Mi svegliai prima dell'alba... le undici.
Avrei voluto continuare a dormire, ma c'era qualcosa che mi dava fastidio... in faccia... mi toccai la fronte... e mi BRUCIAVA! In modo ALLUCINANTE!
Corsi allo specchio... avevo una STRISCIA VIOLA!!!
Era uno SFREGIO, una MERDA, uno SKIIIIIIIIIFO!!!
Non mi ero mai messo crema solare in faccia, neanche una goccia... perché la mia faccia da cazzo è abituata al sole.
Giusto.
Ma fino a pochi giorni prima avevo i capelli lunghi!
E c'era una vasta striscia di fronte che non aveva MAI VISTO IL SOLE dalla scorsa estate!!!
E fu così che mi ritrovai una STRISCIA DI PELLE USTIONATA.
Perfetto.
Mi spalmai un chilo di crema doposole, poi uscii dall'albergo... e fu terribile.
Mi faceva male la luce persino ALL'OMBRA...
Dovevo camminare tenendomi una mano sulla fronte!
Era il colmo... non potevo andare a vedere il fitness in spiaggia... ed ero SVEGLIO!!!
Qualche anno prima, Pippo Panenero mi aveva regalato un berretto della UFIP, sarebbe stato perfetto... ma ovviamente non ce l'avevo dietro.
E va be'... me ne comprai uno "anonimo" nel budello.
Fu la salvezza, ma decisi comunque di non andare in spiaggia... sarei bruciato vivo.
Ero veramente il gran visir di tutti i coglioni.
DIVERSAMENTE CIÉK
Quella sera sarebbe iniziato il concorso Percfest: Comecazzosichiama contro gli Ossi Duri.
L'abbinamento era stato casuale, perché entrambi potevano solo di mercoledì. Però era stato un gran colpo di culo... per me: finché tutti i miei amici si fossero sfidati tra loro, avrei minimizzato accuse e rotture di cazzo.
E in finale? Fankulo.
Come gli anni scorsi, l'appuntamento era alle tre... così anticipai il pranzo da Diversamente Mariasole.
E fu là che ci passarono davanti gli Ossi Duri, che stavano cazzeggiando
sul lungomare in attesa del soundcheck.
"Ciao Marok! Non vieni in piazza?"
"È presto, handicappati! Il check lo fate alle tre!"
"Sì, però in piazza c'è ELIO!"
Simpatici.
Nel 2005 a Laigueglia era arrivato Ivan Piombino... e da allora NESSUNO degli Elii si era più fatto vedere nè sentire!
Nemmeno Christian Meyer, che era sempre stato un ospite fisso... prima.
"Ma vaffankulo! - risposi - Portatemi il MAIALE, piuttosto!"
"Minchia, non ci credi? Guarda che c'è Elio veramente!"
Per un po' di anni, la presenza di Elio era stata indicata nel programma... ma aveva sempre fatto pacco.
Stavolta il nome di Elio NON ERA NEMMENO INDICATO!
"Ma soooka!"
Alle tre andai in piazza per il check... e c'erano tutti.
Comecazzosichiama,
col socio
Gigi Andreone
e rispettive
tipe.
Gli Ossi Duri, con Filippo, che è papà, zio e manager.
Ed il Capo, al tavolo con ELIO.
Non ci potevo credere...
Gli andai incontro per salutarlo.
"Ciao Elio!"
Lui mi guardò allibito, terrorizzato, schifato...
"MAAAAROK? Ma tu... che cosa ci fai qua???"
"Io... veramente... ci lavoro..."
"Tu??? Lavori al PercFest???"
"Eh... da cinque anni... e tu? Stasera canti?"
"No, io sono passato qua PER CASO, NON SAPEVO NEMMENO CHE CI FOSSE IL FESTIVAL... tra poco ME NE VADO!"
Perfetto.
Avrei avuto una mezza idea di mettermi al tavolo con Elio, ma lui mi guardò con l'espressione felice di chi dice: "Se ti siedi qua ti UCCIDO!". Però con gioia.
Così mi sedetti con Filippo a contemplare gli Ossi Duri che montavano e smontavano sotto il sole.
"Filippo! - gli dissi - L'hai portato il MAIALE?"
"Ma vaffankulo te e il Maiale! - mi rispose - Gli Ossi Duri suonano in tredici ottavi e tu vuoi il MAIALE!?"
"Beh... però il Maiale in spiaggia sarebbe una figata!!!"
Erano lontani i tempi in cui speravo di incontrare pheega.
Il soundcheck filava liscio come l'olio, così feci un salto in piazza Libertà per vedere un po' di seminari e trovai... I VIGILI!
Tornai di corsa sotto il palco... ed il check era appena finito.
Oggi ero decisamente fuori sync.
Anche Elio se ne stava andando via, per sempre.
Comprai al volo una decina di cartoline e gliele feci firmare... non fu contentissimo, ma cazzi suoi.
Sarebbe anche stato bello fargli una foto, anche perché altrimenti nessuno avrebbe mai creduto che era veramente stato nella piazza del PercFest.
Però, se gliel'avessi chiesto io, mi avrebbe mandato affankulo!!!
Così inviai Filippo... e questi sono i risultati:
Filippo, intanto, contemplava il palco, assorto in mille pensieri.
"Marok! - mi disse - La marimba deve stare per forza lì?"
"Sì, è montata e microfonata... perché?"
"Perchè si scorda stando al sole!"
Anche quest'anno ce n'era uno... figata!!!
"Eh... riaccordala dopo il tramonto..."
Il dottor Marok risolve.
IL FILTRINO
Le stranezze non erano finite: di fianco al banchetto di Grumo, all'improvviso sorse il contro-banchetto.
Era di un tizio che si era portato da casa un trespolo assurdo, vendeva cd e si era messo OLTRE la transenna, quasi in mezzo alla strada: chiunque gli poteva fottere tutto e scappare via... ma lui era contento.
Cazzi suoi.
Mentre Grumo e lo sconosciuto banchettavano e controbanchettavano, io me ne andai in giro per il budello, a vedere un po' di seminari. Avevo perso di vista Massimo, ma lo ritrovai all'Anfiteatro, a montare e smontare pezzi di batteria per i seminari del pomeriggio. In questa
diapositiva
lo vediamo felice del suo lavoro, accanto ad Alex Battini de Barreiro.
Verso le sei, incontrai MiOpiO e Spranga, che passeggiavano per il budello.
"Ehi! Venite al Percfest e non mi dite nulla?"
"Ma non sapevo che saresti venuto anche quest'anno!" disse MiOpiO.
"Non hai ricevuto l'email?"
"Ah... probabilmente non l'ho VISTA!"
Effettivamente...
"Comunque... hai mica un programma della manifestazione?"
"Sono al banchetto di Grumo..."
"Ma se sono passato prima e non c'erano..."
Accompagnai MiOpiO al banchetto.
"Toh, guarda, - disse - non ci sono da nessuna parte!"
Gli indicai il malloppo di programmi che Grumo aveva pazientemente ordinato nel centro del tavolo.
"Ah... non li avevo VISTI!"
Perfetto.
Fu allora che mi si avvicinò
Vale,
la fonica.
"Marok! - disse - Hai il numero di telefono di Angelo?"
È sempre bello quando ti si avvicina la pheega per chiederti il numero di telefono di un tuo amico.
"Certo! - risposi - Perché?"
"Non so dove sia... gli chiedi al telefono se mi porta con la massima urgenza un filtrino?"
"Che???"
"Per la batteria..."
"Ok, Vale - risposi - Ma mentre io telefono tu rimani qua!"
"Perché?"
"Perché sono sicuro che Angelo non capirà un cazzo, mi chiederà spiegazioni e io te lo passo, cazzi vostri!"
"Ma dai!"
Composi il numero di telefono fiducioso.
"Pronto Angelo! Sono Marok! Hai un filtrino per la batteria?"
"Che?????"
"Ok, ti passo Vale!"
Problema risolto.
Dopo un po' arrivò Marco Sempione con un piccolo oggetto in mano.
Era carino, minuscolo, soffice...
"Feltrino - disse - Si chiama FELTRINO!"
Perfetto.
CONCORSO PERCFEST: LA SEMIFINALE!
Per il TERZO ANNO DI FILA,
Comecazzosichiama aprì il concorso PercFest.
E L'UNICO ad essersi accorto di averlo già visto fu Luca Capitani.
Comunque, nessun problema: il regolamento non vietava espressamente di ripresentarsi quando si veniva segati... era una cosa legata alla propria coscienza.
Il brano, comunque, era finalmente valido.
Erano lontani gli anni in cui veniva a fare COVER dei DEEP PURPLE ai concerti jazz e veniva preso per il culo da chiunque al mondo, compresa la pheega.
Dopo di lui, altre vecchie conoscenze dei lettori di marok.org: gli
Ossi Duri.
Il brano non era affatto male... era uno strumentale molto prog, mi piaceva parecchio!
Dovrebbero proseguire su questa linea.
Alla peggio, anche brani cantati... se proprio non potevano farne a meno... ma non in italiano.
Come lingua, consiglio l'occitano.
Oppure il finlandese.
Stasera li vedevo presi parecchio bene... se non avessero vinto, era solo perché mancava il MAIALE.
CONCERTO
Il primo gruppo a salire sul palco fu il KENNY BARRON TRIO:
Kenny Barron
al piano,
Kiyoshi Kitagawa
al contrabbasso,
Francisco Mela
alla batteria.
Assolutamente dei grandi.
La vera star della serata, però, era la nuova ospite del PercFest:
L'OBLIQUINA!
Sì, era la figlia del Pastrano... incredibile, vero?
Gente che si riproduce, senza fare il backup.
La chiamavamo Obliquina perché era dritta: assieme al papà formava un angolo acuto, e ce n'è sempre bisogno, in un mondo così ottuso.
Oltre ad essere DRITTA era anche BIONDA, con gli OCCHI AZZURRI... insomma, era tutta suo papà.
Io intanto avevo finito di fare i conti... ed il risultato era netto: gli Ossi Duri STRAVINCEVANO per 68 contro 55.
Quindi... udite udite... per la terza volta di fila, COMECAZZOSISEGA!!!
Alèèèèèè!
Quando il Capo lesse i risultati, Comecazzosichiama non fece una piega... è un ragazzo sportivo, in fondo.
Sul palco, seguivano
THE HOLLAND LATINO'S FRIENDS,
una formazione italo-olandese formata da Dado Moroni al piano, Bert Joris alla tromba, Fritz Landesberger al vibrafono, Jeroen de Rijck alle percussioni, Rosario Bonaccorso al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria.
Erano sensazionali!
L'ho sempre detto che in Olanda ci sono cose belle... un giorno andrò a vivere laggiù.
AFTER
Terminato lo spettacolo, in un eccesso di zelo passammo davanti alla Bunassa... ma era veramente impraticabile.
Caldo, folla, tutti rigorosamente maaaaaski.
Persino Massimo, che solitamente è maniaco delle Jam, ci seguì da Mayflower.
Ormai quel locale era la nostra droga... anche perché Remo ci capiva... non c'era bisogno di parlare con lui, ci guardava e sapeva.
Infatti, ordinammo una normalissima crépe, e Remo ci portò una
crépe a forma di FIGA PENETRATA.
"Così, almeno la vedete!" disse.
Sono soddisfazioni.
"Avete visto i vigili in piazza oggi?" aggiunse Remo.
"Sì... - risposi - Ma non ho capito che cos'è successo..."
"È successo che gli abitanti hanno rotto il cazzo perché voialtri avete fatto rumore alle QUATTRO MENO CINQUE, anziché alle quattro!"
"E per cinque minuti hanno chiamto i vigili?"
"Sì."
Perfetto.
Il comitato Anti-Percfest stava vincendo... sempre di più!
A quel punto, era inevitabile mandarci inderogabilmente e perentoriamente affankulo.