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Come ho passato CPS - 21/2/1997 Se trovate la grafica discutibile, provate la versione originale!
LE PREMESSE
Senza farlo apposta, ci eravamo salvati da tutte le sfighe del 1996, dai racconti al commissariato, da mezza Cumpa che ha inviato affankulo l'altra metà e persino da una retata della polizia. A scuola!

E adesso, ricominciava la sfida: trovare due cazzo di esami da passare entro dicembre, per non finire a mangiare merda a Naja! Oppure a spalarla. Dai culi.

Il problema era serio e urgente... e, quando un problema è serio e urgente, una sola intelligenza non basta! Così, mi consultai con Nichel il tarro e Joco il ciuccio... e la ricerca ebbe inizio.
Martedì 7 gennaio: L'IDEA
Ogni scuola ha almeno due o tre secchioni, ma la nostra se ne poteva permettere uno solo: Zool a casa GMZool.
Zool non beveva, non fumava e non giocava col computer, perché la sua droga era differente: si chiamava STUDIO!
Passava il giorno sui libri e la sera a casa, a leggere e riposare!!!
Era il sogno di qualunque genitore.

A Zool gli esami andavano sempre da Dio, con una sola eccezione: Calcolo delle Probabilità e Statistica! Per comodità di bestemmia: CPS.
Si era spaccato il culo a seguire e studiare per sei mesi, facendo 600 esercizi, venendo poi clamorosamente segato! Quindi, anche Zool rifece un esame: una prima volta c'è per tutti.
La sfida ci attirava, perciò decidemmo che quella era l'occasione che ci avrebbe stimolato a diventare studenti modello... ed avrebbe cambiato le nostre vite, per sempre!

Se vi ho convinto, potete smettere di leggere: non esiste una cura.

"Invece era tutto vero... - mormorava McLaudMcLaud - Ma ancora non riesco a crederci..."
"Cioè? Hai trombato?"
"Be', no... però..."
"Hai vinto alla lotteria?"
"Sì, in un certo senso..."
"Cioè?"
"Ho passato CPS!"


Come se facesse notizia... McLaud poteva vantare quasi più esami di Zool!
Cambiava solo il protocollo: usciva sempre la sera, faceva casino e poi, prima degli esami, la TRAGEDIA.

"Non capisco, non ci riesco, non sono capace, mi ritiro, cambio facoltà!".

Agli esami, spesso prendeva 30... ma non sempre: di LFC aveva preso 31.

Infine, dopo ogni esame impossibile superato al primo colpo con un'irriverente naturalezza, scattava la negazione. Proprio come oggi: "Ancora non ci posso credere, sembrava impossibile..."
"L'esame?"
"Ma no, che la sanatoria fosse vera!"
"Eeeeeeeeh?"
"LA SANATORIA DI CPS... cioè, voi... non ne sapevate NULLA?"
"Ma di che CAZZO stai parlando?"


Seguimmo l'assurdo codino di McLaud fin sotto la bacheca, dove un bigliettino recitava: "Risultati di CPS corso B".
Promossi DUE, entrambi con 18.
Tutti gli altri SEGATI... e comunque erano pochi.

Quindi, McLaud ci indicò il papiro chilometrico che stava a destra: "Risultati di CPS corso A".
C'erano almeno cento nomi ed alcuni li conoscevamo molto bene... cazzo, eran tutti promossi! CHIUNQUE!!! Nancavamo solo noi...

"Dai, ma vaffanbagno, non è giusto... - esclamò Joco medita sull´handicapJoco - Siamo arrivati in ritardo... come cazzo è possibile?"
"Infatti è assurdo...
- rispose McLaud, con la consueta aria placida da figlio dei fiori - Come facevate a non saperlo? Il prof del corso A se ne va via, così... ha deciso di regalare l'esame a tutti! Lo scritto era facile, l'orale puoi anche non farlo e nessuno controlla di che corso sei: anch'io sarei del B, come voi! Quindi, per due appelli, CPS diventa una cazzata e..."
"DUE APPELLI?"
"Sì... questo era il primo, poi c'è quello del 30, che sarà veramente l'ultimo! Da lì in poi, dovrete dare CPS col corso B, quello del foglio di fianco. Però, boh, svegliatevi! Vi servono gli appunti? Ve li passo!"


Queste, in sintesi, le motivazioni che spinsero un gruppo di studenti modello ad intraprendere il LUNGO e DURO percorso della Statistica: come dicevo, l'amore per lo studio e la sconfinata passione per la materia!
Mercoledì 8 gennaio: IL METODO DI STUDIO
Per ragioni affettive, decisi che avrei applicato il mio collaudato metodo accademico, cioè fare un cazzo e copiare. Occorrevano, quindi, due componenti: persone con le quali fare un cazzo e persone dalle quali copiare.

Non fu difficile trovare elementi del primo insieme: a Joco, Nichel e al sottoscritto (cioè "Gesù Cristo e i due Ladroni") s'aggregarono anche Grip, Spranga e MiOpìO ti vedeMiOpìO!

Da registrare l'assenza di Budo, che era evaporato durante Fisica1!
Inutile fu ogni richiamo telepatico, perché il suo spirito si era dissociato dallo spazio-tempo terrestre ed il karma dava okkupato.
Peccato.

Mancava poi il secondo componente: "persone dalle quali copiare".
Dettagli... avremmo deliberato in un secondo momento.

Anche stavolta, l'anticamera di quel grammo di cervello che non mi ero ancora fumato fu sfiorata da un terribile dubbio: "E se, almeno questa volta, studiassi?"
Per fortuna, tornai subito in me... e ricominciai a disegnare cazzi sui mondi di Civilization2.
Dura la vita dello studente.
Giovedì 9 gennaio - IL MATERIALE
Fu l'intellettuale del gruppo (per gli amici, NichelNichel) a suggerire i tre elementi fondamentali per un buon esame scritto: culo, bigliettini e calcolatrice.
Il culo era un dono di natura e i bigliettini erano inutili, perché sul banco si poteva tenere tutto, comprese enciclopedie, riviste porno e santini di Budo portafortuna; infine, la calcolatrice programmabile aveva un difetto: ogni tanto... andava... programmata!

Per passare Calcolo Numerico, infatti, Joco si era spaccato il culo a programmare la sua con tutte le funzioni matematiche possibili ed immaginabili... ed anche stavolta stava per fare altrettanto!
Così, comprai lo stesso modello (Texas Instruments TI-80) per copiare TUTTO da JOCO!
Sì, era contento.

Alcuni facinorosi ripetevano che bisognava anche essere dotati di uno strano strumento obsoleto chiamato "Libro"... assurdo!
Comunque, assecondammo le tradizioni locali ed ognuno scelse un libro di testo, a seconda dei propri gusti e inclinazioni: MiOpìO si fotocopiò 700 pagine in inglese, io mi fotocopiai venti pagine di riassunto di McLaud in italiano, Nichel non fotocopiò un CAZZO e usò il libro delle superiori, spiegandoci che, coi soldi messi da parte, si pagava la cinghia per i pantaloni.

Infine, McLaud ci procurò le soluzioni dei vecchi esami di Cps del corso A.
TUTTE, a partire dalla Preistoria!
Non ce le poteva lasciare, perché non erano sue, ma MiOpìO disse che, tranqui, ci pensava lui... e scese a fare le fotocopie: la persona giusta nel posto giusto.

Per tener fede al ritornello ("basso grasso cieco e lento"), MiOpìO rimase in copisteria tutto il giorno... e ne uscì con una copia sola, per lui, fatta fronte-retro, al contrario!
Eravamo la squadra vincente.
Venerdì 10 gennaio: LA COPPIA
Quel venerdì mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno, salutai Gatta NerdNerina ed il Pentium e contemplai quella pace e quel silenzio che avvolgevano il casino della mia stanza; ero in Paradiso, perché uscire?
E la porta si aprì.

"ALZATI! SVEGLIATI! Devi STUDIARE! La senti la Voce della Coscienza? Mangia qualcosa! Non dimenticare: se tu riguardi ben questa sentenza, e rechiti a la mente chi son quelli che sù di fuor sostegnon penitenza, tu vedrai ben perché da questi felli sien dipartiti, e perché men crucciata la divina vendetta li martelli..."

Misi le cuffie, mi fiondai fuori, sguazzai per 10 fermate in mezzo alla pheega ed infine raggiunsi i Diversamente Figati nell'aula degli M24.

Belli.
Gli M24, intendo!
Avranno anche i loro problemi come computer, ma come animali da compagnia erano perfetti: ogni M24, spento, consolava un diversamente figato che faceva CPS; cioè... faceva... teneva aperto il quaderno.
Gli unici che sembravano studiare seriamente erano GM a casa GMGM e Mister Bean: erano uno spettacolo! C'erano formule che sembravano arabeschi su pareti di labirinti 3d, ma GM le guardava e le capiva... così, a prima vista!
Un superpotere del genere farebbe comodo, se fosse applicabile alla pheega.

Ad ogni esercizio, Mister Bean premeva "pausa", riavvolgeva GM, si faceva rispiegare tutto e, infine, traduceva sul quaderno, con la calma e la pazienza di un abate benedettino! Poi faceva play e il loop ricominciava: sintonia perfetta.

In tutto ciò, mi feci anch'io una copia della brutta di GM... e Mister Bean trasalì.

"Marok! - esclamò - Ma tu riesci a leggere la scrittura di GM?"
"Copio la matematica di GM dall'81, seconda elementare sezione E!"

"Ma... tutto questo l'hai scritto ADESSO? In tre secondi? Come cazzo hai fatto? È incredibile, neanche una stampante laser! Perché non sfrutti quest'abilità?"
"E secondo te come l'ho passata Analisi2?"


Mister BeanMister Bean sorrise: l'avevo stimolato... quindi, si alzò per andare al cesso.
GM lo avvisò che nel frattempo andava avanti! Sembrava logico, no?

Mister Bean si voltò indietro di scatto ed urlò: "TI SPEEEEEEEZZO!".

Per un attimo regnò il silenzio più assoluto, poi scoppiò a ridere il mondo intero... tranne Mister Bean, che scrisse DNSTUFF e freezò GM.
Peccato.

Da quel giorno, la "Coppia" non volle più studiare con noi; secondo alcuni, perché il volume del nostro bordello era di gran lunga superiore in termini di decibel a quello di un martello pneumatico conficcato alla base del timpano; secondo altri, perché Mister Bean iniziava ad essere geloso.
Lunedì 13 gennaio: L'IPERCUBO
Quel lunedì mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno, salutai Segreteria telefonicaNerina ed il Pentium, dribblai la Voce della mia Coscienza e mi fiondai al Parco dei Diversamente Figati.

Secondo alcuni, il buon giorno si vede dal mattino... boh. Comunque, la prima persona che mi capitò davanti fu... Mandingo!
Era sempre uguale: un terzo testa capellata, un terzo busto privo di collo, il resto zampette e piedi a papera e la prima frase dell'anno fu: "Marok! Ma tu QUANTI ESAMI HAI?"
"Eh? Sette... perché?"
"Hai SOLO UN ESAME meno di me? Devo PROVVEDERE!!!"


Figata... era la versione aggiornata di "Io ho fatto TAC e tu no!".
E, per assurdo, Mandingo era L'UNICO a non voler provare CPS!

E va be'... entrai nell'aula degli M24 e presi posto tra Joco e MiOpìOMiOpìO.
Alla mia destra, Joco smanettava con la calcolatrice non sapendo cosa farle fare, perché non riusciva in nessun modo a capire le soluzioni di nessun esercizio.
Alla mia sinistra, MiOpìO teneva aperto un libro di tracce svolte e le sfiorava col naso: era un misto tra un aspirapolvere e uno scanner... e, fin qua, tutto bene.
Purtroppo, però, un esercizio diceva: "Si immagini un cubo diviso in mille parti..."
Quindi, MiOpìO aprì il quaderno a quadretti, si armò di matita, gomma e righello, ricopiò tutto il testo, parola per parola, e si mise a disegnare DAVVERO un cubo diviso in mille parti, tracciando lentamente ogni riga, una per una, tutte... "altrimenti non capisco!"
Mi sentivo a casa.

Quella sera, infine, ricominciava Mai dire Gol!
Ospiti Elio e Ligabue, ma Ligabue non lo sa... peccato.
Tanta nostalgia di Spud, avremmo passato la vita a prenderlo per il culo: "Tanti auguri a TeVe! Tanti auguri a TeVeeee! Oh, non è il tuo compleànnoVo? ScùsaVa!"

Come disse Svìscovich: "La vita è ingiusta!"
Martedì 14 gennaio: La prima lezione di IARP
Erano le otto del mattino quando la Voce della mia Coscienza fece irruzione in camera, accese la luce, scoperchiò le coperte, scoprì i coperchi e ricominciò l'Inferno.

"Alzati! Svegliati, ché oggi hai lezione! Per una volta che c'è una materia facile! Non sprecare un'occasione così rara! Fa' la persona seria, datti da fare! Studia! Non mi tange, diceva Dante, la vostra miseria! Ricorda Padre Dante! E si compiange di questo 'mpedimento ov' io ti mando, sì che duro giudicio là sù frange..."

Coglione io ad averle parlato di IARP la sera prima: era un esame facoltativo, scelto un po' da tutti perché dentro non c'era matematica, solo che era alle nove, cazzo!
Con un filo di voce, salutai Nerina ed il Pentium, misi le cuffie, saltai sull'1 e poi sul 2, in un modo o nell'altro arrivai a scuola... e fu il trionfo!
Il professore era nientepopodimenoché... ThorTHOR, quello che era finito su "La Stampa" per la retata della polizia che cercava quelli che scaricavano i giochi e i porno... cioè per COLPA NOSTRA!!!

Thor iniziò a parlare... ed era meraviglioso: si mangiava tutte le parole, ma al tempo stesso era chiarissimo, perché andava lento, pacato, dolce, tranquillo... parlava di giochi ed intelligenza artificiale e sparava tante ma tante ma tante supercazzole.
Lo adoravo, amore a prima vista!

Comunque, da quel giorno, per tre mattine a settimana, mi dovetti alzare alle... otto.
Atroce, sfiancante, sfibrante, allucinante, devastante, un incubo. Però nel resto della giornata facevamo CPS... e non capivamo un cazzo!
Noi sì che ci sappiamo divertire.
Sabato 25 gennaio: NICHEL COMPRA IL PENTIUM!
In tutto il Parco dei Diversamente Figati, esistevano solo due creature a non avere in casa un COMPUTER degno di questo nome.

Una era Joco, che fieramente deteneva l'Amiga 4000: "Siete voi che non capite un cazzo! È Amiga kills MS DOSmolto meglio dei vostri PC! Ha il controller SCSI e legge 6 mega di ram!"

Sull'Amiga 4000 non girava NESSUN gioco dell'Amiga 500, nessuno si era messo a produrre nuovo software ed erano tre anni che la Commodore era fallita... peccato!

Poi c'era Nichel, che pedalava sull'8088, cioè il modello precedente al 286! Nella sua ingenuità, copiava i giochi da me e da GM, con conseguenze epiche: "Fankulo! A te e a quel gioco di MERDA!"
"Cioè? Monkey Island 2? Non ti è piaciuto?"
"Ho passato TUTTA LA SERA a installarlo! QUATTRO ore a mettere e togliere 'sti cazzo di cinque dischetti! E alla fine, dopo QUATTRO ORE, è venuta fuori la scritta 'RICHIESTO 286'!"
.
Era stato bellissimo.

Poi, l'anno scorso, Nichel passò QUATTRO esami: Calcolo Numerico, Sistemi1, Fisica1 ed Analisi2; era il DOPPIO dell'AntiNaja, senza un perché! Finché non confessò la verità: al quarto esame dello stesso anno, i SUOI avrebbero assicurato l'acquisto di un PENTIUM, pensando che tanto, boh, era troppo handicappato; e adesso... sorpresa: dovevano pagare!

Sul disagio mentale, c'era un fondo di verità: Nichel voleva comprare il computer sotto Natale! Era un miracolo se ce l'avevo fatta a fermarlo... con ottimi risultati: "Minchia, la devi finire di dire cazzate! E deficiente pure IO che ti sto a sentire! Siamo a gennaio, minchia, i prezzi sono ancora quelli e i pezzi pure! Capito? Potevo comprarmi il Pentium un mese fa, se non davo retta a te! Stronzo! Handicappato! Demente! Deficiente! Coglione! Picio!"

Ebbene, all'alba del 25 gennaio (mezzogiorno), arrivò la controtelefonata: "Ohu! Son passato all'Aginform stamattina! Costa la metà! Tutto! È uscito il nuovo Pentium 233... quindi son riuscito a prendere un 133 pagando un cazzo! Ma come cazzo facevi a saperlo? Spettacolo!!!"

Fu l'inizio della fine, perché Nichel mi nominò oracolo informatico definitivo: "Minchia, mo' mi devo imparare 'sto cazzo di Amiga kills WindowsWindows, non ci capisco una minchia. Poi il tizio là m'ha detto che non posso mai spegnere il computer. Cioè, col bottone. Ma è vero? Mi ha detto che devo andare su 'Avvio', fare 'chiudi sessione' e aspettare la conferma! Ma, cioè, è normale? Ah, è normale, dici. Pensavo che era un difetto del mio..."

E non era tutto: "Senti ma... col Pentium la mia stampante in bianco e nero stampa a colori?"

Era serio.
Misi giù il telefono, squillò di nuovo, era Jena il rollatore, ci beccammo a casa di Fra e passai la notte a fumare e a bere per dimenticare.
Se leggete queste righe, non ha funzionato. La vita è così.
Mercoledì 29 gennaio: LA VIGILIA
A poche ore dall'esame, Joco era finalmente riuscito a fare pace con la sua calcolatrice: riusciva a risolvere TUTTI gli esercizi dei quali capiva la soluzione!!!
Quindi, mediamente uno su cinque... avremmo preso 6.
Perfetto.

Nichel, però, non la pensava così! E ci disse, con fare convinto, che lui... sapeva TUTTO.
Felicemente colpiti da tanta cultura, gli domandammo di spiegarci un esercizio che avrebbe dovuto dare come risultato un valore tra 0 e 1!
Nichel lesse velocemente il testo, disse che era una cazzata, che eravamo un branco di handicappati a non saperlo fare e che lo avrebbe risolto in dieci secondi.
Per oltre un'ora, riempì pagine su pagine di supercazzole, continuando a ripetere: "Ma sì, vedi? È così! Cazzata, cazzata!", finché non s'illuminò in volto ed esclamò: "Ecco fatto, handicappati, viene β=2!"
Ripeto: la soluzione sarebbe dovuta essere tra zero e uno.

In tutto ciò, era da segnalare una curiosa anomalia: l'assenza di Mandingo.
Mancava poco all'esame, quindi ci saremmo aspettati che sbucasse dal nulla, urlando "DOMANI vi SEEEEGA!" o "Se lo passate è un'INGIUSTIZIA!".

Secondo Nichel, era solo questione di tempo, l'avremmo visto volteggiare per tutta la notte davanti alle nostre finestre, a cavalcioni di una scopa, urlando: "Ma è VEEEEEERO che vi SEEEEEEEEEEEEGA! Ihihihihihihihihiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!"
Invece niente. Peccato.
Giovedì 30 Gennaio: IL GIORNO DEL GIUDIZIO.
Come tutti gli esami della sua specie, anche CPS sarebbe stato a Palazzo Campana, di fianco alla pheega di Biologia.
La seconda notizia positiva era che sarebbe iniziato alle tre di pomeriggio, ma l'Ansia (che salutiamo!) mi trascinò là TRE ORE PRIMA! E comunque l'Aula Magna, che era l'aula più grande di Palazzo Campana, era GIÀ PIENA!!!
Porca troia.
Ero arrivato appena in tempo per fottere gli ultimi otto posti vicini, altrimenti ci saremmo dovuti frammentare... il che equivaleva ad essere spanati nel culo.

Mantenere quella posizione non fu facile, non mi potevo fidare a lasciare l'aula e quasi sicuramente era tutto inutile: non ci potevano lasciare così attaccati, due per banco, non aveva senso! Secondo l'Ansia, sarei finito in un'aula da solo con Mandingo, anche se non c'era.
Solo verso le due, arrivarono anche gli altri diversamente figati, con tutta calma, uno alla volta... con l'unica eccezione di Grip, dato per disperso!
Probabilmente, era inciampato dentro il tram.

Quindi, questa fu la disposizione finale:
Fila5Mr BeanGM
   
Fila4JocoMarok
   
Fila3SprangaNichel
   
Fila2MiOpìOGrip (forse)
Secondo il protocollo, GM avrebbe fatto il compito, il suo segretario MrBean l'avrebbe approvato e controfirmato e poi avrebbero passato la brutta a me, che avrei dovuto decodificare, ricopiare "in chiaro" e passare avanti il più velocemente possibile... fino a MiOpìO, che era il più lento di tutti e quindi stava alla fine.
Se Grip si fosse degnato di arrivare, per punizione sarebbe finito di fianco a MiOpìO, soooooka!

E la prima fila? Curiosamente, era l'unica vuota... peccato!

E va be', quando ogni cosa appariva risolta, entrò in aula l'ultima creatura che mi sarei mai aspettato di incontrare! Esatto, Mandingo.

"Allora? - chiese - Me l'hai tenuto il posto?"
"Eh? Ma certo! -
risposi - Sei in prima fila, guarda! Proprio davanti a MiOpìO!"

Sul viso di Mandingo si dipinse una smorfia di schifo, che si trasformò in ghigno malefico non appena vide il buco in seconda fila! Ovviamente, ci si fiondò dentro, okkupando il posto che sarebbe spettato a Grip.
Quindi, Nichel si trovò dietro a Mandingo, di fianco a Spranga e davanti a me: era nel baricentro del reparto Einstein, la peggiore posizione possibile immaginabile nell'universo... e si mise per l'ennesima volta ad invocare lo spirito di Budo perché scendesse dall'iperspazio a salvarlo.

"Toh, che combinazione! - esclamai - Guarda cos'ho qua sul banco!"

Nichel si voltò ed impazzì: avevo stampato un santino di BudoBUDO e me l'ero messo sul banco. Così, come protezione! E Nichel non riusciva in nessun modo a smettere di ridere!

Per non esser da meno, Joco aprì lo zaino e tirò fuori la calcolatrice.
Toh... era rimasta accesa.
E diceva: "LOW BATTERY"!
E poi... puff.
Sì. Così: puff. Spenta.
A un'ora dall'esame, calcolatrice FOTTUTA!

Joco corse via.
Forse sperava di trovare un negozio che vendesse pile tonde e piatte da 3V, alle due e mezza di pomeriggio, di fronte a Palazzo Campana, dove c'erano solo ristoranti.
La cosa più incredibile fu che... ci riuscì! Joco trovò un tabaccaio aperto, il tabaccaio aveva le pile, Joco tornò su, mise le pile, si riaccese la calcolatrice ed era come lui: VERGINE!!!
Tutti i programmi che aveva impiegato un mese intero a scrivere, giorno e notte, erano stati... inesorabilmente... cancellati!

"Ma davvero hai perso TUTTO? - domandò Mandingo - MI DISPIAAAAAAAAACE!!! Ihihihihihiiiiii!!!"

Joco iniziò ad inseguire Mandingo in giro per l'aula urlando lamenti acutissimi e disarticolati, tanto che sembrava un peccato interrompere una scena così bella! Alla fine, però, ebbi pietà, estrassi la mia Texas Instruments TI-80 e mi presi la briga e di certo il gusto di dare a Joco il consiglio giusto: "Toh, copia! Ciuccio!"
Solo allora, Joco si ricordò che i suoi programmi ce li avevo anch'io!!!
Quindi, afferrò la mia Texas, accese, lesse il mio codice (che era il suo!) ed ebbe il coraggio di dire: "Ma vaffanbagno, non è l'ultima versione! Picio! Non è ottimizzato!"

A quel punto, a nome di tutta l'aula (che lo guardava e rideva) e del mio gentile pubblico, feci ciò che era giusto fare: lo mandai affankulo.
LO SWAP
Alle ore 14:50, a dieci minuti dall'ora X, Mandingo uscì dall'aula... ed entrò... GripGrip!

E così, col massimo tatto, spiegammo all'ultimo dei Diversamente Figati che il suo destino era di finire in prima fila, da solo, davanti a Mandingo e MiOpìO.

Grip si prese una lunga ed attenta pausa di riflessione (della durata stimata di un picosecondo), dopodiché scaraventò la roba di Mandingo in prima fila e si mise al suo posto, perché vaffankulo.
Al suo ritorno, Mandingo divenne ultravioletto, gli uscì fumo dalle orecchie, fiamme dagli occhi, gli spuntarono le corna, gli si drizzarono i capelli, lanciò fulmini e saette ed urlò: "Hai fatto lo SWAP!!!"

Quindi, Grip rispose SOOOKA, Nichel aggiunse: "ZITTO E CIUCCIA!" e l'Essere si rassegnò alla prima fila.
Tirammo tutti un sospiro di sollievo.
Ore 15:00: L'ORA X!
Alle tre in punto (o "trei bot", come direbbero i Farinei), il prof entrò in aula... e sfoggiava un'espressione buona, simpatica, sembrava un pezzo di pane.
Però non era solo.
Assieme a lui, c'era una vecchia conoscenza di Joco: LA CAGNA, cioè l'assistente di Geometria che tre anni prima l'aveva SEGATO!!!
Joco NON era contento... peccato.

Per iniziare, il vecchio prof tenne un discorso d'incoraggiamento, a tratti persino commovente, quindi scattò la conferma: si trattava dell'addio. Dopodiché subentrava il corso B... con le modalità di Zool.

"Del resto, voi siete gli ULTIMI del Vecchio Ordinamento e CPS è una materia del secondo anno, quindi l'avreste, diciamo, dovuta dare entro il '95! No?"

Solo allora e con aria solenne, il vecchio alzò lo sguardo, alla ricerca di occhi intelligenti che annuissero ed abbracciassero il suo addio... e trovò NOI.
Subito dopo, uscì dall'aula skifato e nominò la Cagna arbitra del nostro destino.

Ok, era il momento della verità.
La Cagna scese dalla cattedra e salì le scale, puntando dritta verso di noi!
Se ci avesse frammentato, eravamo FOTTUTI... trattenemmo il respiro.

La Cagna non disse nulla, semplicemente passò tra i banchi, distribuì i fogli e tornò al suo posto. Non ci potevo credere... GM era ancora dietro di me, la Cagna ci voleva bene... avevamo VINTO!!!

Adesso, potevamo anche leggere il testo.
CPS: il testo d´esame
AVANTI, GM!
La mia ignoranza era tale che non ero nemmeno in grado di capire se lo scritto fosse facile o bastardo. Comunque, dei cinque esercizi, ero in grado di fare solo il primo: quello "speciale", ad accesso facilitato.
Dopo un'elaborazione approssimativa di tredici minuti, mi venne uguale a Joco... che poteva non essere buon segno. Quindi, lo mostrai a GM, che mi disse che, tranquo, era giusto... e di non rompere i coglioni, ché era alle prese con la roba normale.

"Allora? - chiese Spranga - Ce l'avete fatta? Qua c'è si aspetta!"

C'è sempre chi sta peggio! Sospirai, riprodussi il CPS: l´esercizio 1primo esercizio in duplice copia e passai il foglio avanti.
Sulla base del protocollo, le due copie avrebbero dovuto viaggiare in parallelo fino alla fila uno! In realtà andava tutto a cazzo... ma era giusto così.

E adesso veniva il bello: il quarto esercizio mi rievocava qualcosa... tipo l'infanzia, il profumo di colla bianca sulle figurine di Paperino, i gelati del lungomare di Laigueglia, il mercato dei fumetti di Bardonecchia... sìsì, pigliate pure per il culo, ma lo trovai sul serio: compariva in un esame del '95, cambiavano solo i valori!
Informai Joco, Nichel e Spranga, subito!!!
Dopo dieci minuti, quindi, ci ritrovammo con quattro risultati diversi.

Ricontrollai tutti i miei conti, trovai un errore di calcolo e mi venne un quinto risultato, diverso dagli altri quattro.
Persi un'altra mezz'ora a ricontrollare, con fastidio, pazienza, lentezza... finché non si mosse a pietà GM e, da dietro, suggerì: "È giusto quello di Marok! Joco, hai cannato all'inizio. Adesso mi fate andare avanti? Grazie!"

Per fortuna, la Cagna era cieca e sorda e ci voleva tanto tanto bene, quindi sorvolò sulla potenza delle bestemmie. Del resto, nell'aula intera regnava un bordello tale da insonorizzare anche lo stereo da 1000 watt che il Pazzo teneva in cantina.
Comunque, l'inevitabile conseguenza fu che anche il mio CPS: l´esercizio 4quarto esercizio viaggiò in avanti, sempre in duplice copia: per due quinti dell'esame, la gente copiò da me anziché da GM, eravamo gli scarti dell'umanità.

E si erano fatte le quattro e venti: mancavano quaranta minuti alla fine.
Sì, eravamo un po' nella merda, ma io confidavo in GM... ed avevo ragione: era già arrivato a finire il terzo!
Grande GM, cazzo... una garanzia!!!

"Non hai capito! - precisò GM - Ho dovuto saltare il secondo, non so farlo... e comunque il terzo non l'ho finito, sono a metà... e non so come andare avanti!"

Ok. Eravamo nella merda. Tutti.
Spiegai gentilmente a GM che, se non avesse passato quella metà, gli davo fuoco. Quindi, arrivò il foglio, che era forse il regalo più prezioso che avessi mai ricevuto nella vita, dopo il computer: due pagine fittissime di formule vergate in geroglifici secondo l'antica codifica GM, che qualunque essere umano avrebbe impiegato un intero anno a decifrare e un altro a copiare.
Mezzo secondo più tardi, stima per eccesso, Joco e Nichel iniziarono a gridare: "IL TERZO! PASSAMI IL TERZO!" mentre GM continuava a ripetermi di dargli il foglio indietro perché gli era venuta un'idea per andare avanti! Così, in un tempo di cinque minuti scarsi, produssi la prima copia, rimandai indietro la brutta, produssi la seconda copia e la mandai avanti; poi, con più calma, trascrissi dalla prima copia al mio foglio, mandai avanti pure quella e ricominciai a respirare. In un mondo perfetto, mi sarebbe finito il tratto-pen.

Il bordello, intanto, stava toccando livelli inauditi e non era la Cagna a lamentarsene, ma GRIP, che si girava indietro e diceva: "SHHH!"
Non sarebbe durato granché, prima di alzarsi in piedi e urlare: "BASTAAAAA!!!".

Per sua fortuna (e per sfiga nostra!), alle quattro e mezza il prof tornò in aula e, per un bel pezzo, fu impossibile comunicare... anche se ogni tanto vedevo MiOpìO che faceva segni disperati a Grip, che lo mandava ripetutamente affankulo.
Nel frattempo, GM ci annunciò che non sapeva fare neanche il quinto esercizio e Nichel ci disse che il secondo era una minchiata e "Siete un branco di handicappati a non saperlo fare!"
Delle due notizie, non saprei dire qual era la peggiore.

Comunque, Nichel ci passò il secondo su un foglietto che sembrava il manuale matematico della supercazzola, pieno di formule interrotte da puntini, motivati con la frase: "Cazzo, non ho mica tempo di stare lì a fare i calcoli!"
Copiammo le sue stronzate tutti allo stesso modo... compreso GM, che però continuava a ripetere: "Ragazzi, ma vi rendete conto che 'sta roba non ha senso? Non ha senso!"

Alle ore 16:45, quando ormai tutto appariva perduto, GM riuscì a passarmi il TERZO ESERCIZIO, COMPLETO!
Se ognuno valeva sei punti, ERAVAMO SALVI!!!
Però mancava un quarto d'ora, cazzo.

Feci le copie più velocemente che potevo, mentre Joco, alla mia destra, disse che gli era venuta un'idea.
Sì, un'illuminazione per il quinto esercizio, avremmo solo dovuto aspettare un attimo!
Poi iniziò a fissare il foglio e si bloccò: era in loop.
Perfetto.

Alle ore 16:50, il prof disse: "Bene ragazzi, consegnate!"
Joco si riattivò, si mise a scrivere velocissimo, quindi ricopiò in bella e ci passò la sua brutta, in cui il quinto era diviso in due fogli separati: il primo andò a me, il secondo alla Coppia.
Stenografai velocissimo due copie della mia metà: la prima la passai avanti, la seconda finì direttamente in bella... e poi scambiai l'originale con GM e Mister Bean.
Tutti copiammo direttamente in bella, senza neanche provare a capire.
Tutti ci accorgemmo solo alla fine che mancava un pezzo, tra le metà!
Tutti alzammo lo sguardo verso Joco... e trovammo la faccia della Cagna, che ci strappò il foglio di mano: niente di grave, semplicemente... TEMPO SCADUTO!

Ancora adesso, più ci penso, più non so proprio che cazzo ho scritto.
CPS: esercizio 5 pagina 1 CPS: esercizio 5 pagina 2
I PRIMI COMMENTI A CALDO
Fu Spranga a farci notare che, siccome la cazzo di Cagna aveva impilato i fogli così come le erano capitati, il prof si sarebbe ritrovato nove compiti consecutivi tutti uguali, con le medesime stronzate e interrotti allo stesso punto!

Il più disperato era sicuramente GM, che era l'ultimo della coda. Nichel, al contrario, si cullava nel beato nulla della sua mente diversamente figata e si diceva soddisfatto, perché eravamo in una botte di ferro!
Fu Joco ad aggiungere: "Piena di merda!"
Giovedì 13 febbraio: SORPRESA!
Dopo un'impaziente attesa di due settimane, una mattina di febbraio piena di sole, non appena usciti da Iarp, sentimmo esplodere in atrio un bordello infame, quasi superiore a quello che c'era durante il compito!
Vidi una folla esultante ed urlante davanti alla bacheca, così mi scagliai contro il foglio e lessi i risultati.
Cazzo... VITTORIA!!!

Iniziammo tutti a urlare.
Persino Lyde, che non c'entrava un cazzo, si ritrovò in mezzo al casino e si mise a saltare e gridare con noi ed ancora oggi non ha capito perché!

Solo parecchi Gigadecibel più tardi, ci soffermammo ad analizzare i dettagli: tutti, GM compreso, ci eravamo classificati a pari merito con 24!
C'erano solo tre eccezioni:
  • Spranga, inspiegabilmente, aveva preso 23.
  • Joco, quella merda che aveva cannato a passarci il quinto esercizio, si portava a casa un 28!
  • Mandingo, che si era ben guardato dall'avvicinarsi a un libro, aveva preso 21! Evidentemente, essendo l'ultimo della coda, non fece in tempo a finire di copiare... ma comunque erano 21 punti interamente rubati!!! Ero fiero di lui.
Alla fine, erano stati SEGATI solo due poveri sfigati, che tutta la scuola iniziò a prendere per il culo.

La nostra promozione aveva qualcosa di spettacolare, quasi di soprannaturale: era come se l'intera scuola fosse stata prelevata di peso da una mano invisibile e lasciata cadere nelle acque del tempio di Lourdes.
Adesso, bastava farsi segnare il voto... che problema c'era?
Venerdì 14 febbraio: LE MINACCE
Nel giorno di San Valentino, la voce era giunta anche a me: la divaricazione del culo.
Al prof di CPS.
Sì, così: TRAC!

Venute a conoscenza della "sanatoria", le alte sfere del Vecchio Ordine Mondiale avrebbero espresso l'intenzione di infilargli su per il retto e per il crasso il cactus più lungo, spesso, duro e spinoso del mondo. Di conseguenza, sembrava che il prof avesse inserito... L'ORALE.

Era solo una voce di corridoio... ma bastò a scatenare il panico.

"Signor Marok, nel quinto esercizio, Lei mi ha fatto confusione, non si è accorto che manca un pezzo? E poi qua, nel secondo, mi ha lasciato i puntini di sospensione e non ha finito i calcoli. Proprio Lei, che ha fatto bene tutto il resto... senta, ma come mai?"
"Eh... cosa vuole, non ho avuto tempo..."
"Bene! Adesso abbiamo TUTTO IL GIORNO! Prego... ecco carta e penna, faccia! E nel mentre lei, signor Mandingo, mi scriva la dimostrazione di una cosa facile facile: il teorema del limite centrale! Oh, bene... mentre loro scrivono, Lei, signor Joco, che vedo così brillante, mi racconti tutto quello che sa sui processi stocastici e sulla disuguaglianza di Čebyšëv!"


Lo scopriremo solo vivendo!
Venerdì 21 febbraio: LA FIRMA!
Il primo giorno utile per farsi segnare il voto era venerdì 21... così decidemmo di presentarci tutti a Palazzo Campana contemporaneamente, in modo da rendere impraticabile l'eventuale gestione di un orale.
Avrebbe funzionato? Boh...

Vista la quantità di massa diversamente figata, il prof ci accolse nella stessa Aula Magna dell'esame, che era la sola che ci potesse contenere tutti. Quindi, ci squadrò con aria severa e disse: "Ragazzi, ho l'impressione che parecchi di voi abbiano dato l'esame del corso sbagliato. Ve ne siete resi conto? Questo era l'appello del corso A... e voi eravate corso B? Giusto?"

Gelo.
L'Ansia cantava le cover monografiche dei Jalisse, al contrario, con voce growl ed accompagnamento di trombetta, fisarmonica e violino.

"EEEEEEEEEELORAP ID IMUIF"
parà parà parà plin plin plin zum zum zum

Poi, persino lei tacque.
Non volava una mosca.

"Ecco, ragazzi... sappiate che questo cambio di corso, che VOI avete fatto... è sotto la VOSTRA responsabilità. Su, datemi i libretti!"
"YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!"
L´ottava riga: CPS!
LA MAGLIETTA PER GM
Cazzo, non ci potevo credere: ce l'avevamo fatta!
Questo era CPS, l'esame più difficile in assoluto! Quello per cui tutti gli altri si erano spaccati per il culo per anni... era l'esame che aveva fatto impazzire persino Zool!!!
Eravamo solo a febbraio e già mezza AntiNaja era completata!
E la prima pagina del libretto raggiunse l'ultima riga... paura!

Per ringraziare GM, si decise all'unanimità di regalargli una maglietta commemorativa, simile a quella regalata a Joco per il laboratorio di Sistemi1. GM, però, sarebbe stato circondato dai suoi pacchi!

Stavolta, tutti i colori erano già tarati per la stampa, quindi l'effetto sul monitor era merda per i nostri occhi! La maglietta però venne da Dio: il celeste (cyan) ed il verde chiaro (lime) diventarono azzurro e verde smeraldo! E la foto sfocata NON sembrava sfocata: avevo imparato!
La maglietta per GM
DIVERSAMENTE FIGATI A PRAGELATO
Per festeggiare, scattò anche l'operazione quattro koglioni a casa Joco a Pragelato: vi sfido a trovare il quarto!
Snow writing Joco vs La Sdraio La tecnica Joco Nichel CADE da SEDUTO Joco raffina la tecnica Ci piace ricordarlo così
APPENDICE
Al pari di tante altre, anche la stampa di questa allegra sequenza di cazzate arrivò a tantissimi Diversamente Figati, ma solo uno mosse una critica: Zool.
Infatti, studiò con attenzione fino all'ultima riga ed obiettò: "Non è affatto vero che la sera sto a casa a guardare la tv!"
"Ah, scusa... -
risposi - Ma... quindi... che fai? Esci?"
"No. Sto a casa e mi riposo. Magari leggo un libro. Ma di certo non guardo la TV!"


In questa prestigiosa ristampa, la frase è già corretta, naturalmente: non sia mai che manchi di rispetto al mio gentile pubblico!
Anzi, per rimediare, vi regalo l'ultima cosa di cui avreste bisogno: l'insulto definitivo all'intelligenza! In altre parole, la Top 7 delle Massime Informatiche di Nichel, aggiornata a Febbraio '97!
  1. "Come cazzo è possibile che per giocare a Sensible Soccer non mi basta la memoria convenzionale? Cazzo, ho 16 Mega di RAM!"
  2. "Come si cambiano gli sfondi di Windows?"
  3. "Ma se uno si piglia il controller SCSI, come fa a leggere il vecchio Hard Disk IDE? Cioè, che fai, lo butti via?"
  4. "Il Cd-Rom non funziona. Dice che non esiste il drive. Non è che devo mettere il disco dentro?"
  5. "Oh, che palle! Non posso mettere il disco dentro, non ho nessun CD!"
  6. "Mi vuoi far credere che il lettore Cd-Rom legge anche i cd musicali?"
  7. "Non mi cancellare i giochi dal Cd-Rom!"
Comunque, la mia preferita resterà per sempre la stampante in bianco e nero che, col Pentium, sarebbe riuscita a stampare a colori.
Senza rendersene conto, Nichel applicava alla stampante il modello mentale di una TV con l'antenna che prende male: il Pentium potenziava il segnale, quindi si vedevano i colori. Nella sua astrazione, era pura poesia!

E va be', per il momento, la nostra missione era conclusa: il primo esame AntiNaja era stato dato.
Ora dovevamo prepararci per la missione successiva, la più pericolosa: il secondo esame dell'anno!