Erano due anni che non vedevamo KASTROX: ci aveva fankulato al
concerto di Roma del 2005 dicendoci che si era rotto il cazzo e che sarebbe tornato a vedere Elio solo se avesse fatto un concerto a Piombino.
Ed ora manteneva la parola: "Vengo di sicuro - disse - prima ad Empoli col Toro, poi a Piombino con la pheega!"
Per la gioia di KASTROX, al Piombino Day saremmo stati solo ed esclusivamente MASCHI: Piombino stava sul cazzo a tutte le donne del Fave Club. L'unica che lo sopportava era
Daiconan, perché non lo vedeva da un anno e mezzo, ma persino lei fece pacco: "Il 25 vado a vedere M__nuel a Gropparello, venite?"
Perfetto.
I PREPARATIVI
Fin da subito, l'organizzazione si rivelò di qualità Piombino.
La città di Piombino non era nemmeno troppo in culo, stava a metà tra Livorno e Grosseto, ma era schifata dal mondo, mezzi di trasporto compresi.
All'andata c'era un solo treno che arrivava a Piombino ed era una roba da terzo mondo. Tempo complessivo del viaggio: sei ore. Con PIOMBINO e KASTROX.
Al ritorno, in compenso, di treni non ne partivano proprio: l'unico appiglio era la linea tirrenica e la fermata più vicina era a Follonica, a dieci chilometri da Piombino!!!
"Ok - disse
Dagarlass
- prendo la macchina!"
Da un anno Dagarlass aveva costantemente schifato TUTTI i concerti di Elio, compresi quelli SOTTO CASA SUA, ed ora si sarebbe fatto MEZZA ITALIA in macchina pur di vedere PIOMBINO!
Poi mi chiedono perché dico che tutti i miei amici sono handicappati.
"Potaaaa!!! - disse
Klàpač - Ma allora andate giù con la maaaacchinaaaa?"
"Sì..."
"Ma allora vengo anch'iooooo!!!"
UNA donna sarebbe venuta a Piombino e SOLO perché c'era la macchina!
Potere del motore.
UNA VIGILIA DI QUALITÀ PIOMBINO
Non sapevo bene in quale punto della mia vita avessi sbagliato, ma il risultato fu che Don Diego, Grumo e Klàpač e Cops sarebbero partiti in macchina con Dagarlass ed io avrei fatto sei ore di viaggio in treno con Mapo_Sae, Sanfru, PIOMBINO e KASTROX.
PiombinoKastrox.
Mapo_Sae reagirono con prontezza: "Piuttosto fankulo!"
Meno due.
Dagarlass al contrario uscì di casa, si STAMPÒ CON LA BICI contro un MURO DI CEMENTO e si SPACCÒ UNA SPALLA.
Meno tre.
"Ah allora non si va più in maaaacchina? - disse Klàpač - No, pooootaaaa, allora sto a caaaasaa!"
"Ma non puoi venire in treno come tutte le persone normali?"
"Nooooo, niente trenoooo! Troppo sbattimeeentooo! Da quando ho cominciato ad usare la macchina eeeevito il treeenooo!"
Meno quattro.
"Ho visto che il giorno dopo ho lezione - disse il presidente Cops - Quindi fankulo!"
Meno cinque.
"Ho visto che devo aspettare da solo a Pisa fino all'alba! - disse Mitch - Quindi fankulo!"
SCHIFATI da MITCH!!!
Meno sei.
In tutto questo avevamo trascurato un particolare: il colonnello Nunziatella. Alla fine sarebbe venuto giù con la sua macchina, con lui c'erano altri tre handicappati ma almeno un posto per Klàpač l'avrebbe avuto... problema risolto?
Squillò il telefono: era l'autistico Grumo.
"A questo punto non so che fare..." mi disse.
"E perché?"
"Be', mi devo fare tutto il viaggio da solo..."
"Ma non vieni giù con Don Diego?"
"No, perché Klàpač adesso ha deciso che tira pacco a prescindere, il colonnello Nunziatella ha un posto libero in macchina, Don Diego ha detto che se c'è un posto libero in macchina va in macchina, quindi va col colonnello. E io rimango da solo! E quindi quasi quasi pacco..."
Se avessi cercato di ideare uno scenario del genere, non ci sarei riuscito.
"Be', vieni sul treno con noi, ci sono Sanfru, Piombino e KASTROX! Ci puoi raggiungere a Genova!"
Mi aspettavo un fankulo, ed invece...
"Ok!"
Questa si chiama disperazione.
Il dottor Marok risolve.
IL GRAN GIORNO!
Dall'inizio dell'anno era la prima volta che vedevo
l'alba, e la cosa grave è che ero sobrio! Sono questi i momenti in cui uno si sente vecchio.
E, persino all'alba, squillò il telefono.
Poteva essere pheega
Invece era SANFRU: "Belin, non vengo perché ho l'influenza intestinale!"
L'immagine di SANFRU rapito da sbocchi e schizzi di live fast diarrea era il modo più poetico per iniziare la giornata... mi illuminai d'immenso.
Che fosse l'occasione buona per inaugurare il clistere fottuto al Favone?
Lo sapremo solo vivendo. Ma, soprattutto, meno sette.
SI PARTE!
In stazione mi aspettavano,
puntuali, Piombino e KASTROX.
"Ciao KASTROX!"
"NESSBETH!"
"KAAAAAAAAAAAASTROX!!!"
L'incontro con KASTROX fu uno spettacolo: credeva ancora di vivere nel 2005 e parlava solo di cose che ormai erano reali solo sul mio hard disk.
Pompinamente un cazzo, The Baldalag, diu faus, Nebroska, UATA', Alan 6 coglione, la limonata per osmosi, Soleado, paga Uollanooooo, Palmira, Choolaudia, le minorenni e, soprattutto, la pheega! In ogni sua accezione, compreso Piombino che non trombava con la piccola Cate però era contento... ma anche quello era acqua passata.
Mi chiedevo seriamente che
KASTROX
stesse pensando dei suoi interlocutori, visto che bollavamo ogni suo ricordo come morto sepolto e fankulo e, quando ci chiedeva di raccontargli qualcosa di nuovo, gli rispondevamo: "Un kazzo!".
A parte
SOKA e
TROIA,
in due anni l'unica novità degna di rilievo era l'attività sessuale di Ivan Piombino, che consisteva nel PAGARE per RICEVERE SMS dalla pheega: si era iscritto ad un cazzo di circuito per single sfigati, naturalmente a pagamento, e così delle tipe (o presunte tali) gli mandavano sms.
Piombino li conservava tutti e li faceva leggere al mondo: "Voglio colarti in bocca la mia BRODA!" "Voglio che mi PISCI NELLA FIGA!" "Mi sono infilata il manico dentro, è DURO come il TUO CAZZO!" "Leccami la BAGNA!" "Schizzami!" "Dimmi di mettere il telefono vicino alla figa, così te la faccio sentire!"
E poi il più bello: "VUOI VENIRMI ADDOSSO MENTRE GUIDI?".
Però c'erano anche videomessaggi di cesse abominevoli che si piantavano una CAROTA nel CULO e che lui esibiva, orgoglioso, come trofei! Fantastico.
KASTROX al contrario si era dato da fare: in due anni aveva sviluppato tre nuovi fanatismi ossessivi.
Il primo era per il
SUDOKU, la mania giapponese nata per illudere impiegati, casalinghe e pensionati di essere intelligenti.
Il secondo era per gli LSD, però intesi come gruppo:
Latte e i Suoi Derivati.
Tutti li avevano ascoltati e cantati fino allo sfinimento negli anni 90 e poi si erano rotti il cazzo... tutti tranne KASTROX, che li aveva scoperti adesso e ne era posseduto. Ripeteva in loop: "Sette? Pepette! Quattro? Il gattro! Nove? Il bove! Ventitré? Er bucio de culo! Settantasette? Le tette, le zinne! E l'uno? Il cazzo!!! E l'ottantotto? Sono le zoccole che fanno le pompe ai cavalli! E il 103? Sono i rasponi a du' mano! E otto il passerotto? No, otto era il passerotto, poi è passata la strega con una bacchetta grossa così e mo' è diventato otto er culo rotto! Otto er culo rotto! AHAHAHAHA!".
Nel 2007.
PiombinoKastrox.
La terza folgorazione, ben più grave, era il BOWLING: KASTROX aveva appena scoperto anche quello e ci giocava tutti i giorni, si era iscritto a tornei, si era imparato vita morte e miracoli dei campioni di bowling, descriveva nei minimi particolari palle, birilli, strategie ed impostazioni di gioco e, mentre parlava, mimava i tipi di tiro. Sarebbe stata una bella giornata.
CONVERGENZE HANDICAPPATE
Alla stazione di Genova - "Binario uno! IL CAZZO!!! AHAHAHA!" - bisognava raccattare l'autistico
GRUMO.
Era il momento di scatenargli contro l'arma finale, KASTROX, che per farsi vedere si mise in bilico sugli scalini della porta del vagone e, con le braccia, iniziò a fare SOOOOOOOKA in mezzo alla folla, urlando: "DIU FAUS!". Immagine di Torino all'estero: -100%.
In un mondo perfetto, KASTROX sarebbe volato giù dagli scalini, il treno avrebbe chiuso le porte e saremmo ripartiti lasciando giù KASTROX che faceva SOOOOOOOKA in mezzo alla stazione. Purtroppo i fuochisti, i macchinisti e gli uomini di fatica ebbero pietà e l'handicappato risalì sul treno con Grumo ed un altro ospite a sorpresa: DON DIEGO.
Ebbene sì, il Don era stato SCHIFATO dal colonnello Nunziatella perché, prima di partire, non gli aveva mandato l'sms di conferma: per risparmiare 15 centesimi di messaggio ne aveva spesi 40 di treno, e noi avevamo tirato su tutto questo casino per niente.
L'organizzazione era veramente di qualità PIOMBINO.
KASTROX.
Superato il momento di confusione, Grumo e Don Diego ebbero finalmente il tempo di salutare KASTROX.
"Ciao KASTROX!"
"NESSBETH!!"
"KAAAAAAAAAAAAAASTROX!!!"
Sono sempre momenti meravigliosi.
Nel filmato che segue, un riassunto di quattro ore di treno con PIOMBINO e KASTROX. Aprite a vostro rischio e pericolo.
FILIPPO BELLISSIMA VS IVAN PIOMBINO
Il treno arrivò a Livorno con puntualità quasi autistica: le FS non vedevano l'ora che ci levassimo dai coglioni.
Prima che ci bannassero da Livorno, ci trasferimmo al binario 4 - "Il gattro!!!" -
da dove sarebbe dovuto partire il treno per Piombino.
Eravamo sopravvissuti a ben CINQUE ore di PiombinoKastrox, cos'altro poteva capitare ormai?
"QUESTA È LA NUOVA SCUOLA - disse una voce - QUESTA È LA NUOVA UNIVERSITà!"
Ci voltammo, le parole giungevano da un vecchio... COL MEGAFONO!
Era il ritratto di PIOMBINO a SETTANT'ANNI!!! Però con più capelli.
Il nonno, arzillo e battagliero, affidava al megafono i suoi pensieri riguardo a politica, università e religione, abbandonandosi ad una colorita filippica contro il papa, la chiesa ed il potere...
ad inviarcelo era stato il destino, con Piombino fu amore a prima vista.
Più sentivo il vecchio pazzo "discutere" con Piombino, più ero convinto di averlo già visto da qualche parte... finché non mi ricordai di Filippo Bellissima, uno dei miti di Internet!
Sicuramente era lui ma, se non ci credete, controllate con i vostri occhi scaricando il filmato "Filippo Bellissima Vs Ivan Piombino!"
SBARCO A PIOMBINO!
Filippo Bellissima salì con noi sul treno degli sfigati, ma scese quasi subito: Piombino era troppo anche per lui.
Noi invece passammo il viaggio a chiederci come potesse essere fatta una città chiamata PIOMBINO... gente che girava col megafono, pheega minorenne che non la dava a ventottenni sfigati, gente che bocciava con la macchina ad ogni incrocio, megaposter di Elio affissi in ogni strada e tutt'intorno un paesaggio che faceva cagare.
Con l'avvicinarsi alla città di Piombino, i campi, i boschi e le splendide colline toscane lentamente lasciarono il posto a fabbriche e capannoni industriali cosparsi di unto, di grasso, di sugna e di schifo... quando la realtà supera la fantasia.
Il treno degli sfigati ci scaricò in perfetto orario, ma nella stazione di Piombino un altro era in partenza: era un
TRENO A VAPORE
e c'erano le vetture di
TERZA CLASSE! Peggio delle nostre!!!
Ovunque quel treno portasse, doveva essere per forza un posto più handicappato della città di PIOMBINO... che esistesse il paese di KASTROX?
Mi sarebbe rimasto il dubbio per tutta la vita.
Ok, ora avevamo bisogno di trovare gli orari dei pullmann per arrivare a Follonica dopo il concerto.
In tutta la stazione, l'unica forma di vita quasi umana era la barista, bella quanto simpatica:
prima ci fece fare un biglietto di un fantomatico pullmann e poi ci confessò di non avere idea se passasse o meno.
"O ragazzi, cercatevi gli orari da qualche parte! Che ne so io?"
Perfetto.
Gli orari non c'erano, però c'era un signore in divisa blu che sonnecchiava sul marciapiede.
"Salve, sa a che ora parte l'ultimo pullmann?"
"Un parte! Fino a domattina un parte nulla e un arriva nulla, né treno né pullmann!"
PiombinoKastrox.
Ci incamminammo verso la piazza, consci che, se non fosse saltata fuori una macchina, avremmo visto l'alba a PIOMBINO. Con PIOMBINO. E KASTROX.
Una volta a destinazione, il palco si presentò pneumaticamente vuoto, non c'era traccia degli Elii nè di genti operose. In compenso c'erano le
Fave Romane, stranamente puntuali!
Presenti all'appello
Duccio,
Giorgio, KraNpo,
il Tracca,
Leesa
e
la Cicalona,
che festeggiava quel giorno il suo compleanno! Del resto qual modo migliore di festeggiarlo se non a Piombino?
In onore della Cicalona estrassi una bottiglia di genepy e ne facemmo buon uso, mentre la cazziavo per aver censurato dal forum degli Elii la poetica immagine
banane giganti
postata dal prof Magneto.
"E ma devi capire che sul forum ci sta anche Favetta80! - mi spiegava - Che succede se vengono sul forum i GENITORI di Favetta80?"
Favetta80.
Gelo.
"Be' - osservai - Favetta80 nel 2007 fa 27 anni! Quindi ad occhio e croce sarà laureata, avrà una casa, forse una figlia, e saranno almeno DIECI ANNI che si diletta in grassi e succosi POMPINI..."
La Cicalona si allontanò schifata.
Anche questo è amore.
"Sai se fanno il brulé?" chiesi a Duccio.
"Non solo NON fanno il brulé - mi rispose - ma non c'è NEMMENO IL MERCHANDISING NORMALE!"
Tutto secondo copione: a Piombino FAVE = INFINITAMENTE FANKULO!
Per fortuna, per registrare l'audio mi ero portato il minidisc.
Le Faveromane non erano le uniche fave presenti: il colonnello Nunziatella era già arrivato, con lui i suoi tre amici di Novara, poi c'erano le Fave Etrusche Elena e Szooma, ed infine c'era un altro personaggio misterioso con la maglietta gialla, quella di quando esisteva il Fave Club.
Provò a presentarsi a noi col suo nome, ma KASTROX non volle sentir ragioni e gli disse che d'ora in poi si sarebbe chiamato
VITELLO. Perfetto.
"Ma diu faus, quand'è che lo fanno il soundcheck? - chiese KASTROX - C'è solo più un'ora e mezza..."
Effettivamente, il concerto era previsto per le sei e mezza.
"No, non lo fanno il soundcheck!" disse Vitello.
"Cazzo dici?"
Vitello ci spiegò che, prima che arrivassimo noi, gli Elii erano stati cacciati in malomodo dal palco perché stava arrivando il ministro Amato e voleva il SILENZIO. Quindi soundcheck soka. Perfetto.
LO SPREGIO
Perché Piombino si trasformasse in un paradiso terrestre, mancava un individuo grasso e pelato che, se presente, avrebbe passato la giornata a borbottare bestemmie contro i Piombinesi, contro PIOMBINO e contro KASTROX: il
Favone Grassone.
D'obbligo ricordarlo con una
cartolina "saluti da Piombino", naturalmente firmata da Piombino.
Certo, se fossi riuscito ad estorcere una firma anche ad Elio, sarebbe stato uno spregio da re: il Favone non avrebbe potuto buttare via la cartolina e sarebbe stato obbligato a conservarla in casa sua vita natural durante, con la scritta "saluti da PIOMBINO!"
Ma saremmo riusciti ad avvicinare Elio a PIOMBINO?
CAZZEGGIO
Quando tornai sotto il palco, mi accorsi che KASTROX si era messo il kilt. Eravamo davvero tornati nel 2005.
Duccio mi si avvicinò con aria intimorita.
"È lui KASTROX?" mi chiese.
"Sì!"
Il Capo l'aveva già visto a Roma, ma evidentemente l'aveva rimosso.
"Ma è vero che si arrabbia se lo chiamo KASTROX?"
"Tantissimo!"
"Ciao KASTROX!!!" disse Duccio.
KASTROX lo guardò con odio, e rispose: "Nessbeth!!! Io mi chiamo sir Nessbeth!!!!"
"E perché non KASTROX?" replicò Duccio, serissimo.
"NESSBETH!!!!!" rispose KASTROX.
"KAAAAAAASTROX!!!" urlammo tutti, in coro.
Quanta poesia in tutto questo.
A quel punto pensavo che Duccio si sarebbe allontanto, schifato.
Al contrario, con la costanza di un Highlander, il Capofava romano rimase in prima fila tra PIOMBINO e KASTROX per dieci interminabili minuti, un primato tuttora imbattuto.
Iniziò a dare i primi cenni di cedimento solo quando KASTROX iniziò a raccontargli la storia dello stregone medievale Nessbeth
che dopo la morte si era reincarnato nel mostro di Lochness, in un bizzarro medley con otto il passerotto, nove il bove ed uno il cazzo.
Sul volto di Duccio a poco a poco si dipinse la morte, ma ormai era una questione di principio: non si spostò di un millimetro.
In compenso ci venne incontro una nostra vecchia conoscenza:
Serena, la ragazza che avevamo incontrato a Pisa.
A KASTROX il nome Serena non piaceva: troppo normale. Così decise che d'ora in poi lei sarebbe stata LA MALTA. Condoglianze.
La Malta fu una scintilla in una polveriera: PIOMBINO e KASTROX esplosero.
Solo a quel punto, Duccio si rese conto di ciò che l'avrebbe aspettato per tutto il concerto.
"Vado un attimo là!" ci disse, prima di scomparire dietro qualche centinaio di persone.
Aveva rinunciato alla prima fila pur di ritrovare la pace.
I posteri gli avrebbero dato ragione.
QUASI ROCK
Alle sei e tre quarti il concerto non era ancora iniziato, però c'era un continuo via vai di tecnici sul palco ed uno strano personaggio stava al di là delle transenne ostentando una macchina foto cubitale.
"Ciao Marok! - mi disse - Sono Stefano!"
Non l'avevo mai visto prima, dovevo andare per deduzione: aveva l'accento di Roma, si chiamava Stefano, aveva una macchina foto ipertrofica...
"Stefano Caporilli?" azzardai.
"Sì!"
"Ma ciao!!!"
La musica non era ancora iniziata ma facevamo un casino tale che Caporilli avrebbe fotografato più noi del concerto stesso. E non potevo dargli torto: eravamo molto belli, soprattutto KASTROX col kilt che torturava La Malta con la limonata per osmosi (di cui, per vostra fortuna, non abbiamo una diapositiva).
ROCK!
I decibel si impennarono alle sette - "Pepette!".
Vedere iniziare il concerto abbagliati da un sole ancora alto faceva un effetto strano, sembrava un soundcheck ritardato come PiombinoKastrox.
La scaletta era più o meno quella che ci aspettavamo, cioè qualità soka... del resto eravamo a Piombino.
Inizio rock con JOHN HOLMES e CASSONETTO, poi UOMINI COL BORSELLO, DISCOMUSIC e BORN TO BE ABRAMO, in cui KASTROX ad ogni "signor" urlava "DIU FAUS!".
Immagine di Torino all'estero: -1000%.
Il suono era veramente qualità Piombino,
il volume andava su e giù in continuazione, come se ci fosse un'uscita audio che ballava, e per noi che eravamo vicini alle casse era uno schifo.
Era la prima volta che un concerto all'aperto si sentiva da schifo ed era la prima volta da oltre un anno che registravo Elio da minidisc... l'avevano fatto apposta per mandarmi a puttane il bootleg.
PiombinoKastrox.
Come ampiamente previsto, in quasi tutti i pezzi Elio nominava la parola PIOMBINO: "non ti sento, PIOMBINO!", "popolo di PIOMBINO!", "servizi segreti bulgari e di PIOMBINO!", "su le mani PIOMBINO!", "grazie PIOMBINO!!!" quindi Piombino era esploso.
L'unico non ancora soddisfatto era KASTROX, che ad ogni intervallo cercava di convincere tutti a cantare "Ivan Piombiinooo" sulle note di Soleado, con Piombino che si incazzava: "Dai, piantatela, che poi cazziano me!!!"
"Ma lo scopo è esattamente quello..."
"Vaffankulo, non fate i bastardi!"
"Ma lo siamo..."
"Dai KASTROX!"
"NESSBETH!!!!!!!"
"KAAAAAAAAASTROX!!!"
In quest'idillio di dannato umorismo, contrazioni e simpatia, gli Elii ci allietavano con FOSSI FIGO e CARA TI AMO, in una bellissima versione che potete gustare nel seguente filmato, ma non troppe volte perchè se no mi consumate l'hard disc.
UOMO È PARTE DEL GRUPPO
"Scusate - disse Elio dopo Cara ti amo - c'è stata un'incomprensione con i ragazzi! D'altra parte ogni tanto si fa qualche errore, l'unico che non commette mai nessun errore
è il tastierista elettronico digitale, già prioiettato nel 22esimo secolo, stiamo parlando di...JANTOMAN!"
"UOMO È PARTE DEL GRUPPO!!!" urlammo tutti assieme, senza esserci fatti alcun cenno.
Fu un attimo di poesia... ed anche stavolta Uomo ci odiò.
La tradizione di urlare "UOMO È PARTE DEL GRUPPO" non è una citazione di Jack Frusciante, come molti pensano, ma nasce ad Imola, nel 2006. Nel backstage, l'anale Pelodia si era rivolto a Jantoman con le parole: "Ciao Uomo! Finalmente sei nel gruppo? Ho visto le foto!"
Uomo l'aveva guardato carico d'odio e, con voce alterata, gli aveva risposto: "Chi l'ha detto? No dico, chi l'ha detto???"
"Ma... no... nessuno... - si era affrettato a rispondere l'anale - solo, ho visto che sei anche nelle foto ufficiali... e così..."
"Nessuno? - lo zittì Uomo - Allora fine discorso! F i n e d i s c o r s o!" lasciando Pelodia da solo, tra le risate e lo stupore di tutte le altre Fave.
Da allora, ogni volta che Elio nominava Jantoman, noi facevamo i coretti: "UOMO È PARTE DEL GRUPPO!"
Noi sì che ci sappiamo divertire.
Ora però era tempo di EL PUBE e di VITELLO DAI PIEDI DI BALSA, che come ascolto forzato aveva una merda di canzone che diceva, ossessivamente: "Ti regalerò una rosa".
Cercando con google avrei poi scoperto essere una roba di tale Cristicchi, che per fortuna nessuna pheega mi ha ancora costretto a sapere chi cazzo sia.
Dopo il REPRISE, Elio annunciò "SHPALMER", cantata da Rocco Tanica!!! Ebbene sì, era ritornato lui, l'originale, al posto di Luigi Calimero. Tirai un sospiro di sollievo: non ho niente contro Luigi, che è un amico, ma ultimamente aveva un po' rotto i coglioni.
Ed infine una poderosa FIGARO, con cui gli Elii ci salutavano dopo settanta magici minuti di musica.
"Quanto hanno suonato?" mi chiese KASTROX.
"Settantasette!" risposi.
"Settantasette? Le tette, le zinne! E l'uno? Il cazzo!!! E l'ottantotto? Sono le zoccole che fanno le pompe ai cavalli! E il 103? Sono i rasponi a du' mano! E otto il passerotto? No, otto era il passerotto, poi è passata la strega con una bacchetta grossa così e mo' è diventato otto er culo rotto! Otto er culo rotto! AHAHAHAHA!"
Perfetto.
Il bis non si fece attendere: "Saremmo anche andati via - disse Elio - ma la forza pubblica ci ha obbligati a ritornare! E ora faremo un pezzo che non suonavamo da dieci anni!".
Il pubblico ammutolì.
Il pezzo era LA TERRA DEI CACHI, seguito da TAPPARELLA.
E il pubblico, all'unanimità, disse: "Fottiti!", seguito da "Fankulo!"
Il concerto finì che non erano neanche le nove - "il bove!" - ottanta minuti scarsi di qualità SOKA! Per una volta eravamo contenti: Piombino aveva mantenuto le aspettative.
BACKSTAGE
Che la serata fosse ancora giovane e vergine lo si sapeva, ma l'ultima cosa che avrei mai immaginato era che saremmo riusciti a fare backstage in un posto chiamato PIOMBINO. Ed invece la mediazione del capofava diede i suoi frutti: Duccio davanti e dietro tutti quanti, compresi PIOMBINO e KASTROX.
Anche il Pelle era magicamente ricomparso.
"Ciao HASTROX!"
"NESSBETH!!!!!!!!"
"HAAAAAAAAAAAAASTROX!!!"
Eh sì, con la parlata del Pelle rende mille volte di più.
Ok, ora la prima cosa da fare era fottere i poster con scritto "ELIO PIOMBINO" che erano ammucchiati dietro il palco.
"Te tu hai preso un po' di poster?" mi chiese il Pelle, osservandomi camminare con una quindicina di poster sottobraccio, mentre gli altri handicappati si accapigliavano per aggiudicarsi l'ultimo avanzo di poster strappato.
"Giusto qualcuno... - risposi - se ne portano altri ne fotto ancora!"
"Bravo! E le 'artoline?"
Le 'artoline! Lo spregio! PIOMBINOHASTROX!!!
In tutto quel casino, me n'ero completamente dimenticato: occorreva assolutamente far firmare ad Elio la 'artolina del Favone!
Feci un giro per il backstage per cercare Elio, ma lo vidi letteralmente assediato da un'orda di handicappati, tutti rigorosamente maschi. Il più clinico era un tipo allucinato che stava parlando con l'autistico Grumo.
"Marok! - disse Grumo - Ti presento
IL CAIMANO!"
"No, io non sono più il Caimano - rispose il Caimano - adesso mi chiamo Niccodemo!"
"Ciao CAIMANO!" urlai.
"Niccodemo!"
"CAIMAAAAAAAAAANO!!!"
Il Caimano era una leggenda, un tipo che nessuno aveva mai incontrato ma tutti conoscevano perché cercava di baccagliare qualunque essere di sesso femminile su MSN, venendo puntualmente skifato.
Visto il soggetto, KASTROX decise di riportare in auge un rito del 2005, il BATTESIMO: ogni neoFava sarebbe stata obbligata a confermare il proprio nickname facendosi versare addosso dell'acqua da KASTROX.
"No, non voglio! - disse il Caimano - Poi se mi bagno mi ammalo e torno a casa con il raffreddore e..."
Senza nemmeno avere il tempo di finire la frase, anche il Caimano fu battezzato.
Bei momenti.
Nonostante PIOMBINO e KASTROX, gli Elii erano di buon umore. Rimasi un po' a cazzeggiare con Cesareo, che ci raccontava delle nottate in studio per il nuovo disco, e Tanica il tastiere, che andò spontaneamente incontro a Piombino: "Mia nonna ha trovato per caso il tuo libro - gli disse - l'ha letto e le è piaciuto! Ti fa i complimenti!"
Quindi:
oltre a Daiconan esisteva un'altra donna che non odiava Ivan Piombino: la nonna di Rocco Tanica
anche la nonna di Rocco Tanica Ivan Piombino
L'architetto Mangoni al contrario era in fase omocontemplativa: si era fermato ad osservare la mia maglietta di
MonnaMangoni,
che ormai indossavo da un anno a tutti i concerti di Elio, e mi disse che gli piaceva parecchio.
"Dobbiamo farla diventare una maglietta ufficiale!" mi disse, pensieroso.
Ci interruppe Elio, che camminava seguito da uno sciame di handicappati: "Io vado!" disse a Mangoni.
Azz... doveva assolutamente firmare la 'artolina al Favone!
Come fare? Semplice: gli scatenai contro Piombino!
Fu la mossa vincente, Elio si arrese al destino, prese in mano la 'artolina e firmò!
Lo spregio aveva vinto!
AFTER
Anche KASTROX aveva una missione da compiere: battezzare la Malta!
La Malta stranamente non era d'accordo e passò il resto della serata a scappare via terrorizzata ogni volta che vedeva l'handicappato.
Tutto inutile: alla fine in un modo o nell'altro l'handicap vince sempre, e KASTROX riuscì a bagnarle le tette.
Missione compiuta.
Ok, ora rimaneva solo da risolvere l'ultimo, piccolo, problema: portare il culo a casa.
L'ultimo treno partiva da Follonica a mezzanotte, noi eravamo in cinque, maschi, skifosi ed handicappati... chi ci avrebbe portati a destinazione?
Chiesi alla Malta, ma lei era in moto.
Allora chiesi a Duccio, che, mosso a compassione, mi promise due posti nella sua macchina...
Fico, ma gli altri tre?
"Cerchi un passaggio? - mi disse Vitello - Io ho tre posti..."
"GRANDE!!! Ci porteresti a Follonica?"
"Anche fino a Livorno!"
"SBORROOOOOH!!!"
Duccio caricò Grumo e Don Diego, mentre a Vitello sarebbe toccato il pezzo forte: il mio giovane corpo, condito da PIOMBINO e KASTROX. Cazzi suoi.
IL MONDO MANGIA LA MIA PIZZA!
Visto che non c'era più fretta di ripartire, decidemmo di concederci uno splendido giro turistico per Piombino, per vedere se facesse veramente cagare come avevamo immaginato.
Fu una sorpresa: non l'avrei mai detto ma il centro storico era una figata, pieno di luci, di gente, di colori, di vita... sì, C'ERA VITA A PIOMBINO!
Magari non intelligente, ma nessuno è perfetto.
Ci sedemmo nel dehors di una pizzeria, perché anche lo stomaco Ivan Piombino, e la cameriera ci fece una domanda difficile, a cui ci scoprimmo impreparati: "Sapete già cosa volete?"
Poco alla volta, riordinate le idee, alcuni di noi riuscirono a cavarsela e ad articolare risposte complesse come: "Birra e pizza margherita!", ma Piombino no: per lui era troppo difficile.
"Sì, be', vorrei una pizza... tipo questa... - indicandone una a caso nel menu - Però ci potete togliere questo... no cioè, volevo dire... mettere quello... e poi..."
"Ok, torno tra poco! Tu intanto pensaci!" disse la pheega a Piombino.
KASTROX doveva andare al cesso, quindi entrò nel locale incrociando la pheega che tornava al nostro tavolo.
"Allora, hai deciso?" chiese a Piombino.
"Sìsì - disse Piombino - vorrei la pizza, hai presente, cioè, la margherita, però vorrei sopra quello che c'è in quest'altra qua sotto, ma togliendo..."
Il bello è che non lo faceva apposta, era proprio handicappato!
KASTROX ritornò dal cesso dopo una decina di minuti, vide che la pheega stava ancora aspettando di sapere da Piombino che cazzo di pizza volesse
ed iniziò ad insultarlo in piemontese, rallentando ulteriormente le sinapsi dei pochi neuroni dell'artista poliedrico.
Piombino riuscì a scegliere la pizza solo dopo una ventina di minuti, sempre con KASTROX che gli urlava contro insulti in piemontese. Immagine di Torino all'estero: meno infinito.
"E non finisce qui!" diceva Corrado: KASTROX decise di battezzare anche Vitello.
Sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe accompagnato qualcuno a Livorno.
MEEEEEEETAL!
Stavamo già per uscire dalla pizzeria, pensando di essere in salvo, ed invece...
"MAROK!!!"
Mi voltai, era un ragazzo dello staff di Elio e le Storie Tese.
Mi ricordavo di lui, l'avevo visto sul palco poco prima del concerto, ma non sapevo il suo nome.
"Complimenti per i
filmati dei DeathSS!"
"Eh, sono dei grandi - risposi - Sei un fan?"
Dopo Federico Gasperi manager dei Sadist, nulla mi poteva più stupire!
"No - rispose - io SUONO nei DeathSS, ho visto i tuoi filmati e sono uno spettacolo!"
"Ma grazie! Che ne pensi dell'audio?"
"Be', è discreto... per essere preso dal vivo non è male..."
Dopo tanti anni, decisi che era il momento di rendere pubblica la burla.
I DeathSS non sapevo nemmeno chi cazzo fossero, ma
quella sera del 2004
ero andato a sentirli al Faster di Torino, l'ex Naxos, perché quell'handicappato di
Killer
mi aveva detto che sul palco c'era una tipa che si spogliava nuda e si ficcava un crocefisso nella figa.
Naturalmente mi ero portato la macchina foto dietro (che allora era la storica
A80) e, non appena la pheega si fu spogliata, la filmai per un paio di minuti.
Il video era venuto discretamente bene, ma la A80 aveva un problema con l'audio: non si poteva regolare ed ai concerti diventava subito saturo, ai limiti dell'inascoltabile.
Così, avevo chiamato Killer, mi ero fatto mandare le tracce del cd che corrispondeva al filmato e, SENZA ALCUN LAVORO DI EDITING, avevo INCOLLATO l'audio del cd (un album in studio!) su quello originale.
Una volta messo il video in rete, avevo ricevuto centinaia di email di complimenti, quasi tutte dall'estero, in inglese. Moltissima gente mi chiedeva una copia del "DVD integrale", perché pensava che fosse una pubblicazione ufficiale.
Nessuno era riuscito a capire che l'audio era quello dell'album in studio... nemmeno un membro dei DeathSS!
Fu davvero una soddisfazione... il mondo è bello perché è handicappato.
FAVE MIGRANTI
Vitello ed il suo compare ci scaricarono a Livorno.
Saliti sul treno, andammo a cercare Don Diego e Grumo che, in quanto autistico, mi aveva inviato via sms le sue coordinate: carrozza 1 - "il cazzo" - posti 22 e 23 - "er bucio de culo".
Individuare la posizione non fu difficile, ma lo scompartimento era chiuso.
Provammo a bussare, nessuna risposta.
Se l'autistico si fosse sbagliato e io avessi aperto lo scompartimento, la ricca figura di merda l'avrei fatta io. Come fare?
"Vai, KASTROX - dissi - apri!!!"
L'handicappato non si fece pregare e dentro trovammo la sorpresa: Don Diego e Grumo si erano beatamente addormentati, come angioletti.
Purtroppo per loro, nello scompartimento erano appena entrati PIOMBINO e KASTROX... la pace era terminata. Fu una fortuna, altrimenti si sarebbero risvegliati a Torino.
Alle cinque in punto il treno arrivò a Genova. Don Diego e Grumo ci salutarono, li aspettava la coincidenza per Milano, per me invece era tempo dell' sms di "Buongiorno!" al Favone Grassone che si alzava per aprire l'edicola.
"Buongiorno! - scrissi - Grumo è sceso dal treno... adesso si tromba?"
E il Favone rispose:
"Nutriti con la mia popò!"
Un poeta.
FANKULO
Grazie al cielo, Piombino e KASTROX si addormentarono quasi subito ed io ritrovai il silenzio, rimanendo solo, assorto nei miei pensieri.
Ero andato a vedere un concerto a Piombino con PiombinoKastrox ed ero ancora vivo... perché?
Sono passati tredici anni e cinque giorni dal mio primo concerto di Elio e sono sempre lo stesso coglione... perché?
Il resto del mondo esce con la pheega, io esco con Don Diego, Grumo, Piombino e KASTROX... perché?
Ma, soprattutto, senza accorgermene mi ero addormentato anch'io come Piombino e KASTROX! PiombinoKastrox.
Aprii gli occhi che era già chiaro, ma eravamo immersi nella foschia: il sole non si vedeva, l'orizzonte neppure, per cui non riuscivo a capire dove stesse andando il treno: avevo il terrore che fossimo arrivati a Torino e stessimo già ritornando indietro... un altro giorno di viaggio per destinazione ignota con PIOMBINO e KASTROX! PiombinoKastrox!!!
Un'occhiata al telefonino mi rassicurò: erano ancora le sei e mezza... ero salvo, solo mezz'ora di viaggio e poi sarei tornato a casa, con il mio poster di "Elio Piombino" da appendere alla parete ed il minidisc da riascoltare, per convincermi che non avevo sognato.
No, il live in Piombino era realtà ed io c'era, come disse il poeta.
Avevo vissuto fino in fondo la più valida alternativa ad un intrattenimento intelligente.
Ma bando alle nostalgie, era tempo di svegliare gli handicappati, scendere dal treno e salutarci, pronunciando l'ultimo, inequivocabile, insindacabile, impiombinokastrabile vaffankulo!