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Capodanno 1997
Venerdì 22 novembre 1996: IL COMA ETILICO
Quel venerdì mi alzai all'alba, mezzogiorno, sapendo esattamente cosa fare: ritornare a dormire!
Era un vero peccato che la Voce della mia Coscienza non fosse d'accordo.

"ALZATI! SVEGLIATI! Ascolta la voce della tua coscienza, su! Non buttare la giornata! Dai, è un piacere veloce che ti ho chiesto! Fallo, anziché sprecare il tempo coi delinquenti, i lavativi, gli IGNAVI! Diceva parole amare padre Dante, ricordi? Non fur vivi, erano ignudi e stimolati molto da mosconi e da vespe ch'eran ivi. Elle rigavan lor di sangue il volto, che, mischiato di lagrime, a' lor piedi da fastidiosi vermi era ricolto..."

BASTA! Cazzo, BASTA!!! Eravamo alla FOLLIA: nella nuova antologia, MammaMarok voleva dedicare un capitolo ad Internet... LEI!!! Come se noialtri compilassimo il manuale del lavoro e della pheega.
E stamattina aveva deciso: l'avrei fatto IO! L'istruzione scolastica italiana chiedeva aiuto a ME!!!

E va be', poteva andare peggio: alle nove e mezza il citofono squillò!
E ci ritrovammo quei quattro: Prophilax "Cazzo, ma sentite che CALABRIA! - gridava il giovane Attila, felice, abbracciando l'autoradio - Il giorno della ceppa! Alice nel paese dei cazzi!"
"Raga...
- disse Jena - allora, vi va di beccare i miei amici?"
"Minchia!
- rispose Attila - C'è l'Albino?"
"Eh, magari. No, questi sono più... regolari! Però dobbiamo allargare la compagnia... o saremo quei quattro pure a Capodanno!"


Gli amici di Jena erano tre bravi ragazzi conciati da oratorio: Balosso, Garruso e Diste.

"Piacere! - dissero, porgendoci la mano come i vecchi - Che freddo stasera! Dove si va di bello?"

I tre fessi si aspettavano sedie, menu, convenienza, cortesia, simpatia... e si ritrovarono di fronte a Beppe il Porko, la vetrina più lurida di Corso De Gasperi.

"ANCORA VOI? - strillò il vecchio Beppe - NON MI PISCIATE LA VETRINA!!!"

Quindi, grugnì, aprì un rubinetto stile governatore dell'isola di Phatt e travasò umor nero Attila ed il vino di Beppe il Porko in una bottiglia della Fonte Guizza, poi avvolta in carta di giornale, per 5 carte totali: 714 lire a testa.

La buttammo giù alla goccia in sette in macchina, coi Prophilax a palla... e i tre fessi divennero FELICI!

Partì un bis e un tris e la serata volò via a pisciare in strada a ridere e a bere, con Diste che diceva di essere la reincarnazione di Empedocle, di vedersi come una lanugine di pioppo nell'infinito e di sentirsi fondamentalmente in sintonia con il pensiero di Dio.
Poi i fessi ripartirono verso casa, perché era tardi... peccato.

"Però che pacco 'sto periodo... - commentò Attila - Non succede più un cazzo!"
"Hm..."
rispose Niger, in un raro momento di loquacità.

Fu allora che il cellulare di Jena squillò: i fessi erano all'OSPEDALE, perché Balosso era DIABETICO... ed era finito in COMA ETILICO!
No, non sarebbero mai più usciti con noi. Peccato.
Sabato 23 novembre: NATI SENZA CAMICIA
Quel sabato mi alzai all'alba, mezzogiorno, ed accadde il miracolo: dopo MESI di pacchi, Lyde: il ritratto della saluteLyde era risorto... e ci chiamava per uscire!

"Non lo fa apposta a fare pacco... - diceva Attila - Si perde nella Calabria altrui. È un po' come un bicchiere: se è vuoto non contiene un cazzo, quindi è una merda; ma, se è pieno, sa di quello di cui un altro l'ha riempito, quindi è una merda. Sì, insomma, vaffankulo, Lyde è come una merda!"

Forti di tali premesse, andammo a citofonare a casa Lyde, ricordando i bei tempi in cui c'erano ancora Andy e Spud e gli avevamo SFASCIATO l'ascensore!
Però di fronte al portone c'era un tipo basso, grasso e peloso, che ci guardò e disse: "Aspettate Lyde? Piacere, FraFRA!"

Lyde ci aveva parlato spesso di questo Fra: era il tipo di sua sorella ed era anche la voce degli Sklerks, il suo gruppo.
Jena, invece, non aveva imparato un cazzo dal 1996 e perseverò nell'errore: si presentò con nome e cognome.

"TU! - gridò Fra - Tu nel '91 hai dormito ad USSEGLIO, in gita con la scuola?"
"Che cosa??? Nel '91? Ma... sì, in effetti, adesso che ci penso... sì... ma... allora?"
"TUUUUU!!! -
strillò Fra - TUUUU MI HAI ATTACCATO IL MORBILLO!!!"

Risero TUTTI tranne UNO: FRA!

"Ahahah! Potrebbe essere! - ammise Jena - Ero ad Usseglio, quando mi è venuto il morbillo e quindi..."
"SEI TU!!! Ho passato l'estate più di MERDA della mia vita, perché TUUUU avevi dormito in quel letto prima di me... e mi hai attaccato il MORBILLO! Ho passato ANNI a cercarti... Sei TUUUU!!!"


In quel momento, apparvero Lyde e la sorella e PERSINO LEI scoppiò a ridere in faccia a Fra, che la trascinò via e sparì.
Non sarebbe mai uscito con noi... peccato.

E va be', la serata era ancora giovane: avevamo appuntamento con Zio FaZio Fa!

"Vaffankulo! - diceva Jena - Io non ci voglio andare!"
"Dai, minchione! -
rispondeva Attila - Vedrai che sarà calabrese e ricorda le istruzioni: via Massena 3 o 5 e citofonare a MOMO!"

Passammo al setaccio l'intera via Massena, da NESSUNA parte c'era scritto Momo.
Però, girammo l'angolo... e c'era 280.
FIGATA! DI FISSO CI FACEVA ENTRARE!!!

"Non trovo la festa! - belò - Sto congelando! Mi date un passaggio fino a casa?"

Eravamo già in cinque, ma Jena era un duro dal cuore tenero: ficcò 280 nel baule, partì... e dopo DUE minuti ci fermò LA POLIZIA.

"Braaavi! - disse la guardia - E allora? Andiamo a fare due vasche? Ah?"
"No, guardi... il mio amico è rimasto al freddo a piedi e lo portavo a casa, abita in piazza Statuto, è un chilometro e mezzo..."

Nessuno ci avrebbe puntato 100 lire, ma ci lasciarono andare!

"Lo vedi? - disse Attila - 280 è un brav'uomo, non porta sfiga..."
"Ma FOTTITI! - rispose Jena - Boh, siamo arrivati! Tu, là dietro. Scendi!"
"Ma... non si apre! -
piagnucolò 280 - Cosa devo fare?"
"Aspetta, vengo io! Siamo sotto zero, sarà più duro..."


No, non era duro: la serratura si era proprio SPACCATA!!!
E Jena il rollatore avrebbe insultato 280 ancora di più, per tutta la sera e per tutta la vita.
Domenica 24 novembre: ENLARGE MY CUMPA
Quella domenica c'era silenzio assoluto... poi il telefono squillò: era Jena il rollatore.

"Marok! Adesso basta! - sentenziò - Bisogna allargare la Cumpa!"
"Fosse facile...
- risposi - Non è mica il tuo buco del culo! Ma... i tuoi amici poi?"
"Minchia, lascia perdere! Garruso è una MERDA, Diste è una diarrea, cambia la forma ma non la sostanza! Dai, Marok, portaci qualche coglione di Informatica, quelli delle storie!"


Non era una cattiva idea! Provai a chiamare GM saluta il pubblco a casaGM, visto che anche la sua vecchia cumpa era a diversamente moraliste.

"CAZZO VUOI? - rispose - FOTTITI! VAFFANKULO!"
"Buongiorno anche a te! Che succede?"
"Ho lanciato un crack... e mi ha CANCELLATO TUTTO L'HARD DISK! Ora sto reinstallando il DOS!"
"Ma hai fatto UNDELETE?"
"Ah... dici che funziona?"
"CAZZO! NON TOCCARE NULLA. ARRIVO!"


Raggiunsi casa GM in dieci minuti, ma era tardi: sovrascritto il file system, il disastro era completo.

"Boh... caro GM... peccato. Che fai venerdì sera?"
"VAFFANKULOOOOOOOOOOOOOO!!!"


No, non sarebbe uscito con noi. Sì, dovevo muovermi a comprare il masterizzatore e fare backup, Grazie del consiglio!grazie del consiglio.

E poi chiamò KILLER: "Ohu! Dice Joco che hai Quake! Me lo passi? Vengo da te col computer!"
"Eh??? E come CAZZO lo porti? Joco non ha più la Fiesta..."
"Lo so, fotterò l'auto ai miei..."


La prima volta di Killer al volante! TERRORE!

"Ok, dai! Ho il cavo pronto!"
"FIGATA! COPIO TUTTO!!!"


E fu così che mi fece il backup GRATIS! Problema risolto!!!
Per uscire la sera, invece, vaffankulo. Peccato.
Martedì 26 novembre: TUTTI QUANTI VOGLION FARE JAZ
Quel martedì mi alzai all'alba, mezzogiorno, e poi ritornai a dormire: mi sembrava una bella idea! Invece...

"Svegliati, re di tutti i pelandroni! Leggi cosa scrivono sul giornale: parla di voi, delle vostre lezioni d'informatica! Dai, neanche un MAIALE poltrisce così, è ora di uscire dal letto. La cronaca regionale è su di voi! Dove andremo a finire?"
"Yawn...
- risposi - Ma che c'è? È arrivata la Finanza a scuola? Ci arrestano tutti?"

Peggio: "La Stampa" riportava l'indirizzo di una pagina Internet che parlava di "galateo" in rete e la Voce della mia Coscienza voleva che gliela scaricassi, per la cazzo di antologia!

Va be', non sembrava faticoso; andai a scuola a fare Internet e beccai... LOACKER!

"CAZZONE! - urlai - DOVE MINCHIA ERI FINITO?"
"Se te lo dicessi, dovrei ucciderti..."
rispose, con gli occhi pallati sullo schermo.
"A NAAAJA! - commentò MandingoMandingo - Perché l'avevano SEGAAATO! E sai che è L'ULTIMO che fatto la NAJA LUNGA? Adesso l'hanno ridotta a DIECI MESI! Mi dispiaaace! Ihihihiiiiii!"

Mentre Loacker frustava Mandingo con un cavo dati, mi accorsi che NON c'era neanche un posto libero.

"Ohu, me la salvi una pagina?" chiesi.
"Mh? Boh... dammi l'indirizzo!"
"polito.it/~bertola/faq/emily.htm"
"Ahahah! Ma è il sito del Poli! E questo è Vittorio Bertola, lo conosco! Che CAGATA! Boh, ok, te l'ho messa su /pub, valla a prendere!"


In tutta la rete Unix c'era ancora UN SOLO terminale col floppy: "Ridge".
Così, mi misi là in coda, copiai, tornai a salutare... e trovai Loacker dentro al SERVER del POLI!

"Colpo di culo! - disse - Ho indovinato la password dell'admin..."
"Dai, che ci blindano! Che fai nel weekend? Ti va di uscire?"
"Ahahah! No, grazie, sto a casa mia! A Torino vengo solo per Internet!"


Ero commosso: era un pacco di livello spaziale.

E va be', prima di tornare a casa feci un salto da "Computer Union"... e trovai questa cosa: "Drive portatile esterno IOMEGA JAZ, cartucce da UN GIGA, Iomega Jaz uscita SCSI: 500.000£"
Minchia, avevano inventato i dischi esterni da 1 GIGA! Avrei risolto TUTTI i miei problemi di spazio, per 500 carte!
NØ: IVA esclusa... e ci volevano il controller SCSI e le cartucce, era quasi il triplo!

Fankulo, chiamai il mio spacciatore a Cigliano.

"Per il JAZ, non scendo sotto al milione! - rispose - Però, ho un controller SCSI, Adaptec 2940, un gioiello, a 200.000 lire... ed ho un amico che li monta, compreso nel prezzo! Domani scende a Torino... ti va?"
Mercoledì 27 novembre: IL MONTATORE
Quel mercoledì mi toccò la sveglia alle dieci, ma ne valse la pena: il Montatore era bellissimo! Era un misto tra Obelix e Jeff Daniels di Scemo e più scemo!
E, una volta entrato, la sua prima frase fu: "C'eri anche te al DUE???"

In altre parole, aveva notato il Biglietto di Elio e le Storie Tese a Cigliano 1994biglietto del mio primo concerto di Elio e le Storie Tese!

"Non ci credo! Sei venuto fin da noi al Due di Cigliano per vedere Elio? Sei pazzo! Camera tua è la conferma!"
"Beh, ma... è incasinata perché è piccola..."

"Seeeeeeee! Io ho una stanza grande il DOPPIO... ed è MOLTO PEGGIO!"

Mentre raccontava cazzate, il tondeggiante Montatore aveva aperto, installato, richiuso, configurato e testato... tutto ok!
E guidava anche la macchina... era l'elemento mancante della Cumpa!

"Senti un po'... - dissi - Ma voialtri di Cigliano che fate nel weekend? Non vi va di fare un salto a Torino, ogni tanto? Conosciamo bei posti... dillo ai tuoi amici, facciamo l'alba, dai!"

Il Montatore fece una faccia strana... avevo detto qualcosa di male?
Poi gli scappò un sorriso imbarazzato, mi mostrò l'anulare ed aveva... un... ANELLO!!!
Ci piace ricordarlo così.
Giovedì 28 novembre: SKIFATI DAL PAZZO
Quel giovedì mi alzai all'alba, mezzogiorno... e comprai il JAZ.

Come avevo fatto a trovare i soldi? Se ve lo dicessi, dovrei uccidervi... però vi do un piccolo indizio: un'antologia per i licei avrebbe DAVVERO contenuto la merda che mi aveva scaricato Loacker!
La scuola italiana faceva veramente CAGARE.

Il JAZ, invece, andava DA DIO! Lanciai una copia di tutto, andai a scuola e mi venne un colpo: c'era il PazzoPAZZO!!!

"DOVE MINCHIA ERI FINITO? - urlai - Pensavamo fossi CREPATO per non dare Fisica1!"
"Eeeeh no è..."
"Sì?"
"È che sono stato in GERMANIA!"
"In Germania???"
"Sìsì... ma non l'ho mica imparato il tedesco eh! Niente! C'era un uomo che vivevaaaaa in Germania e gli crescevaaaaa..."


E si dondolava e sorrideva, fregandosi le mani... cazzo, era PERFETTO!

"Ohu... - dissi - Che fai domani sera? È venerdì! Esci con noi?"
"Non posso mica: devo formattare!"


Eravamo SKIFATI dal PAZZO!!! Cazzo... era uno dei risultati più brillanti che avessimo mai raggiunto nella vita.
Venerdì 29 novembre: PACCO A ZONA CASTALIA
Quel venerdì mi alzai all'alba, mezzogiorno, andai a scuola e trovai MiOpìOMiOpìO che studiava con la SCIARPA, perché lui stava a Pino... e a Pino faceva freddo!
Di fianco, Spranga faceva ancora Fisica1.
Erano meravigliosi.

"Ohu! - dissi - Stasera? Vi va di uscire?"
"E perché no? -
esclamò MiOpiO - Andiamo a Zona Castalia? C'è il venerdì Erasmus, è pieno di gnocca! Dai, ci vediamo là?"

Jena il rollatore mi passò a prendere alle nove e mezza, quindi raccattammo un po' di vino sfuso da Beppe il Porko e l'avventura iniziò.

"Minchia, Marok... non ci credo! - disse Attila - Finalmente conoscerò MiOpìO!"
"Mh..."
commentò Niger.
"Dai, non essere pessimista, dalle foto è troppo CALABRESE! E l'altro? Com'è?"
"Spranga? Beh... somiglia a Fantozzi..."
"Minchia serata FANTOZZI e FILINI! Spettacolo!!!"


Arrivammo alle undici e c'era il mondo: quella sera, Zona Castalia era una figata!
Era un circolo ARCI, quindi non si pagava un CAZZO, ed occupava un'enorme cantina tra palazzo Campana ed il museo Egizio, in via Principe Amedeo. Risaliva al seicento e l'architettura era incantevole... ma purtroppo nessuno poteva notarlo, perché era strapieno di pheega.
Era incredibile che, per ritornare in un posto del genere dopo ANNI, avessimo dovuto aspettare l'invito di MiOpìO!!!
Insomma, devo ammetterlo: Spranga e MiOpiO superarono ogni aspettativa!
In altre parole, ci fecero pacco.
Sabato 30 novembre: LA PRIMA VOLTA A CASA DI FRA
Quel sabato mi alzai all'alba, mezzogiorno... quindi squillò il telefono: era MiOpìO.

"Dai, sentiamo il pacco! - esclamai - Dove cazzo eravate?"
"Eh, sai corso Regina? Il controviale? Beh, Spranga si è fermato al rosso, quello dietro NO... e siamo finiti all'OSPEDALE!"
"Minchia!!! Ma che vi siete fatti?"
"Io un cazzo, Spranga gira col COLLARE!"


Il nostro potere era davvero incredibile.
Comunque, stasera Attila ci aveva promesso che avrebbe invitato la punta di diamante di Psicologia: Fiorello!

"Non viene... - rettificò Attila - Si è CINGHIATO un GINOCCHIO!"

Cazzo, DUE ALL'OSPEDALE NELLO STESSO WEEKEND, era il TRIONFO!!!

Fankulo, andammo a farci una canna sotto al "Il FanteFante", che era la statua degli sfigati: l'unica senza il cavallo! Ed era di fronte al Poli: vedeva INGEGNERI per TUTTA LA VITA.
Però si stava bene: c'era -1° ed una sola pheega: la sorella di Lyde.
Poi c'era Lyde, che non può fumare perché è handicappato e stava fermo in piedi a fissare gli altri, giocando con lo yoyo.
Infine Zio Fa, circondato da tutto ciò che Jena NON voleva incontrare nella vita: 280 ed il GUFO!

"Dai, non fa freddo! - disse il Gufo - È il 30 novembre, potrebbe essere peggio!"

In quel momento, iniziò a NEVICARE... e neanche poco: si sollevò una tormenta.

"Sentite, giovani... - disse un incappucciato - Io avrei la casa libera, vi va di salire?"

Guardammo meglio: era FRA!!!

Nemmeno lui ci aveva riconosciuto, pensava fossimo un gruppo di tossici lebbrosi qualunque, altrimenti col CAZZO che ci avrebbe invitato! Però ormai era tardi. E Casa Fracasa Fra apparve come un MIRAGGIO: era vicina, era calda e c'era alcool per un reggimento!!!

"A che ora tornano i tuoi?" chiesi, per settare la velocità del bere.
"NON TORNANO! - rispose il coro - NEI WEEKEND VANNO IN CAMPAGNA!"

Ok, avevamo capito come faceva Fra ad avere una tipa... mistero risolto.

"Minchia raga... - disse Zio Fa - Che si fa a Capodanno? Ci vogliamo sfasciare a Bardonecchia o no? Dai, cazzo, saliamo, c'è la casa!"

Il quinto senso e mezzo di Jena il rollatore iniziò a vibrare.

"C'è la casa? - chiese - Ma... di chi è?"
"Boh. Di una tipa... cioè, di un'amica di una mia compagna di medicina..."
"Mh..."
commentò Niger.
"MINCHIA, VI GIURO, NON È UN PACCO! Doveva venire qua stasera, poi... boh. Ma la settimana prossima la becchiamo!"
Sabato 14 dicembre: CAPODANNO IN JACUZIA
In due settimane, avevamo cambiato residenza e ci eravamo trasferiti a casa di Fra, che alla fine boh, vaffankulo.
Persino Jena era felice: era passato al Distretto Militare, aveva fatto domanda per il Servizio Civile... e gli avevano assicurato che non sarebbe partito prima del '98. Anzi: la lista di attesa era di 14 mesi!

Certo, se rientrava nei requisiti era un miracolo: non poteva accedere al Servizio Civile chi era schedato durante una manifestazione, anche se non era accusato di nulla! Nella notte AntiPadana del 13 settembre, avevamo rischiato di brutto.
Inoltre, doveva rinunciare per sempre ad avere il porto d'armi.

"Cioè, capito? Io non potrò avere una pistola se non faccio Naja... e una donna, che non fa Naja, SÌ! Una donna potrà fare tiro a segno, andare a caccia... e io NO! E sapete quanto me ne fotte? UN CAZZO!"

Ma sì, era un bel periodo... c'era anche una tipa che PISCIAVA su un portone e infatti scattò l'applauso!
Poi entrammo in quel portone: era casa Fra.

"Allora! - disse Jena - Si può sapere di chi cazzo è la casa di Bardonecchia?"
"Ma sai che non lo so? -
esclamò Fra, ridendo - Com'è che si chiama?"
"UméUmé! -
rispose Zio Fa - A lei piace, crede che sia un fiore orientale! In realtà è prugna in giapponese! Perché fa cagare, cioè..."
"Ok...
- sospirò Jena - Quindi, noi faremo Capodanno a casa Prugna Giapponese?"
"Ahahah! Ma va! Mica è casa sua!"


E Jena, finalmente, esplose: "DI CHI CAZZO È LA CASAAAAAA???"

"Boooh!!!
- rispose Zio Fa - Dovrebbe essere di un tizio che sta con una che è amica di Umé! Lui sogna Capodanno con la tipa... e noi... scherzone!!! Ma alla peggio siamo a Bardonecchia, qualcosa si trova!"

Bardonecchia, 1300 metri, termometro a -10°... e noi fuori, in mezzo alla neve.

"Minchia, ma è Capodanno in JACUZIA! - commentò Attila - È CALABRESE!!!"

E ricominciammo a bere.
Lunedì 16 dicembre: UTOPIE
Quel lunedì mi alzai all'alba, mezzogiorno, e la TV diceva testuali parole: "Quest'anno l'influenza NON ESISTE!"

Ah boh, andai a scuola a navigare di porno e trovai Nichel impara a camminare sulla neveNichel che, dopo TRE MESI, si spaccava ancora il culo su Analisi2... bella immagine!

"Handicappaaaaat'! - disse - Sai quand'è che do Analisi Due? Domani!"

Quindi, dal NULLA saltò fuori Mandingo, che puntò l'immondo dito gnomico ed urlò: "Domani TI SEEEGA!!!"

Nichel corse a prenderlo a calci, ma l'Essere scrisse IDSPISPOPD ed attraversò la parete, sbucando a TuttoSport.
Io invece andai su Internet all'unico terminale libero, che era di fianco a Loacker... forse era l'odore, boh.

"Marok, ho deciso! - disse - Torno a scuola. Darò qualche esame per tener buoni i miei, pazienza, questo periodo è meraviglioso!"
"Ti credo, sei uscito da Naja..."
"Ma non solo! Stiamo vivendo un momento storico unico! Abbiamo una libertà che nessuno ha mai avuto prima, siamo i primi ad avere i mezzi per usare DAVVERO Internet e non è ancora arrivato il controllo politico, la censura... che arriverà, stai tranquillo. Ma non oggi. Oggi siamo liberi. Possiamo accedere a qualunque contenuto sia stato pubblicato in qualunque parte del mondo, senza pagare nulla. Possiamo comunicare in tempo reale con tutte le persone del mondo, ed i programmi di traduzione automatica abbatteranno anche le barriere linguistiche. Possiamo scrivere sistemi nuovi, comunità nuove che conoscono il razzismo ed il denaro, basate solo sulla conoscenza! E sta per arrivare Natale, sai cosa vuol dire? Qua dentro non verrà NESSUNO! La connessione andrà da DIO, sarà il PARADISO!!! Passerò tutto il giorno a scaricare!!!"


La Naja fa male.

Alla mia sinistra, era seduto un altro diversamente figato: Streamer.
Il nick era rimasto quello, nonostante da anni si fosse evoluto al masterizzatore; però era ancora in attività, duplicava CD a tutti!
E fu allora che mi venne l'illuminazione.

"Streamer! - dissi - Tu a casa hai un ingresso SCSI?"
"Eh be', certo!"
"Quindi, se vengo da te con un Jaz, possiamo attaccarlo e fare un CD?"
"Boh, io non l'ho mai fatto ma... credo di sì... anzi, mi piace come idea!"
"Figata!!! E dove abiti?"
"A PINEROLO!!!"


Ma vaffankulo.

"Marok! Ma dai, vieni a scuola col JAZ, te lo riporto il giorno dopo! Cos'è, non ti fidi? Dai, ci conosciamo da una vita! Ok?"
Martedì 17 dicembre: NICHEL E L'EPIDEMIA
La sveglia suonò alle nove. ATROCE, ma per nulla al mondo mi sarei perso la faccia di Nichel che dava Analisi2.
La testa mi girava un casino, ero davvero ALLERGICO al mattino, cazzo!
No, scottava tutto, il CAZZO, la gola, il culo e il termometro segnava 39°.

"Quest'anno l'influenza NON ESISTE!" stocazzo.

Fankulo Nichel, Streamer e Jaz, mi ributtai a letto... e vidi il carro della morte.
Lo guidava Mandingo, ma, al posto dei cavalli neri, c'erano i giapponesi di "Mai dire Banzai" e, sul tetto, il Gufo che faceva l'avvoltoio.
Socchiusi le palpebre ed il carro si deformava in larghezza, stretchandosi e riallargandosi... e vidi Phoenix e Lullaby che danzavano, nude! Però, dopo il lampo, fuggirono via.
Poi quello squillo, agghiacciante di mediocrità... poi un altro squillo e mi rassegnai: risposi al telefono.

"Ohu! - disse Joco - Che voce hai? Non mi dire che hai l'influenza pure tu..."
"Iffluenza? Dodò, sto bedissimo! Dossi sette?"
"Handicappato! C'è Grip che è a letto con 40... e pure Mandingo! E devono dare ROGA! Qua a scuola ci siamo solo io, Loacker e Streamer, la connessione va da DIO!"
"Ba dod bi dire! Bitico! Coddettiti, daviga, vaiavattibastodecarotabafaggù!"


Dopo Gesù Cristo, chiamò il secondo ladrone: in diretta da Palazzo Campana, NichelNICHEL.

"Handicappato! - disse - Cazzo fai a casa? Ho preso 25 di ANALISI DUE!"
"Eeeeh? Ba cobe? Ha... già... corretto..."
"Lo scritto, dici? Sì, se dai l'orale il giorno stesso, corregge al momento!"
"Ba... cioè... tu hai dato..."
"L'esame COMPLETO, sì! Scritto e orale! VENTICINQUE di ANALISI DUE!"
"Ba... ba..."
"Sì, oggi era di manica larga! Figurati che, dopo un anno, l'han passato pure i valdostani: Lazzaro ha preso 28! E lo Yeti..."
"No ba... sniff... siabo a... dicebbre..."
"Ohu! Handicappato! Cazzo hai, la febbre?"
"Sì... e tu SEI COGLIODE! È il QUARTO esabe che dai quest'addo: DOPPIA AttiDaja del cesso! Doppotevi aspettare Geddaio?"


Nichel scoppiò a ridere, poi divenne serio e vuotò il sacco: i suoi gli avevano promesso un PENTIUM se in un anno avesse dato QUATTRO esami, pensando che mai più ce l'avrebbe fatta... e adesso dovevano PAGARE!
Ecco perché a luglio aveva quella fretta assurda di dare Fisica1 e perché da mesi si spaccava il culo su Analisi2. Ora era tutto chiaro!

"Ohu... - concluse - E adesso? Dove lo vado a comprare il Pentium?"
"Ragioda QUADRIDIBESSIODALBETTE: dod dove... QUADDO! Aspetta fide geddaio! Si dibezzado i prezzi..."
"Mh... mo' non è che hai la febbre e spari cazzate?"
"Doooo! Cazzo! Dollo copprare per Datale... aspetta fide Geddaiooooooo!"


Nichel attaccò... o forse aveva finito il gettone; o forse avevo messo giù io per sbaglio. Comunque, fankulo, mi buttai a dormire.
Sabato 21 dicembre: L'EPIDEMIA CONTINUA!
Quel sabato mi alzai all'alba, mezzogiorno, ma tre quarti del mondo era ancora a letto con l'influenza; il restante telefonava a me.
  • Attila mi chiamò per dirmi che stava guardando Hercules alla TV di fianco al letto di Zio Fa... ed era bello.
  • Killer doveva fare un regalo alla SORELLA che aveva la febbre e "Deve costare al MASSIMO 5000£ e deve sembrare CARO! E sei l'unico che conosce delle tipe, quindi un po' ne capisci! Mi accompagni a Le Gru?"
  • Streamer voleva addirittura passare da me a prendere il JAZ!
"Faccio un'opera buona! - diceva Streamer - Anzi, sai che faccio? Porto il PC a casa tua e masterizziamo al volo, dal Occhio al jaz!jaz!"
"Ba... bicchia... sarebbe... sniff... beraviglioso! Dessud ubano ha bai basterizzato... sniff... iqquesta casa!"
"Ahahahah! Piuttosto... ce l'hai un monitor a cui mi posso attaccare?"
"Il bonitor sì ed acche il bouse! Li fotto a bia babba! Ba porta... sniff... la tastiera, la bia dod è... sniff..."
"Ok ok va bene, ci vediamo lunedì verso le undici, ti va? Svegliati, mi raccomando!"


Figata! Passai il resto della nottata a fare i conti ed alla fine disegnai lo schema definitivo della mia futura raccolta di CD personalizzati (con tanto di partite salvate, high scores ed info.txt), di cui abbiamo una diapositiva.
La lista del giovane Marok, versione 1.0, 22 dicembre 1996
Lunedì 23 dicembre: LA PRIMA MASTERIZZAZIONE NON SI SCORDA MAI
Alle undici del mattino, il minitower di Streamer atterrò sulla mia scrivania.
Stava per nascere il mio CD numero uno: la raccolta delle Avventure Lucasfilm, con Sam&Max e Day of the Tentacle in versione "talkie"; viaggiavano sempre The day of the tentacle nel tempo a bordo di un CESSO, però... parlavano!
Naturalmente, il mio sogno era editare l'audio: le voci erano salvate in un unico file RAW da 250 mega, chiamato monster.sou; bastava sovrascriverlo, come avevo già fatto per i suoni di Doom!

Quindi, Streamer osservò il mio Jaz, sorrise e disse: "Ma questo non entra!"
"Eeeeeh? Cobe dod ettra?"
"Guarda: ha le viti ai lati e la mia porta non ha i buchi! Mi spiace..."
"Calba! Ho accora i bue talkie sul cd di GiEbbe, copiabo da CD 500 bega! I restatti 120 te li ivvio via parallela, col bio cavo. Ok?"
"Mh... è che avevo in mente di andare a scuola a scaricare, non volevo fare tardi, porca troia! Ma sì, dai... facciamolo!"


Terminata la copia, Streamer avviò la masterizzazione.

"Eccolo! È uscito. Emozionato?"
"Bicchia, è il bio DUBERO UDO! Sei GRADDE!!! Ora che fai, vai a scuola?"
"Di corsa! Se non scarichi in questi giorni, non scarichi mai più!!! Dai, vuoi venire? Non prendi freddo, ti do uno strappo in macchina..."


Di voglia ne avrei anche avuta, ma dovevo risparmiare le forze per Capodanno: ne avrei avuto bisogno.
Così, mi limitai ad osservare dalla finestra la sagoma longilinea e barbuta di Streamer che riponeva il "bimbo" nel bagagliaio e ripartiva in macchina verso il Parco dei Diversamente Figati.

Mezz'ora più tardi, il telefono squillò: era sempre Streamer, ma era agitatissimo!

"Che succede? Hai dimetticato qualcosa?"
"MAROK... mi hai SALVATO LA VITA!!!"
"Eh?"
"DAVANTI A SCUOLA... C'ERA LA Non c´è polizia sull´isola di Scabb!POLIZIA!!!"
"Bi preddi per il culo?"
"TI GIURO! Sono passato là davanti, c'erano le camionette e portavano via LOACKER!"
"Sì, e io ci credo..."
"SUL SERIO!!! HANNO FATTO UNA RETATA!!!"
"Ba che bicchia dici? Dod ha senso..."
"Sì!!! E se io non fossi venuto a casa tua stamattina... avrebbero beccato ANCHE ME! Cazzo, avevo lo zaino pieno di cd... e pure un hard disk! E... minchia... mi avrebbero sequestrato pure il PC... col masterizzatore! Cazzo, ero rovinato, non ci voglio pensare..."


Il telefono non fece altro che squillare fino a tarda notte... e tutti dicevano la stessa cosa: come regalo per i Diversamente Figati, la polizia aveva organizzato la retata di Natale... e Loacker era blindato!

Joco l'aveva scampata solo perché aveva fatto tardi, come Streamer... e comunque la polizia non sarebbe mai riuscita a leggere i suoi dischetti, aveva l'Amiga. Noi invece eravamo stati salvati dall'influenza!!!
Oppure, non era vero niente e si erano messi tutti d'accordo per prendermi per il culo?
Pirati informatici all'università
Martedì 24 dicembre: CAPODANNO IN GALERA
Quel martedì mi alzai all'alba, mezzogiorno, e la Voce della mia Coscienza entrò in camera con La Stampa.

"Guarda cos'è successo alla tua scuola, disgraziato! Tu finirai in galera, lo sapevo, ma con te ogni parola è vana, ogni preghiera! Leggi!!! C'era qualche tuo amico tra i CEFFI arrestati? Che vergogna per la famiglia intera! C'è anche un professore, sciagurati!"

Stropicciandomi gli occhi, lessi il giornale... e stavolta era tutto... VERO. CAZZO!!!
C'era la foto di Thor, il professore di IARP... ed il giornalista ci dipingeva come criminali, "ladri di informatica", colpevoli di "intrusioni per attribuire voti a se stessi o altri studenti" (neanche WarGames, cazzo!). E soprattutto "gli investigatori hanno iniziato a portar via parte del materiale sequestrato: due Pentium e parecchi scatoloni di floppy-disk e di Cd-Rom".

Panico! QUESTI VENIVANO A CASA, CAZZO!
Se non mi fossi ammalato, quel giorno sarei dovuto esserci anch'io a scuola, col JAZ nello zaino. Avrei perso tutto... compreso quello che avevo a casa. La polizia giudiziaria, cazzo. La mia memoria privata la apriva, la commentava e la cancellava, a piacimento di stocazzo. Del mio archivio sarebbero rimaste le briciole affidate a Killer... sempre che non fossero arrivati anche al Poli. C'eravamo dentro tutti: chiunque aveva almeno un programma "pirata" nello zaino, fosse anche solo Volkov Commander il Norton Commander, e chiunque, in un normale pomeriggio, scaricava da Internet... specie quando la rete andava così veloce.

E Loacker? A quanto pare, gli avevano sospeso il libretto... ed era l'ultimo dei suoi problemi: finita la Naja, cantava d'anarchia e di libertà... e adesso? CAPODANNO IN GALERA!

Poi arrivò il TG regionale... e per tutta la notte mi chiamò gente che non sentivo da mesi. Sembrava che l'indagine fosse nata da un'intrusione nel server del Poli: qualcuno si era loggato come admin, dal Dipartimento! Io, naturalmente, non ne sapevo nulla.

Ok: prima le storie al Commissariato, poi la polizia a scuola! Mancava poco alla fine del '96, ce l'avrebbero fatta a sbattermi dentro?
Venerdì 27 dicembre: NAINE E KAINE
Quel venerdì mi alzai all'alba, mezzogiorno, e tutto era volato via: l'influenza, la paura e persino l'atrocità del pranzo di Natale coi parenti... a cui stavolta dovetti anche giurare di non essere un criminale informatico.

"Figuriamoci se ho tempo per andare su... bah... Internet! Io passo il giorno a STUDIARE!"

Poi Joco mi diede una delle migliori notizie del '96: ad Alien era arrivata la cartolina di NAJA... OGGI, che era il 27 dicembre!
Cioè, Alien avrebbe fatto CAPODANNO A NAJA!!! Ce l'avrebbe fatta il nostro ad essere PEGGIO?

Boh... comunque ci radunammo alla Birreria Rosselli, perché secondo Jena era il cimitero degli elefanti.
In effetti eravamo gli unici clienti, a parte un vecchio che si alcolizzava da solo, girato di spalle, ma comunque non ci dava fastidio.
Poi Zio Fa gli passò accanto... e sbiancò: era il suo Antonio Alloccaprofessore di italiano del liceo!!!
Seppure in tempi diversi, era stato professore di Attila, Lyde, Zio Fa... e persino del GUFO, che quella sera non c'era.

"Ma Lei... - chiese Attila - ...se lo ricorda il GUFO?"
"Eeeeh... - rispose il vecchio - Sapet' 'o tedesc'?"

Parlava come il Mago Oronzo... ed era professore di italiano!

"Eh... no, professore... non lo sappiamo il tedesco!"
"Aaaah! Ué! I tedesch' tengono due vocabboli: NÀINE e KÀINE... dove NÀINE vuol dire NO. E KÀINE è la NEGAZIONE ASSOLUTA!"
"NÀINE e KÀINE?"
"Eh! NÀINE e KÀINE. NÀINE e KÀINE. E il GUFO è KÀINE... la negazione assoluta!"


Seguirono 92 minuti di applausi.
Quindi, per tutta la notte del 27, il vecchio professore dilapidò mezza pensione e tenne banco... finché non chiese: "Ma che ora è?"
"È l'una, professore!"
"È L'UNA??? MIIIIIIIIIIINCHIA!"


E così, barcollò e schizzò via, prima che potessimo invitarlo a Capodanno! Peccato.
Lunedì 30 dicembre: LA CATASTROFE
Quel lunedì mi alzai all'alba, mezzogiorno, e squillò il citofono: era Jena il rollatore.

"OHU! COGLIONE! Muoviti e scendi, si va a comprare da bere!"

Per prima cosa, passammo a battere cassa da Fra, che era già piena di vino e diversamente figati... e non era male, il vino.

"È della mia cantina... - disse Fra - ...e deve sparire, stasera arrivano i miei!"
"Lo carichiamo da me in macchina! -
rispose Jena - Ma, sentite, non c'è modo di parlare con 'sta Prugna Giapponese?"
"Uuuuh, minchia ma come sei ROMPICOGLIONI! NEGATIVO, sempre!"
"SÌ MA MINCHIA PERÒ PURE VOI CIOÈ VAFFANKULO CAZZO!!!"


In quel preciso istante, qualcuno suonò alla porta.

"Ehi, è Umé!!!"

Finalmente, apparve la Prugna Giapponese. EVVIVA!!!
Non faceva così cagare, ero abituato peggio; ma la cosa più assurda era che IO l'avevo già vista, ne ero sicuro! Ma dove???

"Umé!!! - urlò Zio Fa - Ti vedo triste! Che succede?"
"Che succede? Succede che quella là è molto stronza e antipatica e pensavo Atomic Mushroom by Jen Harte che fosse mia amica e sigh sigh sigh..."
.

Seguirono pianti, lamenti ed isteria femminile per la durata di 5 minuti, secondo il mio orologio, 10 secondo quello di Jena il rollatore.
Poi il gran finale: "...e invece a Capodanno non vuole ospitarci!!!"

Ecco. Perfetto... non poteva andare peggio.

"Raga! - disse Fra - TUTTI FUORI, ARRIVANO I MIEI!"
"Andiamo da me? -
chiese la sorella di Lyde - Abbiamo la casa libera, non c'è neanche quel coglione di mio fratello! Vi va?"
"IL VINO! PRENDETE IL VINO!!!"
RICOMINCIO DA CAPO
E così, casa Lyde si riempì di tutti gli scarti dell'umanità tranne Lyde! Però nessuno prese l'ascensore, quindi nessun problema.
Nel giro di un'ora, arrivò anche un'altra tipa, che chiamavano Mira; pensava di aver rubato il nome ad una stella, in realtà era l'abbreviazione di MiraLax, un potente lassativo! Comunque, anche lei l'avevo già vista... ma dove?

"Mira! - disse il Gufo - Come va? È quasi un anno che non ci vediamo... e l'ultima volta c'era un narghilé!"
"NO! NON MI NOMINARE QUELLA SERATA! -
urlò Jena - CAZZO, NO!!!"

Cazzo, sì!!! Ecco dove le avevo viste: Mira ed Umé erano due delle tipe di casa Lyor! Quelle che non ci avevano mai rivolto la parola e, quando eravamo usciti, avevano urlato: "FIGATA!!! SI È LIBERATA LA STANZA!!!"

Poi apparve il fratello della sorella di Lyde... che NON era Lyde: era un gagno con una scarpa rossa e l'altra gialla, il cappellino da grande puffo e comandava tutto il resto della famiglia.
Concesse solo un'occhiata fugace a Mira ed Umé che usavano il suo telefono per strillarci dentro, alla sorella che cercava invano di desclerotizzarle ed a noialtri che bevevamo e ruttavamo sbattendocene i coglioni; quindi, si mise a decorare un modellino della Casa Bianca: era la cosa giusta da fare.
Da bravo futuro cognato, anche Fra si avvicinò al modellino e decise di drizzare il camino, perché secondo lui era storto... e si SFRACELLÒ. TUTTO!!!
Quindi, entrò Lyde... e disse: "Ciao! Come va?"

Si scatenò la GUERRA!!!
Però Mira ed Umé strillarono ancora più forte: "SILENZIO!!! ABBIAMO UNA CASAAAAAAAAAAA!!!"

Non è mai troppo tardi...

"È... A... CALOSSO!!!"

Lo dicevano come se fosse una cosa BELLA!

"E dove CAZZO è Calosso?"
"ARRIVANO I MIEI!!! -
urlò la sorella di Lyde - DOBBIAMO ANDARE VIA!"
"Minchia ma CHE PALLE! -
commentò Zio Fa - Minchia, venite da me... boh, io non lo so se ci sono i miei... ma, cioè, vaffankulo!"
A CENA DA ZIO FA
Zio Fa ci preparò la spaghettata più cruda della storia, prima di abbioccarsi sulla poltrona; però ogni tanto si svegliava e rideva.
Mancavano meno di 24 ore al '97 e NESSUNO aveva ancora capito dove cazzo fosse Calosso, né di chi cazzo fosse la casa... però potevamo chiedere ai genitori di Zio Fa: stavano salendo le scale!!! Ci precipitammo fuori.

"Dai, è andata bene! - commentò il Gufo - La casa, l'alcool... no?"

Attila lo fissò con gli occhi spiritati.
Si era fottuto una Coppa del Nonno dal frigo di Zio Fa, ma non la mangiava: la guardava e basta... così, perché era bella.

"Attila? - chiesi - Tutto a posto?"

Attila aprì la Coppa del Nonno, la alzò, la scagliò contro le pareti del palazzo... e la Coppa del Nonno rimase su!
Quindi, contemplò quella perfezione e rispose: "Minchia... adesso sì!"

Sarebbe stato un bel Capodanno.
Martedì 31 dicembre 1996: SI PARTE!
Per l'ultima volta nel '96, mi alzai all'alba, mezzogiorno.
Sulla Jenamobile, Attila aveva alzato i Prophilax a palla e non erano male, ma faceva comunque un freddo porco!

"Minchia ma sarà riscaldata quella cazzo di casa?"
"Boh... Zio Fa dice che hanno il teleriscaldamento!"
"Il teleriscaldamento? E che cazzo è?"
"È una roba che tu telefoni alla casa e lei scalda!"
"Ma tu CHI??? Cioè, alla fine... di chi cazzo è 'sta casa?"
"Cazzo ne so... minchia, carichiamo Niger e chiediamo a lui. Vedrai che lo sa!"
"Niger? No, fa pacco! Esce coi suoi veri amici: con loro parla!"
"Ma sooooooooooka!"


Beccammo gli altri sotto casa di Zio Fa: avevano trovato una Coppa del Nonno spiaccicata sul palazzo e stavano cercando di interpretarla. Nel frattempo, ci mollarono Lyde e fecero segno Si parte! di seguirli... e l'idea non era male! Solo che poi vaffankulo.

Per fortuna avevo la cartina e la strada era facile... quindi, iniziò a nevicare.
Va be', fino ad Asti erano solo pochi fiocchi. Solo in collina, finalmente, iniziò la VERA neve... però ribeccammo la macchina del Gufo, buon segno!

Lo seguimmo per una salita di merda, che a destra aveva una vigna ed a sinistra un burrone, poi la Gufomobile si fermò e scaricò il suo capitale umano: il Gufo, Zio Fa, Fra, la sorella di Lyde ed una tipa sconosciuta, con un mazzo di chiavi.
Trionfante, l'Ignota le infilò nella serratura, si meravigliò nel vedere che la porta si apriva, sorrise... ed urlò: "MERDA! NON VA IL Fante - Calosso RISCALDAMENTO!!!"
Perfetto.

La casa aveva un solo lato positivo: il telefono; e non era poco, visto che non c'erano cabine e il cellulare di Jena non prendeva!
Così, la tipa Ignota iniziò ad urlare al telefono... e ci piace ricordarla così.

Una terza macchina sboccò Mira, Umé e tre illustri sconosciuti, che si svaccarono con noi a bere... finalmente un po' di pace!

"ALZATEVIIIIII!!! - urlò l'Ignota - MIO PADRE AL TELEFONO DICE DI RIPORTARE LE MACCHINE GIÙ!"
"Eh?"
"Le macchine! Levatele dalla salita e riportatele giù, ALTRIMENTI RESTANO BLOCCATE NELLA NEVEEEEE!"


Sospirando, Jena ritornò all'aperto... e noi pensammo bene di accompagnarlo, perché in casa faceva più freddo che fuori.
Quindi, partì in retro, costeggiando lo strapiombo... e la macchina prese velocità; allora mise in prima e diede gas, ma la macchina continuò a correre all'indietro, slittando lungo lo strapiombo... e saltò.

Trattenni il respiro.

Poi CRUNC.
Eravamo fermi!
Eravamo andati a sbattere contro L'UNICO ALBERO che correva oltre il ciglio della strada... L'UNICO!!!
Un metro in più o uno in meno e ci saremmo FRACASSATI nel BURRONE!!!

E va be', spingemmo la macchina e la parcheggiammo al fondo della discesa, consapevoli che non sarebbe ripartita mai più.
MISSIONE IDRIS
Una volta a casa, ci accorgemmo di un fenomeno strano: faceva caldo!
Non che l'Ignota fosse riuscita ad accendere il riscaldamento di casa sua (non sia mai!), ma Mastro caminiereuno dei suoi amici aveva scoperto un caminetto, ci aveva buttato della roba a caso e aveva dato fuoco. ERAVAMO SALVI!!!

"NOOOO!!! - urlò Umé - Ci siamo dimenticati di IDRIS!"
"Idris?"
"IDRIS!!! Sarà scesa dalla corriera, ormai! Bisogna andarla a prendere a Castagnole, ci starà aspettando!!!"


Jena ed il Gufo corsero ad imboscarsi nel cesso e ci piace ricordarli così: vicini vicini.
Il terzo pilota fu quindi abbrancato, costretto a spostare la macchina appena sistemata e rimettersi a guidare DA SOLO al buio sotto la NEVE fino a Castagnole... perché c'era Idris!
Una vita felice.

Il Pilotatré ritornò un'oretta più tardi... e finalmente apparve lei: IdrisIDRIS!
Era una creatura triste, che emanava pessimismo e rassegnazione.
Teneva in mano un vassoio, che conteneva uno ZAMPONE con delle LENTICCHIE, tipo le cene di capodanno dei vecchi.
Si era fatta il viaggio in corriera sotto la neve DA SOLA, col vassoio dello zampone e delle lenticchie, mentre tutte le sue "amiche" erano in macchina, perché non gliene fotteva un cazzo a nessuno!!!
Noi avremmo anche avuto posto, eravamo in quattro; e NESSUNO ce l'aveva chiesto!

Lo zampone, intanto, aveva attirato una creatura superiore: un grosso gatto arancione; si era intrufolato in casa approffittando dell'handicap e del casino ed era andato ad acciambellarsi davanti al camino.
Era l'unico normale.
L´unico normale
L'ULTIMA CENA DEL '96
Dopo avere subito combustioni severamente immorali, le ceneri delle lenticchie e dello zampone andarono al Buon divertimento Lydegatto; per gli altri animali, invece, c'era pasta scotta, mischiata ad altra parzialmente cruda... però ci consolammo con alcool e fumo.
Va be', poi c'era Lyde che non poteva fumare perché era handicappato, ma comunque si divertiva: passava il tempo ad infilare tappi nel culo del gatto. Quindi, la serata passò in fretta per tutti, fino al brindisi di mezzanotte!

Poi le tipe si imboscarono con CHIUNQUE tranne noi ed in cucina rimanemmo Buon anno, Fra! tragicamente in cinque: Attila, Jena, Lyde ed il sottoscritto.
E IDRIS!

Skifata dalle amiche e pure dal gatto, Idris non arrivò comunque alla disperazione di rivolgerci la parola; passò un'ora a fissare il caminetto, da sola, mentre noi giravamo bevendo, fumando e sparando cazzate.
Ad un tratto, però, Idris sbottò, eruppe e si scatenò in una frase liberatoria!
Mormorò: "Che palle. Io vado a dormire!"
Quindi, salì da sola al piano di sopra, circondata dalle sue amiche che intanto trombavano, perché era comunque meglio che stare di sotto con noi.
Quindi: eravamo stati SKIFATI dalla SKIFATA dagli SFIGATI! Record!!!

Ok, a questo punto avevamo un'intera casa a disposizione... quindi tirammo l'alba a farci le foto nel cesso!!! Aléééé!!!
E poi ce ne andammo a dormire.
Attila drunk atto primo Attila drunk atto secondo
Mercoledì 1 gennaio 1997: BUON ANNO CON DEDICA!
Per la prima volta nel '97 mi alzai all'alba, mezzogiorno, ed ispezionai il pavimento limitrofo al mio sacco a pelo: nessuno ci aveva sboccato.
Incredibile!

Anche Attila era vivo e le sue prime parole furono: "Minchia, stavolta, il '97 sarà un anno CALABRESE!"
"NOOOOO! -
urlò Jena - L'HAI DETTO DI NUOVO!!! MINCHIA, DEVI TACERE!!!"

Quindi, il GUFO accese la radio... e la PRIMA FRASE del '97 fu: "Buon Anno da MARCO MASINI!"
"VAFFANKULO!!! - urlò Jena - VAFFANKULOOOOO!!!"

Sclerando e bestemmiando, Jena il rollatore scese di sotto... e noi lo seguimmo: era tempo di fare colazione.
In cucina, ritrovammo le tipe... e ci chiesero: "Ma voi quando li fate gli anni?"

Curioso, era la prima volta che ci rivolgevano la parola.

"22 GIUGNO!"
"2 LUGLIO!"
"18 LUGLIO!
"22 LUGLIO! -
conclusi - Perché 22 diviso 7 fa 3 e 14!"
"LO VEDI??? -
disse Mira - AVEVO RAGIONE! Sono TUTTI del CANCRO!!! Tutti quelli del CANCRO sono COSÌ! Ahahahahah!!!"

Allora non eravamo handicappati... eravamo del cancro!

"Minchia, ma sai che pure Spud è nato il 7 luglio?"
"E anche Niger è nato d'estate, mi sembra..."
"Sììììììììì! È vero, cazzo!!! Chissà com'è gli è andato il Capodanno?"
"Boh... sicuro meglio che a noi!"
"E noi raccontiamogli che Calosso è stata una FIGATA!"
"Sì... e ci crede!"
"Facciamo una versione comune: facendo un cazzo, ci siamo divertiti!!!"


Ok... era ora di andare.
Spalancammo timidamente il portone ed il panorama era bellissimo: durante la notte, una mano gigantesca aveva sollevato tutta la neve del MONDO e l'aveva BUTTATA sulla nostra macchina.
Serviva manodopera fresca gratis! Quindi, andammo da Idris e le dicemmo: "Ciao! Vuoi venire con noi? Abbiamo posto!!!"

Idris ci rispose che piuttosto preferiva tornare in CORRIERA!
Peccato.

Comunque, una volta liberata, la Jenamobile si mise in moto... e le strade, devo dire, erano davvero una merda!
Mantenemmo un passo diversamente figato fino a Torino, quindi salimmo a casa Fra e, tutti assieme, chiamammo Niger.

"ALLORA!!! TI SEI DIVERTITO???"
"Mh..."
rispose.
"MA CHE HAI FATTO?"
"Barrumba..."
"SEI ANDATO AL BARRUMBA??? GRANDE NIGER!!! C'ERA PHEEGA???"
"Betty la Cannata..."
"CHE COSA???"
"Sì... era da sola, perché i suoi veri amici le han fatto pacco..."
"AHAHAHAHAH! MA CAZZO MA... DILLE DI USCIRE CON NOI!!!"
"Mh..."
"DAI NIGER! NON FARE COSÌ!!!"
"E voi?"
"FACENDO UN CAZZO, CI SIAMO DIVERTITI!!!"


Niger emise un impercettibile segnale acustico e mise giù: aveva già superato il numero massimo di parole che poteva dire nel '97.

E così eravamo pronti per un altro anno... come sarebbe stato?
Sarà un meglio, anzi un peggio, anzi una schifezza?
Quanti di noi sarebbero finiti in ospedale?
Quanti a NAJA?
E quanti in GALERA?
Lo scopriremo solo vivendo... per il momento, ci aspettava la prima sfida del '97: il primo esame dell'anno!!!
Quella, però, è un'altra storia... quindi, nel frattempo, mentre ci SEGA, andate tutti immoralmente, illegalmente, grassamente e statisticamente affankulo!!!