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QULO - Capitolo 2 - IL TRIONFO DEL CAZZO
Seduto ai bordi della spiaggia, osservavo il mare.
Quell'acqua era la più trasparente che avessi visto mai... un azzurro invitante, intenso, su cui danzavano e si rincorrevano mille gocce d'oro, cullate dalle onde. Ed alla sorgente l'enorme disco di fuoco sembrava incantato, come un disegno sull'orizzonte. Tutto era fermo, immobile, quieto.
Poi, d'improvviso, apparvero loro, le sirene.
Non sapevo che avessero tre tette!!!
Mentre giocavano a baciarsi ed a rincorrersi nell'acqua, le onde le portavano sempre più vicino... sembrava quasi di poterle sfiorare... e poi risuonò L'ALLARME!
Un bagliore di luce insostenibile.
Le sirene mi tesero le mani, ma non riuscii ad afferrarle... il suono era insopportabile ed un vortice mi trascinò via, per scaraventarmi nel luogo più CUPO, SCHIFOSO e PUZZOLENTE che io potessi mai immaginare: la realtà.

Spensi la sveglia e mi guardai intorno. Ero ancora marcio d'alcool, ma non abbastanza per non accorgermi che la puzza d'aglio della cena piemontese mi aveva seguito... ed era dappertutto: sui capelli, sui vestiti, sullo zaino... ovunque.
Era terrificante!

Presi in blocco qualunque indumento che mi capitasse a tiro e lo scaraventai in lavatrice.
Mi buttai sotto la doccia, mi centrifugai i denti, mi sfondai le tasche di caramelle e masticanti e mi ributtai sotto la doccia.
Poi, in tutta fretta, raccattai adesivi, attestati, fogli col quiz, macchina foto, salame di Meemmow, Genepy, mi fiondai fuori di casa e guardai l'ora: erano le undici meno dieci. Il treno per Milano partiva alle undici meno un minuto!
Corsi le scale a perdifiato, bollai il biglietto che avevo già in tasca, il treno era al binario, le porte erano chiuse, il capotreno fischiò, con la forza della disperazione aprii una porta, saltai su al volo e... VITTORIA! CE L'AVEVO FATTA!!!

Se avessi tardato di trenta secondi sarei rimasto a terra, mi sarei fottuto la convention e l'intera storia sarebbe cambiata.
Per esempio, voi in questo momento magari stareste trombando!!!
Diversamente Sliding Doors.
RAPPORTI UMANI
Era tempo di preoccuparsi dei miei numerosissimi compagni di viaggio: uno, Meemmow.
Gli mandai un sms e non rispose... così lo chiamai.

"Yawn... Marok? Eh... uh? Mi sono alzato ora..."
Perfetto.

Conoscevo gli orari dei treni, di domenica pomeriggio non c'era NIENTE che arrivasse a Crema prima delle cinque e mezza.
Meemmow si era fottuto la convention... ed io avevo ancora nello zaino il suo salame.
Peccato.

E va be', dai, l'essenziale era che ci fosse pheega! Subito dopo, mi arrivò un messaggio di Daiconan.

"Non posso credere alla mia stupidità..ho dimenticato di prendere la tesi che devo portare domani alla prof!sto tornando a pn..buahhh..se finisco di darmi le sberle x un'ora decente vengo al panino.cretinacretinacretinacretinacretinacretina cretinacretinacretinacretina."

Perfetto.
Saluti da DAICONAN
HANDICAP FU!
Se non altro, il treno era puntuale: alla mezza arrivai a Milano ed incontrai la prima forma di vita: Foniuglia.
Era serena, allegra, sorridente... è sempre così prima dei concerti.
Poi sclera.
Per questo ritorna sempre!

Nella piazza della stazione ci aspettavano Propoli, Choolaudia, Ladygara e Cazzo: contro ogni previsione era arrivato.
Intorno a noi, c'era anche Tonsille Tolte: ci stava cercando e fece due giri della stazione prima di trovarci.
Tutto normale, lavorava in Google.
Potevamo partire.

Quando ero andato a Crema in treno, mi era sembrato di viaggiare in un altro tempo ed in un altro spazio... ma in macchina fu persino peggio: per un'ora si videro solo fabbriche e campi sterrati, sembrava la periferia di Chernobyl.
Però non c'era neve.
E Tonsille Tolte parlò per tutto il tempo dell'architettura interna di Google, mentre Foniuglia sclerava.

"Ma voi neRd non ce l'avete una vita?"
"Ma voi siete tRoppo malati... cuRatevi!"
"Ma peRché sono venuta in macchina con voi??? È teRRiiiibileeee!!!"

Tonsille Tolte il più delle volte annuiva e spiegava che avrebbe voluto cambiare vita, andare su un'isola deserta, chiudere con l'informatica ed iniziare con la pheega. Poi, subito dopo, ricominciava a parlare di algoritmi di page rank... ed io contemplavo Foniuglia: era raro vederla sclerare già all'ora di pranzo.
Si preannunciava una bella serata.
E FINALMENTE... QULO!
Arrivammo a Crema alle due, sotto una pioggia battente.
La girammo tutta due volte prima di trovare la via giusta, e poi, finalmente, rividi il palazzetto Bertoni. Il banchetto Erano NOVE anni che non mettevo piede lì dentro... ero emozionato: ci sarebbe stata pheega?

Mi venne incontro GRUMO.

Prima frase: "Ma che cazzo hai mangiato?"
"Perché?"
"Puzzi d'AAAAAAAAAAGLIO!!!"

SKIFATO da GRUMO.
Perfetto.

"Dottoreeeeeeee - urlò la giovane Phlo, correndomi incontro - Tutto bene?"
"Beh..."

Phlo si allontanò di circa un metro, poi mi disse che quelli del bar non volevano che portassimo dentro roba da bere e da mangiare.
"Ma noi qualcosina l'abbiamo portata lo stesso! Alééééé!!!"

Incuriosito ma anche circospetto, infilai le mie membra nel foro.
Il bar era ancora più minuscolo di come l'avessi immaginato... e noi l'avevamo INTERAMENTE RIEMPITO di roba da bere e da mangiare.
C'erano FUSTI DI BIRRA, torte, salatini, bottiglie di alcool di qualunque genere possibile ed immaginabile... era impressionante.

Oltre il bancone, il gestore ci guardava impotente e rassegnato.
Di fianco a lui, due o tre ragazzine ci squadravano schifate.
Eravamo in paradiso.

Scherzi a parte, non ci avrei scommesso un libro di Ivan Piombino, ma... la QULO era un successo!
Nonostante la distanza, la domenica, la nevicata, il segreto di Fatima ed i mille casini... alla QULO c'era il mondo!

Oltre ai nove già nominati, contai Alessandra, Andreina, ATMB, Bipunto, la Cate, Cater, Cardilletta, Cazzo, Crisi, Don Diego, Duccio, Federico Pepe, Giandale, La Ferilli, la Kiki, Klàpač, Ladygara, Manila, Manovella, Malta, Mapo_Sae, Meg, PinnaNobilis, Quetzal, Rockman, Sarina, il Teoz, Uollano ... c'era l'incredibile GRUSSU... e persino gli ELII al gran completo ogni tanto facevano capolino dalla zona soundcheck e venivano a prendere da bere.
C'era quasi più gente delle altre volte!

Tra i pacchi dell'ultim'ora, ricordiamo Ilventofolle, indisposta, e Docciakiara, precettata dal Docciakiaro: la sindrome di Ivan Piombino rovesciata.

Ritrovare tutti fu meraviglioso... soprattutto Pheegala pheega. Ma in fondo anche Uollano, che mi venne incontro con un bicchiere pieno: aveva imparato alla POKA che è la migliore presentazione.
Poi la Ferilli vide Foniuglia.

"Foniuglia!!! - urlò la Ferilli, abbracciandola - Io sono aF!!!"

La Ferilli si riferiva all'anno di nascita... e lo comunicava a Foniuglia con gioia, pensando che l'avrebbe resa felice!

Foniuglia naturalmente non capì e rispose: "PiaceRe, Foniuglia!"
Poi si girò verso di me e disse: "Come fa quella Ragazza a sapeRe chi sono? StRonzo!"
Subito dopo, mi tirò un cartone ed iniziò a bere.
Insomma, in quel cazzo di posto era tutto perfetto!

Poi mi girai e vidi le magliette della QULO.
Erano ABOMINEVOLI, ogni oltre umana soglia di immaginazione... e lo spregio è che erano pure stampate bene!
Nessuno degli organizzatori ebbe il coraggio di indossarle... con una lodevole eccezione: Klàpač.
"Potaaaaaaa! Maroooooook! Hai visto la magliettaaaaaaa? Che bellaaaaaa!!! Aléééééé!!! Figataaaaaaaa!!!"

La convention poteva iniziare.
IL QUIZ
Nell'anno 2008 riuscimmo finalmente a realizzare ciò che avevamo ideato nel 2005 per la convention del 2006: il Quiz.
I premi per il Quiz erano alcuni bootleg della mia collezione (cd, dvd e videocassette), un cd "Ho visto" di Ivan Piombino, un libro "HovvistoHovvisto" scritto da tal Riccardo Trani e stampato a PIOMBINO (giuro! l'hanno scovato Mapo_Sae!) e qualche agenda di Smemoranda che ci aveva regalato la Hukapan.

Le punizioni per chi sbagliava, invece, erano il biasimo di Elio, Cesareo, Christian e Faso, che stazionavano ai bordi della porta ed osservavano il tutto con aria divertita.

Poi si aggiunse anche Mangoni... infortunato!
Aveva le stampelle!!!
L'ho sempre detto che l'architetto esagera con il kick fucking.

Banditore d'eccezione: GRUSSU.
Non aveva palco, microfono o casse, ma disponeva di un enorme paio di attributi... e li fece fruttare divinamente!
Al contrario dei vostri cazzi.

Il quiz di Grussu
Prima domanda:
Nella discografia degli EelST, qual è il più vecchio brano registrato in studio con Christian Meyer alla batteria?
a) Abbecedario b) Silos c) Agnello Medley d) Il vitello dai piedi di balsa

Alzò la mano Una bambinauna bambina.
Con le labbra color rugiada e gli occhi grigi come la strada.

"L'ULTIMA - urlò - L'ULTIMA!!!"
"Eh?"
"L'ultima che avete detto!"
"Il vitello dai piedi di balsa?"
"Sììììììììì!!!"

Era giusto.
Le consegnammo un premio, un'agenda di Smemoranda.

Seconda domanda:
In "Eurostallions", ciascuno degli EelST svolge un diverso mestiere. Qual è quello di Feiez?
a) fruttivendolo, b) pizzaiolo, c) carrozziere, d) tassista

Qualcuno urlò "pizzaiolo", poi la bambina: "Fruttivendoloooooooooooo!!!"
Qualche attimo di panico... naturalmente la risposta era esatta, ma chi cazzo era quella bambina? Semplice: era la sorella minore di una delle ragazze del locale, che non c'entrava niente né con il concerto, né con gli Elii, né tantomeno con le fave... semplicemente, sparava a caso ed indovinava. SEMPRE.

In quale brano di Elio e le Storie Tese si nomina "Telecom Italia"?
a) Risate a denti stretti b) Piange il telefono c) Pagano d) Servi della gleba

S'imbriaghera è la versione in sardo di una canzone di Elio e le Storie Tese. Quale?
a) Abitudinario b) Shpalman c) Burattino senza fichi d) La terra dei cachi
Nell'album "Esco dal mio corpo e ho molta paura", oltre a Feiez, Elio e Faso, anche Cesareo suona uno strumento a fiato. In quale canzone?
a) Zelig b) Au c) Unanimi d) Ho molta paura

Completa la seguente strofa:
Ciao, son Luigi Panigada, mangio esclusivamente biada, ma se me ne offrono una fetta non disdegno la...

a) Vendetta b) Pastetta c) Polpetta d) Velzetta
(tranquilli, abbiamo accettato "filzetta")

Quale brano contenuto in "Tutti gli uomini del deficiente" apriva i concerti del complessino nel 1985? a) Tell me you love me b) Pignoramento c) Yes I love you d) Hommage À Violette Nozières

Come si chiamava la trasmissione televisiva grazie alla quale "Davide resta in disparte, ripensa a Santana, a quel giorno a Bologna"?
a) Roxy Bar b) Colpo grosso c) Eurostallions d) Taratatà

Quante volte è scritta la parola "figa" nel testo de "La visione" pubblicato sul libretto dell'album Craccracriccrecr?
a) 0, b) 1, c) 2, d) 37

Chi interpreta il "primario fantasma" nel video de "La terra dei cachi" featuring Raoul Casadei?
a) Marcella Bella, b) Gianni Bella, c) Luigi Di Bella, d) Duilio Poggiolini

In quale brano della Biba Band compare Mangoni?
a) "No Mercy For Me", b) "Saduva", c) "Black Water", d) "Fannie Mae"

Con quale avverbio-tormentone si chiude la vhs "Chi ha incastrato EelST"?
a) "effettivamende", b) "praticamende", c) "indubbiamende", d) "automaticamende"

Nel brano "Minzione d'onore", come si mangiano i porri?
a) Con i piedi b) Sott'olio c) Dalla coda d) Aggiungendo l'ingrediente segreto di Mangoni

Quale tra questi brani non compare nel cd brulé "Qualità Oro"?
a) "Cassonetto differenziato per il frutto del peccato", b) "Shpalman", c) "Servi della gleba", d) "El Pube"

Con quale brano si apre il live in Borgomanero?
a) Unanimi b) Arriva Elio c) No Gianni no d) Ielaio

Per interpretare "Sogno o son desktop", Elio ha dichiarato di essersi ispirato a un celebre cantante italiano. Chi?
a) Gianni Meccia, b) Nico Fidenco, c) Jimmy Fontana, d) Riccardo Del Turco

In quale stato degli U.S.A. si trovano gli EelST nella foto del retrocopertina di "Craccracriccrecr"?
a) New Jersey, b) Florida, c) Illinois, d) California

Qual è il nomignolo del personaggio che nel film "Il commissario di ferro" pronuncia la frase «Ohu, questo qui è diventato matto!», campionata all'inizio di "Studentessi"?
a) Er Lanterna, b) Er Sampdoria, c) Er Trenetta, d) Er Baciccia

Quale collega musicista ha scattato la foto di Feiez che appare sia nel libro "Vite bruciacchiate" sia nel booklet di "Studentessi"?
a) Lucio Fabbri, b) Walter Calloni, c) Omar Pedrini, d) Fabio Treves

In "Vite bruciacchiate" è narrata la vicenda di Baffobianco. Questo nome appare anche nel booklet di un album degli Elii: quale?
a) *Esco dal mio corpo e ho molta paura*, b) *Peerla*, c) *Made in Japan*, d) *Studentessi*

Quale album vanta il maggior numero di brani immortalati finora su cd brulé?
a) *Elio Samaga hukapan kariyana turu*, b) *Italyan, rum casusu çikti*, c) *Eat the Phikis*, d) *Cicciput*

Quale strumento suonava l'ex membro degli EelST Dario Mazzoli?
a) il basso, b) la chitarra, c) la batteria, d) l'armonica a bocca

Come si sarebbe dovuto chiamare il primo gruppo di Elio?
a) Il Faro, b) Il Feto, c) Il Favo, d) Il Fato

A quando risale la prima esibizione ufficiale degli EelST? Specificare mese ed anno!
a) dicembre 1979, b) luglio 1980, c) maggio 1981, d) gennaio 1982

A Radio Kiss Kiss ed a Radio Deejay, gli Elii trasmisero alcuni successi di un celebre cantante britannico reinterpretati in lingua italiana dal pornoattore Mauro Fogli. Chi era il cantante?
a) Elton John, b) David Bowie, c) Phil Collins, d) Rod Stewart

In quale città italiana si svolge la vicenda della mini-pièce di Rocco Tanica "Cose troppo diverse" (da "Scritti scelti male")?
a) Avellino, d) Aosta, c) Agrigento, d) Ancona

In copertina di "Scritti scelti male" è riprodotto un dipinto parodistico di Piero Costa, "La fucina di Vulcano visitata dalla Finanza". Chi era l'autore dell'opera originaria?
a) Velázquez, b) Ribera, c) El Greco, d) Goya

Qual è la prima parola del testo di "Verdure pastellate"?
a) carota, b) cavolo, c) zucchina, d) pastella

Qual è l'unico brano dell'album *Trio Bobo* in cui Faso suona un basso acustico a 5 corde anziché il consueto TRB6P?
a) "Bobemba", b) "Faso Tabarin", c) "Poinciana", d) "Calcutta's Joy"

Come si intitolava l'unico singolo dei Claxon, ex gruppo di Rocco Tanica?
a) "Stelle Stelle", b) "Sole Sole", c) "Luna Luna", d) "Terra Terra"

La bandierina issata sul camper del Comitato per il Bosco di Gioia ritraeva un personaggio disneyano: quale?
a) Pippo, b) Paperino, c) Pluto, d) Paperoga

In quale sigla di "Mai dire gol" gli EelST appaiono truccati da gruppo funk di colore anni 70?
a) "Sunset Boulevard", b) "La cinica lotteria dei rigori", c) "Il concetto di banana", d) "Balla coi barlafüs"

La bambina era una veggente: rispose correttamente a quasi tutte le domande, tirando completamente a caso, con totale spregio verso qualsiasi legge probabilistica e statistica.
Elio osservava in estasi, Mangoni rideva e Faso commentava: "Ma io queste NON LE SO!"

Unico ostacolo, la domanda supplementare: "Come si chiama la band?"
Senza le quattro possibilità, la bimba non ci seppe dare una risposta.
Nessuno è perfetto.

Comunque, la gagna prodigio si portò a casa quasi l'intero montepremi... l'unico oggetto che persino lei riuscì a SKIFARE fu il cd di Ivan Piombino.
Nessuno volle prenderlo, nemmeno GRATIS!!!
Ed il cd rimase là, sul bancone.
In attesa di un intenditore: Schopenhauer.
L'ASTA
Terminato il momento quiz, fu ora di passare alla prima fase dell'asta.
Oltre all'ottimo materiale che Grumo ed il presidente Cops erano riusciti a rimediare in Hukapan, da segnalare numerose chicche portate da Duccio, un set di piatti di Christian, le mazze da baseball di Faso (ottimizzate per Schopenhauer) e... udite udite... la MAGLIETTA GIALLA DELLE FAVE della Ferilli Ferilli!
Il solo fatto che avesse deciso di privarsene per regalarla a noi la proiettava nel ruolo di divinità.

Il bene più prezioso però era una chitarra.
Certo, non si trattava di una Ibanez, il suono probabilmente non era nemmeno questo granché... però aveva un enorme pregio: era BRUCIATA.
Ebbene sì: era la chitarra a cui Mangoni dava fuoco sul palco.
Per me, non l'avrebbe comprata nemmeno Schopenhauer.

A proposito... dovevamo assegnare a qualcuno la maglietta di "addetto a Schopenhauer".
La mia idea era di darla al papà della Cate... ma non c'era.
Un altro ottimo soggetto sarebbe stato Lorenzo... ma ci avrebbero gomorrati se solo ci fossimo avvicinati alla zona palco.

Alla fine, si decise all'unanimità di destinare la maglietta alla persona MENO indicata: Don Diego addetto a SchopenhauerDON DIEGO "POTAAAA! SFIGATOOOO!!!".
Don Diego era quello che l'anno prima al banchetto si era fatto FOTTERE da ARALE, facendola entrare gratis, in spregio alla beneficenza.
Dare a Don Diego la maglietta della sicurezza era come darne una a me con scritto: "Oggi lavoro, stasera trombo!"

L'asta andò avanti regolarmente, senza eccessivo spargimento di sangue. In compenso, io avevo perso il mio bicchiere, quello col nome sopra.
La Ferilli si accorse che lo cercavo e disse: "Ma quanto sei VEEEEEKKIO??? Usane un altro, no?"
Di fronte a tale e tanta umiliazione, andai avanti a bere in bicchieri casuali per tutto il resto della giornata: non mi sono mai preso un herpes in vita mia e di sicuro non avrei iniziato quella sera!

Klàpač, intanto, distribuiva i biglietti del Panino Day.
Costavano 15 euro ma andarono a ruba, perché erano l'unica garanzia di non essere buttati fuori in fondo alla coda alla fine della convention.
Sotto la pioggia.
Con Schopenhauer.
Zona Fave OSTERIA NUMERO NOVE
Alle quattro, ci spostammo nella vicina sala prove, per l'inaugurazione.
Lasciare incustodito il materiale non mi rendeva felice... poi guardai le magliette della QULO sul bancone: erano il miglior antifurto possibile.

Alla sala prove, Silvia Panigada ci venne incontro a braccia aperte: "Fave!"
"Sì?"
"Venite da questa parte, Fave!"
Salimmo su una scala e ci ritrovammo al primo piano.
"State qua, Fave, che è perfetto!!!"
L'inaugurazione era al piano di sotto... catering compreso.
E noi non potevamo più scendere, perché lo spazio si era riempito.
PiombinoKastrox.

E va be', sapere che la sala prove ESISTEVA era già bello: contro ogni previsione, l'incasso della TROIA era servito a qualcosa.
BACK IN QULO
Avevamo lasciato incustodito il minuscolo bar per mezz'ora... forse quaranta minuti.
Ed avevo un solo pensiero: al nostro ritorno, avremmo trovato saccheggio, devastazione e SCHOPENHAUER che CAGAVA in mezzo alla stanza?

Aprii la porta con fare fiducioso... da un lato, gli Elii stavano facendo il soundcheck e poteva andarli a vedere CHIUNQUE, a patto che NON fosse fava. Dall'altro lato, il nostro bar era vuoto... e regnavano la calma ed il silenzio.
In mezzo al corridoio, c'era un'ospite in più: la Cicalona.

"Ma che cosa fai qui tutta sola?" chiesi.
"Eh... sono arrivata e non c'era nessuno!"
"Ma non potevi venire in sala prove?"
"E io che ne so... ho già preso un taxi per arrivare fino a qua!"
"Un taxi? Da dove???"
"Dalla stazione..."
Un taxi per evitare dieci minuti a piedi... era ancora fava, perfetto.

La giovane PhloPhlo ci interruppe per salutarci: il mattino successivo sarebbe dovuta essere all'università e così, seppure a malincuore, si sarebbe fottuta il Panino Day.
Voglio rinascere Panino Day.

"Dottore! - disse - Prima che me ne vada..."
"Sì?"
"C'è ancora una cosa che vorrei dirti..."
Phlo mi fissò con i suoi splendidi, enormi occhioni.
Intendo quelli di sopra.
"Dimmi..." sussurrai, con un filo di voce, contemplando l'intelligenza e la cultura.
"Mi dai l'attestato?"

Tirai fuori dallo zaino i famosi attestati, cioè i premi di fedeltà per chi ci aveva amato in tutti e quattro i raduni: la POKA, la SOKA, la TROIA e, ovviamente, la QULO.
E fu così che il primo andò a Phlo, la più minorenne tra le presenti.

"Dottore, dottore!!!"
Mi voltai, era la Cate... splendida, come sempre.
"Lo dai anche a me l'attestato?"
Erano lontani i tempi in cui mi chiedeva l'autografo!

Sarei anche andato a distribuire gli altri, ma ero un organizzatore ed avevo dei doveri e dei compiti da rispettare. In altre parole, mi scofanai l'ultima fetta del salame di Meemmow... era una delle cose PIÙ BUONE DEL MONDO!
E Meemmow non l'avrebbe mai assaggiato!!!
Peccato.
IL SOLIDO HANDICAPPATO
L'asta, intanto, riprese forza e vigore.

I piatti di Christian Meyer firono nelle capaci mani della Ferilli e di Tonsille Tolte, la maglietta gialla delle Fave della Ferilli fu acquistata da Mapo_Sae.
UNA MAGLIETTA DELLE FAVE IN DUE!!!
Come l'indirizzo email.

Poi iniziò la gara per il Mega-cartonato del Cynarmega-cartonato del Cynar, quello che la Chiara aveva portato a casa di GRUMO prima della convention.

Non l'avrei mai detto, ma per quel cazzo di cartonato l'asta raggiunse ben presto cifre vertiginose... ed in gara rimasero solo due contendenti: Francy e... CESAREO!
Alla fine, l'asta fu vinta da CESAREO!
E Cesareo REGALÒ il cartonato a Francy!

Con chiunque altro, il Civas avrebbe fatto lo stesso, naturalmente.
Di fianco a loro, per esempio, c'era GRUMO, che stava vivendo una crisi autistica.

"Ma ti rendi conto? - diceva - Il cartonato stava a MILANO, in Hukapan, SOTTO CASA di Cesareo! Chiara Confalonieri l'altra sera me l'ha portato di persona a casa, noi ci siamo fatti il culo per portarlo a Crema, Cesareo se lo è comperato e quindi adesso RITORNA A CASA DI CESAREO, esattamente dove stava tre giorni prima di tutto 'sto casino!!!"
"Beh, ma il cartonato l'ha regalato a Francy..."
"E non poteva darglielo direttamente??? Era SOTTO casa sua!!! Perché me l'hanno fatto portare a Crema??? Poteva mettere direttamente 50 euro in cassa e tenersi il cartonato a casa!"

Sono scene che riconciliano con la vita.

Subito dopo, fu il turno della chitarra che Mangoni BRUCIAVA sul palco. Ero curioso di vedere chi sarebbe stato l'handicappato Cops e Marok venditori che avrebbe speso anche solo un euro per una roba del genere... ma una telefonata distrasse la mia attenzione.

"Marok! Sono Meemmow! Sono qua fuori!"

Erano le sei meno un quarto... nel suo ritardo di quattro ore, era in perfetto orario.

"Bravo - risposi - Entra!"
"Non si può, non mi fanno entrare!!!"

Uscii fuori e trovai Meemmow fermo davanti all'unica porta CHIUSA.
Trascinai l'handicappato all'interno del palazzetto, e lui passò i primi minuti a scusarsi con chiunque per il fatto di essere arrivato in ritardo.
Poi andò al banchetto, dal presidente Cops.

"Senti... - disse Meemmow - ma, ttivvolevocchièdere... questa sera puoi sfatare il mito cheqquando vai a vvedere gli Elii c'hai sempre il raffreddòre?"
"Il raffreddore? Berghé?"
"Essì, quando compari nelle rrecensiòni o nelle chat ci hai ssèmpre la vòce raffreddata!"
"Ah, ma digi berché Marok sda a sgrìve duddo con le G e le D? Mannò, guello è berghé io sono marghigiano... e lui è il solido handicabbado!!!".

Fu un bel momento... ma non era finita: fu osato l'inosabile!
Meemmow comprò da Cops LA MAGLIETTA DELLA QULO!!!
Probabilmente, sarebbe stato il terzo ed ultimo acquirente, dopo Klàpač ed il presidente Cops.
Sempre che non fosse arrivato Schopenhauer.
FAMOLO AI 220
L'asta stava degenerando: per quella cazzo di chitarra bruciata, che con 30 carte il mio falegname la faceva meglio, la Ferilli e Cazzo litigarono fino a superare i 100 euro.
E poi i 200.
Ed alla fine se la aggiudicò CAZZO per 220 euro!
220 euro per una CHITARRA a cui MANGONI aveva DATO RIPETUTAMENTE FUOCO!!!

Il trionfo del CAZZO Eravamo all'assurdo: Cazzo aveva saputo di Crema perché gli avevo telefonato la sera prima alle 23:30 da San Candido di Morisengo, in culo alle colline, sotto la neve, col segnale che andava a singhiozzo... e quella telefonata ci era fruttata 220 euro!!!
Non male, considerata la mia tariffa TIM.

Alle sei in punto, la Ferilli, umiliata dal Cazzo, ci salutò.
"Torno a Roma! - disse - Domani è lunedì... devo lavorare!"
La Ferilli era davvero partita da Roma solo per la QULO... ci aveva portato una torta, Buon divertimento [u] ci aveva regalato la sua maglia gialla delle fave per l'asta... e SKIFAVA il Panino Day!
Fu in quel momento che la elessi ad eroina pura della nostra serata.
Nel senso pregevole del termine, naturalmente.

Per par condicio, pochi minuti più tardi arrivò la giovane Daiconan, pronta per il Panino Day.

"Grazie per il tuo contributo! - dissi - Senza di te sarebbe stato un casino!"

Era una citazione di Christian Meyer al Percfest, ma Daiconan era troppo neofava per coglierla... così mi mandò affankulo ed iniziò a bere.
"VIVA!"
Tutto come nella migliore tradizione.
SOUNDCHECK
Alle 18:30, contro ogni previsione, anche alle Fave si aprirono le porte del soundcheck, a patto che stessero IN FONDO, mute, immobili e non rompessero i coglioni.

Una buona metà della gente rimase a cazzeggiare nel bar mangiando, bevendo e ruttando, perché del soundcheck non gliene Stefano Nosei fotteva una minchia.
Dopo l'ultima edizione pacco del Panino Day, anche il mio interesse tendeva a zero... finché non vidi che laggiù in fondo, sul palco, c'era un puntino che rispondeva al nome di STEFANO NOSEI.

Era la PRIMA VOLTA che lo vedevo dal vivo... sembrava assurdo che gli Elii non l'avessero scritto sul sito... eppure c'era.

Fico!!!

Talmente fico che dichiarammo conclusa la convention. E, soprattutto, vaffankulo.