Domenica 25/3 - I PREPARATIVI
Mi ero appena svegliato, era da poco passato mezzogiorno e tutto era ancora tranquillo, sereno, ozioso e pigro.
L'unico rumore era il respiro della bella
Choo,
che era a letto di fianco a me e leggeva fumetti, per sognare di essere altrove.
Fuori, il cielo era azzurro e l'aria sapeva di primavera: era il giorno ideale per svaccarsi in un prato e fare un cazzo, aspettando
la fine del mondo.
Ed io, invece, commisi un grave errore: accesi il telefono... e squillò!
Era l'autistico
GRUMO.
E una nuvoletta oscurò il sole.
"Marok! - disse, col suo unico tono di voce -
Dobbiamo PRENOTARE L'ALBERGO per Laigueglia!"
"Siamo a MARZO... - risposi
- il Percfest è a GIUGNO, è quantomeno prematuro..."
"Ok, allora io prenoto, per me... e voi cazzi vostri!"
Si alzò il vento.
"Nonò, va bene... prenota anche per me e Choo... ma si sanno già le date?"
"Sì, da martedì 12 a domenica 17 giugno, le hanno appena pubblicate sul sito... ma erano note da febbraio!"
"Ah... e come?"
"BASTAVA CHIAMARE LA PRO LOCO!"
La temperatura scese... ed il cielo, da azzurro, divenne bianco.
"Allora? - continuò GRUMO -
prenoto per noi tre?"
Il cielo, da bianco, divenne GRIGIO e poi NEEEEERO.
"Sìsì, prenota, ok!!!"
GRUMO attaccò, ma il danno era fatto: sopra di noi era stata organizzata una CONVENTION di nuvole... ed iniziò a piovere.
Non smise fino all'indomani a mezzogiorno.
Mercoledì 4/4 - I PACCHI
L'aver incaricato GRUMO delle pubbliche relazioni con l'hotel Corallo aveva i suoi vantaggi: la signora Corallo non gli chiedeva mai l'anticipo, perché si ricordava benissimo di lui!
Grazie al cielo, a ME l'anticipo lo continuano a chiedere TUTTI SEMPRE: godo ancora di una solida reputazione.
Il resto dei rapporti umani, invece, era di qualità KASTROX:
gli Elii avrebbero fatto PACCO, quindi
il raccolto di Fave avrebbe teso a ZEEEEERO!
Per non parlare della pheega.
E va be', scrissi un promemoria sul
Buko
ed, a sorpresa, la giovane
Lavinia disse sì:
promise che sarebbe stata dei nostri, perché un suo amico aveva la casa ad Alassio (come MiOpiO!) e l'avrebbe accompagnata a Laigueglia tutti i giorni, con la sua
AGILA GIALLA!
Purtroppo, subito dopo sparì dalla circolazione... peccato.
Naturalmente, inviai un messaggio a
Massimo...
e mi rispose che
"entro breve" mi avrebbe fatto sapere! Ci piace ricordarlo così.
Sul
Favone avevo lasciato ogni speranza, perché NON aveva più avuto UN SOLO giorno di ferie dal 2002.
La
Ferilli, che
l'anno scorso era venuta al PercFest solo perché il capo l'aveva OBBLIGATA a prendere ferie a giugno, quest'anno ci disse che
preferiva lavorare!
E, comunque, veniva al PercFest solo una volta ogni 10 anni, quindi soka fino al 2021.
Il pacco più TRISTE fu quello di
Assimo,
che
non poteva venire... perché LA SUA TIPA non voleva.
Il pacco migliore, però, fu quello di
Uollano:
Frash gli aveva fatto firmare un foglio in cui prometteva di venire al Brescia Nerd Fest...
e come penale, se non fosse venuto, avrebbe dovuto fare
SEPPUKU
con il CAZZO.
Purtroppo, le date del Brescia Nerd Festival coincidevano col PercFest.
Insomma, eravamo già rassegnati ad essere tre
TRENTENNI SFIGAAAAATI (SKIFATI non solo dalla pheega ma persino dalle fave=fankulo!),
quando una creatura ci seppe stupire: chiamava da Napoli e si firmava
Pasquale!
Ci voleva raggiungere giovedì 14, ma avvisò GRUMO con un INQUALIFICABILE ritardo: era il 4 aprile.
"Eh no! - esclamò l'autistico
- Io ho già prenotato e NON richiamo! Se Pasquale si vuole aggiungere alla stanza va bene, ma telefona LUI e, se la signora Corallo si inkazza, sono CAZZI SUOI!"
Risultato: Pasquale telefonò alla signora Corallo... e lei, sentita QUELLA voce,
con QUELL'accento,
gli chiese
un anticipo di 100 EURO!
Ripeto:
C E N T O E U R O !!!
Subito dopo, aveva telefonato a GRUMO, chiedendogli di CONFERMARE e GARANTIRE per Pasquale! Stava per chiedere l'anticipo persino all'autistico... ma alla fine provò pietà.
Insomma, Pasquale aveva mandato in OVERFLOW tutti gli STACK, compresi quelli ricompilati in LIGURIA!
Le premesse c'erano tutte... sarebbe stato un bel PercFest.
Sabato 9/6 - PUNTI DI VISTA
A maggio ero andato ad Amsterdam per seguire un convegno sull'omeopatia applicata: ho l'allergia al polline e volevo combatterla con l'erba.
Una volta a casa, avevo iniziato a drogarmi di musica... che a Torino cresce gratis in tre varianti: jazz, prog ed elettronica.
I concerti jazz sono tutti a maggio, e la metà viene annullata per pioggia.
I concerti prog sono prevalentemente a luglio e sono un viaggio nel tempo, perché mostrano le fave tra vent'anni: età media 50, tutti rigorosamente maaaaski, però con mogli o figlie piccole attaccate ai coglioni, che ogni tanto chiedono:
"È l'ultima vero?".
E poi c'è lo Schopenhauer del prog: un vecchietto alto un metro e mezzo che si fa chiamare
"Piccolo Fiore", ha una voce potentissima e per TUTTO il concerto BEVE e URLA perché vuole che lo salutino dal palco, finché non arrivano quelli grossi e lo caricano di mazzate.
A livello culturale, però, il meglio sono
i concerti elettronici, perché
sono l'UNICO momento in cui il centro di Torino si RIEMPIE di pheega, a livelli mai visti in natura.
La maggioranza delle tette ha origini nordeuropee, ma in realtà si tratta di creature di un altro mondo, che hanno il potere di resuscitare i morti e controinvertire i ghei. È davvero un peccato che io sia superiore a queste cose... comunque, il nove giugno ero andato anch'io a sentire gli Orbital, ma solo perché mi interessava moltissimo il concerto.
Sì, serata interessante... soprattutto quando incrociai lo sguardo di una persona che NON mi vide.
"MiOpiO!"
urlai.
Neanche una piega.
"MiOpiOoOoOoOoOø¤º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`°º¤øOoOoOoOH!!!"
"Oh, Marok! - esclamò
MiOpiO
- Non ti avevo visto!"
"C'è di meglio stasera eh?"
Sul volto di MiOpiO, si dipinse il tipico sorriso
"complice" da
"vecchio ammiccante" che fa TERRA BRUCIATA della pheega nel raggio di un chilometro quadrato: agli occhi delle ragazze, probabilmente eravamo due gemelli.
"Allora? - continuò MiOpiO
- Sei pronto per il PercFest?"
"Ma ci sei anche tu? - risposi
- GRANDE!!!"
"Ho preso ferie apposta!"
"Dai, figata! Io sono là già dopodomani... tu quando arrivi?"
"Eh... un'altra settimana, per il festival! Guarda che mica è adesso... è dal 19 al 24!"
MiOpiO guardava nella mia direzione con la sicurezza, lo scherno e l'ilarità che precedono SEMPRE una CATASTROFE.
"Nø... - commentai, serafico
- il PercFest è questa settimana, dal 12 al 17!"
"Sìsì... bravo, bravo! Cos'hai fumato in Olanda?"
"Boh... controlla su Internet..."
MiOpiO tirò fuori dalla tasca uno smartphone e si collegò in diretta al sito del PercFest.
E sbiancò.
AVEVA PRESO FERIE PER LA SETTIMANA SBAGLIATA!
"Cazzo! Ho visto male le date!!!"
Non ridevo così di gusto da quando MiOpiO era stato SEGATO allo scritto di Fisica1 perché non aveva VISTO un dato.
Giuppi aveva DUE MESI: era settembre del 1996.
Domenica 10/6: SILENZIOSO ASSENSO
Come forse avrete notato, nel club degli handicappati possiamo vantare bassi, grassi, pelati, cecati, autistici, veeeeekki, porci, gente senza chiocciola, PIOMBINO, KASTROX e persino qualche pheega!
Bene,
la novità di quest'anno era il MUTO:
Sippo.
L'avevamo conosciuto all'ultima convention, lo
Sbiancamento Anale,
e non ci aveva MAI rivolto UNA sola parola... nemmeno un vaffankulo: comunicava solo via sms.
Bene,
Sippo aveva deciso di venire al PercFest!
Però, per tener fede alla sua caratteristica,
non aveva detto NIENTE a NESSUNO e si era preso un albergo per i cazzi suoi!
E neanche un albergo qualunque:
lo SPLENDID, cioè il
"QUATTRO STELLE" di Laigueglia dove,
nove anni prima, il "negro zoppo di merda" aveva SFASCIATO la camera d'albergo!!!
Era uno degli alberghi più CARI del paese, però Sippo era contento, perché aveva trovato un offerta online che
comprendeva anche il pranzo e la spiaggia... come i veeeeekki! E pagava poco più di noi... tipo il DOPPIO.
Sippo mantenne il segreto fino alla VIGILIA della settimana del festival, domenica 10 giugno, quando finalmente confessò: ce lo saremmo trovato tra i coglioni a partire da mercoledì!
Decidemmo che l'avremmo riempito d'alcool finché non avesse parlato.
Lunedì 11/6: SI PARTE!
Il treno per Laigueglia finalmente aveva un nome: si chiamava
SPUTO.
L'aveva deciso il graffito che rendeva
"speciale" la carrozza 9.
Non so quanto fosse azzeccato: lo sputo è veloce, lui è lento e pigro... ma è anche deliziosamente sporco, unto e scassato!
È la mia anima gemella.
Lo prendevo dagli anni '70 ed eravamo peggiorati assieme: tossiva, sbuffava e rideva, mentre gli raccontavo i miei inverni... e lui, dopo avermi SKIFATO, mi regalava l'estate.
Sputo era IRRIDUCIBILE, era
l'unico treno AL GIORNO a fare ancora Torino-Ventimiglia senza cambio:
adesso era stata spezzata anche la linea complementare, cioè la Torino-Cuneo-Ventimiglia-Imperia...
il governo ODIAVA il turismo in Liguria, ancora più dei veeeekki del comitato antiPercFest.
Alle ore 14, Sputo gracchiò, irriverente come chi rutta mentre scorreggia.
Dal rumore e dai sobbalzi, sapevo che eravamo partiti... eppure, sembrava di essere fermi: era un po' come andare a dorso di mulo.
Anche l'odore era simile, un po' per la vita appiccicata agli interni e un po' per lo skifo che il vento alzava dai campi, tra muri PISCIATI e CAGATI che ricordavano i bicchieri della festa delle medie, perché avevano tutti un nome scritto sopra.
Il mio preferito era
"GONORREA SURFERS", all'inizio di Moncalieri.
I più
"In Topic", però, erano i
"GELO",
che in un anno si erano
moltiplicati.
E poi c'era il più saggio, che recitava:
"La coerenza è come il cazzo: nasci con o senza. Chiamami Rocco".
Capolavoro.
IL DOTTOR MAROK RISOLVE
Una stordita sulla quarantina (che però non era Foniuglia) mi vide ridere da solo, si avvicinò e mi disse:
"Mi han detto che questo treno fa capolinea a VENTIMIGLIA... e io devo andare a SAN REMO... come posso fare?"
Non era la prima volta che venivo scambiato per un responsabile Trenitalia: un'altra volta mi era successo a Porta Susa, mentre aspettavo il treno per Milano con un portafortuna al collo.
Esatto, il
pass di Alan Magnetti.
L'altoparlante aveva avvisato che il regionale era stato SOPPRESSO... e però, a parità di prezzo, si poteva prendere il Frecciarossa.
Ebbene, una folla incazzata si scagliò contro di ME:
"E adesso come arriviamo a Milano? Eh???"
"Beh... - risposi, stando al gioco
- C'è il frecciarossa..."
"Ma lo sa LEI quanto costa? Eh?"
"Costa come il regionale..."
"Ah sì? Come il regionale eh?"
"Sì, l'hanno appena detto..."
La più isterica della compagnia mi fissò dritto negli occhi e sentenziò:
"Va bene, io salgo... ma se il controllore mi contesta il biglietto, io dico che me l'ha detto ALAN MAGNETTI!!!"
È stato uno dei viaggi migliori della mia vita.
La mia compagna di viaggio, invece, sembrava più innocua... aveva preso un treno diretto a Ventimiglia, doveva scendere a San Remo, il problema era di facile soluzione.
"San Remo - spiegai
- è prima di Ventimiglia..."
"Eh, ma come ci arrivo? Fa capolinea a Ventimiglia!"
Riuscii a sentire
"CRRR CRRR CRRR"... era la parte sana del suo cervello che stava facendo buffering... bastava insistere:
"Ho detto che San Remo è PRIMA di Ventimiglia..."
"E dopo non so cosa prendere per il pezzo da Ventimiglia a San Remo..."
Ok, era sicuramente SPOSATA... ma io ero tenace:
"San Remo è PRIMA di Ventimiglia..."
"Sì, magari c'è il pullman per arrivare a San Remo da Ventimiglia, ma c'è un bel pezzo..."
Bisogna avere fede:
"SAN REMO È PRIMA DI VENTIMIGLIAAAAAH!"
"No... come... San Remo è prima di Ventimiglia?"
Ce l'avevo fatta.
"Ma io l'ho preso tante volte questo treno... e c'è sempre stata prima Ventimiglia e poi San Remo..."
"No, prendeva l'altro, quello che fa il giro al contrario e passa da Cuneo..."
"Perché? Questo da dove passa?"
"Da Savona..."
"Da Savona??? E perché?"
Che cos'è il genio?
È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione.
"Adesso i treni passano da Savona per via della
CAIAZZO..."
"Oddio... e che è?"
La mia nuova amica si mise comoda ed io passai il resto del viaggio ad evangelizzarla sul culto della CAIAZZO,
la Santa della telefonata che ti ricarica se hai Wind. Ed alle ore 17 toccai, finalmente, terra.
MARE!!!
Il cielo era sereno, dunque l'imperativo era uno solo: buttarsi in acqua!
Mi catapultai in stanza, che era sempre la 8, posai armi e ritagli, facendo il massimo casino possibile, corsi di sotto, cercando di urtare qualunque cosa mi capitasse a tiro, e beccai l'autistico GRUMO, che stava girovagando sull'Aurelia da
solo.
"Ciao!" disse GRUMO.
In quel momento, una nuvoletta oscurò il sole.
"Come va?" chiesi.
"Bene!" rispose l'autistico.
La nuvoletta si allargò.
Prima che il potere di GRUMO facesse effetto, corsi verso l'acqua.
La spiaggia era la METÀ dell'anno prima e
persino il mare era INCAZZATO, ma non aveva importanza: posizionammo asciugamano e culi sulla sabbia, nell'unico settore della costa ligure che vantava la totale assenza di pheega.
Le giovani donne si persero il più grande spettacolo del mondo, cioè il primo contatto dell'anno di GRUMO col sole.
D'estate, GRUMO ha una cromaticità booleana, cioè assume due colori: bianco latte (0) o fucsia (1). Per oggi, eravamo ancora nella fase zero: l'autistico era bianco come un lenzuolo e teneva il viso completamente in ombra, sia come espressione sia come esposizione, perché la fronte era nascosta da un berretto, gli occhi da lenti marroni ed il resto della faccia da un libro, incartato in fogli di giornale.
Gli mormorai un fankulo, mi buttai in acqua e le mie palle lanciarono un urlo di... DOLORE!
Era GHIACCIATA!!!
"GROENLAAAAAANDIA!" urlai.
"SKAGERRAK!" rispose GRUMO.
Quando aveva capito che mi volevo asciugare dal GHIACCIO, il sole si era dileguato come pheega in fuga, lasciando al vento freddo il compito di rompere i coglioni.
Ne avevamo solo quattro, ci eravamo affezionati... così li portammo a fare in culo per il budello.
"SAAAAAAAAKKO!"
"MENAAAAAAAAAAARKA!"
"BUUUUUUUUUUUUUUUUUUURZUM!"
"CAPUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUURRO!"
La pheega si ANNIENTAVA... non faceva nemmeno in tempo a scappare, diventava POLVERE!
Era una scena che ci ricordava qualcosa, come se l'avessimo già vissuta... come un deja vu... ma proprio non riuscivamo a ricordare quando.
ECONOMIA E COMMERCIO
In cerca di una botta di vita, andai alla CRAI a comprare 9 litri d'acqua per tre euro e le
PRUGNE
per sturarmi il CULO.
Anche GRUMO prese l'acqua, ma ci scrisse sopra:
"HO LA TISI 8".
"Perché otto?" chiesi, considerando
"Ho la tisi" perfettamente normale.
"Perché siamo in camera 8!" rispose l'autistico GRUMO.
"E al resto del paese che CAZZO gliene fotte?"
"Credo niente, ma alla signora Corallo sì: ha messo un FRIGO IN MEZZO ALLE SCALE e ci possiamo mettere dentro quello che vogliamo, a patto di scriverci sopra il numero della stanza!"
"Uhm... allora sai cosa ci metto?"
Tre... due... uno...
"UN VEEEEERRO!!!"
"Che CAGA, SBOCCA e SBORRA!!!"
"CONTEMPORANEAMENTE!!!"
"GIRAAAAANDO!!!"
Attorno a noi, si era creata la TERRA BRUCIATA: avevamo annullato pheega, maaaaaski e veeeeekki... eravamo pronti per il nostro debutto in società!
Iniziammo il primo giro per il paese.
RAPPORTI UMANI
Questa volta, il senso di DISTRUZIONE era ancora più evidente degli altri anni: non solo avevano dimezzato la SPIAGGIA, ma persino
le PALME erano state AMPUTATE e coperte con un GOLDONE di PLASTICA.
Invece, il molo, che l'anno prima era okkupato da una RUSPA, sembrava finito... ma NON ci si poteva COMUNQUE andare, perché era
SBARRATO!
Noi però puntammo dritti al magazzino, perché c'erano
i lavori in corso... non ci stancheremo mai di guardarli.
"CIAO LAVORATORI!" urlammo in coro, mentre gli Angelo & Friends scaricavano la scatola più GROSSA e PESANTE del mondo.
Angelo ci guardò e grugnì... e le sue mani tradirono il livello incredibile della sua disperazione:
si era SPOSATO!!!
Ed io che pensavo di avere visto tutto nella vita...
Comunque, confermammo la domanda di rito:
"Come va?"
Anche la risposta
era sempre la stessa:
"Quest'anno MALE, ragazzi, MALISSIMO!"
Senza smettere di sclerare per il suo lavoro, il clone del Liga ci fece un rapido riassunto di tutto ciò che era PEGGIORATO a Laigueglia nel corso di un solo anno.
Ci confermò ciò che avevamo già visto:
tutte le palme erano state AMPUTATE in modo SPLATTER perché avevano PERSO contro il
puntueruolo rosso;
in più, anche quest'anno,
un'altra mareggiata violentissima aveva portato via mezza spiaggia.
Ero curioso di vedere se, a forza di dimezzarsi, la spiaggia sarebbe mai arrivata ad un valore negativo... sarebbe stata la sconfitta della matematica contro la natura.
Tutto il resto, invece, era MORTE e DEVASTAZIONE: parecchi locali avevano CHIUSO e
persino Gilson Silveira e Marco Fadda avrebbero fatto PACCO!!!
Unica buona nuova: era tornato Dado Sezzi.
Sfogliai il programma e, dopo aver contato gli
errori,
tirai un sospiro di sollievo:
c'era ancora il QI GONG, l'evento
"impossibile" delle 9:30 di mattina, che nessuno era mai riuscito a vedere.
La sfida era ancora aperta: ce la dovevamo fare!!!
Poi notai una cosa strana: per le jam, veniva indicato UN SOLO locale: l'ALBATROS.
Dopo Pacàn, Mayflower e la Botte Ubriaca,
sokava pure Sirò! PiombinoKastrox.
In quel momento, apparve
Giorgio Palombino,
ex vincitore del concorso PercFest, ora percussionista virtuoso ed insegnante di musica... ma ancora, sempre, rigorosamente, adorabilmente cazzone!
"PALOMBINO! - urlai -
Il popolo vuole JAM!!!"
"Tranquilli, ragazzi! - ci rassicurò
- Le jam quest'anno saranno splendide! Le faremo su un BATTELLO!"
Angelo guardò Palombino con pietà mista a schifo, sospirò, gli fece
"PAT PAT!" sulla spalla e gli disse:
"Non ti hanno informato eh?"
"Informato? Di cosa?"
"È ANNULLATO. TUTTO. Il battello, la jam... Tutto. C'è mare mosso, almeno fino a venerdì! Quindi è annullato! Tutto."
Palombino si ammutolì... e noi ci allontanammo in religioso silenzio, a tempo con Angelo che ripeteva:
"Annullato... tutto... annullato... tutto... annullato... tutto... annullato... tutto..."
L'INCONTRO
In piazza Marconi, il palco aveva ancora il tetto e sullo sfondo c'era anche un
enorme telo bianco da proiezione: eravamo ottimizzati per
www.pornodigo.com!
Quello che ci interessava, però, sporgeva da poco più in là.
Tette?
No, l'OPPOSTO:
il CAPO del comitato AntiPercFest, per gli amici... il
VEEEEEKKIO!!!
Era affacciato alla finestra e guardava NOI!
Be', mi sembrò buona educazione salutare... sorrisi ed urlai:
"CIAOOOOO!"
GRUMO, che non se l'aspettava, fece un salto indietro.
Il veeeekkio, scuro in volto, mi indicò un tipo che stava tirando un cavo, in cima ad una scala... e mi urlò:
"Digli che se lo GIRI attorno al COLLO!!!"
Poi mimò il gesto del collo tagliato.
Fantastico.
"Vedi GRUMO? - dissi -
ORA è iniziato il PercFest! Possiamo andare a bere!"
LAIGUEGLIA BY NIGHT
Alle sette della sera, ci accorgemmo che il Pescatore (almeno lui!) esisteva ancora... così ci svaccammo nel dehors, per onorare il culto del PEEEEESCE!
Fu una buona scelta: al contrario della musica e del cinema in Italia, eravamo ancora ad altissimi livelli, nonostante la gestione fosse cambiata.
Terminata l'abbuffata, stavamo per alzarci... quando dal nulla sbucarono
Vale e Katia, la giovane donna di GP.
Evidentemente, cercavano un posto TRANQUILLO in cui mangiare IN PACE, SENZA handicappati intorno, prima dell'inizio del PercFest!
Per questo erano venute al Pescatore... ed avevano trovato NOI.
Per la loro gioia,
passammo il resto della LORO cena a rievocare le nottate al mitico "Tre Stelle", l'hotel che non aveva L'ASSE DEL CESSO: sono sempre cose che stimolano l'appetito.
E poi ritornammo al presente: nessuno ci aveva saputo spiegare perché fossero saltate le jam da Sirò... e noi non potevamo andare a dormire con questo dubbio! Ci alzammo e lo andammo a chiedere al diretto interessato: il signor Sirò.
Ebbene, la spiegazione era la più allucinante:
la colpa era dello STRONZO che urlava
"BASTAAAAA!"
dalla finestra l'anno prima!
Lo stronzo era andato a lamentarsi con
il sindaco... che aveva APERTO il culo del signor Sirò e
gli aveva CHIUSO le jam!!!
Perfetto.
Non ci rimase che bere per dimenticare... e poi, uno alla volta, andammo a dormire: le giovani donne a mezzanotte, GRUMO all'una, io alle tre meno venti.
L'opinione della pheega nella seguente diapositiva.
Il mio punto di vista, invece, si poteva riassumere con una sola parola: fankulo.