La bella Choo mi svegliò per darmi una notizia importantissima,
che non poteva assolutamente aspettare: stavano rifacendo la camera di fianco!!!
"Grazie per avermelo detto...- risposi
- Adesso posso dormire tranquillo..."
"MA COME FAI A DORMIRE CON QUESTO CASINO??? IO MI ALZO!!!"
Guardai l'orologio: era mezzogiorno.
Si poteva fare.
"Boh... ok, dai, andiamo in spiaggia?"
"Sì, però prima... CAFFÈèÉèÈéÈ⋵ÈêÈèËèÈèÈєÈε∃èÈℯÈèÈèÈèÈè€èÈ𝔼ÈⅇÈèÈ!!!"
Sorrisi: il tempo era una merda, cielo coperto e vento freddo, non sarebbe stato difficile trovare posto in spiaggia.
Ciò che non avevo considerato era la chitarra di
FranzCrack,
che annullava la pheega ancora di più dell'autistico GRUMO!
"Giochiamo a frisbee? - disse Choo
- Oggi l'ho portato!!!"
"Mh... ok... - risposi -
Però prima mi ungo... anche se entra lo stesso. E bruuuucia!".
"La protezione 30 con le NUVOLE??? Ma se non c'è il sole!!!"
"E poi... comunque... si fa presto a dire giocare col frisbee. Non vorrei che il frisbee fosse minorenne: sai che sono contrario a certe cose..."
"Minorenne questo frisbee? Ma... avrà l'età di LEN!"
PiombinoKastrox.
E così ci spostammo sul bagnasciuga, a giocare con un frisbee che probabilmente era più vecchio del PercFest, approfittando di ogni folata di vento per accusare la natura del fatto che eravamo handicappati.
In un certo senso, era comunque vero.
L'INTERVENTO DELL'ESSERE UMANO
Sperimentare è sempre bello! Eppure, non tutta la gente che si ritrovava il nostro frisbee in faccia oppure nel culo sembrava apprezzare.
Siamo proprio in Italia.
Così, un tizio prese al volo il frisbee che stava per aggiornargli i lineamenti in stile rotten punto com e, per punizione, si mise a giocare con noi.
La scena fu imbarazzante: l'essere umano era l'unico capace di tirare controvento... e quindi concesse a quel povero veeeekkio frisbee gli unici voli decenti di tutta la sua lunga vita.
Ad un tratto, però, anche un gaaagno di cinque o sei anni si mise ad osservarci incuriosito.
Sulla sua testa c'era un fumetto: "Se giocano loro, con quei risultati, posso giocare anch'io! Non posso essere PEGGIO di LORO!"
Così, l'essere umano lo invitò ad unirsi al gioco... e, col pretesto di insegnare a lui, si sforzò di farci vedere come avremmo dovuto tirare!
Nessuno di noi imparò un cazzo, ovviamente... con la differenza che il gaaagno aveva margini potenziali di miglioramento.
Quindi, dopo un doveroso bagno ristoratore nello SKAGERRAK, ponemmo fine agli sport estremi: era tempo di pranzare da Diversamente MariaSole, perché nel 2006 c'era pheega.
DIVERSAMENTE MARIASOLE
Il cielo minacciava tempesta, così consigliai a tutti di non lasciare i
"salviettoni" in spiaggia. Choo però obiettò che portarseli dietro era da veeekki e da sfigati... ed io, francamente, non colsi alcun paradosso logico tra la mia proposta e la sua risposta!
Comunque, fui l'unico a raccogliere il
"salviettone".
Da Diversamente MariaSole, però, si presentò un problema ben più grave:
il
GRAN PREMIO IN AZERBAIJAN! Mica cazzi!!!
Considerata la portata dell'evento, non saremmo mai riusciti a trovare posto... se non fosse che
due bambine piccole videro GRUMO ed iniziarono a piangere!
Così la mamma le portò via, liberando un tavolo da sei.
Ne sarebbe bastato uno da quattro, perché Len decise di non sedersi al nostro tavolo: preferì rispondere al telefono.
Ritornò una ventina di minuti più tardi, con la faccia sconvolta.
"Len!!! Che cosa è successo?"
Risposta numero 1:
"ECCHECCAZZO!"
Lunga pausa.
Risposta numero 2:
"È CHE PORCA PUTTANA!"
Perfetto.
Solo dopo averla fatta bere, averle lasciato
dividere gli ingredienti dell'insalata per colore
e, soprattutto, averle fatto
impilare una torre di oggetti
davanti a GRUMO che sclerava, ci raccontò che
la sua compagnia teatrale l'aveva appena SEGAAAATA... senza addurre motivazioni plausibili.
Cose che capitano.
IL CAPPELLO A CILINDRO DI ELLADE
Una volta ritornati all'aperto, al terzo passo o forse anche al secondo, iniziò a piovigginare.
"Sta per scoppiare il temporale...- dissi
- Siete SICURI che non volete andare a prendere i vostri salviettoni?"
La bella Choo non fece in tempo a rispondermi che ero veeeeekkio e sfigaaaaato, che
dal cielo si scatenò l'ira di DIO!
Vere e proprie ONDATE di pioggia iniziarono a flagellare il lungomare, lasciandoci appena il tempo di ripararci nel dehors più vicino, quello del Bar Molo.
Oggi,
GRUMO stava davvero superando se stesso: il tempo non aveva mai rotto così tanto i coglioni. E i più contenti erano Len e Franz Crack, che non avevano l'ombrello... e quindi erano intrappolati là, sotto il dehors!
Per SEEEEEEEEMPRE!
Alle quattro, il temporale non sembrava avere la minima intenzione di smettere... così salutammo i due diversamente figati e andammo a vedere il seminario del
Maestro Ellade
all'Albatros, quello che il programma chiamava:
"Il cappello a cilindro di Ellade Bandini".
Nonostante gli ombrelli, arrivammo sul posto più bagnati dei cetacei e dei pesci... ma la delusione più grande fu che il Maestro
NON stava offrendo il prosecco!
E dire che anche oggi era il suo Non Compleanno, controllate su
wikipedia!
A parte questo, tutto bene.
RRUNZATA PER CASO
Alle ore 17, il Maestro cessò di battere... la pioggia no.
Così, supponendo che NESSUNO fosse così pirla da suonare all'aperto, decidemmo di fottercene degli appuntamenti del pomeriggio e ritornammo al Corallo a cambiarci, chi di abito e chi di macchina foto.
Alle ore 18, in qualche modo, arrivarono al Corallo anche Len e Franz Crack... e ci diedero la prima buona notizia della giornata:
la macchina di Franz Crack era stata "RRUNZATA!"
"Cioè? Ve l'han fottuta???"
"No... RRUNZATA!!!"
Dopo attenta decodifica, risultò che, nella lingua di Franz Crack,
"RRUNZARE" voleva dire
"ammaccare".
Riassumendo:
gli avevano bollato la macchina mentre era parcheggiata.
Però nessun problema: sul cofano c'era un
biglietto dei CARABINIERI...
e c'era anche il numero di telefono.
Bastava telefonare e spiegavano tutto!
Peccato che oggi fosse
DOMENICA... e quindi
non rispondeva NESSUNO!
"Ma, a parte il bollo... la macchina va?"
"Boh... partire parte. Però potrebbe essersi sminchiata! L'ideale sarebbe farla vedere da un meccanico prima di rimettersi in autostrada... ma domattina devo andare a lavorare. A MILAAäAåAâANO!"
A quel punto, restava solo una cosa saggia da fare: lasciare la macchina RRUNZATA a Laigueglia PER SEMPRE... e ripartire l'indomani col primo treno.
Invece,
Franz Crack decise di ripartire subito...
per evitare di rimanere a piedi di notte in autostrada. Ed era convinto che Len sarebbe ripartita con lui!
Len, invece,
era convinta di restare a Laigueglia... ma alla fine cambiò idea, perché entrambi i piani le sembravano banali!
Quindi, ne inventò uno ancora migliore:
avrebbe accompagnato Franz Crack a Milano, perdendosi il gran finale del PercFest,
ma poi sarebbe ritornata a Laigueglia lunedì, quando non c'era più un cazzo.
Ebbene sì: voleva farlo DAVVERO!
Motivazione:
"Così lunedì vado a Bologna con Choo... e VEDO MEEMMOW!!! Poi riparto per Lecce col treno della notte! Dai, è una figata!!! Che c'è di strano?"
Al confronto, i FAGIOLI non erano NULLA!
Li salutammo così... sicuri che non li avremmo rivisti mai più.
QUELLI CHE ASPETTANO
Alle sette della sera, aveva smesso di piovere e l'autistico GRUMO ed il porko sottoscritto erano già in piazza Marconi, ad attendere con timore ed impazienza la posa delle sedie.
A livello di GUERRA, la domenica è sempre peggio del sabato, nonostante ci sia meno gente... e nessuno ha mai capito perché.
L'unica cosa positiva era che erano tutti in ritardo: non solo
NESSUNO sembrava intenzionato a mettere le sedie neanche per sbaglio, ma sul palco
c'era ancora il soundcheck!
"A che ora arriva Choo?" mi chiese l'autistico GRUMO, col consueto timbro metallico inespressivo.
"Mah... - risposi
- È pheega..."
Visto che si andava a rilento, feci un salto al banchetto... e trasecolai:
AVEVANO ANCORA I DVD DEL PERCFEST!!!
Ma allora...
perché il Capo non aveva direttamente usato quelli?
Perché me li aveva fatti scaricare a qualità Terzo Mondo dal mio canale Youtube?
Impossibile trovare una risposta... così mi svaccai a bere birra nel dehors della Coenda, ascoltando in santa pace il finale del soundcheck... e poi l'amico accordatore.
GRUMO, invece, preferiva passeggiare nervosamente per la piazza girando in tondo, da solo, e con espressione autistica... era giusto così.
Alle ore 19:30, Choo non si era ancora vista e NESSUNO aveva ancora tirato giù le sedie... PER FORTUNA:
scoppiò un altro TEMPORALE!
L'autistico fece appena in tempo a mettersi al riparo sotto il dehors della Coenda, dietro al mio tavolino. Poco dopo, arrivò anche Choo, bagnata fradicia... e disse:
"Scusate se ci ho messo tanto... ma ho dovuto mettere un sacco di crema doposole, mi sono tutta scottata oggi! E
dire che era nuvoloso..."
"Io non mi sono scottato... - risposi
- E sai perché? Ho messo la crema! Però mi dicevano che ero vecchio..."
Seguì una lunga sequenza di parolacce femminili, che però lascio alla vostra immaginazione.
Il nostro tavolino, intanto, continuò a raccogliere profughi... tra cui ci terrei a citare
la moglie di Gilson!
"Marok, ti devo raccontare di mio figlio! - esclamò -
Fa quarta superiore e non ha voglia di studiare!"
"Che strano..."
"Sì, appunto! È strano... Non riesco a spiegarmelo..."
Era seria.
Se mai per somma disgrazia dovessi diventare genitore e mi ritrovassi a dire cose del genere... abbattetemi.
Alle ore 21,
smise finalmente di piovere! VITTORIA!!!
Così, gli uomini di fatica iniziarono a piazzare le sedie... e
ci preparammo alla GUERRA.
Dovevamo
tenere TRE posti, eravamo in TRE... e NON fu un'impresa facile: alla fine però riuscimmo a piazzarci in SESTA fila! Meglio di niente.
Un attimo dopo, ma veramente una manciata di secondi, arrivano anche
Milla e MiOpiO... e
finirono in fondo alla piazza!
Però con loro c'era una new entry: si chiamava Pablo ed ai veeeekki di Laigueglia doveva stare simpatico, perché scriveva per il SecoloXIX!
Purtroppo non conosceva FotoAldo... peccato.
JAZZ!
Alle 21:30 in punto, cominciò il concerto... con un fuori programma: l'esibizione delle
allieve di Danila Satragno! E
ricominciò a PIOVERE.
Quest'anno, GRUMO si era davvero superato.
Il problema dei concerti con la pioggia è che quelli davanti aprono gli ombrelli... e rompono i coglioni.
Tu però NØ, non puoi aprire l'ombrello, altrimenti quelli dietro ti rompono i coglioni per dirti che rompi i coglioni.
Tuttavia, il valore aggiunto dei concerti con la pioggia a Laigueglia era che,
dall'alto, ci guardava il veeeekkio... e RIDEVA!
Noi però eravamo ancora più fortunati: di fronte a noi c'era una mamma con due GAGNI, che litigavano in continuazione per chi dovesse custodire l'ombrello... e cercavano in tutti i modi di ficcarlo negli occhi degli SFIGATI che avevano dietro... che, per la cronaca, eravamo NOI! Era una splendida serata.
Secondo gruppo, il
Dario Carnovale Trio, che avevamo già imparato ad
apprezzare durante le jam all'Albatros:
Dario Carnovale al piano,
Lorenzo Conte al basso ed
Alfred Kramer
alla batteria.
E mi rimase impresso un titolo:
"Interpolation".
Era un brano nerd? Oppure voleva solo annullare la pheega? Mistero.
Terzo gruppo, fuori programma, un duo con
Marco Fadda alle percussioni e
Gilson Silveira
al berimbau... ed era sempre un grande, nonostante la spalla rrunzata!
Suonarono solo un brano, che era un omaggio a Nanà Vasconcelos, un poeta brasiliano da poco scomparso.
Era molto suggestivo, stava anche bene col sottofondo della pioggia.
Il quarto gruppo fu il
Tessarollo Quartet, con
Rachel Gould alla voce,
Luigi Tessarollo alla chitarra,
Aldo Zunino al basso ed
Adam Pache alla batteria.
La voce di Rachel Gould mi piaceva molto: agile, leggera e,
al tempo stesso, profonda...
era persino riuscita a fare smettere di piovere!
Quindi, tutta la piazza depose gli ombrelli e ricominciò a vedere le stelle... e quindi noi ricominciammo a vedere il concerto.
Per Pablo e MiOpìO, invece, non cambiò nulla: rimasero per tutto il tempo sotto un telo di plastica, perché
non avevano VISTO che aveva smesso.
Ed infine, alle ore 23:20, fu tempo di
Dream!
Anche quest'anno, nella
Great Naco Orchestra c'erano tutti i musicisti che avevano suonato durante i quattro giorni, compresi
Gilson,
Ellade,
Palombino e
Davide Merlino!
E le note di Dream, per il ventesimo anno di fila, riecheggiarono nella piazza, pronte ad accompagnarci per i prossimi dodici mesi... fino al prossimo PercFest.
Quindi, per sempre!
I RISULTATI
Alle ore 23:45, l'Albatros era ancora vuoto... ed era comprensibile.
Così, ci trasferimmo da Mayflower, dove
Davide Merlino
stava di nuovo provando ad organizzare una jam session di percussioni autogestite.
Questa volta, i risultati erano meno brillanti... però, nella catastrofe, fu comunque divertente.
Un'altra catastrofe, però, si stava per abbattere sui nostri eroi... e ce la comunicò MeemmoW via sms: mentre eravamo via,
Chiara Appendino aveva vinto le elezioni per il sindaco di Torino. E quindi, come scriveva lo stesso MeemmoW:
"PiombinoKastrox!"
Ebbene sì: quel giorno, si votava per il sindaco in tutte e tre le nostre città: Milano, Torino e Varese.
Per Milano,
l'autistico GRUMO festeggiava: aveva vinto Sala, l'ex commissario dell'EXPO... ed effettivamente sembrava una persona in gamba.
Per Torino, ero ampiamente rassegnato.
Ovviamente, avrei preferito un miliardo di volte la riconferma di Fassino, ma era un sogno irrealizzabile.
Del resto, il mio vero incubo era che vincesse un sindaco di destra: la Appendino, nonostante arrivasse dai Cinque Stelle, mi sembrava sostanzialmente innocua. Se non altro, non sembrava interessata a compiere le prime tre mosse che avrebbe fatto un sindaco di destra: cancellare le nuove isole pedonali, togliere i nuovi bus notturni, vietare la musica dal vivo, con la chiusura dei locali ad orari da coprifuoco... soprattutto a San Salvario e in Centro. E non mi venivano in mente altre cose che mi potessero fare incazzare.
In più, la Appendino prometteva di bloccare l'apertura di nuovi centri commerciali e di riprogettare finalmente la linea per l'aereoporto... entrambe ottime cose! Quindi appresi la notizia con una pacifica rassegnazione.
Al contrario, Choo era incazzata nera, perché era sicura che la Appendino avrebbe combinato i peggiori guai dalla fondazione della città.
Solo i posteri sapranno dire chi di noi due aveva ragione.
E Varese?
"Dai... - disse Choo
- Fammi bere l'amaro calice fino alla fine! Fammi controllare di quanto sta vincendo la Lega da noi a Varese..."
La città di Choo era sempre stata governata dalla Lega a partire dal '93, perché prima la Lega non esisteva.
Quindi, Choo era rassegnata all'ennesima inculata... poi lesse i risultati.
"Ha vinto GALIMBERTI! - urlò
- La LEGA ha PERSO A VARESE!!!"
"E quindi?"
"E quindi OFFRO DA BERE!!!"
Era una splendida notizia.
SAAAAKKO!
Nel frattempo, la jam di Merlino era finita... così ci incamminammo verso Sirò.
Sulla strada, notammo che
all'Albatros c'era ancora musica
e sotto al dehors c'era Angelo particolarmente felice... quindi andammo a salutarlo!
E lui rispose pronunciando testuali parole:
"Se parli di VOMITO, prendi la MERDA da PER TERRA e BLBLBLBLBLBLBLBL..."
Spero di avere trascritto correttamente il numero di BL.
Di fronte a loro, un
GABBIANO stava cercando di
SFONDARE a BECCATE un SAAaAaAaAaAKKO.
Di
IMMONDIIIiIiIiI!IZIA.
Quindi, ci mettemmo tutti a guardarlo con le mani dietro la schiena, dicendo che però ai nostri tempi i sacchi di immondizia non si sfondavano così.
Fu un bel momento.
Potevamo passare in quel modo tutta la sera, fino all'alba... invece, chissà perché, Choo ci trascinò da Sirò!
In un mondo perfetto, l'avremmo trovato CHIUSO!
UNA SERA CON GLI AMICI
"Non avremmo mai chiuso! - ci dissero i signori Sirò - Aspettavamo VOI!"
Il dottor Marok risolve.
In effetti, il locale era completamente vuoto, ma poi arrivarono anche Milla, MiOpiO, Pablo ed il tedeeeeesko.
E quindi Choo dovette offrire da bere a TUTTI!!!
Ogni promessa è debito.
Era un vero peccato che mancasse Rese... quindi passammo tutta la serata a parlare solo di lui, ripercorrendo tutta la sua vita dall'asilo alla siringa, passando per le diottrie.
Il tedeeeeesko ascoltò tutto con la massima attenzione, poi chiese una conferma: "Questo Rese... è un SOGGETTO dei VICOLI?"
Chissà... forse in futuro lo sarebbe diventato.
Mai sottovalutare le profezie.
LAIGUEGLIA BY NIGHT
Alle quattro, le nostre strade si divisero: Milla, MiOpiO, Pablo ed il tedeeeeesko andavano a dormire... e noi andammo ad handicappare sul molo.
Ormai aveva smesso di piovere e non c'era NESSUN ALTRO in giro in tutto il golfo, da Capo Mele a Capo Noli... probabilmente, stavano dormendo persino le onde porno.
Quindi,
sarebbe stato il momento ideale per celebrare l'anniversario del
video del 2006,
cantando i Delfini sul molo... come voleva Franz Crack!
E lui era scappato sulla macchina RRUNZATA! Peccato.
In suo onore, potete cliccare qua:
In compenso, non ricordo bene come,
Choo convinse me a scavalcare uno steccato
e
GRUMO a saltare sull'altalena.
Quindi, ricordate: mai mischiare alcool e pheega, è pericolosissimo!
Alle ore 4:30, persino noi decidemmo di andare affankulo. Prima però fotografai la
luce che si iniziava a vedere all'orizzonte:
preannunciava una splendida giornata!
Era normale, l'indomani saremmo ritornati in città.
Sarebbe stato bello fare l'alba, quella notte, ma faceva un freddo allucinante!
Quindi, nel caldo delle nostre camerette, verificai che entrambi gli '81 fossero a letto... perché i trentacinquenni dovevano andare a dormire tutti i giorni contemporaneamente, era la regola del 2016!
E, alle cinque in punto, inviai
l'sms di "Buongiorno!" al Favone Grassone:
di lunedì mattina ha sempre in più quel nonsoché!
Infine, impostai sul mio Nokia2600 il forward in broadcast dei miei messaggi in arrivo su tutti i numeri di telefono del mondo... in maniera che TUTTI, ma proprio TUTTI, quel mattino fossero mandati doverosamente, ripetutamente e grassamente affankulo.