Ma ciao! Questa raccolta intende aiutare voi, ingenui ed inesperti navigatori del nuovo millennio, a rapportare i vostri giovani corpi con una realtà ostica e sconosciuta: il pazzo universo di Elio e le Storie Tese. Se avete trovato delle citazioni nascoste che non compaiono in questa pagina, se avete trovato degli errori IN questa pagina, o se volete chiarimenti su qualche canzone del simpatico complessino... entrate nel
Buko! Se l'idea del dizionario vi piace, ringraziate
Diego Ascoli Guidotti, il vate supremo! E poi, soprattutto, bevete tanta spuma! Anche la pheega se ne accorgerà.
ANALCOLICO MORO (da Supergiovane)
Alter ego dell'analcolico biondo, alias il
Crodino ("Stappa stappa dai", "È allegria, è Bulgaria, è sciatalgia!").
ANAL LUBE (da El Pube)
È un
lubrificante multiuso: lo potete mettere nel motore, o... se volete... altrove! Il nostro amico pilota ne fa buon uso! (tnx nieriBrogi) :)
BABY BUSEN (da Cartoni Animati Giapponesi)
In tedesco Busen significa
tette e Baby Busen è un richiamo alla rivista porno tedesca "
Extra Busen"
BASCARSIJA
Leggi "basc(i)-ciar-scìa", è la
città vecchia di Sarajevo, diventata un tormentone dopo l'esibizione SanRemese di Enrico Ruggeri con "Primavera a Sarajevo". Nel 2002 è l'ascolto forzato nel Vitello dai piedi di balsa, ma compare anche in Cara ti amo, Uomini col borsello e Supergiovane: "SIETE TUTTI BASCARSIJA!!!" (tnx Magdalena ed Haris).
BELLUGI (da Urna)
Calciatore degli anni 70.
BEN TURPIN (da Ragazza che limoni sola)
Ben Turpin (ca. 1872? - 1 luglio 1940) era un
attore dagli occhi strabici,
noto soprattutto grazie al cinema muto.
Il suo vero nome era Benjamin T. Turpin, nacque a New Orleans (Louisiana, USA) da un negoziante di caramelle.
Nacque il 17 settembre ma non è chiaro di che anno (dal 1869 al 1974), visto che lo stesso Turpin contribuì a creare confusione con dichiarazioni contraddittorie.
Lavorò nei Vaudeville (teatro con esibizioni acrobatiche), Burlesque e Circhi.
I caratteristici occhi storti sono dovuti ad un incidente capitato da adulto.
Gli occhi storti furono essenziali per la sua carriera, tanto che si assicurò per 25mila dollari coi Lloyd's in caso di guarigione (!).
Divenne così famoso da diventare una star del cinema muto.
Si ritirò dalla scena nel 1924, recitando solo come figura fino al 1940, anno della sua morte.
La foto è tratta da
silentgents.com/OGTurpin.html. Grazie a Andy e a Purtroppo!
BINELLI (shpalmato qua e là nel famoso bootleg FGCI 86)
Si tratta del
SEGRETARIO PROVINCIALE della FGCI degli anni 80, protagonista suo malgrado del concerto per la festa FGCI svoltasi nel lontano 1986 all'idroscalo di Milano (o al parco Ravizza?). Splendido concerto... bei tempi... Quanto tarderà questo fantomatico personaggio a farsi vivo? (tnx Mavros Kavalaris)
BONDAGGIO (da Cartoni Animati Giapponesi)
Deriva dall'inglese "
Bondage", avete presente quei simpatici giochini in cui si lega il partner e lo si frusta a sangue? Be', se proprio non l'avete mai fatto, c'è sempre una prima volta... Nei live del 1990 veniva anche citata la variante "Animal in Bondaggio" e, più precisamente, l'"Insect love", in cui degli insetti bendati e legati venivano infilati nel buco del cazzo.
BUONASERA DOTTOR (da Ameri)
Citazione di un famoso brano di
Claudia Mori del 1975, spesso trasmesso a Cordialmente.
Nel brano, il cui vero titolo era
Buonasera Dottore (scritto niente meno che da
Paolo Limiti), Claudia Mori telefonava all'amante ad Alberto Lupo, ma quest'ultimo fingeva di parlare con il
dottore (da cui il titolo) per non farsi beccare dalla moglie (tnx Purtroppo).
BÜS (da La donna nuda, Bis e Congresso delle parti molli)
Mah... sta per
buco, vi devo dire altro? :)
BHAGHWAN (Osho Bhaghwan Shree Rajneesh) (citato in "Born to be Abramo")
Santone indiano, famoso non solo per aver fondato una nuova religione mischiando elementi di induismo, buddismo, zen, cristianesimo, filosofia greca e chi più ne ha più ne metta, ma anche per i suoi guai con il fisco dell'Oregon, dove aveva costruito il quartier generale della sua setta. Morì nel 1990, e questo spiega perché nella versione originale di Born to be Abramo, uscita proprio in quell'anno, spicca la frase "non sono mica Bhaghwan che è appena morto". Tra le sue varie profezie, predisse la distruzione totale della nostro pianeta entro il 1999 (tnx Fabio).
CASACIOC (da Ameri)
È un riferimento a
Casatchock (Ciotti,S-Guardabassi,G-Rubaschkin'69), successo di
Dori Ghezzi del 1969.
CATOBLEPA (da Supergiovane)
Animale mitologico descritto da
Plinio il Vecchio
e
Claudio Eliano:
è un quadrupede africano simile allo gnu, che però mangia erba velenosa, guarda sempre in basso (da cui il nome, in greco), uccide con gli occhi e pietrifica col fiato.
Gli Elii non sono certo gli unici a citare il Catoblepa a sproposito, senza addurre motivazioni plausibili.
Per esempio, nella
"La tentazione di Sant'Antonio" di Flaubert (1874), il Catoblepa raccontava che la sua testa la alzava il meno possibile, perché gli pesava tantissimo; e così, una volta, mentre mangiava l'erba, si era mangiato anche le zampe (e mio cuggino, al confronto, era un quaquaraquà).
Mezzo secolo più tardi, l'economista Raffaele Mattioli inventava la parola
"catoblepismo", per definire
"la situazione economica patologica, propria dell'Italia dei primi anni '30, in cui gli istituti di credito finanziavano industrie che diventavano dipendenti da quel credito, e da cui gli istituti divenivano dipendenti in quanto fulcro dei loro investimenti".
Insomma, il
"catoblepismo"
sarebbe una simbiosi o un circolo vizioso (o, potenzialmente, un deadlock); o qualunque altra cosa che, con la definizione originale, non c'entra assolutamente un cazzo.
Ai giorni nostri, oltre che negli immortali versi degli Elii, il Catoblepa rivive nel
nome di una rivista spagnola
ed in un
simpatico pupazzetto dei Monsters. Questo il suo identikit:
"
Catoblepas, 15 punti. Specie: Animale ibrido. Nato: 4000 anni fa in Africa. Habitat: Vive ai confini con l'Etiopia vicino al fuime Nilo. Descrizione: Nonostante sia il cucciolotto ideale per Medusa, sicuramente non vorrete avere questo mostro sotto il vostro letto. Catoblepas ha le ali di drago, il corpo di un bufalo e la testa di un cane selvaggio. Non può volare, ma si trascina dondolandosi con il suo stomaco nel fango. Catoblepas raramente solleva la sua testa per guardare in alto, ma se lo fa, state attenti: il suo sguardo vi tramuterà in pietra. Per cui, se vi accade di incontrarlo mentre sta andando alla ricerca del suo snack preferito, l'edera avvelenata, attenzione al suo sguardo."
Per saperne di più, consultate
la scheda di Wikipedia (tnx Grumo, Jjffxx, Michelino e Roberto Moriani).
CICCIOBOMBO CANNONIERE (da TVUMDB)
È il protagonista di una vecchia filastrocca:
Cicciobombo cannoniere
con 3 buchi nel sedere
fa le uova nel paniere
con 2 buchi nella pancia
Cicciobombo vola in Francia
Nella canzone "TVUMDB", il riferimento potrebbe essere ad Eric Cantona, il campione francese che giocava in inghilterra (patria dei Take That) e che era appunto il capocannoniere del campionato inglese: a Gary Barlow (cantante dei Take That) mancano due buchi nel sedere per somigliare a Cantona ed andare ad abitare in Francia.
(Grazie a Nasone12/Lucio Mazzi/Filippo/Actarus)
COINTREAU, VOV, ZABOV (da Cara Ti Amo, T.V.U.M.D.B.)
Si tratta di
liquori che ben si prestano all'estasi sublime dell'idillio d'amore.
COZZA TATTU PIANE DI SBARRO (da Nella Vecchia Azienda Agricola)
Beh, ragazzi, si tratta di un semplice
anagramma, provate per esempio a scambiare le vocali... coraggio! non vi posso mica dire tutto io!
DUE DI PICCHE (da Servi della Gleba)
In molti giochi è
la carta che vale di meno, per cui i giocatori di ogni nazione e di ogni età la associano istintivamente all'astratto e generico concetto di
insuccesso. In particolare, nell'approccio con giovani esponenti del sesso opposto, ricevere un due di picche è sinonimo di
risposta MOLTO negativa.
Se, sfogliando le pagine di questo sito, leggerete l'apposita sezione dei
Pacchi, troverete numerosi esempi di questo curioso fenomeno culturale: ad esempio, quando Spud ha chiesto a Sally l'Anoressica di uscire una sera insieme e lei gli ha risposto, gentilmente: "Uscire con te? Piuttosto LESBICA!"; oppure, quando l'amico Niger ha ricevuto per la prima volta nella sua vita il numero di telefono da una tipa, ha provato a telefonarle e gli ha risposto... il SERMIG (centro di accoglienza per immigrati e senzatetto). Ho reso l'idea?
Ma il termine due di picche può anche essere associato ad una persona (cito da Massime 1996: "Mandingo è un due di picche!" "Perché?" "Perché è una carta di merda!") o, più in generale, alla nostra stessa esistenza.
ELIO SAMAGA HUKAPAN Kariyana TURU (titolo del primo album)
La traduzione dal cingalese dovrebbe essere: "
Scorreggiamo e sburriamo con Elio in allegria".
E TUTT'DNTRATT... IL CORO (da TVUMDB) e LA PASTA DEL CAPITANO (da Burattino senza fichi)
Si tratta di citazioni da un vecchio
spot della
Pasta del Capitano, con Carlo Dapporto
FACCHETTI (da Adolescenti a Colloquio)
Era un
terzino dell'Inter. Corrono voci, peraltro mai smentite, su un'eccessiva diffusione della sua figurina.
FANTASMA (da La terra dei cachi)
In gergo giovanile, fantasma sta per "
individuo affetto da virus di immunodeficienza acquisita HIV". Il termine nasce dal vecchio spot dell'AIDS nel quale il sieropositivo era marchiato da un alone rosa, che lo faceva assomigliare ad un fantasmino.
FAVE DI FUCA (da Cartoni Animati Giapponesi, Supergiovane e Urna)
Trattasi di
cura vegetale per regolare l'intestino pigro, può essere usata come coadiuvante nelle restrizioni dietetiche e per mantenere il peso desiderato.
FILZETTA (dai live del 1990)
Tormentone del 1990 (ricordiamo "Born to be Abramo" e "Verso l'ignoto"), altro non è se non un
salame tipico di Crema, di cui Paolone Feiez era molto ghiotto.
Il termine è presente nel monumentale "dizionario Milanese-Italiano" di Francesco Cherubini del 1839, col significato di "uno dei budelli porcini". Il termine deriverebbe dal Lombardo "filza", che, pronunciato in diverse maniere ("filza", "filsa", "félsa") è presente nel Milanese, nella Bergamasca e nel Cremasco col significato di "più cose infilate insieme". Insomma, la "filza" milanese è la nostra "sfilza", che in italiano significa appunto "varie cose infilate insieme una dopo l'altra", ossia "lungo elenco". (tnx Pietro)
Nel tour successivo (1992), la "Filzetta" sarebbe stata sostituita da un salume inventato, la
velzetta! (tnx Ayrton)
FONZI e AVANZI (da Tapparella)
Tutti senz'altro saprete che le Fonzi sono le
Fonzies, famosissime patatine di gran moda in tutte le feste delle medie. Vi ricordate i bei tempi quando ci si passava il pacchetto e all'ultimo arrivava solo roba unta e sbriciolata oppure direttamente un cazzo e l'ultimo eri sempre tu? Quanta nostalgia... Ecco, ora, la domanda è: "Se le Fonzi sono le Fonzies, cosa sono le Avanzi?"
Clicca qui per sapere cosa sono le Avanzi! (tnx Biggo)
Tra l'altro, nel video di Tapparella compaiono la sagoma di cartone di Fonzi (di Happy Days) e Riccardo Avanzi (compagno di Faso alle medie)... che mattacchioni questi artisti! (tnx Matteo "Otto orizzontale")
GEGHEGÉ (da Tapparella)
È un tipico
ballo degli anni 60, che si può "ballare da solo"!
ITALYAN, RUM CASUSU ÇIKTI (titolo di album)
Traducendo dalla lingua originale, ricaviamo la frase: "
Si è scoperto che l'italiano era una spia greca". L'origine di questo curioso titolo affonda le sue radici in un singolare fatto di cronaca: pare che un fotografo, tal Massimo Rana che però non è quello dei tortellini, abbia rischiato di passare il resto dei suoi giorni in una galera dell'isola di Cipro perché si era permesso di fare una foto ad un'installazione militare: per la precisione era l'ultimo muro che divideva la metà greca dell'isola da quella turca. Le autorità turco-cipriote lo hanno arrestato immediatamente e ha passato qualche mese nelle galere locali. Il Ministero degli Esteri si è interessato del caso e vi è stato un corto reportage al nostro TG quando è stato liberato. Sui giornali locali invece appariva, in prima pagina, il titolo: "Italyan, rum casusu çikti"!
(tnx Manuel Giorgini e Mavros Kavalaris)
JOHN GLENN (da La donna nuda)
Nella canzone "La Donna Nuda" si parla di Melone3, un pianeta nuovo trovato da John Glenn. Chi è costui? È nientepopodimenoche lo spaziale matusa, ovvero
il più vecchio astronauta che sia mai salito sullo Shuttle: 76 anni! Ed è un recidivo, visto che aveva già viaggiato nello spazio nel 1962!
JOHN HOLMES (da John Holmes e Bis)
Perché, c'è ancora qualcuno al mondo che non sa chi è John Holmes? Ragazzi, ma soprattutto ragazze, mi meraviglio di voi! Non ho parole per descrivere uno dei miti del cinema mondiale, perciò lascio parlare Elio per me (Trascrizione da Live FGCI di Milano del 1986):
"Egli non è tanto bravo, non è che abbia delle grandissime doti da
attore, ma ha delle grandissime
doti fisiche che lo fanno eccellere nel suo campo. Infatti non per altro il titolo del suo ultimo film è "Long, long, long, very long". [...] Quando è arrivato qui, però il titolo è diventato LONG e basta, perché ci sono stati dei tagli da parte della censura![...]
Però lui pensa di esser bravo! Infatti quando recita queste parti qui [...] lui non è che fa i soliti versi, lui dice: "Cara, io ti amo come Otello amò Desdemona!" [...] "Mi sembra di essere su un aereoplano che vola con un'accelerazione pari all'accelerazione di gravità" [...], solo che tutte queste frasi che dice, anche con delle espressioni particolari, loro gliele tagliano tutte, tant'è vero che lo prendono solo dal collo fino ai piedi, perché non gliene frega un cazzo di quello che lui dice, e poi sopra l'audio mettono il solito audio dei film porno, dove fanno i versi.
E lui quando vede il film: "Turgido, turgido andava per le vie" pensa: "Ma queste cose qui io non le ho dette! Non ho detto: "Bella porca, vieni qua" [...] e queste cose lo frustrano, così è diventato uno psicopatico, un pazzo.
E allora con i soldi che ha preso con tutti questi film (perché ne fa quattro in cinque giorni, per dire, sono film molto pieni di significato, molto brillanti) si è comprato una
moto bellissima, lui pensa almeno che sia bellissima, una Kawasaki 5700, [...] con il condizionatore davanti (che non va perché l'aria che entra esce, il freddo non è che cambia), solo che per fare andare tutte queste cose qui ci vuole una batteria da 7000 Watt (o Ampere?) [...] e va ai 37 all'ora, perché pesa troppo.
E allora quando gira con questa moto, questa merda, per le vie del Wisconsin, Canicattì, Chattaluga, ChooChoo, quei posti lì, tutti fanno: "Ah, well, that's John Holmes, John Holmes!", perché è l'unico con una merda così di moto, lo vedono subito, [...] e così il titolo di questo pezzo è "John Holmes, una vita per il cinema, John Holmes, una vita per la moto".
Mi sembra che la descrizione sia stata esauriente, comunque se avete ancora dubbi consultate la vostra videoteca preferita.
KRAPAC, KRUSHNEF (da un fottio di brani tra cui Omosessualità)
Sono delle parole che hanno avuto origine in modo molto singolare... lasciamo che sia lo stesso MC Costa a raccontarcelo in un'intervista esclusiva alle
fave romane realizzata dalle mitiche Cicalona e Verdemela:
"Krapac è una cosa che ho campionato io col vocoder: ho attaccato il vocoder e mi sono registrato e non sapevo che dire. Quando parli col vocoder e suoni, c'è questa cosa che se tu parli non suona. Devi sempre tenere schiacciata la nota e la nota non è quella che volevi! Allora ti devi abituare, e il cervello regredisce allo stato infantile perché perdi il controllo sulla favella e mi son venute fuori delle parole tipo "Krapac" che poi ho campionato. C'è Elio che aspetta di cantare e gli dico: "Elio senti qua!" e lui incomincia a ridere.. Ride e intanto che canta glie la metto sotto, finché qualcuno la registra ed è lì."
Ah... non c'entra un cazzo, ma l'amico Enrico ci segnala che Krapac (scritto Chrapac)
in lingua polacca significa
"russare"... è sempre bello saperlo! :)
LA CERA CHE NON C'ERA (da La vendetta del fantasma formaggino)
È la citazione da uno
spot di una cera, Emulsio per gli amici, il cui slogan recitava: "
la céra che non c'èra". La colorita parlata toscana, sottolineata dalla pronuncia diversa sulle due "e" accentate, l'aveva fatto diventare a tempo di record un tormentone presso il pubblico giovane e rock, ed agli Elii tutto ciò non poteva certo sfuggire. Il 13/9/2006 è arrivata la centesima vostra email che ribadisce che in italiano è giusto così - the winner is: Serlon.
LANDO (da Supergiovane)
Rivista a fumetti della casa editrice Squalo, narra simpatiche storie cochon.
Sull'origine del nome "Lando" si protrae una diatriba vecchia quanto il Fave Club.
C'è chi dice che il protagonista assomiglia a Lando Buzzanca, c'è chi dice che chi dice che il protagonista assomiglia a Lando Buzzanca è un coglione perché invece il protagonista assomiglia ad Adriano Celentano e quella col protagonista che assomiglia a Lando Buzzanca si chiama "Il Montatore" (tnx Andrea Abbate).
Un'ultima analisi riporterebbe la somiglianza a tal Lando Fiorini, cantante melodico verace dei Castelli Romani... (tnx Davide Domenicali).
A questo punto fatevelo assomigliare a chi cazzo vi pare e fankulo! :)
LI IMMORTACCI (da Li Immortacci)
Li immortacci sono:
- er Chitara: Jimi Hendrix, detto Vuducialdaro dalla canzone "Voodoo child"
- er Mafrodito: Freddy Mercury, "Li campioni semo noi" è ovviamente "We are the champions"
- er Rastamanno: Bob Marley, autore di "No women no cry", nonché amico di Selassié.
- er Guardiano der Faro: Federico Monti Arduini, musicista degli anni 70 famoso per l'uso del moog.
- er Pelvicaro: Elvis Presley, "bappaluba" e "tutti i frutti" derivano ovviamente da "Be bop a lula" e "Tutti frutti".
- 'a figlia der Pelvicaro: Lisa Marie Presley
- er Trilleraro: Michael Jackson, che "il negretto nun vo'ffa'": come tutti sanno s'è "pitturato" di bianco.
- er Canaro: Pietro De Negri, lavoratore in un negozio di tosacani in via della Magliana, condannato per aver rapito, torturato e ammazzato, sotto effetto di cocaina, tal Giancarlo Ricci, un tizio che gli estorceva denaro (tnx Purtroppo).
- er Lucertolaro: Jim Morrison, cantante dei Doors, era detto "King Lizard", il re lucertola.
- er Quattrocchi Immaginaro: John Lennon dei Beatles, autore di Imagine.
- er Tromba: Armstrong, Miles Davis o Chet Baker? Fate un po' voi...
- er Vedraro: Luigi Tenco, autore di Vedrai Vedrai
- l'Impiccato: Ian Curtis dei Joy Division.
- er Fucilense: Kurt Cobain dei Nirvana, che si è fucilato.
- er Piscina: Brian Jones dei Rolling Stones ("li sassi rotolà...")
All'epoca del brano, molti Immortacci erano belli vivi... ma prima o poi moriranno tutti. Promesso. (tnx Actarus)
LORENA BOBBIT (da Nessuno allo stadio)
Giovane donna americana, famosa per aver
tagliato al marito l'uccello mentre dormiva. "Quale interesse ripone lui nei mondiali secondo voi?"
LORETO E TURRO (da Alfieri)
Niente di teso, come Sergione annuncia nel live in Borgomanero sono solo due
quartieri di Milano nonchè due fermate della metro vicine allo Zelig!
LUBE (da El Pube)
È un
olio per motori dalle note proprietà... ehm... lubrificanti! ;)
MAGUTTI (da Supergiovane)
Il termine
Magutt a Milano e dintorni significa
muratore o
aiutante del muratore.
L'etimologia è controversa. Secondo alcuni, deriverebbe da un'usanza che ha cominciato a circolare ai tempi della costruzione del Duomo di Milano. All'epoca c'erano un bel po' di persone che lavoravano al progetto e c'era un monsignore che doveva fare l'elenco di tutti. Nel registro, lui segnava qualcosa tipo:
Nome cognome1 - - - - - Magister carpentarius
Nome cognome2 - - - - - Magister carpentarius
ecc...
Dopo un po' di righe, però, per comodità, cominciò a scrivere:
Nome cognome12 - - - - - Mag.ut supra
dove
Mag sta per
Magister carpentarius e
ut supra per
come sopra. Da cui, ulteriormente distorto e abbreviato:
Magutt (tnx
Abietto).
Secondo altri, MAGUTT deriverebbe dal gotico/longobardo "
magaths/maguz", che significa "ragazzo", così come il tedesco "Maedchen" (ragazza), l'irlandese "Mac" (figlio), il gallese "Mab" (figlio), l'inglese "maid" (cameriera, serva giovane), il Ladino "mut" (bambino) e la quasi totalità dei dialetti del nord italia (con l'aggiunta del Romancio) in cui "mat" e derivati vogliono dire "bambino". Quindi, il passaggio sarebbe: ragazzo => garzone => aiutante di muratore => muratore (tnx Pietro).
MANDINGO (da Aü)
Pozione miracolosa che prometteva di risvegliare la potenza sessuale in organismi oramai estinti, e la cui reclame ha a lungo bombardato gli inermi telespettatori di tutta Italia nei primi anni 90... finché varie indagini hanno finalmente smascherato la truffa e rivelato al mondo intero che si trattava solo di una innocua pomata al peperoncino. Sostituito nel corso del tour 1994 da "Luigi, il tonico di chi ama"!
MARANGONA (da Essere donna oggi)
"Marangone" deriva dal latino medievale "marangonus", attestato a Venezia nel 1271 e a Roma nel 1419.
Così come il "mergo" è un uccello che s'immerge sott'acqua, il "marangone" è colui che si cala in mare per riparare le navi. Da ciò arriva l'idea prima di "carpentiere" e poi successivamente di "falegname" o "apprendista falegname".
Il termine nasce in questa accezione a Venezia ("marangòn"), per poi diffondersi in tutto il Nord-est italiano: a Trieste ("marangom", poi "marangòn"), in Friuli ("marangòn"), a Monfalcone ("marangòn"), in Istria ("marangòn "o "marangun"), in Dalmazia ("marangaun"), a Ravenna ("marangôn"), nella pianura bolognese ("marangån"), a Reggio Emilia e Modena ("marangòun"), a Mantova ("marengón") a Cremona ("marengòn"), a Brescia ("maringù"), a Bergamo e Crema ("marengù"), a Lodi ("marengón"), in Valtellina (marangun), nel Cadore ("marengón"), nell'Ampezzano ("marangón"), nello Svizzero Romancio ("marangun") e persino in alcuni dialetti croati della Dalmazia ("marangun"). In tutte queste parlate ha il significato duplice di "corvo d'acqua, cormorano" e "falegname". Tra l'altro, in Veneto e in Friuli-Venezia Giulia esiste anche il verbo "marangonar"/"marangonà", che può assumere anche accezioni dispregiative. La parola è passata poi anche in Italiano.
Marangona è anche la campana che chiama al lavoro gli operai (vicino a Monfalcone) o che li avvisa della pausa (a Venezia).
Tuttavia esistono anche altre due ipotesi circa l'origine di "marangone". L'abate comasco Pietro Monti nel suo "Saggio di vocabolario della Gallia Cisalpina e Celtico" annota: "marangun": Valtellinese, "marangone", cioè falegname: "Nella lingua del Malabar [in India] "Maroun", albero; in celtico "Mar", legno; in Francese Antico "Marroner", tagliare un albero".
Invece il signor Ch. Schmitt ha scritto nel suo "Sprache und Mensch in Romania" che la parola deriverebbe dal nome d'agente di "marranca"/"marranga", derivante dal latino classico "marra", che vuol dire "ascia" (probabilmente questo si lega al succitato marroner). Quest'etimologia però non ha grande seguito, così come quella precedente (tnx Alberto e Pietro C.).
Da ciò ipotizziamo che "marangona", negli intenti degli Elii possa aver voluto significare:
- donna che pratica il mestiere del falegname con il proprio clitoride, eccellendo come masturbatrice artigiana del proprio piacere
- donna che s'immerge in profondità a ripescare quella pazza voglia di vivere, cantare, ridere, piangere, essere se stessa che secoli di repressione culturale avevano occultato e sopito, ma che oggigiorno, nel 2000, può finalmente tornare alla luce
- parola di quattro sillabe usata per coprire il verso della canzone in
modo soddisfacente, e senza un significato particolare.
A tal proposito, ecco la voce di un giovane lettore, pervenuta tramite email:
Ciao.
Io dato un'interpretazione leggermente diversa di Marangona. Come hai scritto tu, al maschile, indica estensivamente chi lavora sott'acqua. Proprio per questo, inserita nel contesto di Essere Donna Oggi, immagino si riferisca all' "occupazione" delle donne che "lavorano per bagnarsi" e che quindi "lavorano al bagnato" :-)
Quindi, sicuramente masturbazione ma, soprattutto, femminile.Che ne pensi?
Grazie per la tua iniziativa.
Gio
Sono cose che fanno pensare...
MARIO PASTORE (da Cartoni Animati Giapponesi)
Giornalista televisivo ora scomparso, presentava il telegiornale. (grazie a
info@intelliad.com)
MARISA SANNIA (da Cartoni Animati Giapponesi)
Cantante e
attrice di teatro famosa negli anni 60-70, ha partecipato al festival di Sanremo del 1984 con il brano "Amore Amore", firmata da Conti e Pace, due membri del simpatico gruppo demenziale partenopeo denominato Squallor (tnx
ROBERTO e MEEMMOW!).
MARTESANA (da Zelig)
È un
naviglio (che è il modo in cui i milanesi chiamano i fiumi) che scorre a Milano proprio di fianco allo Zelig, lo storico cabaret di Viale Monza.
A tal proposito continuo a ricevere segnalazioni idiomaticogeografiche da parte di Milanesi, tra tutte ecco i più disperati:
Qui a Milano i Navigli non sono fiumi, ne' vengono chiamati cosi' i fiumi.
I Navigli sono semplicemente dei canali navigabili, che partono dal centro cittadino (una volta circondato dalla cerchia dei navigli, ora coperta) e si diramano in diverse direzioni:
- il Naviglio Grande verso il fiume Ticino nel quale confluisce vicino a Turbigo
- il Naviglio Pavese verso il fiume Ticino nel quale confluisce in provincia di Pavia
- il Naviglio Martesana verso il fiume Adda nel quale confluisce fra Cassano e Vaprio d'Adda
Il sistema dei Navigli risale al medio evo ed era usato per il trasporto delle merci da e per la citta', con chiatte trainate da animali che percorrevano l'alzaia a fianco del naviglio stesso.
Gran parte del marmo utilizzato per la costruzione del Duomo arrivo' in citta' proprio tramite il Naviglio Grande: da Candoglia, luogo delle cave di marmo da cui esso veniva estratto vicino a Verbania, il materiale veniva caricato su chiatte che navigavano lungo il Ticino e poi sul Naviglio Grande, per arrivare sino nell'attuale vicolo Laghetto, a poche centinaia di metri da piazza Duomo.
Come gia' ti scrivevo sopra, gran parte del sistema cittadino di collegamento tra i Navigli e' stato coperto dopo il 1920, e quel che ne rimane alla vista e' la Darsena di Porta Ticinese, nella quale terminano il Naviglio grande ed il Naviglio Pavese.
Se vuoi approfondire di piu' ti consiglio la visita di questi due siti:
web.infinito.it/utenti/s/sercas/milano/nav.htm
digilander.libero.it/navigli.milano/
Snowdog
Scusa se mi xmetto di precisare, ma il Naviglio Martesana scorre dal Fiume Adda (dividendosi all'altezza di Vaprio D'adda) verso Milano e nn asreveciv.
Max
MERENDERO (da La Vendetta del Fantasma Formaggino)
Era il ritornello del vecchio Carosello "Miguel son mi". Elio lo rifarà nel 1998 su Rai Due
NASTY SCIURA (da L'eterna lotta tra il bene e il male, Ho molta paura, Telekommando)
Tra le varie fan di un grande artista nonché sex symbol qual è il nostro Rocco Tanica... ce n'è una un po' particolare.
Trattasi di una
simpatica vecchietta, ribattezzata
Nasty Sciura, che, per dimostrare il suo affetto nei confronti del tastiere, gli lasciava nella segreteria telefonica ogni mattina, tra le 7 e le 8, messaggi carichi di stima e speranza per il futuro.
Ecco i più famosi (tratti dallo special su Telekommando - Videomusic):
- "Brutto stronzo, m'hai rovinato un figlio con le tue sporche, luride canzoni. Ma non devi avere pace finché vivi, ti perseguiterò sia mentalmente, che fisicamente, che pissicologicamente come hai fatto con mio figlio. Stronzo tu e tutto il tuo complesso. E firmati con il tuo nome, perché, hai paura di essere scoperto? T'ho scoperto lo stesso, stronzo!"
- "Hai una voce di merda, come quella che canti, come sei un uomo di merda, come sei un vigliacco, come sei un pornografico, come sei un depravato, come sei tutto! Sei un UOMO DI MERDA! Il signore non ti deve mai lasciare in pace, ti deve dare tante di quelle mortificazioni, tanti di quei grattacapi che solo il Padreterno te le può dare, e te lo auguro di tutto cuore, perché vi sto perseguitando tramite una fattucchiera!"
- "Brutto deficiente porco miserabile tapino! Non ti preoccupare che ti perseguiterò per tutta la vita, finché non otterrò il mio scopo. Ti devo far crepare, e ti devo fare versare delle lacrime di sangue, a te e a quella zoccola puttana di tua madre!"
- "Stronzo! Stronzissimo! Musicista dei miei stivali! Ricordati che Rigoletto dice una gran bella frase: che nulla più in terra l'uomo paventa se dei figli difende l'onor! Assassino!"
- "Sei uno stronzo! Sei un depravato! Sei uno scarafaggio! Devi morire schiacciato come uno scarafaggio!"
Il nick originale dell'arzilla signora, in realtà, sarebbe dovuto essere "
Nasty Shura", con l'acca. Temendo l'assonanza con le
"sure" del Corano, con tutti i relativi cagamenti di cazzo che ne sarebbero derivati, gli Elii avevano chiesto informazioni al centro islamico di Milano. Lì gli avevano risposto che non c'erano problemi a scrivere
"Shura", benché in un contesto di moralità e decoro... e così
"Shura" è diventato
"Sciura", come nell'originale milanese (tnx Pietro).
E adesso, la domanda ricorrente:
ma Rocco Tanica, alla fine, ha capito chi CAZZO è Nasty Sciura?
La risposta è dentro di voi... e però è sbagliata.
In diverse occasioni, il buon tastiere ha raccontato di nutrire la quasi certezza sull'identità di Nasty Sciura, poiché un bel giorno, messa alle strette, quella figlia rovinata (ribadiamo, femmina!) aveva confessato il peccato della genitrice telefonista!
Salvo poi ritrattare e negare tutto... ma a Rocco non la si fa.
E quindi, siamo ancora in tempo per vedere una causa legale intentata da Nasty Sciura (o dalla figlia!) contro gli Elii per la pubblicazione della voce sui dischi senza autorizzazione? E una contro causa di Rocco per insulti e minacce? Lo scopriremo solo vivendo!
NO FLESH NO FISH (da Né carne né pesce)
Deriva da "
Neither Fish nor Flesh", un proverbio tradizionale inglese che letteralmente vuol dire "Né pesce né carne" (per saperne di più:
deproverbio.com).
Inoltre, "Neither Fish nor Flash" è il titolo di un album del musicista americano
Terence Trent D'Arby,
Waters of march di Antonio Carlos Jobim dice: "a fish, a flash, a silvery glow, a fight, a bet, the range of the bow", un celebre verso di
John Heywood recita: "She is neither fish nor flesh, nor good red herring" e
Squonk dei Genesis inizia con i versi: "Like father like son/Not flesh nor fish nor bone" (tnx Grumo e Paolerte)
OKLAHOMA (da Supergiovane)
Pericolosissima
arma giocattolo ad aria compressa con i gommini rossi in voga negli anni 70, causa di ematomi e di premature bestemmie! (tnx Alberto)
OORNE BATMAGOO
Deriva da un vecchio casa Conforti! Era l'82 o l'83 circa e Rocco Tanica partecipò a uno spettacolo di beneficenza organizzato da amici a Sesto san Giovanni....però in incognito. Si presentò sul palco con una maschera, un impermeabile e col nome OORNE BATMAGOO (preso da un
fumetto di Moebius), e fece un pezzo strumentale bellissimo (tnx ZioCava).
OTOROTTOC (da Natale a casa Wizzent)
L'istinto suggerisce di anagrammarlo in
"TORO COTTO", ma non è detto che sia questa l'unica soluzione. Infatti gli amici Marco e Alberto segnalano:
"Durante una nostra peregrinazione in quel di Riolo Terme (RA), notammo un grazioso ristorante denominato 'La Tienda' (un'abominevole schifezza di locale) nel cui menu spiccava, tra i primi piatti, la dicitura 'I TIPICI OTOROTTOC'....ahinoi, senza ulteriori esplicazioni inerenti il contenuto della stravagante pietanza."
Enrico aggiunge:
"Per me si tratta di una contrazione da Dr Oetker (che si pronuncia DottorOtto), una ditta di dolci tedesca"
Infine, Lorenzo Bonci segnala:
"Credo che si riferisca al Kotu roti, un piatto tradizionale dello Sri Lanka a base di Roti, cioè pane, e Kottu un misto di verdure. Questo perché leggendo la
parola al contrario viene fuori cotto roto".
Insomma, ai nostri lettori non manca la fantasia! :)
PACIUGO (da Supergiovane)
I più si ricorderanno dell'omonimo
gelato ormai uscito di produzione, un miscuglio improbabile di vaniglia, cioccolato e amarene, da cui appunto il verbo
paciugare (ma è nato prima il verbo o il gelato?) che significa mischiare, ma in senso dispregiativo.
Però quella era la versione "commerciale"! Trattasi di infamissimo plagio del
vero Paciugo, specialità di
Portofino (tnx Alberto).
PARCO CAPELLO (da Ragazza che limoni sola e dal sottotitolo dell'album live Made in Japan)
Mi scrive
Michele: "Quando erano agli inizi, spesso Faso, telefonando a Elio, si fingeva un
misterioso manager che ingaggiava un complessino per fantomatici concerti, venendo puntualmente sgamato. Una volta, alla domanda provocatoria di Elio "
dove?", la sua fervida mente rispose: "al
Parco Capello!", centralissimo quanto inesistente parchetto al centro di Milano. Di qui la citazione. (informazione ricavata da un Casa Fasani di Cordialmente!)"
PASTO (da Alfieri)
Mi sono deciso a scrivere questa nota perché questo pazzo pazzo mondo è pieno di handicappati che mi chiedono se Pasto era un ex-elemento della band. NO! Pasto è il
vecchio nome di Faso!
PEEV AGLIATO (voce di Enzo in Piattaforma e di Una donna che viveva ad Erba in Cateto)
Nome misterioso dietro il quale si nasconde - udite, udite -
Paola Tovaglia, conduttrice di Ciao Ciao su Rete4, scomparsa pochi anni or sono. A lei è dedicato l'album "Italyan, Rum Casusu Cikti".
RAGNO che usciva in quel momento dal tronchetto della felicità (da Mio Cuggino)
È una
leggenda metropolitana secondo la quale a Bassano del Grappa sarebbe arrivata una partita clandestina di tronchetti della felicità provenienti da una zona equatoriale infestata da una fantomatica varietà di ragno velenoso pericolosissimo. A causa del cambiamento di clima, gli animali uscivano dai tronchi alla ricerca di un posto più caldo. Se la pianta si fosse messa a tremare mentre la si innaffiava... era il ragno che stava per uscire! (tnx Alberto).
RAMAYA (dal Pipppero)
Il libretto di
Italyan Rum Casusu Çikti recita: "Spiritosa canzone portata al successo negli anni '70 da
Afric Simone. Notevole anche il lato B del 45 giri: Piranha".
RASIERTE (da Cartoni Animati Giapponesi e Giocatore Mondiale)
Termine appartenente al lessico germanico, significa letteralmente: "
Rasato" e pare sia un'indicazione abbastanza diffusa nelle vetrine dei pornoshop d'oltralpe, talvolta affiancata dalla traduzione italiana: "No peloso". Non penso che si riferisca ai capelli...
RIGOLETTO dice una gran bella frase (da L'eterna lotta tra il bene e il male)
Come ci fa ascoltare il buon Rocco Tanica nel corso di una storica puntata di Telekommando (che tra l'altro anticipava di due anni l'uscita del disco in cui compare la citazione), è un frammento di un messaggio che la simpatica Nasty Sciura gli aveva lasciato nella segreteria: "Ricordati che Rigoletto dice una gran bella frase: '
Nulla in terra più l'uomo paventa se dei figli difende l'onor. Assassino!'".
ROY PECORECCIO (nominato nel corso di vari concerti del tour 1986-87, tra cui la mitica festa FGCI)
Si tratta del simpatico soprannome dato ad un tecnico del suono che accompagnava il complessino durante il tour 1986-87, passato alla storia grazie ai simpatici e sentiti elogi che gli Elii gli dedicavano durante i loro pezzi: "Fai schifo, schifo, shifo, anche Roy Pecoreccio ti eviterà per strada..." "Ricordo bene quando ti dissi con grande calma come Roy Pecoreccio: Ma Vaffanculo!" eccetera...
SANTONE (da TVUMDB)
Si tratta di
Shoko Asakhara capo, nonché per l'appunto santone, della setta Aum Shinriko responsabile dell'attentato di Tokyo del 20 marzo 1995, quando decine di persone rimasero intossicate dal gas Nervino.
SENTO UNA FORZA DENTRO CHE NEANCH'IO SO COME (da Burattino Senza Fichi)
C'era una volta una
veggente, e si chiamava
Famoso Jole.
Era la veggente più veggente di tutti ed era una delle principali attrazioni dell'emittente milanese Tele7.
"Gli altri sono tutti farlocchi tranne la piramide della fortuna di Nilla Pizzi!".
Orbene, costei compariva periodicamente in uno
spot che recitava, per l'appunto: "Sento una forza dentro che neanch'io so come". Bei momenti...
E poi? E poi è finita, come apprendiamo da questo comunicato ufficiale di Elio e le Storie Tese:"E ora la pagina dell'amarezza: la signora Famoso Jole, nostro spirito-guida che sente una forza dentro che neanche lei sa come, ha conosciuto l'onta del carcere. Noi ci uniamo a lei in un ideale abbraccio di consolazione, che comprende anche l'esclusivo talismano a sole L. 190.000, e ci disponiamo nella posizione dello stambecco impazzito per ricevere le sue benedizioni. Ricordiamo inoltre che gli EelST solidarizzano anche con quella dello spray che rimette i capelli, con la Mapicur del trapanino per calli e con il servizio telefonico internaz. 005. etc. a sole L. 2540 + IVA per min. 'Adolescenti esplicite'".
SETTIMANALMENTE OVVERO SUINO (da Abbecedario)
Come hanno sempre risposto gli Elii nel corso di questi lunghi anni, è molto probabile che "settimanalmente ovvero suino"
non voglia dire assolutamente un cazzo!
Tuttavia è sempre bello ricordare quell'universo di minchiate sbocciato da una fertile gocciolina d'artistico seme. Ecco qua:
- "La mia idea è che potrebbero essere 3 parole messe a caso ma... non a caso!! Nel senso che si sta parlando di un abbecedario... Infatti in MIJ dice altre 3 parole a caso! (Strason)
- "Si riferisce alla dieta che veniva allegata assieme alla crema scioglipancia della Dottoressa Tirone, nella sopracitata dieta veniva consigliato di assumere carne suina al massimo una volta alla settimana" (Max Battaglia)
- "Io l'ho sempre inteso come gioco di parole del tipo settimanalmente (e tu pensi che cazzo vuol dire) ovvero (e tu pensi mo me lo spiega) suino (ah ma allora er o - vero suino). Scusate non è colpa mia, ma del pusher" (Dipa)
- "Pensa te che io l'ho sempre pensato come 'Se team Anal mente, 'o vero 's we know'. Insomma, quegli stronzi del team Anal contano balle, mentre noi, sì, sappiamo la verità. È logico, eh. Non ci vuole una mente particolarmente contorta per capirlo. Ci vuole? Ah. Ok. Merda" (Biggo)
- "Io ho sempre pensato a 'Settima Analmente! Suino!'. È un chiarissimo riferimento a un uomo che predilige il sesso anale e ne fa un uso esagerato. Addirittura sette! Porco!" (Fabs)
- "Mi viene da pensare che la parola 'settimanalmente' possa venire intesa come 'settiMAIALmente', quindi la frase si può tradurre come 'essere MAIALI una volta alla settimana'. È un po come dire che una che sta "analizzando" si sta facendo incul...... che ne dite??? ehehe!!!!" (Knish CT)
- "Secondo me si riferisce a un'usanza americana di mangiare il suino una volta a settimana, quindi dire settimanalmente è come dire suino!" (Domenico Torre)
- "Ho come il sospetto che si tratti della citazione di una vecchia pubblicità di salumi, wurstel, o simili, che faceva un gioco di parole con 'ov-vero suino')." (Panamon Rn+)
- "Secondo me è un semplice acronimo: SOS, cioè soccorso. Infatti poi dichiara di essere solo sotto la pioggia e così via..." (Cubo)
- "Secondo me è una frase neanche troppo ambigua che si riferisce ad un usanza di Tanica che settimanalmente si reca da alcune simpatiche battone, e tra le tante gnocche che si ritrova sceglie proprio quella dalle fattezze suine... D'altronde ricordate la segreteria..."(Angelo Rizzo)
- "Io pensavo ci svelassero che il significato della parola suino è settimanalmente... ho sfruttato questo insegnamento vantandomi con svariate ragazze della mia cultura, quindi ora sulla terra ci sono almeno una cinquantina di persone che vanno a dire in giro che settimanalmente significa suino". (Lus)
- "Io ritengo che "settimanalmente ovvero" faccesse parte della canzone, ritengo che l'aggiunta di "suino" sia derivata dal fatto che su alcuni prodotti gastronomici compaia trionfante la dicitura "vero suino" che personalmente trovo quasi ridicola, perché quando appare su una salsiccia o un salame, non c'è necessità di rivendicare con vanto la pura suinità del prodotto in questione. Quindi ritengo suoni tipo "Settimanalmente oh vero..... suino". (Simone)
- "Secondo me, 'settimanalmente ovvero suino' si riferisce a una pratica esoterico-feticista da veri maialoni (da cui Suino), messa in atto da alcuni membri degli EELST (primo indiziato Rocco Tanica n.d.A.) almeno una volta a settimana, per sfogare bisogni inenarrabili ai più e dunque censurati e mai spiegati a noi fan!!! Io ho provato a dare la mia spiegazione, ma di una cosa son certo...che si trtta di qualche zozzeria!Ciao Elii' (Walter)
- "Negli anni novanta esisteva una rivista pornografica che si chiamava OV, un settimanale. Quindi: settimanalmente OV, vero suino." (Walter)
SHIDZU VERSION di JOHN HOLMES
È l'ultimo brano del primo album di EelST (Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu), nonché del singolo Sveliatevi (quello ritirato dal mercato con Born to be Abramo, per intenderci...). Ascoltandolo sentirete una voce orribile che mugola in una lingua sconosciuta sulla base di John Holmes. Perché avviene tutto ciò? Ce lo spiega MC Costa in un'intervista esclusiva alle
Fave Romane realizzata dalle mitiche Cicalona e Verdemela:
"È un'altra cosa assolutamente casuale. Stavamo sentendo una base e il fonico di allora, si chiamava
Maurizio Camagna, aveva comprato un
cd giapponese dove c'era questa cantante che faceva teatro.. Ha cliccato su, ha schiacciato play e allora tac! Registrato! Così è nata, proprio casualmente. Sperimenti, cazzeggi e vengono fuori quelle cose lì."
SONGHE IE (da Uomini col Borsello)
Songhe ie, cioè "sono io", è la tipica frase con la quale gli
emigranti del dopoguerra cercavano di farsi riconoscere in mezzo alla folla di una stazione: si mettevano tutti in fila con questo cartello in mano, così era facile distinguerli l'uno dall'altro... ovvio no? Sono cose che fanno pensare...
TEPA (da Supergiovane)
Marca di
calzature di moda negli anni '70. Trovate informazioni al sito
www.tepasport.it
T.V.U.M.D.B. (ovviamente da T.V.U.M.D.B.)
Sigla con la quale giovani uomini e giovani donne sono soliti addobbare i muri delle loro città, dovrebbe significare: "
Ti Voglio Un Mondo (Mare, Monte, Minghia?) Di Bene"
UOLLANO (da Burattino Senza Fichi, Tapparella, intermezzi de Il Meglio del Nostro Meglio vol.1)
Tutto ebbe inizio in un lontano e lieto giorno in cui il buon Mc Costa incontrò gli Elii e, ridendo e scherzando, mise su un brano:
G Spot (Don Lloydie & Lewi Remix) di Wayne Marshall.
"Sentite un po' qua!" disse.
Il ritornello del brano recitava
Uollàn (cioè
"Hold On")... ed il resto è storia.
Negli anni, abbiamo poi scoperto che in realtà si scrive con la W:
Wollan. Gli amici del pratico
dizionario di giamaicano online sono là a testimoniarlo... consultateli!
Per i cenni storici: tnx QiQQo e Uollano.
Per l'immagine (testimonianza dei danni causati al mondo da Elio e le Storie Tese): tnx Panamon Rn+
UOMO DEL GIAPPONE (da Urna, Alfieri, e pezzi vari di cassettine anni 80)
Insieme a "canonico" è un intercalare ricorrente delle vecchie esibizioni live del complessino. Tutto deriva da una
serie di libri a fumetti, che alcuni maligni definiscono pornografica e invece no, edita da Bonelli (quello di Tex) negli anni 70. La collana si intitolava "Un uomo, un'avventura", ogni volume era ad opera di artisti diversi e si chiamava "l'uomo del..." (Aggiungete un luogo a piacere. Non valgono parti del corpo. E neanche le parolacce. Ok, Kazakistan è approvato. FankuloFottitiSoka no!).
Insomma, tra questi c'era anche il nostro amico, "L'uomo del Giappone", che ad Elio e compari è piaciuto al punto da farlo diventare un vero tormentone, era il loro PiombinoKastrox: quando Elio si dimenticava le parole di qualche canzone, ci ficcava dentro "L'uomo del Giappone", tutti ridevano e trionfavano amore ed allegria.
Il proprietario dell'albo incriminato era nientemeno che il papà di Faso (tnx ZioCava).
La foto che potete ammirare alla vostra destra e che ritrae l'Uomo del Giappone in tutta la sua bellezza è invece frutto del cazzeggio del nostro inviato: PROPOLI!
Non è chiaro se il pollice sulla sinistra faccia o meno parte della copertina del fumetto.
PS: Quell' "Edizioni CEPIM" scritto in basso, se letto in quel di Torino darebbe al tutto un senso ben preciso... ma non vi dico quale né perché! :)
VAULATA, TEIGLIANO, FATRANE, VOULUNE, GNURLUVO, FONIUGLIA (da L'eterna lotta tra il bene e il male)
Allora, quanti di voi sono impazziti a risolvere questi anagrammi? Vi devo dare una brutta notizia: non sono anagrammi, né vocaboli di cingalese, bulgaro o idiomi extraterrestri. Semplicemente si tratta di parole prive di senso che si devono leggere ad un
programma di sintesi vocale per Mac perché si adatti alla propria voce. Eh sì, non si smette mai di imparare nella vita!
VELZETTA (dai live del 92/93)
Ascoltando i concerti del 1992/93, specie la strofa di Alfieri di Feiez, per anni ci siamo chiesti che stracazzo fosse la Velzetta. E le ipotesi non sono mancate, eh! C'era chi diceva che era la protagonista di una rivista porno diffusa nella Milano degli anni 80, c'era chi giurava che era una delle troie che giravano la notte sulle reti private, molti sostenevano fosse dialetto milanese, ciascuno fornendo la propria traduzione che, naturalmente, era diversa da tutte le altre. Finché non è stato lo stesso Faso a rivelare l'arcano: la VELZETTA è una parola INVENTATA DA LUI, ed è un salame immaginario, derivato della
filzetta di Crema. Delusi? Cazzi vostri.
WESS (da Ameri)
Interprete insieme a Dori Ghezzi di
Un corpo e un'anima (Albertelli,L-Dattoli-Lubiak-Tozzi), vecchio successo del 1975 (tnx Marco Marazza).
WISENT (da Natale a casa Wizzent)
Il Wisent, ovvero il simpatico amico del Tilli, altri non è che il
nome del bisonte europeo (bison bonasus).
Quest'animale, che ha rischiato l'estinzione intorno alla metà del secolo scorso e poi è stato reintegrato con successo in diversi parchi naturali, è in effetti docile ed inoffensivo e di taglia inferiore rispetto al suo parente d'oltre oceano (tnx Stefano)