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Capitolo 3 - DIVERSAMENTE BAGNATI - Mercoledì 14/6/2017 - ANIME DIVERSAMENTE FIGATE

Quel mercoledì mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno.
L'autistico GRUMO aveva già lasciato la stanza, pur di fuggire dal Dopo TRE giorni hai già fatto TUTTO questo casino???casino della mia metà... che, modestia a parte, iniziava ad assumere tratti epici... ed è un peccato che la foto non renda giustizia: non si vede la sabbia.

L'uscita dalla stanza di Len & Franz Crack, invece, era prevista per l'ora del tè.
Stima per difetto.
Così, non sapendo bene cosa fare, mangiai un po' di prugne per sturarmi il culo, però poi non andai a cagare: mi ricordavo che non era giovedì. Quindi, salutai la signora Corallo, che stava andando a dormire, e puntai dritto affankulo verso la spiaggia.
IL GALEONE DEI DIVERSAMENTE FIGATI
Oggi il cielo faceva skifo: l'unica nota di colore erano le orribili pezze color fucsia sulla pelle bianca e lentigginosa GRUMO dell'autistico GRUMO, mentre la temperatura dell'acqua era finalmente scesa a livello SKAGERRAK.
PiombinoKastrox.

Nonostante la temperatura, fu comunque un bel bagno: arrivai CAMMINANDO fino alla punta del molo. L'acqua, poi, era pulitissima e pienissima di pesci, perché non c'era nessuno a parte ME. Una volta tornato in spiaggia, però, vicino a GRUMO si era piazzato un VEEEKKIO OBESO che RUSSAVA.
FORTIIIIIIIISSIMO!!!

"Cazzo, siamo dei grandi! - commentai - In un giorno e mezzo abbiamo creato la TERRA BRUCIATA!"
"E ti stupisci? Lo facciamo sempre!"
"Beh, ma stavolta ha quel nonsoché. Comunque, stavo ancora pensando a quello che hanno detto ieri i signori Sirò..."
"Cioè? Il furgone dell'Ariston?"
"Ahahah! No, quello è stato divertente. Sembravano impressionati dalla cazzata di Torino... il finto attentato!"
"In effetti..."
"Sai, a Torino sta funzionando solo una cosa: il Poli. È raddoppiato nel giro di pochi anni ed è la risorsa perfetta, perché gli ingegneri sono invisibili. Quando non sono al Poli sono a casa, non vedono mai la luce del sole, possono quadruplicare senza che i veeeekki rompano i koglioni. Per chi dà camere in affitto, come me, sono una rendita assicurata... a patto che Torino continui ad essere considerata sicura. Non vorrei che, per 'sta cagata, ci fottiamo gli studenti, il turismo e quant'altro..."
"Ti fai un sacco di paranoie per niente: pochi giorni e nessuno ne parlerà più!"
"Sì, hai ragione... fankulo!"


Alle ore 14, andammo da Diversamente MariaSole, perché nel 2006 c'era Pranzo al Galeone pheega! Oggi invece era CHIUSO... ed in effetti ce l'aveva anche detto: pagava le tasse, col cane Equitalia!
Quindi, ce ne andammo affankulo al Galeone.

Là, ci imbattemmo nelle facce di tre Angelo & Friends, cioè Angelo, Marco Sempione e Maurizio.
Tutto il resto seguì il protocollo: "Ragazzi, sarà l'ultimo PercFest...- disse Angelo - Stavolta SUL SERIO!"
"Non sei più credibile..."
"Ah no? È arrivata la MAZZATA: da oggi, una legge vieta i concerti in piazza!"
"Cioè? Il Veeekkio è diventato sindaco?"
"No, non si tratta di Laigueglia: è una legge nazionale!"
"Eh? E... perché???"
"È a causa di piazza San Carlo!"
"Piazza San Carlo???"
"Sì... a Torino. Tu sei di Torino, no? Ecco, è tutta COLPA VOSTRA. Il PercFest di quest'anno era già approvato e non l'hanno potuto bloccare... ma ogni altro evento in piazza, a partire da oggi, sarà annullato! Sagre, concerti, manifestazioni, spettacoli... basta. Finito tutto!"


Se una notizia del genere fosse stata vera, la APPENDINO ed il QUESTORE di Torino avevano appena UCCISO il PercFest!
Tuttavia, conoscendo i soggetti, era meglio lasciare il beneficio del dubbio.

Alle ore 15, arrivarono al Galeone anche Len is not amusedLen e Franz Crack! Da notare che NON sapevano che eravamo là: avevano semplicemente seguito il loro fiuto... per l'odore della SFIIIGA.

Per ribadire il concetto, Len passò l'intero pranzo a ripassare un copione che avrebbe dovuto portare in scena il prossimo martedì: "SORVEGLIATEMI, CHE DEVO STUDIARE!"

Quindi, per concentrarsi, voleva bere del "CAFFÉ IN GHIACCIO". Chiaro, no?

Sarebbe una roba che si usa a Lecce: latte di mandorla, ghiaccio e caffé... ma "NON IN UNA COPPA! IN UN BICCHIERE!"

E, soprattutto: "COME FANNO A NON AVERE IL LATTE DI MANDORLA???"

Nel frattempo, Franz Crack tirò fuori una sceneggiatura che stava scrivendo per cazzeggio: il soggetto era uno SFIGAAATO di 26 anni, che vive con la mamma e non ha mai trombaaaato.
Non ne conoscevamo di gente così: erano tutti più veeekki!
Quindi, lasciammo i 26enni ed il ghiaccio e ritornammo in spiaggia.
Caffé in ghiaccio Happy Len
GRUMO POWER
Alle ore 16, il cielo si accorse che quel puntino bianco e fucsia che brillava in spiaggia non era un brufulo della sabbia e neanche un pixel rotto... ma l'autistico GRUMO! Quindi, aprì il rubinetto e buttò acqua.
A SECCHIAAAAAATE!

Ce la facemmo di corsa fino al dehors del Molo... intrappolando della pheega che NON poteva scappare!
Qualcuna ci provò, in realtà: una 2000 si buttò sotto il diluvio pur di non condividere il tendone coi diversamente figati; quindi, le amichette videro la sua triste fine e preferirono lo schifo... cioè noi.

Intanto, mi ricordai che eravamo in Liguria... e quindi, per evitare che ci cacciassero dal dehors, ordinai da bere.

"In quanti siete?"
"Quattro..."
"No, tre!"
mi corresse Franz Crack.
"Eh???"

Verificai tutti i dati e poi credetti nell'incredibile: Len bagnanteLen era RITORNATA in acqua, perché preferiva il bagno sotto il TEMPORALE allo SKIIIIIIFO!
E l'autistico GRUMO era preoccupatissimo: "No ma diglielo! Diciamoglielo! Andiamola a prendere! Non si fa il bagno col temporale! E se arriva un fulmine? Eh? È una cosa che non si fa!"

Per dimostrare il proprio coinvolgimento emotivo, Franz Crack tirò fuori la chitarra ed iniziò a suonare AMICI MIEI! Quindi, la pheega provò a scappare, ma il temporale RADDOPPIÒ di intensità... con Len sempre a bagno.
La natura era dalla nostra parte!
Era una splendida giornata.

Alle 16:30, di colpo, smise di piovere ed ognuno fece ciò che era giusto fare.
Le 2000 urlettarono e, saltellando, corsero via dallo skiiifo; Len tornò in spiaggia ad asciugarsi; GRUMO andò in spiaggia a cazziarla perché non si fa il bagno col temporale; Franz Crack ed il sottoscritto si svaccarono sui "salviettoni" a disegnare cazzi sulle cartoline.

"Adesso però mi dovete spiegare una cosa! - dissi - SCHOPENHAUER, ammesso Ci piace ricordarli così che venga a Laigueglia, dove CAZZO dorme?"
"Nella nostra stanza!"
rispose Franz Crack.
"Figata! E come CAZZO ha fatto a convincervi?"
"Eh... figurati che domenica c'è pure MEEMMOW!"


La notizia mi mise di buon umore: non esisteva al mondo un essere umano capace di russare più forte di MeemmoW. E russava per tutta la notte. Sempre. Nessuna creatura era MAI riuscita a chiudere occhio di fianco a MeemmoW, nemmeno le zanzare... era una garanzia!

Comunque, la logistica di Len e Franz Crack era allucinante:
  • Martedì, mercoledì e giovedì: Len + Franz Crack
  • Venerdì: Len DA SOLA (perché Franz Crack andava al concerto dei RadioHead!)
  • Sabato: Len + Franz Crack + Matteo (un amico di Franz Crack, che avrebbe dormito su un letto aggiuntivo)
  • Domenica: Len + Schopenhauer + MeemmoW (perché Franz Crack non aveva le ferie lunedì mattina!)
E fu proprio allora che - udite udite - arrivò il colpo di scena: MEEMMOW... fece... PAAAAKKO!
Quindi, Len sarebbe rimasta in camera da SOLA con... SCHOPENHAUER!!!

Sarebbe rimasta una delle migliori notizie del 2017.
Per festeggiare, ci facemmo un gelato da Saravà... che, finalmente, era aperto.
Fave da Saravà
DIVERSAMENTE FIGATI AL PESCATORE
Come da copione, alle 20:30 in punto entrammo al Pescatore, con Len che si lamentava perché al nord si mangia presto, e comunque non ha senso cenare quando il cielo è ancora chiaro, e quindi per ripicca costruiva torri di Vade retro! oggetti ANTIGRUMO.

Quando la curva della nostra attenzione rischiava di flettere i muscoli ed essere nel vuoto, Len spalancò gli occhioni e disse: "Quella ragazza è bellissima!"

Ci voltammo di scatto, convinti che avremmo visto un veeeekkio, grasso, pelato e sudato che beveva una zuppa direttamente dal piatto, facendosela colare sulla canottiera e sui pantaloni color anziano, pulendosi saltuariamente, con lo stesso panno, gli occhiali e la dentiera... invece, una pheega c'era sul serio!
Seduta a due tavoli dietro di noi, era circondata da veeekki TRENTENNI, in onore dei quali fissava il nulla ed invocava il teletrasporto.

"Beh... - commentai - Vai là e provaci!"
"Voi non capite... -
rispose Len, cogliendo tutti di sorpresa - Anche se sono donna, se vedo una così bella... divento comunque SFIGATA!"

Superato qualche secondo di confusione mentale, arrivò il commento lucido di Hommage á Schopenhauer Franz Crack: "Preparati una frase ad effetto. Ad esempio: sei così bella che mi fai venire la SFIGA!"
"Dai! -
rispose Len - Deficiente! Oggi c'erano tre tipi che mi puntavano in spiaggia... uno era carino e mi stava seguendo... ma io niente... sono TIMIDA..."
"AH, SOLO PER QUELLO???"
urlò Franz Crack.

Solo allora, Len si rese conto di avere, forse, confessato qualcosa di vagamente inopportuno... mentre GRUMO ed il sottoscritto pregustavano il momento in cui sarebbe ritornato in vendita un biglietto di un certo concerto dei RadioHead.

"No, ma non capite! - esclamò Len, per concludere l'arringa difensiva - Io sono affascinata dalle cose belle!"
"Ah...
- commentò GRUMO - Per questo esci con noi?"
"Guarda che in realtà voi siete frutto di un'attenta selezione!"
"Interessante... -
risposi - Fammi conoscere gli SKAAAAAAARTI!"

A quelle parole, Len finalmente tacque... potevamo andare affankulo.
Non mi potete lasciare qui? Daiiii!!! La giostra! Len relax Laigueglia vista da Len
DIVERSAMENTE LIVE
Dopo una breve missione esplorativa in spiaggia, di cui avete potuto gustare quattro diapositive, facemmo un salto Ognuno ha le fan che si merita da Mayflower... che era DESERTO!
Però c'era musica a palla, quindi Franz Crack provò ad accompagnarla "in diretta" con la chitarra.

Ebbene, anziché eiettarci a pedate, il signor Mayflower ci concesse l'uso della SUA chitarra elettrica!
Era un baco nel continuum.

Nonostante fosse ricoperta da metri di polvere da ogni angolazione, la chitarra funzionava! Dopo vari tentativi, Franz Crack riuscì ad attaccarsi al mixer... e andò avanti a suonare fino alle due.

Poi, il signor Mayflower si ricordò che i vicini gli stavano per fare l'amore nel sedere... quindi spense tutto e soka. Peccato.

Così, ce ne andammo da Sirò, ad aspettare che il signor Basta ci tirasse il ghiaccio sulla testa... noi sì che ci sappiamo divertire!
Infine, verso le tre, andammo tutti affankulo.