica". Vi piacerebbe sentire "Politica"? Bravi! Gli Elii l'hanno inclusa nella ghost di questo album, ascoltatela! E vi accorgerete che la linea melodica è praticamente identica ad Omosessualità! I casi della vita (tnx Dario Moccia).

Il ritornello di Omosessualità, composto da una parola sola, parrebbe un generico spregio ai testi punk.
Tuttavia c'è chi suggerisce l'ipotesi, ben più suggestiva, di un "negativo" di Mi piaccion le sbarbine degli Skiantos: se il cantante è maaaaskio, "Mi piaccion le sbarbine" è l'opposto di "Omosessualità" e "Non posso farci niente!" è l'opposto di "Cosa ci vuoi fare?". Tra l'altro, anche la pronuncia ed i falsetti sono quasi identici (tnx Francesco Rende).

"Sono donna, sono uomo / sono quello che sono" potrebbe citare "I'm not a woman I'm not a man / I am something that you'll never understand" da I would die 4 U di Prince (tnx Lelev*).
Tuttavia, "Sono quello che sono" potrebbe anche essere un richiamo al ritornello della scandalosa Gay di Louis E Loran (tnx Anovex).

I falsetti potrebbero anche essere un tributo a What you do for money honey degli AC/DC o, più in generale, al loro stile (tnx Murador).

Ad 1.44, "Vacanze in Turchia, vacanze in Marocco, vacanze in Grecia" ricorda un po' Punk Islam dei CCCP, che dice, testualmente: "Punk in Beirut, punk in Smirne, Punk in Ankara" (tnx Emidio).

Intorno ai 2.16, la musica ricorda Speed King dei Deep Purple (tnx Jacopo/Pandro).

Da ricordare infine il premio ricevuto per questa canzone dall'allora semisconosciuto Vladimir Luxuria, esponente del circolo di cultura omosessuale Mario Mieli!

Ma soprattutto... Stanlio e Olio erano ghei? Solo Olio, secondo alcuni; nessuno dei due, secondo altri. Però alcuni (scusate la parola) lungometraggi in bianco e nero testimoniano che hanno dormito nello stesso letto (tnx Rael/TheCrunge)!



Aaaaaaaaaaaaaaaa a...
avere rapporti anali,
sentirsi donna in un corpo di uomo;
omosessualità.
Omosessualità.
Limonare con altri maschi,
fare il puttano-oh:
omosessualità.
Omosessualità.

Non sono malato, sono come voi.
Sono donna, sono uomo,
sono quello che sono!
Cosa ci vuoi fare?
Cosa ci vuoi fare?
Cosa ci vuoi fare?

Omosessualità, cosa ci vuoi fare?
Omosessualità, cosa ci vuoi fare?
Omosessualità, cosa ci vuoi fare?
Omosessualità, cosa ci vuoi fare?
Omosessualità, oooh.

Omosessualità, cosa ci vuoi fare?
Omosessualità, cosa ci vuoi fare?
Omosessualità, cosa ci vuoi fare?
Omosessualità, cosa ci vuoi fare?
Krapac.

Omosessualità, cosa ci vuoi fare?
Omosessualità, cosa ci vuoi fare?
Omosessualità, cosa ci vuoi fare?
Omosessualità, cosa ci vuoi fare?
Omosessualità, cosa ci vuoi fare?

Omosessualità, cosa ci vuoi fare?
Omosessualità, cosa ci vuoi fare?
Omosessualità, cosa ci vuoi fare?
Omosessualità, cosa ci vuoi fare?

Omosessualità, cosa ci vuoi fare?
Omosessualità, cosa ci vuoi fare?
Omosessualità, cosa ci vuoi fare?

Vacanze in Turchia, vacanze in Marocco,
vacanze in Grecia: omosessualità.
Omosessualità.
Sposare una donna, mettere al mondo dei figli
ma essere omosessuali: omosessualità.
Omosessualità.

Vivo come voi, soffro come voi,
rido come voi, lo prendo in culo come voi.
Ma amo più di voi.
Omosessualità.

Omosessualità. Omosessualità.
Omosessualità. Omosessualità.
Omosessualità. Omosessualità.
Omosessualità. Omosessualità.
Omosessualità. Omosessualità.
Omosessualità. Omosessualità.
Omosessualità. Cosa ci vuoi fare?
Omosessualità. Cosa ci vuoi fare?
Omosessualità. Omosessualità.
Omosessualità. Omosessualità.
Omosessualità.

Omosessualità, cosa ci vuoi fare?





 Mio cuggino (intro) 

Gustoso accenno a Li Immortacci, impreziosito da qualche pittoresco frammento di lessico romano...



Mia cugina la Todrara
che conosce tanta gente...
(risate)

Elio: "Che schifo!
Io cerco di fare... il massimo
delle mie possibilità, scusate... "
Giorgia: "Siete proprio gente de naso, capito?"





MIO CUGGINO

Simpatico omaggio al linguaggio tamarro da periferia urbana anni '80, che nello stile ricorda la "Minchia Sabbri" di Luciana Littizzetto.
Belle le citazioni delle più improbabili leggende metropolitane, tra cui il rapimento a scopo espianto ed il ragno del tronchetto della felicità. Testo molto ricco dunque, e pensate che quando hanno girato il video in "indietroscope" se lo sono dovuti imparare tutto al contrario. Sono cose belle.
D'eccezione anche il cast: Vinnie Colaiuta alla batteria, Naco alle percussioni, Demo Morselli alla tromba, Daniele Comoglio e Feiez al sax, Faso, lo stesso Feiez e Rocco Tanica all'arrangiamento dei fiati, ancora Feiez chitarrista ritmico addizionale, i Tenores di Neoneli ed Onofrio Cocco alle "voci di Sardegna" e Aldo di Aldo Giovanni e Giacomo nella parte di Rolando, storico personaggio di Mai dire Gol.
Gli accordi con cui si apre il brano sono tratti dalla colonna sonora di Dune di Lynch (tnx Rho77).
L'inizio "sillabato", invece, potrebbe essere una citazione dell'inizio di Autobahn dei Kraftwerk, oppure di Ritmic Melodies di Robert Wyatt (tnx Dipa/Andrea Garibaldi).
Al minuto 1:53 Elio emette un bizzarro "Uonòòòò", citando Ike Willis che emette lo stesso verso animale al minuto 7:52 di Sy Borg dall'album "Joe's Garage" di Frank Zappa (tnx Gòwno).
"Mi ha detto mio cuggino che da bambino una volta è morto" è di Stefano Re.
Infine, Rocco Tanica ci ha rivelato che la frase "stìghidin, stìghidn, stish stidùn; aaah" è pronunciata dal buon Naco, il quale imita Tullio de Piscopo sul finale di Stop Bajon (tnx Fabio/Nick Corsaro).



Mio cuggino. Mio cuggino.
Mio cuggino mio cuggino
miocugginomiocugginomiocugginomiocuggino
miomiomiomiogginogginomiomiomiomiogginoggino

Mi ha detto mio cuggino
che una volta si è schiantato con la moto,
- miiiiiiii -
mio cuggino mio cuggino.
Mi ha detto mio cuggino
che poi si è tolto il casco
e si è aperta la testa,
mio cuggino mio cuggino.
Mio cuggino si è tolto il casco,
mio cuggino si è aperta la testa.

Mi ha detto mio cuggino
che una volta ha trovato in spiaggia
un cane e invece era un topo
- non ci posso credere: pure a mio cuggino! -
mio cuggino mio cuggino.
Mi ha detto mio cuggino
che una volta è stato co' una
che poi gli ha scritto sullo specchio
benvenuto nell'aids
- uguale uguale uguale uguale -
poverino mio cuggino
benvenuto nell'aids,
mio cuggino topo cane,
mio cuggino benvenuto nell'aids.

Mio cuggino mio cuggino,
mio cuggino è rispettato,
amico di tutti.
Mio cuggino ha fatto questo e quello,
mio cuggino mi protegge
quando vengono a picchiarmi
perché chiamo mio cuggino.
Anzi: io chiamo a mio cuggino.

Mi ha detto mio cuggino
che una volta ha visto una senza reggipetto
- stìghidin, stìghidin, stish stidùn; aaah -
mio cuggino mio cuggino.
Mi ha detto mio cuggino
che una volta in discoteca
ha conosciuto una tipa
che però poi non si ricorda più niente
e alla fine si è svegliato in un fosso
tutto bagnato che gli mancava un rene,
mio cuggino mio cuggino.

Mi ha detto mio cuggino
che sa un colpo segreto
che se te lo dà dopo tre giorni muori,
mio cuggino mio cuggino.
Mi ha detto mio cuggino
che da bambino una volta è morto.

Mio cuggino mio cuggino,
mio cuggino è ricercato,
amico di tutti.
Mio cuggino ha fatto questo e quello,
mio cuggino mi protegge
quando vengono a picchiarmi
perché chiamo mio cuggino.
Anzi, sapete cosa vi dico:
io chiamo a mio cuggino.

Mio cuggino mio cuggino,
mio cuggino è preoccupante
e parla coi rutti:
"ciao, come va?".
Mio cuggino ha fatto questo e quello,
l'autoscontro e il calcinculo,
mio cuggino 'o malamente;
ma è un prodotto della mente.
Anzi: ha prodotto della menta
ma non era autorizzato,
per cui l'hanno imprigionato.
Ué.

Sì d'accordo free Mandela,
free Valpreda e tutti gli altri,
ma free anche mio cuggino.
Anzi: free anche a mio cuggino.
Na na nai, mio cuggino na na nai,
na na nai, mio cuggino na na nai.

Non ci posso credere, uguale, uguale!
Può essere che siamo parenti!
Tu com'è che fai di cognome?
Scusa, per vedere se è la stessa persona.
Anche a tuo cugino quando ha avuto
le emorroidi gli è partito il tappo
e ha ferito l'infermiera?
Quest'infermiera poi la conosco
perché mi ha soccorso quando, da piccolo,
una volta mi hanno sparato,
e non sono morto!
Però hanno colpito il ragno
che usciva in quel momento preciso
dal tronchetto della felicità.

Allora che ho fatto?
Col mio amico Coccodrillo Bianco
delle fogne di New York
siamo andati al Pronto Soccorso
a trovare dei nostri amici
che si facevano togliere delle cose tipo
arance, bottiglie, maniglie, porte,
cani, mondi, quando, a un certo punto,
chi t'incontro?
Non ci potevo credere!
Il mio chirurgo plastico del pronto soccorso preferito!
Che giornata! Che giornata!





 FIRST ME, SECOND ME 

Remake della bellissima "The peak of the mountains", celebrazione dell'inglese imparato in quella scuola media che tante gioie ha regalato al simpatico complessino! (una volta o l'altra dovrò andare a visitare le scuole di Elio...)
Ad 1.08 compare una citazione a Barbara Ann dei Beach Boys (tnx Jacopo/Emidio).
La parte finale di First me è una probabile citazione da Somewhere over the rainbow, canzone degli anni 30 tratta dal film Il mago di Oz. Il ritornello originale recita: "Somewhere over the rainbow / Skies are blue / And the dreams that you dare to dream / Really do come true" (tnx Sanfo).
Su Le variazioni di pitch sono un probabile tributo ai Beatles ed alle tecniche che usavano negli studi di Abbey Road con il produttore George Martin (tnx Mirko).
Al minuto 1.47, ovvero dove inizia il "secondo tempo" del pezzo con l'ingresso del grande James Taylor, l'intro di piano ricorda molto il brano "ci vorrebbe il mare" di Marco Masini (tnx Claudiomà).



FIRST ME.

I would like to writing and singing a song in english,
tongue that I've studied at the medium school.
I'd surely find the way to recreate the original sound
of the wonderful Beatles english.

I would pick up a girl and
- thank you to the original sound
of the wonderful Beatles english -
I would conquer her,
I would marry her,
and together we will farrow
so many much childs.

So we would live until the late age (her),
while I would never die just like Highlander;
but not like Sean Connery,
better like Christopher Lambert:
young through the centuries
but without cut the head.

So every night I dream
my unrealizable, unreasonable,
unrecognizable, unjamestaylorable,
unstatesmanlike dream come true.


SECOND ME (THE PEAK OF THE MOUNTAIN).

How you call you?
How many years you have?
From where come?
How stay?

Not to be sad:
the life is a thing wonderful
and I am here
for make it wonderfuler.

Not see the my love for yourself?
For force, not is visible.
Not hear the sound of the my guitar?
Is play from me;
is play for you, is play for we.

Oui, je t'aime, je t'aime - yes -
must to be the my girl;
come on the my car
that I bring you at make one tour.

What think of the my car?
Is much beautiful, second me.





 MILZA 

Quanti di voi sanno a cosa serve la milza? A quanti di voi il medico ha risposto: "È normale se fa male quando corri, è la crescita!" e, se provi ad obiettare che hai quarantatré anni, ti dice: "Oh, ma come passa il tempo!"?
Ecco, questa canzone parla un po' di queste cose qui.
È anche un brano molto incasinato (lo so, oggi parlo difficile!) che si ispira al buon progressive degli anni 70 (Genesis & Co).
In realtà a 3:14, la base strumentale diventa quasi identica all'intro di un brano che all'epoca era appena uscito: "Army of me" di Björk (tnx Ayamar).
Compaiono anche due voci della Apple: Pipe Organ (quella dell'intro cantata, sull'aria della "Marcia funebre per una marionetta" di Charles Gounod) e Whisper (quella bisbigliante, che poi è la stessa che leggeva la barzelletta - tnx D O N D I E G O).
Alla batteria troviamo ancora il buon Vinnie Colaiuta, mentre il chitarrista ritmico addizionale con ritardo di 400 millisecondi (e, se non ci credete, provate a contarli!) è Feiez.



Perché nessuno mi dice
a cosa serve la milza?

Unghie,
mi guardo sotto le unghie
e vedo dello sporco;
lo tolgo a fatica, lo osservo con cura,
mi parla di me.

Cuore,
muscolatura cardiaca
sempre in movimento;
pacemaker di carne, pompetta di vita,
polpetta pulsante.

Cuore,
pompa il sangue nelle arterie
destinato al mio cervello
che sviluppa dei concetti molto belli.

Dei concetti molto belli!
Molto belli!
Dei concetti molto belli!

Milza,
mi hai fatto male quando,
correndo i diecimila,
migliaia di miglia, migliaia di milza,
dolore di milza.

Cuore,
pompa il sangue nella milza
destinato alla mia milza;
pochi sanno a cosa serve e non lo dicono.
Pochi sanno e non lo dicono.
Non lo dicono;
pochi sanno e non lo dicono.

Perché nessuno mi dice a cosa serve la milza. Eh?
Perché nessuno mi dice a cosa serve la milza. Eh?
Perché nessuno mi dice a cosa serve la milza. Eh?

Grazie, adesso agge finalmente capito
a cosa serve la milza.

I know.





 Intermezzo YoYo  

Breve spot pro Yo Yo Mundi, ottimo gruppo folk-rock piemontese.

Le voci sono dei vincitori dell'asta benefica pro-LILA/ANLAIDS "Radiothon", in onda su Radio Deejay fino a qualche tempo fa. Il premio della suddetta asta prevedeva la partecipazione ai cori de "El Pube", ma a quanto pare gli hanno fatto fare qualcosa in più! (tnx Lelev*)
Il bello di tutto ciò è che gli Yo Yo Mundi non c'entravano assolutamente un cazzo: quando gli Elii stavano pensando al disco, in televisione passavano gli Yo Yo Mundi... e il resto è storia (tnx Er Brussellato).
Alla fine della scenetta c'è un "corto" della celebre musichina nota come "Mexican Hat Dance", la danza del sombrero, che nella discografia elica viene citata altre TRE VOLTE! Quali? (tnx D O N D I E G O)



(grafia veneta by Dario)

"O(u) Bepi cosa fetu da ste bande qua a sta ora qua?"
"Son 'nda a sogar a briscola coi tosi, ho bevuo 'na graspetta...
vara gho passà na giornatea massa tranquia uncuo"
"E mi invese satu dove che son 'nda?
A son pena 'nda a scoltame l'ultimo disco de Elio e le storie tese.
Settu che rassa de figada
I dise che chee parlasse... tega casso...
Tute ste robe qua.. se poe dire setu!"
"Ma va in figa (de) to mare, Elio me sta sui coioni!
Comprate queo dei Yoyo mundi, sé molto meio come disco"
"A be qua te gha rason queo dei yoyo mundi sé proprio meio"





 LI IMMORTACCI 

Sappiamo che sono sempre i migliori quelli che se ne vanno, ma... DOVE vanno? QUESTO è il problema!
Secondo alcune religioni orientali si reincarnano in forme di vita superiori, secondo altri vanno in Paradiso, secondo Daniele Luttazzi vanno in un garage a Frosinone, mentre invece, secondo la cuggina la Todrara che la sa lunga, sono tutti nascosti a Roma a fa' la bella vita!
Come darle torto...

L'ispirazione del brano potrebbe essere stata "La voce delle stelle" di Peppino di Capri (in gara a Sanremo '93), in cui si immagina "un impossibile concerto, un video dall'eternità" con i cantanti morti (Elvis, John Lennon e Freddie Mercury)... e mi fanno notare dalla regia che sono tutti suoi coetanei (tnx Matman3).

Ospiti VIP vivi di questo brano, invece, sono Giorgia, che interpreta la "Todrara" (sarebbe dal cognome di Giorgia, ma il doppio senso è sempre in agguato...), ed Edoardo Vianello, che interpreta Edoardo Vianello, con "i Vatussi", citati nel testo e nella parte di fiati nei ritornelli (tnx Hyakutaro/Lelev*).
Oltre naturalmente ai mitici bibaioli Demo Morselli (arrangiatore e trombettista), Daniele Comoglio (sassofonista) ed Ambrogio Frigerio (trombonista); e poi c'è la consulente toponomastica, ovvero la Natasha!

Li immortacci sono:
  • er Chitara: Jimi Hendrix, detto "Vuducialdaro" dalla canzone "Voodoo child"
  • er Mafrodito: Freddy Mercury, "Li campioni semo noi" è ovviamente "We are the champions". Quando Elio lo cita, sentiamo un campionamento della voce di Freddie Mercury tratto da "Somebody to love", e poi un breve reprise del ritornello di "We are the champions" alla chitarra (tnx Daniele, Meemmow e dj Spiderman)
  • er Rastamanno: Bob Marley, autore di "No women no cry", nonché amico di Selassié.
  • er Guardiano der Faro: Federico Monti Arduini, musicista degli anni 70 famoso per l'uso del moog.
  • er Pelvicaro: Elvis Presley, "bappaluba" e "tutti i frutti" derivano ovviamente da "Be bop a lula" e "Tutti frutti".
  • 'a figlia der Pelvicaro: Lisa Marie Presley.
  • er Trilleraro: Michael Jackson, che "il negretto nun vo'ffa'": come tutti sanno s'è "pitturato" di bianco.
  • er Canaro: Malvivente della Magliana. Leggi il suo profilo su dooyoo.it
  • er Lucertolaro: Jim Morrison, cantante dei Doors, era detto "King Lizard", il re lucertola.
  • er Quattrocchi Immaginaro: John Lennon dei Beatles, autore di Imagine.
  • er Tromba: Louis Armstrong, Miles Davis o Chet Baker? Fate un po' voi...
  • er Vedraro: Luigi Tenco, autore di "Vedrai Vedrai"
  • l'Impiccato: Ian Curtis dei Joy Division.
  • er Fucilense: Kurt Cobain dei Nirvana, che si è fucilato.
  • er Piscina: Brian Jones dei Rolling Stones ("li sassi rotolà...")
Le note di "ar Tuscolano ce sta er Chitara, conosciuto come er vuducialdaro" (e tutte le ripetizioni successive della stessa frase) sono una trasposizione in minore del tango Por una Cabeza, scritto da Carlos Gardel (tnx Ziner327/MeemmoW).
Infine, "...che co' su' madre vole fare du' zompi" è una citazione al testo di The End dei Doors ("Mother? I want to... fuck you" - tnx D O N D I E G O).



Mia cuggina la Todrara
che conosce tanta ggente
dice: "Li cantanti morti
nun so' mmorti veramente.
So' nascosti a Roma a fa' la bella vita.
Sono stati presi in blocco da 'na dita
pe' ffa' vennere più dischi
e faje un po' pubbliscità".

Ar Tuscolano ce sta er Chitara
conosciuto come er Vuducialdaro,
mentre ar Testaccio ce trovi er Mafrodito
che nun smette de cantacce:
"Li campioni semo noi".

A Murotorto an vedi er Rastamanno
che ce dà le vibbrazioni rastamanne:
lui je dice a 'na pischella de nun piagnere perché
se fumamo er sigaretto con l'amico Selassié.

Semo li immortacci, semo li immortacci,
gli altissimi morti:
ma nun è vero, ma nun è vero,
siam tutti risorti.
Noi semo gli zombi der monno cantaro
guidati dar moog der Guardiano der faro:
semo li immortacci.

A Centocelle troneggia er Pelvicaro,
che bappaluba e magna tutti li frutti.
C'ha na fija che j'attizza er Trilleraro
che se chiama Micheletto
ma er negretto nun vòffà.

Ma quando viene sera, li immortacci
dai sette colli scennono in pianura,
co' certi mignottoni da paura,
poi cor magnaccia intoneno er refrein.

Semo li immortacci, semo li immortacci,
gli altissimi morti:
ma che ce frega, ma che ce importa,
siam sempre più forti.
Ce piace sfreccià sur raccordo anularo,
ma a notte inortrata ce invita er Canaro
a facce du' spaghi.

Ma a Primaporta ce sta er Lucertolaro
che co' su' madre vole fare du' zompi;
cor Quattrocchi immagginaro,
con er Tromba e cor Vedraro,
l'Impiccato e er Fucilense se ne vanno là per là
a Freggene dar Piscina a fa' li sassi rotolà.

Semo li immortacci, semo li immortacci,
cantanti feretri.
Quanno trapassi, quanno trapassi
vai sotto dù metri;
puoi fare domanna pe' ffare ritonno,
però la domanna fa 'r giro del monno
e tu resti feretro:
feretro, feretro, feretro, feretro,
mortacci, feretro, feretro, mortacci, retrofit.





 TAPPARELLA 

E dopo l'inglese di Second me, ghiotto ritorno della nostra adolescenza con la mitica, traumatica e biodegradante FESTA DELLE MEDIE!
Uno degli eventi più tristi della vita... forse assieme al Matrimonio e a Capodanno: naturale dedicargli una delle più belle canzoni mai scritte da Elio e le Storie Tese.

Si parte alla grande con l'assolo di Little wing del mitico Jimi Hendrix (tnx Duccio)!

"Poltiglia" si riferisce, ovviamente, allo SKIFO che i giovani maaaski si spalmano in faccia nella speranza di annullare i brufoli (che ovviamente non serve a un cazzo!) oppure, a scelta, al risultato che si ottiene provando a schiacciare i brufoli con le dita (tnx Ayamar).
"Ascella purificata" potrebbe essere un gioco di parole che deriva dai nomi di due pittori: Cascella e Purificato (tnx Margana).

Nel pezzo: "Tu non vieni!". "Non importa, sai, ci avevo judo. Ma se serve vi porto i dischi così potrete ballare i lenti!" "Porta pure ma non entri!", c'è una probabile citazione a "Gente per bene, gente per male" di Lucio Battisti:

"Ah, fatemi entrare voglio giocare voglio ballare insieme a voi!"
"No!"
"Ah fatemi entrare so che scherzate poi canterete insieme a me!"
"No! Oltre ignorante sei anche invadente con noi non la spunti e non chieder perché!"
"Eppure non son nato!" - fatti tuoi
"Indesiderato!" - hai capito
"Sbagliate forse voi!" - tanto qui non entrerai
"Perché?"
(tnx Tuffo)

Sempre sotto i versi "Parteciperò, mi autoinviterò" e nella successiva ripresa "Non consumerò, non deglutirò", c'è un probabile richiamo alla melodia di 29 Settembre dell'Equipe 84: "Seduto in quel caffè, io non pensavo a te..." (tnx Eribio)

In corrispondenza della strofa "Mi presento...", la tastiera in sottofondo ricorda l'inizio di Strawberry Fields Forever dei Beatles (tnx Dany).
La misteriosa "spuma", contrariamente a quanto pensate, NON è la sborra! Si tratta di una bevanda analcolica realmente esistente, vagamente simile al Chinotto, che in alcune regioni d'Italia è addirittura di uso comune: Lombardia (ovviamente!), Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Umbria e Marche. Recentemente, una delle principali ditte produttrici, la Spumador, ha sponsorizzato un live degli Elii ed ha stampato delle mitiche magliette azzurre con la scritta arancione: "Temporeggio bevendo spuma". Inoltre, la piemontese Baladin ha realizzato una sua versione della Spuma, pronta per l'invasione su scala nazionale!
"Avanzi" dovrebbe in realtà essere un compagno delle medie di Faso. Tuttavia, c'è chi ha provato a fantasticarci su (tnx Biggo).

La citazione del "gioco della bottiglia" nasconde una finezza: non è un gioco a squadre, per cui l'autoinvitato Elio è proprio indesiderato all'ennesima potenza!!! (tnx Francesco)

Il Geghegé è un ballo che si balla da soli, lanciato da Rita Pavone negli anni '60.

All'incirca dal minuto 2.46, quando i due canali si separano e, a destra, parte "No, invitato no, niente Fonzie no", la base potrebbe essere un probabile richiamo a L'elefante bianco degli Area (e, forse, anche a Luglio, Agosto, Settembre (nero)). Curiosamente, però somiglia anche molto a quella di S'Gaida Na Horo, dall'album Mysteres di Le Mystere des Voix Bulgares (tnx Bobbo). Le voci degli adolescenti, in quello stesso frammento, potrebbero invece nascondere un omaggio al dialogo degli adolescenti all'inizio di Undone - The Sweater Song dei Weezer, che parlottano riguardo a una festa (tnx Mirco).

"Amicizia no, cortesia no, convenienza no, ampio parcheggio no" è, naturalmente, una citazione del famosissimo spot del mobilificio Aiazzone: "da noi troverete amicizia, cortesia, convenienza e ampio parcheggio all'ingresso. Provare per credere" (tnx Fabio)

Sul finale, abbiamo il moog di Impressioni di settembre della Premiata Forneria Marconi (tnx Duccio).
In passato, un tappeto ritmico molto simile era già stato usato dai Genesis, a circa sei minuti e mezzo dall'inizio, nella splendida The Lamb lies down on Broadway (tnx Betlemme), ma ricorda anche The Gates of Delirium degli Yes, a circa 13 minuti dall'inizio (tnx Hyakutaro)

Sotto i cori "Forza panino", al minuto 4:53, Cesareo sembra citare l'assolo di chitarra di Baker Street di Gerry Rafferty (tnx Lelev*).
Un saluto particolare a Sergio Riccardi che si è messo a contare quante volte i cori finali ripetono Forza Panino.
Sono ben 32.
Quanta poesia in tutto questo!

Infine, Tapparella dura 7 minuti "in chiaro" e probabilmente altrettanti in "ghost track", cioé in campionamenti digitali "nascosti" da decriptare con qualche buon programma audio per computer. È un porco lavoro che ho iniziato a fare ma che non ho mai avuto il tempo di portare a termine perché richiederebbe mille anni. Perciò alcune ghost le ho trascritte, le altre... a voi!




Uollano

Brufolazzi,
tapparella giù e poltiglia,
più ascella purificata:
ti ricordi che meraviglia
la festa delle medie?

"Tu non vieni!".
Non importa, sai, ci avevo judo.
Ma se serve vi porto i dischi
così potrete ballare i lenti.
"Porta pure ma non entri!".

Ma perché siete così?
Io che credevo, io che speravo.
Parteciperò, mi autoinviterò,
dannata festa delle medie!

Mi presento:
"Burp, haha, ciao ragazzi!"
Faccio un vento e gli cambio il clima,
temporeggio bevendo spuma;
chiedo Fonzi e mi danno avanzi.
Cristo, perché?

Parapiglia: scatta il gioco della bottiglia.
Se avrò culo potrò
"Tu non giochi!"
baciare
"Abbiam fatto le squadre prima!"
palpare
"Ma se aspetti fra un po' finiamo!"
amare.
Sì va bé però poi balliamo.
"Non ci rompere i coglioni!".

Sul piatto gira un geghegé,
danzo da solo e me ne vanto.
Fantastico zimbello, io.
Non consumerò, non deglutirò
questa amarissima aranciata.

(Canale sinistro - voce al contrario:)
Questa parte vocale è stata registrata
con il nastro al contrario girato a mano.
Non è vero.

(Canale destro:)
"Ue', ciao, amici, come state?"
"Ciao, e allora, come stai?"
"Bella questa festa eh?"
"Bellissima!"
"Oh, ma... mi fa piacere che sei venuto,
perché sai chi ti saluta un casino?
"Chi?"
"STO CAZZO!!!"
"Cioè... sei un boccalone!"

Eh, va bè, che scherzo del menga,
cioè, veramente, che intelligenza scarsa!
Sempre questi soliti scherzi.
A me questa festa non mi piace - No -
è frivola, non mi va giù, - invitato no -
c'è della gente che non ci sta dentro - niente Fonzi no -
Non mi hanno invitato.
Non mi hanno dato le Fonzi - sul bicchiere no -
Sul bicchiere di plastica non c'è scritto il mio nome,
- niente nome, no - non si può fare
un ballo lento - ballo lento no -
un ballo forte - ballo forte no -
un gioco della scopa - la bottiglia no -
un gioco della bottiglia - gioco scopa no -
non si può fare niente,
non c'è amicizia, oh,
non c'è - amicizia no - convenienza,
non c'è - cortesia no - cortesia,
- convenienza no -
e arrivando non ho visto neanche
l'ampio parcheggio - ampio parcheggio no -
all'ingresso. Insomma, dai, basta, finiamola lì.

Basta!
Questa festa è insoddisfacente,
ma ne ho un'altra nella mia mente.
Una festa molto particolare
dove saranno invitati tutti:
molti amici, molti nemici e anche Panino.

Forza, Panino
(ripetuto 32 volte)

Ghost track (al contrario):
Questo è un brano riguardante l'argomento della festa delle medie.
Esso consta di varie parti inerenti, che so, la pratica
della vessazione per qualche tempo del giovane
alle prese con la festa delle medie,
e codesta attività riguarda l'ascella
di quello stesso giovane, un'altra è la parte finale
che dice prevalentemente Forza Pànino.

Uollano





 Neanche un minuto di non caco - intro 

Piccolo attimo di delirio.



"Italia sì, Italia no, Italia (slurp)."
"Rifa... " "Ah! Ah!"
"Cazzo, a uno gli viene un infarto (slurp)
I..."
"Rifacciamo!"





 NEANCHE UN MINUTO DI NON CACO 

Con la canzone da 12 ore gli Elii si sono aggiudicati il primato della canzone più lunga! Ma il primato della canzone più corta? Eccola qua, eseguita live al Festival di SanRemo!

Il titolo è "vagamente" ispirato a Neanche un minuto di non amore di Battisti (tnx Luca).

Dopo il "ma..." di Elio, si può ascoltare un sottofondo in stile cartoon, che è un medley di due pregevoli composizioni di Carl Stalling: Questo secondo cartone animato ha per protagonista un ubriacone che va dal dottore dicendogli di vedere elefanti rosa dappertutto! Sarà capitato anche a voi, no? Comunque, credendo di essere guarito, il nostro amico ubriacone assiste per strada ad una parata circense in cui appaiono... degli elefanti rosa!
Di fronte a questa visione, il poveretto ricomincia a singhiozzare, mentre la fila degli elefanti si ferma di botto cascando tutta giù per terra.
E pensate, proprio mentre capitava tutto questo, proprio mentre gli elefanti cascavano e proprio mentre l'album degli Elii era in lavorazione, questi cartoni animati sono stati ritrasmessi su Rai2 dal programma "Go Cart".
Una coincidenza? (tnx MeemmoW)



Italia sì, Italia no,
Italia bum, la strage impunita.
Puoi dir di sì, puoi dir di no,
ma questa è la vita.
Prepariamoci un caffè,
non rechiamoci al caffè:
c'è un commando che ci aspetta
per assassinarci un po'.
Commando sì, commando no,
commando omicida.
Commando pam,
commando prapapapam,
ma se c'è la partita
il commando non ci sta
e allo stadio se ne va,
sventolando il bandierone
non più il sangue scorrerà.
Infetto sì? Infetto no?
Quintali di plasma.
Primario sì, primario dai,
AAAH!, primario fantasma.
Io fantasma non sarò,
e al tuo plasma dico no;
se dimentichi le pinze
fischiettando ti dirò:
"Fi fi fi fi fi fi fi fi,
ti devo una pinza.
Fi fi fi fi fi fi fi fi,
ce l'ho nella panza".
Viva il crogiuolo di pinze,
viva il crogiuolo di panze.
Quanti problemi irrisolti
ma un cuore grande così.
Italia si, Italia no, Italia gnamme,
se famo du' spaghi.
Italia sob, Italia prot,
la terra dei cachi. Ue'.

55 eh? Scusa... ma...

Non mi ha fatto ridere!








 GHOST TRACK 

Al termine del cd troverete tre minuti di silenzio, poi una differente versione di TVUMDB annunciata dalla voce del signor Loquendo: "Attenzione, nel prossimo brano c'è troppo poco eco". Peccato che la parola "eco" sarebbe un po' femminile. E va be', oltre ad avere meno eco della versione definitiva, la versione ghost di TVUMDB differisce da quella ufficiale per altri diecimila insignificanti particolari, tra cui il fatto che "tutt'd'un'tratt" è cantato da Elio, anziché essere preso dallo spot (tnx D O N D I E G O/Nerdium "Simonerd").

Poi ci sono ancora tre minuti di silenzio e poi strani fischi che ricordano un po' il suono di un brano accelerato.

La vostra memoria non vi inganna: è proprio un brano accelerato! Anzi, più di uno, per la precisione ben nove... più deliri vari.
Trattasi di prove in studio (in alcuni casi di brani rimasti inediti), ed è proprio un *ghiotto regalo* per gli smanettoni nerd di tutto il mondo!
Per ascoltare la ghost bisogna girarla al contrario ed abbassare il playback sample di parecchio (siamo intorno ai 7000Hz, che in termini di velocità corrisponde più o meno al 16%, ma non è costante... se no era poco divertente).
Voialtri con i vostri Pentium ed i vostri compact disc la fate facile, ma nel 1996 io mi sono decriptato la ghost track usando un 486 ed Eat The Phikis su cassetta, che tra l'altro non era nemmeno originale. Erano altri tempi... però non si trombava uguale.
Be', penso di non far torto a nessuno se vi regalo l'mp3 già decriptato da scaricare!
Non vi preoccupate, non è quello preso dalla cassettina taroccata: l'ho rifatto in epoca recente scaricandomi la traccia direttamente dal cd. Buon ascolto!





Bonus: skaricate la ghost in formato wave non compresso!
(attenzione: 27.1 mega)


 La Terra Dei Cachi - early version 

Una delle prime prove in studio di La Terra Dei Cachi, abbastanza diversa dall'originale.



Abusivaaaaaaaaaaa.
Concorsi truccati, aha!
Appalti truccati, aha!
Motorini truccati, aha!
Partite truccate, aha!
Donne truccate, aha!
Il visagista delle dive, aha, aha!
Autovelox rotto, aha!
Caselli ad elevata automazione, aha!
Autostrade concepite da un idiota, aha!
Con lavori in corso finti, aha!
Per un popolo di navigatori!
Italia sì, Italia no.

Italia sì, Italia no,
Italia bum, tateretetete.
Tatatatà...





 Il vice capo del mondo 

Ecco i sogni di gloria di Rocco e del grande Elione, delirio probabilmente ispirato a Il grande dittatore di Charlie Chaplin.
Non ha mai dato origine a nessun brano, peccato.



Rocco: La segretaria?

Elio: Aspetta... impartirei degli ordini in modo perentorio, perché tanto sono il capo del mondo. Avrei poi una segretaria, avrei la segretaria del capo del mondo, con un computer in cui sono... in cui ci sono tutti i dati del mondo.

Rocco: E anche molti giochini!

Elio: E anche tutti i giochini del mondo!

Rocco: Perché va bene l'impegno, ma anche il capo del mondo deve...

Elio: Anzi, sai cosa farei? Delegherei tutto al vice-capo del mondo e io giocherei tutto il giorno con i giochini del mondo... con tutti i giochini del mondo, perché tanto io sono il capo del mondo. Ma purtroppo non sono il capo del mondo e allora gioco tutto il giorno con i giochini che ho sul mio computer.

Rocco: Comunque capo del mondo o no...

Elio: Il ritratto del capo del mondo perfetto, è uno che si... incredibile; poi hai i giochini tu, tutti quelli del mondo, e deleghi tutto al vice-capo del mondo. Poi c'è il finale e dice: "Ma purtroppo non sono il capo del mondo e allora gioco tutto il giorno coi miei giochini, che comunque son molto belli!"

Rocco: E sono contento lo stesso!

Elio: Bello! Allora, il titolo di questo pezzo è "Il vice-capo del mondo". E ogni tanto chiederei al vice-capo del mondo come è andata... come è andata oggi. Lui mi parlerà di Clinton, di pena di morte, di guerre e di...

Rocco: ...e di carestie.

Elio: ...e di viaggi sulla Luna, mentre io gioco.

Rocco: Mentre io faccio il record a Tetris!

Elio: Il capo del mondo che gioca a tetris è una figata, col computer più bello del mondo.

Rocco: Bello.





 Politica 

Brano thrash-punk, Elio canta in un assurdo falsetto, alla Yes I love you, su base di chitarra distorta. È tuttora rimasto inedito. Anche se, in fondo, se si è bendati, di spalle ed al buio, si potrebbe anche vederlo come una VERY early version di Omosessualità.



...cà, politicà, politicà, politica, politica,
politicà, politicà, politicà, politica,
politica, politica, politica, politica, politica,
politica, politica, politica, politica, politica (ecc...)

Rocco: Capuleti

Yeah, c'mon!
Politica,
sporchi giochi del potere,
sulla pelle della gente.

Politica, predicare bene
e razzolare male,
nel nome del dio denaro,
e intanto Napoli muore,
e intanto Napoli muore.

Politica,
piatti portici
su un piatto d'argento,
crogiuolo di partiti
a forma di truogolo.

Politica,
politica interna,
politica esterna,
sì, sì, e intanto quelli rubano,
sì, sì, intanto quelli rubano.

Dittatori sanguinari della politica,
ricchezze faraoniche con la politica,
martiri sacrificati al Dio politica,
popolo inculato dalla politica.

Politica, politica, politica, politica (ecc...)

Politica,
l'avete chiamata politica,
ma poi a decidere - politica
tanto poi decidono tutto loro - politica,
e la gente fa la rivoluzione - politica
e ci scappa il morto - politica
ah ah ah - politica

(molto bella questa...
è bellissima)






 Bis 

Divertente nonché struggente parodia di Certe Notti di Ligabue! Una versione differente verrà pubblicata sull'album Craccracriccrecr, ma a me piace di più questa! :)



E allora bis bis!
Un altro, dai, facciamo un altro bis bis,
un'altra volta un altro bis bis,
finché ce n'è.

Ahahaha bis bis,
cantiamo ancora un altro bis bis,
non vogliamo e ci fermiamo bis, bis,
fino a quando ce n'è,
fino a quando ce n'è.

C'è Nicola che cambia le corde,
il suo basso bisunto ha bisogno di musica,
mentre Davide resta in disparte,
col pistul in mano bisbiglia bisillabi.
C'è Paolone, bistratta biscrome,
c'è Christian che rulla un rullante di stimoli,
c'è Sergino che chiede da bere,
gli do il mio bicchiere e si va a fare un bis.

Bis Bis,
la gente vuole solo büs, büs,
le gole bruciano nel büs, büs,
finche c'é musica.
Bis Bis, vagoni pieni di dannato bis, bis,
col cuore in gola disperato bis, bis,
fin quando ce n'è.

C'è John Holmes con la donna volante,
lui stringe il volante
e lei stringe il suo büs.
Supergiovane ha rotto la vespa,
è sul ciglio che aspetta di prendere il bus.
Il pipppero ci ha rotto i coglioni,
ma quali coglioni? I coglioni del büs!
Prego Dio che ne valga la pena
giriamo la scena dell'ultimo...

Bis Bis!

"No, non è quella... è l'al... eccola qua!"
Ho cazzato, cazzo, cazzo, cazzo, bis, bis,
questo cazzo di un cazzo di cazzo
del cazzo di cazzo di cazzo!

"Va be', non è giustissima.
Vanno aggiunte delle parti in mezzo
perché prima l'avevamo cantata diversamente!"





 Burattino senza fichi - prove 

Prime prove del simpatico burattino, all'inizio delle parole non si capisce assolutamente un cazzo... poi peggiora! Dunque non garantisco nulla su questa trascrizione... :)
Curiosità: sotto al finale "geppetto..." c'è una citazione di Get Back dei Beatles (tnx Jacopo).



... e dico che
preso dentro ti farò all'amore,
nuovamente apparecchio,
la mia solitudine è così.

Amo me con stimoli,
voglio dì: "cosparga il retto fin qui",
voglio di, voglio applaudermi,
stimoli, anche di pongo mi va.

Sono molto preoccupato...

Brutto nomignolò,
struciolo, faccio uno scandalo,
uollano, uollano, uollano
la mia pasta del capitano... uh!

(squillo di telefono)

Geppetto, Geppetto, Geppetto, Geppetto!





 Cinica Lotteria dei rigori - prove 

Prime prove della celebre sigla di Mai dire Gol, poi riproposta nell'album Peerla.



(prove di arrangiamento)

Rocco: 8 Agosto 94, cinica lotteria dei rigori, uno prima

Il capitan della compagnia,
sta piangendo perché ha sbaglià,
il Daniele l'ha fa' cilecca
e il codino l'ha svirgulà.

Il nemico è alla porta e spara pa-pam,
io mi cago addosso, tapum...
Ma speriam che la vada fora,
non mi faccino più gol.

One, two, three,
a me basta
che mi seppellite sotto l'ombra di un bel fior,
e date un pezzo del mio corpo alla mia mamma,
e un bacino alla mia bella
e il coccìge al mio moretto.

Perché, perché, ahahaha baaaaaaa
la cinica lotteria dei rigori,
cinica lotteria, cinica lotteria
cinica sì, se faccio gol,
paralo paralo paralo paralo paralo tu!
Paralo paralo paralo paralo paralo tu!
Paralo, paralo per carità.


Faso: Trio lescano armonization!

A me basta
che mi seppellite sotto l'ombra di un bel fior.

Rocco: Le divise sono
"Che mi seppellite sotto l'ombra di un bel fior"
No, sì... sì e poi...
"Che mi seppellite sotto l'ombra di un bel fior"
e terza in... da fare ancora...
"Che mi seppellite sotto l'ombra di un bel fior"
tipo...
Tutti insieme, dai...

A me basta
che mi seppellite sotto l'ombra di un bel fior.

Elio: Perfetto!
Rocco: Mismesh Tazenda!






 Li immortacci - prove 

Prove dei cori di Li Immortacci. Poi i cori nella canzone non li hanno fatti, ma nessuno è perfetto...



Chiama Micheletto, ma il negretto non vo' fa.
Chiama Micheletto, ma il negretto non vo' fa.

Chia... Chia... Chia...

Rocco: Voci separate






 Tapparella - prove 

Prime prove anche per Tapparella. Secondo voi il verso "dieci son maschi e fighe due e son senza speranza" potrei riciclarlo per informatica?



Rocco: 15 febbraio, tema, tema per un lento,
probabilmente argomento festa, balli, lenti.
One, two, three, four

One, two, com'è noto,
tapparella giù e bottiglia,
più ascella purificata,
davan luogo a un evento caro,
la festa della medie.

"Tu non vieni!"
"Non importa, ci avevo judo!
Ma se serve vi porto i dischi,
così potrete ballare i lenti!"
"Porta pure ma non entri!"

Dieci son maschi e fighe due
e son senza speranza.
Nananana...





 Appendice 

Ancora qualche prova per i cori di Li immortacci... prima di rinunciarci definitivamente.
La canzone del delatore comparirà invece nello spettacolo teatrale Tersa Repubblica, di Claudio Bisio starring Paolone Feiez.



Rocco:
Tipo...
Appendice in quella bassa, più vicina all'originale
provare anche con il bequadro sul fa diesis,
cioè nananamicheletto, ma il negretto nun vo ffa'...
classico.
Bisio canzone del delatore, 8 settembre 94
prime prove
.
Se vi vengono in mente particolari da aggiungere, cose simpatiche e cervellotiche da scrivere su questo disco, o anche se avete trovato degli errori... segnalatelo nel Buko!
Ed anche la pheega se ne accorgerà.



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