La bella Choo non aveva alcun merito se alle 10 e mezza ero già sveglio: neanche la coppia più SORDA del mondo sarebbe riuscita a dormire, mentre TUTTA LA FAMIGLIA CORALLO, figlio compreso, puliva TUTTE le stanze.
E tra poco sarebbe toccato alla nostra.
PiombinoKastrox!
In tutto ciò, avevo un solo rimpianto: in un mondo perfetto, a darci la sveglia sarebbe stato il VEEEEKKIO.
Con Radio Maria.
Alzata pigramente la tapparella, mi accorsi che sul telefono era arrivato un nuovo messaggio: "
Ma dormi, Dio fa'!"
Ora invio: 5:30 del mattino.
Firmato: Favone Grassone.
Ricordo alle pie donne all'ascolto che eravamo al PercFest, quindi "FA" è una nota musicale.
Comunque, l'essenziale era che si fosse incazzato e, tra l'altro, apprezzai anche il consiglio... ma in quel casino non sarei mai riuscito a riprendere sonno.
E così, mentre Choo era al CESSO, appallottolai i pochi vestiti ancora in giro, li buttai dentro la valigia e la chiusi saltandoci sopra, con le scarpe rigorosamente sporche di sabbia.
Al ritorno della pheega, come sempre, piegai con cura l'ultima maglietta, salutai il cesso e scesi nella hall: era il momento preferito della signora Corallo, quello in cui dovevamo PAGARE! Però fu gentile e pheega friendly: ci offrì anche il caffé.
Anche quest'anno, nessuno aveva fretta di ritornare a casa, così lasciammo le valigie nella hall dell'albergo e ce ne andammo affankulo in spiaggia.
Naturalmente, il tempo era una merda... e ne eravamo contenti, perché tanto saremmo dovuti partire!
Lasciammo la spiaggia all'una... e spuntò il sole.
Perfetto.
E tra poco sarebbe toccato alla nostra.
PiombinoKastrox!
In tutto ciò, avevo un solo rimpianto: in un mondo perfetto, a darci la sveglia sarebbe stato il VEEEEKKIO.
Con Radio Maria.
Alzata pigramente la tapparella, mi accorsi che sul telefono era arrivato un nuovo messaggio: "
Ma dormi, Dio fa'!"Ora invio: 5:30 del mattino.
Firmato: Favone Grassone.
Ricordo alle pie donne all'ascolto che eravamo al PercFest, quindi "FA" è una nota musicale.
Comunque, l'essenziale era che si fosse incazzato e, tra l'altro, apprezzai anche il consiglio... ma in quel casino non sarei mai riuscito a riprendere sonno.
E così, mentre Choo era al CESSO, appallottolai i pochi vestiti ancora in giro, li buttai dentro la valigia e la chiusi saltandoci sopra, con le scarpe rigorosamente sporche di sabbia.
Al ritorno della pheega, come sempre, piegai con cura l'ultima maglietta, salutai il cesso e scesi nella hall: era il momento preferito della signora Corallo, quello in cui dovevamo PAGARE! Però fu gentile e pheega friendly: ci offrì anche il caffé.
Anche quest'anno, nessuno aveva fretta di ritornare a casa, così lasciammo le valigie nella hall dell'albergo e ce ne andammo affankulo in spiaggia.
Naturalmente, il tempo era una merda... e ne eravamo contenti, perché tanto saremmo dovuti partire!
Lasciammo la spiaggia all'una... e spuntò il sole.
Perfetto.
IL PESCATORE
Ogni PercFest che si rispetti inizia e finisce sul lato nord di piazza Garibaldi, dal Pescatore, il miglior ristorante di Laigueglia.
Avevamo appuntamento con Grip e KG, ma in spiaggia non si vedevano.
Così, per evitare che si facesse tardi, ci avviammo verso il ristorante e li trovammo seduti su una panchina, all'ombra, davanti ai giochi
dei gaaaagni... come i VEEEEKKI.
A rigor di informazione, comunque, non erano peggiorati: facevano così già nel 2003.
Se non altro, il Pescatore rimaneva eccezionale e tutti i piatti erano meravigliosi!
C'era solo un unico neo: per sbaglio, il signor Pescatore ci aveva portato le penne ai carciofi anziché al pomodoro.
Come sempre, l'unica a lamentarsi fu la bella Choo, perché i carciofi le fanno SKIIIIIFO... e fu una fortuna: il Pescatore ci fece un bis al pomodoro, GRAAAAATIS.
Alle ore 14, il processo digestivo aveva rallentato tutti gli organi vitali: anche i più piccoli movimenti richiedevano buffering e, quando arrivarono Milla e MiOpiO, furono LORO a vedere NOI.
Non era l'unica sorpresa: di lì a poco arrivarono i GENITORI di GRUMO!
Stavano tornando da una vacanza a NIZZA, dove hanno una casa al mare,
erano passati al Corallo a prendere la valigia di GRUMO e gliel'avrebbero riportata a Milano in macchina, mentre lui sarebbe ripartito più tardi, da solo, in TRENO.
Sono cose che fanno pensare... ma NON digerire.
Per fortuna, come gli altri anni, il Pescatore ci aiutò CHIUDENDO il locale, lasciandoci la gestione completa del dehors e di una bottiglia grande di limocello, senza neanche darci limiti o orari: potevamo bere finché avessimo voluto, tanto lui andava a dormire.
Alle ore 15:30 eravamo ancora là, a ridere come handicappati di fronte alla bottiglia quasi vuota.
In quel momento passò
Vale,
ci vide e disse: "Di che cosa state parlando per ridere così tanto?"
"Della bottiglia di limoncello - risposi - Stavamo parlando di come si FICCA NEL CULO!"
Persino KG, che stava dormendo, scoppiò a ridere... poi ritornò a dormire.
Vale invece si sedette con noi, perché eravamo simpatici, giovani e sexy!
Oppure perché avevamo una bottiglia di limoncello... a scelta.
E ogni scelta ha il suo prezzo.
"La forma della bottiglia aiuta in ingresso - continuai - Ma può essere pericoloso in uscita. È un po' come quando stai CAGANDO, non riesci a far uscire lo STRONZO del tutto e quindi ritorna su, col RISUCCHIO!"
"Minchia, Marok - commentò Choo - Non hai i muscoli nemmeno nel CULO!".
Mi riconobbi molto in quella frase... mi piacerebbe che fosse una delle descrizioni con cui le minorenni mi ricorderanno, una volta che sarò crepaaato.
Ogni PercFest che si rispetti inizia e finisce sul lato nord di piazza Garibaldi, dal Pescatore, il miglior ristorante di Laigueglia.
Avevamo appuntamento con Grip e KG, ma in spiaggia non si vedevano.
Così, per evitare che si facesse tardi, ci avviammo verso il ristorante e li trovammo seduti su una panchina, all'ombra, davanti ai giochi
dei gaaaagni... come i VEEEEKKI.A rigor di informazione, comunque, non erano peggiorati: facevano così già nel 2003.
Se non altro, il Pescatore rimaneva eccezionale e tutti i piatti erano meravigliosi!
C'era solo un unico neo: per sbaglio, il signor Pescatore ci aveva portato le penne ai carciofi anziché al pomodoro.
Come sempre, l'unica a lamentarsi fu la bella Choo, perché i carciofi le fanno SKIIIIIFO... e fu una fortuna: il Pescatore ci fece un bis al pomodoro, GRAAAAATIS.
Alle ore 14, il processo digestivo aveva rallentato tutti gli organi vitali: anche i più piccoli movimenti richiedevano buffering e, quando arrivarono Milla e MiOpiO, furono LORO a vedere NOI.
Non era l'unica sorpresa: di lì a poco arrivarono i GENITORI di GRUMO!
Stavano tornando da una vacanza a NIZZA, dove hanno una casa al mare,
erano passati al Corallo a prendere la valigia di GRUMO e gliel'avrebbero riportata a Milano in macchina, mentre lui sarebbe ripartito più tardi, da solo, in TRENO.Sono cose che fanno pensare... ma NON digerire.
Per fortuna, come gli altri anni, il Pescatore ci aiutò CHIUDENDO il locale, lasciandoci la gestione completa del dehors e di una bottiglia grande di limocello, senza neanche darci limiti o orari: potevamo bere finché avessimo voluto, tanto lui andava a dormire.
Alle ore 15:30 eravamo ancora là, a ridere come handicappati di fronte alla bottiglia quasi vuota.
In quel momento passò
Vale,
ci vide e disse: "Di che cosa state parlando per ridere così tanto?""Della bottiglia di limoncello - risposi - Stavamo parlando di come si FICCA NEL CULO!"
Persino KG, che stava dormendo, scoppiò a ridere... poi ritornò a dormire.
Vale invece si sedette con noi, perché eravamo simpatici, giovani e sexy!
Oppure perché avevamo una bottiglia di limoncello... a scelta.
E ogni scelta ha il suo prezzo.
"La forma della bottiglia aiuta in ingresso - continuai - Ma può essere pericoloso in uscita. È un po' come quando stai CAGANDO, non riesci a far uscire lo STRONZO del tutto e quindi ritorna su, col RISUCCHIO!"
"Minchia, Marok - commentò Choo - Non hai i muscoli nemmeno nel CULO!".
Mi riconobbi molto in quella frase... mi piacerebbe che fosse una delle descrizioni con cui le minorenni mi ricorderanno, una volta che sarò crepaaato.
![La cartolina per [u]](../Foto/Percfest2014/percfest_x53972.jpg)
L'ORA DEGLI ADDII
Terminato il limoncello, Vale sparì. Peccato.
L'autistico GRUMO, invece, ripartì verso le cinque, in treno, poco dopo la partenza dei suoi, che gli portavano a casa la
valigia in macchina, perché è giusto così.
Verso le otto, la bella Choo ripartì in macchina per Bologna: essendo donna, ha la possibilità di guidare la macchina anche se è fava. Tutto filava alla perfezione.
Solo quando stavo per salire sul treno, un brivido mi percorse la schiena, alla ricerca dei muscoli del culo... e l'aria condizionata non c'entrava, il problema era ancora più serio: per la prima volta nella storia, non ero l'ultimo a lasciare Laigueglia, perché il mio treno partiva alle 20:45... e quello di Grip IL GIORNO DOPO!
Ebbene sì: Grip aveva deciso di restare a Laigueglia anche il martedì, da solo,
mentre MiOpiO e Milla sarebbero rimasti ad Alassio e KG ad Andora, coi suoi.
Era il finale più sorprendente che avrei mai potuto immaginare... dopo un incendio, una frana, un terremoto con tsunami o un tornado di SQUALI FANTASMA, azionati dal VEEEEKKIO.
E così pensavo, dondolato dal vagone, a quante domande erano rimaste senza risposta: ad esempio, qualcuno aveva pagato la tripla quadrupla di Rese? E come tripla o come quadrupla? E la notte in cui avevano dormito in campeggio occupando la camera con la valigia? E qualcun altro, oltre Pasquale, avrebbe mai visto il Qi Gong? E l'anno prossimo ci sarebbe ancora stato il PercFest? E Milla e MiOpiO l'avrebbero VISTO? E Choo sarebbe riuscita a partire ancora più tardi e da più lontano? E Rese dove avrebbe dormito? E io sarei crepato prima o dopo l'ultima edizione? E il VEEEEKKIO avrebbe mai letto marok.org? E si sarebbe lamentato perché non ho pubblicato la recensione del 2013? E, soprattutto, avrei mai avuto voglia di cercare su un dizionario come cazzo si dice, in latino, mani bucate?
Difficile trovare una risposta, soprattutto perché, appena arrivato a Torino, come ogni anno, iniziai a CAGARE a SPRUUUUZZO.
Comunque, nel dubbio, non restava che fare una cosa: mandare tutti, indistintamente ed improrogabilmente affankulo.
Terminato il limoncello, Vale sparì. Peccato.
L'autistico GRUMO, invece, ripartì verso le cinque, in treno, poco dopo la partenza dei suoi, che gli portavano a casa la
valigia in macchina, perché è giusto così.Verso le otto, la bella Choo ripartì in macchina per Bologna: essendo donna, ha la possibilità di guidare la macchina anche se è fava. Tutto filava alla perfezione.
Solo quando stavo per salire sul treno, un brivido mi percorse la schiena, alla ricerca dei muscoli del culo... e l'aria condizionata non c'entrava, il problema era ancora più serio: per la prima volta nella storia, non ero l'ultimo a lasciare Laigueglia, perché il mio treno partiva alle 20:45... e quello di Grip IL GIORNO DOPO!
Ebbene sì: Grip aveva deciso di restare a Laigueglia anche il martedì, da solo,
mentre MiOpiO e Milla sarebbero rimasti ad Alassio e KG ad Andora, coi suoi.Era il finale più sorprendente che avrei mai potuto immaginare... dopo un incendio, una frana, un terremoto con tsunami o un tornado di SQUALI FANTASMA, azionati dal VEEEEKKIO.
E così pensavo, dondolato dal vagone, a quante domande erano rimaste senza risposta: ad esempio, qualcuno aveva pagato la tripla quadrupla di Rese? E come tripla o come quadrupla? E la notte in cui avevano dormito in campeggio occupando la camera con la valigia? E qualcun altro, oltre Pasquale, avrebbe mai visto il Qi Gong? E l'anno prossimo ci sarebbe ancora stato il PercFest? E Milla e MiOpiO l'avrebbero VISTO? E Choo sarebbe riuscita a partire ancora più tardi e da più lontano? E Rese dove avrebbe dormito? E io sarei crepato prima o dopo l'ultima edizione? E il VEEEEKKIO avrebbe mai letto marok.org? E si sarebbe lamentato perché non ho pubblicato la recensione del 2013? E, soprattutto, avrei mai avuto voglia di cercare su un dizionario come cazzo si dice, in latino, mani bucate?
Difficile trovare una risposta, soprattutto perché, appena arrivato a Torino, come ogni anno, iniziai a CAGARE a SPRUUUUZZO.
Comunque, nel dubbio, non restava che fare una cosa: mandare tutti, indistintamente ed improrogabilmente affankulo.