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SOKA
Sabato 8 ottobre 2005: LE PREMESSE
L'accompagnamento era quello di sempre: PIOGGIA.
Una sinfonia di amore liquido che per me era quanto mai familiare: ogni volta che incontravo i Motivi, da qualche parte c'era GRUMO... e, ogni volta che c'era l'autistico GRUMO, PIOVEVA.
E persino quella sera di ottobre, in cui GRUMO non c'era, stava ancora piovendo... era come se le poste del cielo stessero smaltendo gli arretrati. E così, i Motivi ed io ci eravamo ritrovati soli, a casa Daiconan, immersi nel miele dei ricordi.
Soli, sotto le coperte di un grande lettone... io e tre giovani donne, tre giovani donne ed io... cosa potevamo fare? Ma è semplice: organizziamo una Seconda Konvention Autogestita!!!
MA PERCHÉ???
L'idea di autogestire le convention era quanto di più idiota potesse venire in mente ad un essere umano. Infatti ci piaceva molto.
Sarebbe bello rivendicarne la paternità, ma è giusto riconoscere i meriti: l'aveva partorita Ivan Piombino, partendo dal presupposto che, se di convention normali non se ne potevano più fare, tantovaleva farle handicappate.

Come potete leggere su un certo sito, la prima era stata meravigliosa.
Perché non fare il bis un anno dopo?
"Sì - commentai - e magari chiamiamo pure a suonare il gruppo del Favone GrassoneFavone Grassone! Ma vaffanculo va'!"

La mattina seguente chiamai il Favone.
"Ciao stronzo! - gli dissi - Per metterla nel culo a Ivan Piombino, avevo pensato che..."
L'allegro obeso accettò di buon grado di venire a suonare a Milano con i South A Phoss, completamente gratis, per il gusto di avere gli Elii tra il pubblico, Ivan Piombino ad un tiro di sputo e tanta pheega a cui leccare i piedi.

Senza che ce ne accorgessimo, era nata la Seconda Ottima Konvention Autogestita. Per gli amici: SOKA!
L'ORGANIZZAZIONE
Per avere qualche speranza che gli Elii non schifassero a priori il nostro invito, era d'obbligo organizzare a Gennaio ed a Milano. Così almeno consigliava un'arguta talpa in Hukapan di cui per ragioni di riservatezza non facciamo il nome (cioè Cops). E fin qua l'anno scorso ci era arrivato anche Ivan Piombino.

Ora mancava solo il locale... dettagli.
La mente corse all'Indian's Saloon, già teatro della festa autistica di GRUMO. Era inculato, però non era male e al pomeriggio costava poco... c'era solo un piccolo problema: non aveva il telefono! E NESSUNO aveva voglia di andare di persona a prenotare. Peccato.

Lo Zelig e Le Scimmie erano più centrali ed avevano persino un telefono. Sarebbero stati perfetti!!! Eliminando uno zero dal fabbisogno in euro.

E fu allora, quando tutto appariva perduto, che dal cielo arrivò il contributo risolutore: UollanoUollano. Ci disse che tranqui tranqui conosceva un locale in centro che ci faceva pagare un cazzo perché erano amici suoi ed era una figata quindi sborroh.
"Bravo Uollano!" dicemmo in coro.
Lui però non lesse, perché nel frattempo Evaristo l'aveva già bannato dalla chat.
Cose che capitano.

E va be', si era fatto Dicembre, tutto sembrava filare liscio e stavamo già per inviare il comunicato, quando Uollano ci informò di essere appena stato BANNATO ANCHE DAL SUO LOCALE!!!
Perfetto.

Per fortuna, qualcuno di noi di cui non faccio il nome (cioè i Motivi) riuscì a convincere una persona a caso a recarsi di persona all'Indian's Saloon... la persona più indicata per le pubbliche relazioni: GRUMO.
C'erano tutte le premesse per una catastrofe... invece l'autistico fece un ottimo lavoro e riuscì a prenotare per sabato 21 gennaio.

Bene, tutto era andato a posto... e io ero riuscito a fare un cazzo!
Amo questo pianeta.
IL TEAM
Nel corso dei preparativi, si era nettamente delineato il team di lavoro vincente: Motivi del dottor Marok
  • il dottor @Marok: webmaster supervisore fancazzista.
  • i Motivi del dottor Marok, ovvero @Francy, @Daiconan e la minorenne @Flo: pubbliche relazioni non digitali.
  • @Don Diego: responsabile di cazzate grafiche, purché inutili.
  • l'autistico @GRUMO: unico esecutore materiale di qualsiasi compito che richieda la seppur minima dose di noia o fatica
  • @Cops: infiltrato in Hukapan
  • Uollano: assolutamente inutile, però avevamo tutti la chiocciola e lui no... quindi era bene che ci fosse, per ricordarci che era giusto così.
ULTIMI RITOCCHI
Alla fine, il locale l'avremmo avuto per poche ore, quindi non c'era granché da organizzare.
Programma della giornata: concerto dei South A Phoss, che era GRATIS, il resto alla cazzo. Problema risolto.
Rifornimenti alimentari: autogestione, cioè chi viene porta da mangiare e da bere. Problema risolto.
Prezzo del biglietto: 10 euro a testa e chissenefotte. Problema risolto.

"No! Non si può - obiettò l'autistico GRUMO - non va bene: se poi avanzano dei soldi COSA NE FACCIAMO? Voglio i conti ESATTI!"

Buon senso avrebbe suggerito di creare un fondo cassa per eventuali convention future, ma i Motivi insistettero per la beneficenza e mi convinsero a contattare la Silvia BolboBolbo, per chiedere se alla Kairos avessero bisogno di fondi... e la Kairos disse sì!

Già che c'erano, i Motivi ci convinsero anche ad organizzare un sacco di altre attività utilissime che è da quando eravamo nati che non vedevamo l'ora di praticare: un'asta, un quiz ed una lotteria.
Non sembravano cose faticose... se ne poteva parlare!

Delegammo all'infiltrato in Hukapan l'approvvigionamento degli eventuali premi e ritornammo a fare un cazzo.

Ora non rimaneva che pensare alle comunicazioni. In un quarto d'ora creai un sito su altervista ed inviai il comunicato a cani e porci. Le reazioni non si fecero attendere:

"Veniamo solo se non abbiamo un cazzo di meglio da fare!" ci risposero gli Elii.
"Vengo solo se si riuniscono i membri originari della SMERDING!" rispose Evaristo.
"Ehi! Non potete scrivete CARE FAVE nel comunicato: è un MARCHIO REGISTRATO!!!" rispose Max Kava (che venne prontamente mandato affankulo).
"Io non sono FAVA... ma ho il pass di Alan Magnetti che mi ha dato Marok - rispose la giovane Klàpač - va bene lo stesso?"

Un'adesione sorprendente fu quella del Kompagno Gillette: di Elio, delle Fave, di Alan Magnetti o della convention non gliene fotteva assolutamente un CAZZO, veniva solo per sentire il Favone Grassone che bestemmiava sul palco contro Ivan Piombino.
Notevole anche l'ok di Foniuglia: da mesi non usciva di casa, pur di non incontrare anima viva... probabilmente, non ci riteneva tali.

La vera sorpresa tuttavia fu Pierino De Luca, in arte... GRUSSU!!!
Ebbene sì, si era teletrasportato a noi dagli anni 80 ed era RICOMPARSO DAL NULLA, suscitando un'unanime reazione: SBORROH!
Potevamo partire.
Sabato 21 gennaio 2006: SI PARTE!
Da Torino sarebbe stato molto bello partire in automobile, considerato quanto è inculato l'Indian's Saloon... peccato che il giovane Iko ci avesse fatto pacco e Mazzu avesse la macchina dal meccanico.
Quindi, secondo i calcoli, saremmo stati ALMENO in DIECI con la sola vettura del prof Magneto.
E va be', tutti in treno e poi tram e poi camminata e fankulo!

Solo in stazione ci accorgemmo che: Quindi, in realtà eravamo solo in CINQUE: il prof Magneto, Foniuglia, il Quinto Piano, il Kompagno Gillette ed il sottoscritto.
Cioè, SAREMMO TRANQUILLAMENTE POTUTI ANDARE IN MACCHINA... E INVECE UN CAZZO! EVVIVA!!!

L'organizzazione era impeccabile.
E l'organizzatore ero io.
È bello handicappare il mondo.
SALUTAMILANO!
Alle ore 12:45 arrivammo, puntuali, a Milano Centrale.
Ad attenderci, gli ambasciatori dell'handicap al gran completo: Francy, Daiconan, Uollano, Cops, Mitch, Kombatt, Mapo Sae, Ivan Piombino e l'autistico GRUMO.
Erano in NOVE... e a nessuno di loro, mentre ci aspettavano, era venuto in mente di comprare i biglietti del bus.

GRUMO, però, era già in crisi autistica: dopo che si era sbattuto per giorni a preparare la casa sperando di ospitare Prof Magneto e Mapo Sae pheega, si era appena preso PACCO da tutti e tre i Motivi, che avrebbero passato la notte da Uollano.
GRUMO + Pheega = GRUMO.

Memorabile anche l'incontro con Kombatt, per la prima volta dal dal vivo dopo mesi di chat... per quanto incredibile, sembrava ancora più handicappato.

La cosa più sconvolgente, però, fu il primo incontro dal vivo con MAPO_SAE: non era una persona sola, ERANO DUE GEMELLI ETEROZIGOTI, MAPO e SAE, che per ANNI avevano usato la stessa firma e lo stesso indirizzo email, scrivendo al singolare!!!
Era un rarissimo caso di schizofrenia all'incontrario... sfido CHIUNQUE ad annoverare nella propria compagnia un caso del genere.

E così, come un'orda di barbari, okkupammo il 727: destinazione Indian's Saloon!
Nonostante le giovani donne stessero in tutti i modi cercando di rallentare il mondo, alla fine avevamo solo TRE QUARTI La crisi autistica D'ORA di ritardo... inezie!
L'unico a lamentarsi era l'autistico GRUMO... e non per il ritardo, ma per il RUMORE: "Non si fa casino sui mezzi!!! Siete persone adulte! FATE SILENZIO!!!".
Era meraviglioso.

La crisi autistica di GRUMO ci accompagnò per tutta la durata del viaggio, finché l'autista stesso non ne ebbe abbastanza e scese dal mezzo, abbandonandolo in un campo sterrato.
Poco male... quattro passi in mezzo al fango, allo schifo e alla merda ed eravamo all'Indian's: iniziava la SOKA!!!
QUELLI CHE ASPETTANO
ll Favone Grassone ed i South A Phoss erano già arrivati e, tra una bestemmia ed un PiombinoKastrox, stavano montando gli strumenti... è sempre bello vedere gente che lavora. Il Quinto Piano

Le giovani donne, invece, si misero intorno a un tavolo a preparare le tartine, così mi sedetti là vicino, mangiando, bevendo e sparando cazzate: è sempre bello vedere gente che lavora.

Poco dopo, Cops iniziò ad allestire il banchetto ed a preparare i premi della lotteria assieme all'autistico GRUMO, così mi spostai a guardare loro, ruttando: non mi ricordo se ve l'avevo già detto, ma è sempre bello vedere gente che lavora.

All'arrivo del Civas, corse voce che ci fosse da scaricare una macchina. In un picosecondo ero già dall'altra parte del locale, ovvero all'ingresso. Elio meets Handicaps Fu una fortuna: stavano entrando cani e porci e NESSUNO stava dando i biglietti.

E fu allora che apparve, udite udite... SANFRU!!!

Da tre anni non avevamo sue notizie... tre anni in cui il suo handicap si era elevato AL CUBO: si muoveva come un rapper sfigato, mi salutò dicendomi: "Dai, Marok, facciamo l'AFTER!!! Yeah!!!" e mi presentò un suo amico, ancora più handicappato di lui. Avrei passato la vita a guardarli... se Dio non avesse inventato la pheega.

Poi, a ruota, il Colonnello Nunziatella con la sua ciurma di handicappati, Fata Morgana, Benito e DON DIEGO, che aveva stampato i biglietti della lotteria in codice BINARIO per essere sicuro di annullare la pheega.
Poi l'anale Pelodia, che, appena entrato, per prima cosa andò a cercare la parola "anale" su tutte le nostre liste per cancellarla... e, dulcis in fundo, LE MINORENNI: Flo e la piccola Cate.
ARRIVA ELIO!
Tutto era pronto perché il nostro ospite d'onore potesse fare il suo ingresso trionfale: squillo di trombe, urla di pheega, era con noi il cantante Ma questa a cosa serve?ELIO!!!

"Presentami ai tuoi amici!" mi disse, appena entrato.
"Mah... qualcuno di loro credo ti conosca... - gli risposi, indicandogli Ivan Piombino - però mi raccomando, comportati bene, non iniziare subito a fare foto!"

Elione prese qualche stuzzichino, mormorò: "Fatele più spesso 'ste cose, cazzo!" e si sedette al banchetto di fianco a Cops, sfogliando distrattamente gli album di foto che avevo lasciato sul bancone.

Solo un primo piano di Schopenhauer riuscì a spaventarlo, facendolo impallidire: "TU AL CONFRONTO A LUI... NON SEI... NESSUNO!!!" urlò il cantante, rivolto ad Elio meets Handicaps Ivan Piombino.

Non facemmo in tempo ad approfondire, perché i South A Phoss iniziarono il soundcheck, interamente costituito da insulti contro Ivan Piombino...ma solo perché KASTROX non c'era.
Al termine, Elio disse che gli era piaciuto tantissimo e che quindi doveva andare via. Perfetto.

Il Favone era realmente convinto che Elio sarebbe salito sul palco assieme a lui per un paio di pezzi, quindi ci rimase esattamente come la musica di Gabry Ponte: di merda.
Per fortuna, lo consolarono due nostri amici, noti al grande pubblico come Rocco Tanica e Jantoman. Ok, i presupposti c'erano, l'handicap poteva iniziare!
Favone Grassone ROCK - Atto I: TETTE
L'orgia di suoni iniziò col medley SOUTHAPHOSS, erede morale di Babe. Fu l'unica canzone a non contenere insulti contro Ivan Piombino, ma solo perché è un brano strumentale.
Poi AMICO ULIGANO "metti via quel coltellino, è per Ivan Piombino!", poi GIMMI I. con "Ivan Piombino" sulla lapide, poi CARRO "anche il vicino è verde, avrà tirato una scorreggia Piombino!" e "Ivan Piombino, peccato che non hai portato il megafono se no te lo ficcavo nel culo!"
Un poeta, insomma.

Di PSICHEDELIA rammento poco, passai l'intero brano a bere con Mazzu, la Dottoressa Formaggio ed il Trezegone, che erano appena arrivati... e poi una bizzarra frase: "Vorremmo un SUPERGIOVANE sul palco!".

Senza che potessi capire qualcosa od opporre alcuna resistenza, un nugolo di giovani donne agguerrite e capitanate dal Kompagno Gillette mi trascinò a forza sul palco.
Su quanto è successo dopo, stenderei un velo pietoso!

Il lato decente dello spettacolo ritornò con SERVI DELLA GLEBA e MILZA. Piacque particolarmente al tastiere Rocco Tanica: "Sbagliate Milza nel punto in cui la sbaglio io, bravi!". E poi, il momento tanto atteso: ESSERE DONNA OGGI, per la quale il pubblico in delirio Essere Flo Oggi spinse sul palco Francy, già definita dal Favone Grassone "La regina delle gnocche" e da Grussu "La danza delle tette".
E lei se ne andò. Peccato!

Per fortuna, la splendida Minorenne Flo salì spontaneamente sul palco, interpretando la parte alla perfezione grazie all'intelligenza ed alla cultura... come la folla ebbe modo di sottolineare più volte, mediante il grido: "TETTE! TETTE!"
ESSERE PHLO OGGI
(live in Soka 21/1/2006)



Scarica DivX (89 mega, comprese le tette della Minorenne Flo)
ROCK - Atto II: TANICA
Rocco tanica Il palco del resto era grande, c'era spazio per tantissime tette ma anche per molti altri ospiti: ROCCO TANICA ad esempio, che interpretò magistralmente la parte del VITELLO dai piedi di cobalto.

Sembrava felice... poi il Favone gli propose l'ascolto forzato di IO SONO TESO.

Caro il mio buon tastiere, gli errori di gioventù prima o poi si pagano!

Alle prime note di EL PUBE, Rocco salutò e ritornò dal suo pubblico.
IL VITELLO feat. ROCCO TANICA
(live in Soka 21/1/2006)



Scarica DivX (65.8 mega, comprensivi di buon tastiere)
ROCK - Atto III: LA SAGA
Un'altra ghiotta perla fu LA SAGA DI ADDOLORATO, in cui il Favone ebbe modo di insultare nell'ordine Vanna Marchi, Berlusconi, Fassino, Meemmow, Schopenhauer, ma soprattutto Ivan Piombino, con tanto di cacciata dal palco a calci nel culo. Bei momenti.
LA SAGA DI ADDOLORATO
(live in Soka 21/1/2006)



Skarica l'mp3 (12.3 Mega).
ROCK - Atto IV: IL LURIDO PORCO
Le condizioni di tutti i presenti andavano ormai oltre il coma etilico... ed una buona fetta era femminile! Si preannunciava una bella serata.

Ormai vagavo tra la folla con un bicchiere vuoto in mano, salutando e facendomi versare da bere da tutti, compresi i cani ed i porci che non conoscevo. E così, casualmente, conobbi un certo Sardus.
Trattasi di individuo completamente handicappato, ma con diversi assi nella manica: Colonnello Nunziatella meets Grussu non solo è colui il quale ha digitalizzato il concerto di Vedelago (su cui tutti, almeno una volta nella vita, avete cliccato), non solo mi portò in dono il dvd degli Elii Vs Skiantos (famoso in tutto il mondo perché Elio mostra il culo), ma, soprattutto, aveva in mano una bottiglia di vino CANNONAU!!! D'obbligo festeggiare.

Subito dopo incontrai Grussu, che iniziò a raccontarmi valanghe di cazzate... era un grande! Era tale e quale a come l'avevo sempre immaginato, non aveva perso nulla dello spirito originale che portava gli Elii sul palco... ed io sognavo, da vecchio, di essere così.

Grussu ci fece un regalo meraviglioso: una gioiosa rivista che le mani degli Elii scrissero nel lontano 1988... proprio quando nascevano le minorenni Cate e Flo! Non a caso, si chiamava "LURIDO PORCO".

Lurido Porco La storia del bondaggio L'amore minorenne Grussugramma

Poi SUNSET BOULEVARD, PIATTAFORMA, IL ROCK AND ROLL, UOMINI COL BORSELLO e l'asta di beneficenza!
L'ASTA TOSTA
Cops aveva preparato tutto alla perfezione e, quando vidi i premi, il mio unico commento fu: "SBORROH!".
Al banco c'erano vecchi vinili rarissimi, feticci musicali, il MANIFESTO del CONCERTO D'ADDIO al Ciak dell'88, tanti gadget incredibili e poi... un PACCO MISTERIOSO.
Chiesi a Cops di cosa si trattasse, lui mi sussurrò di non dire niente a nessuno, ma ci aveva messo dentro un paio di dischi, Grussu qualche maglietta, qualche adesivo e... per spregio... IL LIBRO DI IVAN PIOMBINO!
Il presidente era un grande.

Il popolo, a gran voce, scelse i banditori: Grussu e la minorenne Flo. Si poteva cominciare!

Daiconan vagava sotto il palco in preda ai fumi dell'alcool e tra l'altro era davvero una bella visione.
"Cosa succede?" chiese, guardando il palco.
"Dì sette! - le rispose Ivan Piombino - DÌ SETTE!!!"
"SEEEEEEEETTEEEEEEEEE!!!"
urlò la giovane donna, con tutto il fiato che aveva in corpo.
"Aggiudicato!!!" disse Grussu.
E fu così che la giovane donna pagò sette euro un tasto rotto di una vecchia tastiera di Jantoman. Però autografato.
Ne conserva un buon ricordo... e la Kairos ringrazia.

Pelodia stylePelodia, intanto, si versava da bere nei piatti di carta, perché i bicchieri erano finiti.
Sanfru beveva direttamente dai fusti di birra.
Francy iniziò una lotta femminile con Daiconan e Klàpač, per una tracolla del Civas.
Non che a Daiconan e Klàpač ne fottesse qualcosa, semplicemente si divertivano ad alzare il prezzo per fare sclerare Francy... erano belle.

Non appena la pheega si fu aggiudicata la tracolla per 30 EURO, Cops prese il microfono ed annunciò: "Ragazzi, ne abbiamo un'altra! Base d'asta 5 euro! Chi la vuole???"
Francy stava per sfoderare tutta la sua violenza femminile valorizzata dall'uso della cinghia, ma Cops disse: "Ah! Ah! È uno scherzo!". E ridemmo felici e contenti.

E intanto si erano fatte le sei e mezza.
Rispetto al programma che avevamo in mente, eravamo più o meno a metà. C'erano ancora moltissimi premi per l'asta, poi c'era da fare il quiz, la lotteria, l'Indianata karaoke, le canzoni inventate e poi i South A Phoss dovevano ancora suonare un bel po'... sì, insomma, ci sarebbero servite ancora cinque o sei ore.
E a noi restava un'ora.
Scarsa.
Allo scadere della quale, il signor Indian's ci avrebbe fatto l'amore nel sedere. Evviva!
IL PACCO
Terminammo l'asta in modo improprio, esibendo un ultimo articolo: il PACCO MISTERIOSO preparato da Cops.
Solo per il nome, le fave iniziarono a scannarsi, finché Ivan Piombino non sbaragliò tutti sparando un'offerta di 35 EURO.
Dal banchetto, Cops sfoggiò uno dei migliori sorrisi della sua vita
"Quel che è giusto è giusto - gli disse - tieni!"
Ivan Piombino aprì il pacco e ci trovò... IL SUO LIBRO!!!
L'aveva pagato 35 EURO!!!
Fu il momento migliore dell'intera giornata... le cose più belle nascono per caso: neanche avessimo cercato di organizzare apposta una cosa del genere ci saremmo riusciti.
IL FINALE
Costipati dall'implacabile scorrere del tempo, buttammo nel cesso lotteria, canzoni inventate e tutti Duello gli altri giochi, compreso il quiz; peccato, però, perché le domande erano molto belle... ve ne fotte qualcosa? Bene! Leggetele qua!
Non ve ne fotte un cazzo? Fankulo Fottiti Soka PiombinoKastrox!

E va be', in tutta fretta riportammo sul palco i prodi South a Phoss, che iniziarono i bis con ABITUDINARIO.

Subito dopo, quello che io considero il vero colpo di genio del Favone Grassone: il MEDLEY DI LIGABUE. L'idea nasceva da una sfida, che il Favone da quindici anni a questa parte proponeva a chiunque gli capitasse a tiro: dimostrare che il ritornello di Urlando contro il cielo ("ooh ohooh ohooh ohoooh"), si può SANFRU power sovrapporre perfettamente a qualunque altro pezzo di Ligabue, perché tempo ed accordi sono sempre gli stessi. Anche stavolta fu un trionfo.

Poi il trionfo finale, con TAPPARELLA.
Tapparella, uno dei modi più dolci di dirsi addio.
Tapparella, con la chitarra del Civas che, come il canto del cigno, partoriva l'ultimo meraviglioso assolo della giornata.
Tapparella, in cui l'ospite vip SANFRU, completamente ubriaco, aveva invaso il palco e si era messo a saltare e ballare tenendo in mano una chitarra invisibile, mentre il Favone Grassone, da dietro, lo prendeva sonoramente a calci nel culo.

Ebbene sì: Sanfru aveva oscurato Ivan Piombino... non avrei saputo immaginare un finale migliore.
Ol tugheder

TAPPARELLA feat. SANFRU
(live in Soka 21/1/2006)


Scarica DivX (102.4 mega, compreso SANFRU)

Ol tugheder - retro
LA LOTTERIA
Ridendo e scherzando, ci rimanevano ancora dieci minuti "legali" di permanenza all'Indian's.

GRUMO aveva le crisi autistiche perché voleva a tutti i costi terminare per l'ora concordata.
Noi avevamo molto a cuore le preoccupazioni di GRUMO, così ci stringemmo attorno a lui e gli dicemmo all'unisono SANFRU power di andare affankulo... e lui passò il resto della serata andando avanti e indietro dal palco al mixer, dicendo "Muovetevi!" e sclerando.
Bella visione.

Sul palco, intanto, erano salite la Bolbo e la minorenne Flo!
Si accorse troppo tardi che i bigliettini che avrebbe dovuto leggere erano in codice binario: ad ogni lettura invecchiò di un anno. Peccato.

Ai vincitori venne dato diritto di scelta sui premi, tutti rigorosamente autoprodotti:
  • un dvd Telekommando a casa di Rocco Tanica
  • un dvd del live a Fanzolo di Vedelago del 92
  • un dvd del Roxy Bar 1997
  • una vhs di Eurostallions
  • una vhs di Vite bruciacchiate
  • un bootleg di Elio e le Storie Tese dell'85
  • un bootleg di Elio e le Storie Tese dell'86
  • un bootleg di Elio e le Storie Tese dell'87
  • un bootleg della Biba Band
  • Il pacco Piombinoun pacco contenente LIBRO e CD di IVAN PIOMBINO
Casualmente, il pacco di Ivan Piombino fu l'unico a non essere mai scelto.
Così, terminata l'estrazione, urlai: "Qualcuno vuole il pacco di Ivan Piombino?"
Solo una voce si distinse tra la folla: "IO! IO! IO!"

Era la voce femminile di un Motivo: Daiconan.

"Aggiudicato!"

Dopo il tasto rotto di Jantoman, Daiconan aveva fatto il secondo affare della sua vita! Un affare... Infinito!!!
Almeno considerando il rapporto qualità/prezzo.
The Sokars
LA PENULTIMA FERMATA
La nostra permanenza nel locale aveva ormai superato ogni decenza: erano quasi le otto... ed il signor Indian's stava arrivando con il LUBRIFICANTE.

Da un rapido sondaggio, l'amore nel sedere a molti sarebbe piaciuto... ma decidemmo comunque di salutare e andare via, per rispetto delle minoranze.

Per fortuna, solerti volenterosi (che tuttora ringraziamo) ci diedero una mano a portar fuori gli oggetti più ingombranti... compreso un simpatico Il fusto scomparsofusto di birra da cinque litri ancora da aprire, sulla cui soluzione finale aleggia il più assoluto mistero.

Salutati gli Elii, i South A Phoss, Ivan Piombino, la piccola Cate, la famiglia Mazzu e quanti avevano fretta di ripartire, iniziammo a pensare ad un luogo per consumare la cena e di conseguenza i nostri corpi.
Il locale di Uollano sarebbe stato perfetto, tanto più che ci eravamo andati l'anno scorso ed eravamo sopravvissuti...

Guardandosi intorno, Uollano capì che, se avessimo messo piede nel suo locale, l'avrebbero BANNATO A VITA... così iniziò a generare entropia sparando proposte alla cazzo, tipo McDonald's (di sabato sera!), finché non gli dicemmo soka e ci avviammo verso il centro: alla peggio avremmo preso il treno, vaffankulo e PiombinoKastrox.

Fatti dieci metri, ci accorgemmo che tutti quelli che sapevano la strada (tra cui GRUMO, Don Diego e Uollano) erano scomparsi nel nulla. Risucchiati da un buco nero. Avevano persino spento il telefonino! Non ci fosse stato GRUMO, si poteva pensare ad una possibile orgia, ma così...

E va be', in un modo o nell'altro riuscimmo a salire sul caro, vecchio 727... e fu allora che assistemmo, in diretta, alla nascita di una nuova teoria filosofica da parte del Ciao ragazzi, scendo alla PENULTIMA fermata!Kompagno Gillette: la discesa alla PENULTIMA fermata.

Il Kompagno non aveva il biglietto, ma non c'era da preoccuparsi: gli avevano detto che, chissenefotte, a Milano i biglietti li controllano solo in centro... cioè esattamente dove andavamo noi.
Così sentenziò: "Ok, scendo alla PENULTIMA fermata!"

Qualche dubbio aleggiava tra la folla, tipo come cazzo avrebbe fatto a sapere quale sarebbe stata la penultima fermata, ma nessuno osò contraddirlo: il Kompagno sembrava sicurissimo di sè. Era un esperimento scientifico in piena regola.

Era bello vederlo contemplare strade ed incroci che non aveva mai visto prima con aria di superiorità assoluta, la planimetria di Milano improvvisamente giaceva nelle sue cellule neuronali, ma, soprattutto, era il depositario di un sofisticatissimo algoritmo di riconoscimento, unico al mondo, che gli avrebbe permesso di decodificare senza ombra di dubbio la PENULTIMA FERMATA.

Fu solo quando l'autista APRÌ TUTTE LE PORTE, SPENSE IL MOTORE e SCESE DAL PULLMANN che il Kompagno si arrese e dichiarò la missione fallita.

Poco importava, perché la diatriba filosofica rimaneva aperta: in quel gran viaggio che è la vita, riusciremo a scorgere quale sarà la penultima fermata?
E riusciremo a scendere?
Lo scopriremo solo vivendo.
L'ULTIMA CENA
Il Kompagno Gillette, Foniuglia ed i Mapo Sae Mac soka decisero che era giunta l'ora di dirsi addio e scomparvero nel buio della stazione Centrale.

In compenso, ricomparvero i dispersi milanesi.
Uollano sembrava di buon umore, rideva, era felice... poi capì che stavamo puntando dritti verso una meta ben precisa: il suo locale.

Ma sì, nulla è eterno a questo mondo.

E va be', una volta bevuto, mangiato e fatto TERRA BRUCIATA di tutti gli altri clienti, uscimmo all'aperto... e lo sbalzo termico fece una vittima: l'intestino I superstiti del prof Magneto.
"Mi aspettate un attimo? - ci disse - Faccio un salto dentro!"

Fu allora che Uollano e l'autistico GRUMO si incamminarono verso direzione ignota.

Li seguimmo a ruota, non in virtù di una qualche forma di improbabile attrazione simpatetica, quanto perché erano i possessori delle uniche due case Milanesi a disposizione.
Il brillante risultato fu che il prof, uscito dal locale, non trovò più nessuno e così PRESE IL TRENO DELL'UNA e TORNÒ A TORINO.
Anche la minorenne Flo decise di ripartire, assieme a Poppo ed all'anale Pelodia. Era l'ora del PiombinoKastrox per tutti.

In realtà, anch'io avevo in programma di tornare a Torino in nottata, ma i Motivi superstiti seppero convincermi a Cromosimpatia restare, promettendomi una serata a base di tutto ciò che piace ad un giovane uomo: cultura, etnocoreutica e filosofia.

Le premesse erano buone: per l'intero tragitto fino a casa di Uollano, Daiconan si mise a svolgere le attività più minorenni che le venivano in mente, da suonare i citofoni, ad urlare: "Sono le due di notte e tutto va bene!", a compiere ogni genere di molestie, tutto pur di fare incazzare l'autistico GRUMO come sul pullmann dell'andata... ma l'autistico invece niente, la sua unica reazione fu: "Domani devo studiare!", affidò ad una macchina un messaggio per i posteri e se ne andò.

E fu così che a casa Uollano rimasero Francy, Daiconan, Cops, Uollano, Don Diego ed il sottoscritto, pronto per la serata culturale.

Appena entrati, Uollano iniziò una frase il cui senso era che a casa sua di notte bisognava fare silenzio.

Fu il primo a rendersi conto dell'imperdonabile errore, mentre Cops cercava di togliere le scarpe a Daiconan usando le tenaglie, lei urlava, Francy rideva e Don Diego I superstiti bestemmiava perché non riusciva a leggere NESSUNO dei filmati di Uollano col suo Mac modello Soka.

Vedemmo Don Diego allontanarsi triste e sconsolato: fu la prima vittima della serata.
La seconda fu Cops che, alle sei del mattino, visto che tanto non lo facevamo dormire, ci disse Soka e PiombinoKastrox e se ne andò a prendere il treno, lasciando il mio giovane corpo solo ed indifeso in balia di due Motivi.

Per fortuna Uollano era ancora sveglio, così dall'altra camera poté accorrere e ristabilire l'ordine, la serietà e la disciplina. Fu nel bel mezzo dei giochi che a qualuno venne un'idea brillante: telefoniamo a GRUMO!
AFTERDAY
Incontrammo l'autistico GRUMO alle pendici del duomo. Con lui anche la giovane Klàpač, che si aggregò a noi in un pigro giro per Milano.

Il Bosco di Gioia era una tappa obbligata: era lì che era iniziato tutto, otto mesi prima, da un puntino verde disperso nel grigio.
Ora il bosco non c'era più: il grigio Berluscotico aveva trionfato.
Dove un tempo era primavera, ora c'era un deserto di terra brulla avvolta dal gelo.
Dove stazionavano camper, Fave e mignotte, ora c'era una cornice di filo spinato ed il poster "Buon Futuro Italia" di Alleanza Nazionale.
Noi però eravamo ancora là, il nostro handicap ci rendeva coriacei come gramigna, immuni alle ruspe, al filo spinato, al grigio, ai Berluscotici ed all'inverno.

Addio E Buon futuro Italia!
Lui invece no perche' e' stronzo Grazie Formigoni!
Fatica sprecata. Non sa leggere. Resistenza vegetale
Un consiglio Liberta' di opinione
UNA GITA A...
Già che c'eravamo, decidemmo di fare un salto a trovare un nostro amico che abita nelle vicinanze... per leggere il suo cognome, Daiconan ha visto la luceingrandite la seguente diapositiva.
Tranquilli, ci astenemmo dal suo citofono, però arricchimmo la sua buca delle lettere di una soave missiva, sicuri che ne avrebbe fatto buon uso.

Ad oggi, , non ho ancora ricevuto denunce firmate "Rocco Tanica", quindi vuol dire che gli è piaciuta.

E insomma, la SOKA rimarrà per sempre nella leggenda.
C'è chi dice che non è mai esistita e che ci siamo inventati tutto, anche perché la pheega esiste solo in formato JPEG.
C'è chi dice che tutti noi non siamo mai esistiti, perché non siamo JPEG e perché il mondo non può essere così handicappato.
C'è chi racconta che sul treno di Foniuglia e del Kompagno Gillette era CREPATO un tossico, quindi la polizia aveva SEQUESTRATO il treno, Foniuglia era sclerata e loro erano arrivati a casa alle tre di notte.
Sono però ALTRE le parole con cui è bello concludere il ricordo di una delle odissee più epiche del mondo delle Fave... e sono quelle dell'ultimo sms del Favone Grassone: "Se Sanfru morisse e risorgesse come Kenny di South Park lo prenderei per ammazzarlo ad ogni data. Beh, ora vaffankulo, mi alzo alle cinque, sborroh!"

Ma ora, appuntamento alla TROIA! E soprattutto vaffankulo.


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