Lunedì 10 luglio: LA DOVEROSA PREMESSA
Quel lunedì mi svegliai come sempre all'alba, mezzogiorno, e sembrava una tranquilla giornata come tante, al pensionato Torino: l'amichevole coprifuoco nazista ci proteggeva da musica, vita e casino, quindi la gente usciva solo su Internet.
Grattandomi le palle, spalancai il
Buko
e, con stupore, lo trovai in fermento: i diversamente figati avevano visto qualcosa di ATROCE sul sito di Elio e le Storie Tese, a proposito del
concerto al Forum di Assago!
Cliccai sul link, la pagina non si caricava.
Boh... andai al cesso.
Certo che, già in partenza, quel concerto era nato sfigato: doveva essere
domenica 21 maggio, poi
l'avevano rinviato a martedì 19 dicembre (SETTE MESI!!!), senza addurre motivazioni plausibili.
Forse era troppo vicino al tour europeo?
Non contenti, sul palco di
Londra gli Elii dissero che
Assago sarebbe stato l'ultimo concerto, poi si sarebbero sciolti!
Tutto a microfoni spenti, tanto che nel
loro video
il pubblico sembrava entusiasta:
"SI SCIOLGONO? FINALMENTE! YEEEEEEEEE!!!"
Quello, sì, era stato divertente.
E poi c'era il nome,
"Concerto Definitivo*":
l'asterisco rendeva palese l'ironia... no?
Un cazzo, parecchia gente ci cascò in pieno.
Tantovaleva credere a Babbo Natale, alle scie chimiche o all'Australia, l'isola coi gorghi all'incontrario e le femmine col marsupio.
Da cui, la domanda che si pongono tutti: com'è possibile che un gruppo rock così geniale, irriverente, ricco di tecnica, di cultura e di ironia, si ritrovi un seguito così diversamente figato, cioè noi?
La risposta è semplice: sono stati loro a disegnarci così!
Negli anni '90
esisteva una cosa chiamata
Fave Club,
una vera community in cui gli Elii stimolavano la gente ad essere folle e creativa, con uno sforzo che in realtà tendeva a zero: ogni tanto, incontravano i fan e sparavano cazzate. Tanto bastava ed era bellissimo.
Poi, un bel giorno, decisero di rasare via tutto:
prima introdussero il rinnovo a pagamento (venendo meno al contratto),
poi mantennero i rinnovi e CHIUSERO il Fave Club.
Cosa potevano fare i fan intelligenti, di fronte a ciò?
Chiedersi il perché, trovare la risposta e quindi SPARIRE... lasciando spazio ai diversamente figati, cioè noi.
Noi
eravamo lo zoccolo duro del fave club, fedeli come i cani che ti fanno le feste dopo che li hai presi a bastonate perché è divertente!
Ivan Piombino, se lo molli in autostrada bendato in mezzo ai TIR, sopravvive, torna indietro... e ti vuole ancora bene, ti sorride!!!
Anche
Schopenhauer
torna sempre indietro, però portando da bere: tutto questo mi piaceva tantissimo, eravamo uno spettacolo meraviglioso.
Se marok.org (modestia a parte) era riuscito ad esprimere
livelli imbarazzanti di subumanità,
altrove si faceva anche di più: su facebook era nato un gruppo chiamato
"Elio e Le Storie Tese: Fave e grandi fan",
che sembrava
una setta di fondamentalisti islamici! I testi delle canzoni erano il Verbo, gli Elii le divinità, tutto il resto un bersaglio della Guerra Santa.
Cosa più importante,
la maggior parte di quei "fedeli" non aveva mai conosciuto gli Elii neanche ad UN backstage: vivevano in una specie di bolla di fantasia, una realtà virtuale in cui disegnavano gli Elii a loro piacimento!
Come in un sito porno, ma senza la pheega.
Adesso,
gli Elii volevano trollarli tutti, col finto "Concerto di Addio".
Massima stima... ma stavano scherzando col fuoco!
Ok, l'avevano già fatto nell'88 ed era filato tutto liscio, ma era un altro tipo di pubblico: adesso, fossi in loro, avrei sinceramente paura.
Comunque, al mio ritorno dal cesso, la
pagina del comunicato
si era caricata.
Upgrade L’AMORE pack - € 800 euro
(escluso biglietto d’ingresso)
L'esclusivo pacchetto, limitato a soli 4 acquirenti, comprende:
- Un posto a sedere esclusivo sul palco
- Interazione con lo spettacolo e l’opportunita` di ballare con Mangoni durante i momenti dance previsti all’interno dello show
- Un pass VIP laminato e cordino da collezione che consente l’esclusiva partecipazione al soundcheck e foto di gruppo con la Band. - Un bracciale per accedere all’ospitalita` pre-concerto* (dalle 19:00 alle 20:45) in uno spazio privato. Il catering include aperitivi, un ricco buffet salato, caldo e freddo, dessert, bevande, quali acqua, bibite e vino.
- Parcheggio riservato per un posto auto ** - Staff dedicato in loco e ingresso riservato con personale di accompagnamento
- Servizio account dedicato per soddisfare al meglio ogni richiesta: vipticket@fepgroup.it
ATTENZIONE
Il pacchetto e` da considerarsi un UPGRADE e
non comprende il biglietto d’ingresso al concerto, che dovra` essere acquistato separatamente su
www.TicketOne.it
e nei punti vendita TicketOne. In mancanza di regolare biglietto non sara` possibile accedere allo spettacolo ed usufruire de L’AMORE pack.
Orari indicativi, soggetti a possibili variazioni:
h. 18.00 - ingresso vip ticket
h. 18.00/18.30 - soundcheck
h. 18.30/ 19.00 - foto con la Band
h. 19.00 - aperitivo in uno spazio privato
h. 19.30 - apertura porte pubblico
*Non e` previsto il coinvolgimento della Band
**Attenzione: si avra` diritto ad un singolo posto auto per ciascun ordine effettuato.
UPGRADATEVI!
Martedì 11 luglio: LA REAZIONE
Come ampiamente previsto, fioccarono tanti messaggi tutti uguali, di cui omaggio una veloce sintesi:
"Visti i prezzi più che ji boca è in culu!"
(Alberto F.)
"800 euro? Ragazzi non siete competitivi io abito vicino alla Paullese, con 800 euro offro balletti a tutti (+ coca e aspirina)"
(Roberto F.)
"Ma è uno skerzo vero?"
(Eleonora L.)
"Per 800€ mi metto pure la scopa nel culo e vi ramazzo la stanza"
(Manuela M.)
"Spillare 800 euro.. bho.. che brutta mossa"
(Roberto P.)
"Seduti sul palco... Un magnate russo, uno sceicco arabo, Valentino Rossi e SCHOPENHAUER"
(Ivan Piombino)
Poi squillò il telefono,
era SCHOPENHAUER e voleva comprare DUE biglietti da 800 euro, perché NON gli bastava andare da solo: sul palco voleva anche IVAN PIOMBINO!!!
Il mondo non sarebbe più stato lo stesso.
Mercoledì 12 luglio: PER UNA BUONA CATASTROFE.
Per una buona catastrofe, parecchie cose devono fare schifo e la fondamentale c'era: NOI.
Sulle prime, avevo cercato di convincere Schopenhauer a lasciar perdere quella cazzata, perché anch'io avevo una parte buona.
Era davvero un'idea orribile, cazzo. Al VERO concerto al Forum di Assago, quello del '96,
il palco era addobbato da tende di reggiseno
che le VERE fan (non le ballerine o le figuranti) lanciavano apposta per poter salire sul palco in
"Zona Vip".
QUELLO era fantastico.
Adesso, con la stronzata degli 800 euro, il palco sarebbe stato posseduto da una tetralogia di falli diversamente figati!
Dovevamo impedirlo!!!
Poi cambiai idea: gli unici soldi che portano bene sono quelli meritati con sofferenza e duro lavoro.
Firmato, Dottor Marok.
Quindi,
se fossimo riusciti DAVVERO a sbattere sul palco di Elio e le Storie Tese le ULTIME due persone da cui avrebbero voluto essere avvicinati nella vita, cioè
SCHOPENHAUER ed IVAN PIOMBINO, avremmo compiuto il
CAPOLAVORO DEFINITIVO!
Lo
SPREGIO degli SPREGI, come diceva il
Pelle...
che sarebbe stato al mixer.
Piccolo particolare: era il 2017 e
Schopenhauer non aveva più soldi.
I tempi dei 1000 euro mollati alla cinquantenne troia per uno sputo sul cazzo erano tramontati: Zia Schope l'aveva beccato e l'aveva BANNATO dal conto in banca. Con schifo!
Peccato, ci eravamo divertiti.
PIOMBINO, d'altro canto, era messo pure peggio: la moglie gli aveva installato nel portafogli il firewall, tipo tagliola!
Restava solo una strada, la più assurda:
il CrowdFunding.
Sabato 2 settembre: TUTTI VORREBBERO UN PO' D'AMOR PACK
Di questi tempi, trovare un po' di gente disposta a donare pochi euro per una buona causa, ma buona davvero, è un'impresa a dir poco disperata... per fortuna, non era il nostro caso!
Il nostro obiettivo era
convincere le fave a mettere assieme 1600 EURO per far salire
SCHOPENHAUER e PIOMBINO
sul palco di Elio e le Storie Tese, al posto loro!
Ce la potevamo fare, avevamo la tecnologia.
WeChat Instagram Telegram Change LinkedIn Tinder Tumblr Reddit Facebook Pagina 777 del Televideo?
Niente di tutto questo:
solo telefonate!
Infatti, rendere pubblica QUELLA raccolta fondi, ancora a ZERO, in un mondo in cui PIOMBINO aveva diritto di replica ai commenti, avrebbe scatenato lo shit-storm mondiale.
Per fortuna, al ritorno dalle ferie,
Furio Terzapi
offrì la prima donazione, sempre da parte di
PornoDigo... Yeeeeeeeeeeeeeee!!!
Così,
resi pubblica la notizia sul Buko!
Prossimo passo, Facebook... but not today.
Martedì 26 settembre: METÀ META
Quel martedì mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno, e sembrava una giornata tanto tranquilla.
La notte precedente, avevo messo onlain le
foto del 12 settembre a Moncalieri,
il concerto in cui Schopenhauer si era spaccato un ginocchio per imbucarsi in una
foto con Mangoni. Quindi, stamattina mi stavo leggendo le reazioni: erano piaciute molto, le foto, specie
quella col sindaco.
Poi accadde l'incredibile:
qualcuno comprò UNO dei quattro biglietti da 800 euro... e NON eravamo noi!
Sulle prime, pensai alla burla: un
"acquisto simulato" per aumentare la pressione.
Invece, era tutto vero: lo spenditore folle era un cuoco veneto,
Marco Duse.
"DOTTOREEEEEEEE! - piagnucolava Schopenhauer
- CI FOTTONO I POSTI!"
Il Palazzetto era MEZZO VUOTO, nessuno si inculava nemmeno i posti NORMALI e Schopenhauer aveva paura che gli fottessero quelli da 800 euro.
"Può essere... - risposi, cercando di mantenermi serio
- Certo che però, se tu riuscissi a fottere almeno gli 800 del tuo biglietto, potrei pubblicare la raccolta fondi su facebook in modo che sembri credibile e forse avremmo qualche speranza! Così, invece, non ce la faremo mai. Peccato..."
"NOOOOOOO! DOTTOREEEEEEE NON DIRE COSÌ!"
"Quindi? Li esci o no?"
Per un attimo, Schopenhauer tacque: avevo vinto!
"NON CE LI HO ANCORA, DOTTOREEEE! - ammise il nipote prodigo
- MA SEGNAMELI, I MIEI 800 EURO LI METTO IO. TE LI PORTO!!! MA FAI PARTIRE LA COLLETTA... OK?"
Pensando a quel povero conto in banca, provai pietà.
Comunque, nei giorni successivi arrivarono anche i contributi dell'autistico
GRUMO, di
Manila e del
Tracca, quindi
sfondammo quota 1000!
A quel punto, pubblicai davvero
l'appello alla raccolta fondi su facebook, pronto a gestire la pioggia di merda e le risposte di PIOMBINO!
Invece, tutti sembravano entusiasti, felici, contenti e dai, Marok, figata!!!
E NESSUNO mise un cazzo.
Martedì 17 ottobre: L'INTERVISTA
Quando ormai pensavo di aver fatto la cosa più inutile della vita dopo marok.org, la campagna su facebook raccolse le adesioni di due giovani donne... incredibile ma vero!
Si chiamavano
Chiara e
Silvia, rispettivamente di Napoli e di Bologna, entrambe erano andate a leggere i nostri racconti, entrambe volevano contribuire alla causa! Stava funzionando!!!
Contemporaneamente,
sempre su facebook, PIOMBINO
>si vantava della VALANGA di soldi che VINCEVA al gioco.
Sì: noi stavamo portando avanti una raccolta fondi per LUI.
Adesso mi capite, vero?
"Ma no, dottore, questi non sono soldi miei, non li posso spendere, c'è mia moglie e..."
"E ALLORA NON SCRIVERE UN CAZZO!!!"
"Va be', ma dai, ma che c'entra???"
Tanta voglia di terminarlo... o, al limite, di terminare la sua connessione ad Internet.
Poi
gli Elii andarono a Le Iene,
su Italia1, e confermarono: dopo Assago si sarebbero sciolti!
Ok, nulla di allarmante, faceva parte della trollata. Potevo dormire sonni tranquilli.
Mercoledì 18 ottobre: SCHOPENHAUER PACK
Quel mercoledì mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno, accesi pigramente il computer... e vidi che
l'intero Forum di Assago era andato SOLD OUT.
In meno di 12 ore: ero andato a dormire che era MEZZO VUOTO!!!
Gli Elii erano geni del male.
Verso le tre squillò il telefono,
si era alzato anche Schopenhauer.
"DOTTOREEEE!!! DOTTORE!!!! NON CI SONO PIÙ BIGLIETTI, DOTTOREEEEEE!!!"
"Cazzo ti fotte? A te serve l'Amore Pack..."
"MA NON C'È PIÙ NEANCHE QUELLO!!!"
Cazzo. Controllai e l'handicappato aveva ragione: persino gli upgrade da 800 euro erano sold out.
AVEVAMO FALLITO!
PiombinoKastrox.
Mi toccava pure mandare indietro i soldi!
Mentre eravamo al telefono, i bagarini avevano dato il via alle danze:
i posti nel parterre costavano 200 EURO e la gente LI COMPRAVA!
Cazzo, la situazione era lievemente sfuggita di mano.
L'intervista alle Iene era un colpo di genio, la trollata del secolo, ma... il giorno dopo? Gli Elii sarebbero stati in grado di gestire la
rabbia degli analfabeti funzionali?
Boh, comunque fosse andata, NOI avevamo fallito: niente Piombino e Schopenhauer sul palco, che vita di merda.
Dopo cena, ancora sotto shock, ricontrollai la pagina e...
i biglietti dell'Amore Pack erano tornati!
Perché? Trollavano anche noi?
Il telefono, puntuale, squillò.
"DOTTOREEE!!! NON CE LA FACCIO PIÙ AD ASPETTARE, DOTTOREEEEE! STO VENENDO DA TE!!!"
"Eh? A fare?"
"VOGLIO CHE MI PRENDI IL BIGLIETTO!"
"Ok, ma... i soldi?"
"TE LI STO PORTANDO IOOOOOOOO!!! VENGO CON LA CARTA!"
"Minchia, ma non attraversare Torino, se hai la carta! Prendilo online..."
"NON SONO CAPACE, DOTTOREEE! ME LO FAI TE? EH? DOTTOREEEEEEEE!!!"
Un'ora più tardi,
Schopenhauer raggiunse il quarto piano del PalaBorghezio.
Per fortuna, avevo
l'ascensore:
l'handicappato zoppicava tantissimo, dopo Moncalieri, però la spending review gli aveva insegnato a prendere il metrò anziché il taxi! Almeno vedeva della pheega.
Poi
QUELLA carta di credito si posò sul mio tavolo e fu una piccola emozione: un tempo, quel codice avrebbe potuto comprare qualunque cosa, anche un'altra banca... però piccola!
Adesso, era già un miracolo se riusciva a cagare 800 euro.
"I soldi sopra ci sono?" chiesi, mentre aprivo TicketOne.
"Al pelo... - rispose Schopenhauer
- Proprio al pelo, dottore..."
In un mondo perfetto, avrebbero applicato 100 euro di commissioni senza dircelo, quindi la transazione sarebbe andata affankulo, il sistema sarebbe impazzito ed avrebbe iniziato a regalare biglietti gratis a chiunque, per qualunque concerto, compresi Bocelli, i Farinei dla Brigna ed i Modà!
Invece,
andò tutto bene... e potemmo brindare.
"CHE FIGATA, DOTTOREEEEEEEE!!! SONO SUL PALCO!!!"
"Tu sì... ma PIOMBINO?"
"Piombino PAGAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! SCIMBAWEEEEEE!!!"
Per curiosità, ricaricai la pagina di TicketOne... e dava sold out!
Non mi allarmai, evidentemente si era piantata di nuovo... minchia quanto funzionava di merda!!!
In tutto ciò, era passata mezzanotte, non c'erano più corse del metrò, Schopenhauer non aveva più i soldi per il taxi e doveva attraversare Torino.
Lo mollai alla fermata del bus notturno, perché era giusto così... e vaffankulo.
Giovedì 19 ottobre: </PIOMBINO>
Alle undici di sera, i biglietti dell'Amore Pack risultavano ancora esauriti.
Meglio arrendersi all'evidenza, non poteva più essere un baco: avevamo DAVVERO comprato il biglietto di Schopenhauer nell'ULTIMO ISTANTE a nostra disposizione!
Un picosecondo più tardi, qualcuno aveva cagato 1600 euro e ne aveva comprati altri due... incredibile, ma vero.
E PIOMBINO? FANKULOOOOOOOOOOOOOO!!!
E va be', alle tre di notte contattai una per una le moltissime persone che avevano donato qualcosa (cioè inviai sei email), chiedendo l'iban per ridare indietro i soldi.
PiombinoKastrox.
Venerdì 20 ottobre: A VOLTE RITORNANO
Quel venerdì, qualcosa mi svegliò nel cuore della notte: erano le undici del mattino.
Mi voltai, il Nokia 2600 mi dava undici chiamate senza risposta... e NESSUNA era della CAIAZZO! Inoltre, la memoria degli sms era INTASATA.
Che cazzo stava succedendo?
Non feci il tempo a leggere il primo, che arrivò una chiamata di Choo.
"C'È DI NUOVO UN POSTO!!!" urlò la giovane donna.
"Eh?"
"DELL'AMORE PACK!
L'HA SCRITTO ENDRIU SUL BUKO!"
Come faceva ad essersi liberato un posto? Non aveva senso... comunque, accesi il PC e andai al cesso.
Al ritorno, il portatile era pronto, controllai ed ERA VERO!!!
Chiamai subito PIOMBINO.
"Handicappato! - esclamai
- Si è liberato un posto... che vuoi fare?"
"SUL SERIO? - rispose
- IO CI SONO!"
"Sì. Lo so. Ma devi CAGARE SUBITO I SOLDI, altrimenti lo piglia qualcun altro... ormai la gente è impazzita!"
"MA NON POSSO PAGARE!"
In quel momento, intervenne una voce femminile, che le supercazzole di PIOMBINO si affannarono a tacitare invano: capii ed attaccai.
La decisione spettava solo a me.
Avevo due possibilità:
- Anticipare la cifra intera e comprare il biglietto, sperando di recuperare da eventuali donazioni future.
- Rinunciare, ridare indietro i soldi ai donatori, dichiarare la missione fallita.
Cliccai sull'acquisto.
TicketOne inseriva i miei dati, non andava bene, il biglietto doveva essere a nome di PIOMBINO!
Feci logout.
Dovevo creare un nuovo account chiamato
"Ivan Piombino".
Il suo codice fiscale risultava già registrato.
Dovevo cambiarlo, quindi modificare la data di nascita... o un'altra cosa.
Sì, ma... se l'avessero contestato?
Per ritirare i biglietti, servivano i documenti... PiombinoKastrox!
Mi loggai col mio account.
Cliccai sull'acquisto ed
acquistai a nome mio: il 19 sarei andato alla cassa e l'avrei girato a Piombino.
Fatto!
VITTORIA!!!
Scrissi
sul Buko
e poi
su facebook
e, finalmente, feci colazione.
Lunedì 24 ottobre: LA DOMANDA
Contro ogni previsione, il flusso delle donazioni non si arrestò, anzi: lunedì mattina trovai quelle della
Ferilli,
di
MeemmoW
e di
Sanfru.
San Quintino Sella mi stava dando una mano: il pareggio di bilancio era possibile!!!
Forse.
Però, a parte gli scherzi,
perché non ci stava insultando nessuno?
Davvero
facevamo così poco schifo?
Dove avevamo sbagliato?
Avevo bisogno di conferme!
Aspettai le cinque del mattino ed inviai l'sms.
Sabato 2 dicembre 2017 - LA MAGLIETTA DEFINITIVA
In un mondo perfetto,
il quarto personaggio dell'Amore Pack (ancora ignoto!)
poteva essere il FAVONE, a sua insaputa: i suoi amici di Biella avevano fatto una colletta, senza dirgli nulla... e si sarebbe ritrovato a vedere il concerto tra SCHOPENHAUER e PIOMBINO!
Sarebbe stato commovente.
Intanto, la lista dei donatori si allungò, fino a raggiungere il tanto desiderato
pareggio di bilancio: VITTORIA!
L'elenco completo diventò:
Chiara,
Choo,
la Ferilli,
FrankOtter,
FranzCrack,
GRUMO,
IvanPiombino,
JessicaGrass,
Len,
Manila,
MarcoUrlante,
Marok,
MeemmoW,
Sanfru,
Schopenhauer,
Silvia,
Tracca,
Uollano.
Ad inviare le cifre più alte, due benefattori che neanche sarebbero andati al Forum di Assago:
Uollano e
Furio Terzapi!
JessicaGrass in realtà era l'inviata di PornoDigo, ma non scrivetelo su Internet.
Comunque, Schopenhauer mi convinse a stampare i nomi dei donatori su una
"maglietta definitiva", che lui e PIOMBINO avrebbero indossato sul palco!
Adesso bisognava disegnarla... dettagli.
MeemmoW elaborò una
sua versione,
che non era neanche male, ma
Schopenhauer volle mantenersi fedele alla
maglietta originale delle FAVE!
Quindi, mi chiese di rifarla uguale, però invecchiata, con un gigantesco
"GRAZIE!" (come la
festa del 2 giugno).
Come disegnatore non ero un granché, ma il cliente ha sempre ragione: i risultati nella seguente diapositiva!
Venerdì 8 dicembre: FONTANETO D'AGOGNA
Prima del Concerto Definitivo, gli Elii avevano organizzato un paio di date in piccoli locali, che promettevano bene.
La prima era mercoledì 6 dicembre al
Vidia Club di Cesena, che
per una fava è una pietra miliare: era il 6 aprile del '90 quando quel locale fu dissacrato con una delle migliori
"Cara ti amo" della storia, improvvisata leggendo frasi casuali da riviste porno.
Una radio locale, Radio Melody, aveva trasmesso il concerto in diretta, rendendolo immortale!
Comunque, quella sera non potevo andare, quindi vaffankulo.
La seconda era venerdì 8, in un paesino inculatissimo chiamato
Fontaneto d'Agogna, provincia di Novara.
Quel concerto ebbe l'enorme merito di attirare tutti i diversamente figati che NON erano riusciti a prendere il biglietto di Assago:
Sanfru,
la tipa di Sanfru,
Gianluigi Bombatomica,
Firehands
e
Mapo_Sae.
Naturalmente, non potevano mancare neanche
Choo,
GRUMO
e
Schopenhauer,
assieme al porko sottoscritto!
Lo spettacolo fu eccezionale: il piccolo locale era la dimensione giusta per i concerti di Elio e le Storie Tese, quella in cui erano nati, in cui il pubblico viene visto in faccia e preso per il culo!
Certo, su quel palco si stava un po' stretti, anche perché c'erano ben
tre tastieristi: Vittorio Cosma, Jantoman e Diego Maggi... quindi
chiunque, tranne Rocco Tanica.
Però c'era tantissima
pheega danzante,
che aggiungeva una nota culturale.
Unico neo: scaletta
qualità oro,
con la sola eccezione di
Luigi il Pugilista, che suonavano dal vivo per la seconda volta in assoluto (dopo il Vidia Club di Cesena). FIGATA!
Là fuori, intanto, la caccia ai biglietti di Assago era diventata poesia: occhio alla prossima diapositiva!
Sabato 16 dicembre: THE END IS NOT THE END
A TRE giorni dall'evento, c'era gente che comprava biglietti al QUINTUPLO del prezzo originale e prenotava alberghi, treni e voli last-minute a prezzi esorbitanti, pur di vedere l'ultimo concerto di Elio e le Storie Tese.
Eravamo ad un passo dall'isteria di massa... era inquietante!
Quel sabato, però, la verità fu rivelata:
fu annunciato il concerto di Capodanno a Castelsardo, provincia di Sassari.
A febbraio, poi,
festival di SanRemo... ma solo per promuovere
il nuovo album.
E poi - udite udite -
le date del tour 2018, chiamato
"Tour di Addio" (giuro!).
Location molto grandi, biglietti carissimi e date nel bel mezzo della settimana... non riuscivo a crederci, tutto questo andava oltre le mie previsioni, anzi, le polverizzava! Ero allibito.
Come ampiamente previsto, successe il FINIMONDO: nel giro di DODICI ORE,
i biglietti del forum di Assago CROLLARONO a MENO del prezzo originale... e se ne trovavano un CASINO, i bagarini si stavano SUICIDANDO!
Per non sapere né leggere né scrivere,
il prode
M__nuel
(che neanche aveva in mente di venire!)
prese un paio di biglietti a prezzo stracciato... così, perché c'erano.
"Marok, ho un biglietto in più per Elio, martedì, sai che c'è il concerto, no? Serve?"
Incredulo, girai l'offerta a tutti i trombati dal sold out, ma
NESSUNO voleva più venire... neanche GRATIS!
Alcuni avevano reali impedimenti (era troppo tardi per prendere ferie...), altri erano semplicemente INCAZZATI NERI... ed era davvero paradossale:
ci si può incazzare perché la propria band preferita NON smette di suonare?
Così, M__nuel cancellò dalla sua lavagna cerebrale l'immagine della sedia che confinava con la sua e che, in un mondo perfetto, avrebbe dovuto contenere qualcosa a forma di pheega. Peccato.
Martedì 19 dicembre: SI PARTE!
Quel martedì mi alzai come sempre all'alba, mezzogiorno.
Avevo in mente di arrivare presto, per ritirare gli accrediti di Schopenhauer e PIOMBINO prima che chiunque di loro potesse fare danno, quindi presi il regionale dell'una, arrivai a Milano alle tre,
presi la linea verde del metrò... e si bloccò.
Così, perché vaffankulo!
La giornata iniziava nel migliore dei modi possibili.
Dal canto suo,
Schopenhauer aveva deciso di andare in macchina con PIOMBINO, perché era la morte migliore che potesse desiderare! Quindi, i due partirono all'ora di pranzo, sbagliarono strada un po' di volte, accumularono ritardi su ritardi ed alla fine
arrivammo tutti e tre assieme, verso le cinque.
E
la cassa accrediti era ancora chiusa!
Il cielo era una merda, c'era nebbia, freddo, umido e schifo... così, ci rifugiammo nell'unico locale aperto, un fast food squallido ma funzionale.
Là ci salutò un manipolo di fave che aveva avuto la nostra stessa brillante idea: Simone Coggiola, Flavio Ausilio, Elena, Chiara,
Franko Otter,
Pietro Cociancich,
Frankino Lupo,
Cannoli Azzurri e, udite udite,
MARCO DUSE!
ESISTEVA DAVVERO!!!
Lanciai lo zaino in aria e piovvero magliette, mentre Schopenhauer mostrava a tutti quanto fosse bravo a prendere
l'
Enterosgel,
perché così poteva bere senza CAGARE a SPRUZZO, capito?
Ahahah figata!
Poi aprì la cassa accrediti, per fortuna, e ci mettemmo in coda.
HO VISTO TANTA GENTE CHE FACEVA LA FILA
La coda per ritirare gli accrediti era più lunga e più lenta del cazzo tantrico di Sting, ma NON me ne capacitavo.
Perché tutta quella gente aveva pagato 150 euro per il JiBoca pack?
Non dava diritto a NIENTE, se non ad una cena pre-concerto SENZA la band.
Sì, ok, avrebbero visto un po' di soundcheck, ma... 150 euro! Vaffankulo!!!
I 2400 euro di Schopenhauer, Marco Duse e PIOMBINO, invece, andavano benissimo.
A quel punto, però, la domanda sorgeva spontanea: chi CAZZO era il quarto Amore Pack?
Non poteva non essere ancora arrivato... a meno che non fosse davvero il Favone, che doveva ancora chiudere l'edicola!
C'era solo un modo per scoprirlo.
"CHI CAZZO HA L'AMORE PACK? - urlai - AMORE PACK! AMORE PACK!!!"
All'inizio, non rispose NESSUNO... poi, timidamente, una mano si alzò: "Io... perché?".
No, non era il Favone! Si chiamava Mario Pardini, era di Lucca, aveva un aspetto innocuo, non sembrava neanche squilibrato: l'apparenza inganna!
Avremmo avuto tante cose di cui parlare... ma si era fatto il nostro turno: era ora di entrare!
PENETRAZIONE
Purtroppo, lo spirito di osservazione dei guardia di porta che mi frugavano nello zaino non si lasciò sfuggire le mie armi di distruzione di massa.
"E queste cosa sono?" chiesero, indicando
le pile dell'Edirol.
"Eh? Sono quattro pile stilo... normali..."
"Eh no! Queste non possono entrare, rimangono qua!"
Quindi: per entrare a Moncalieri con una macchina foto, era OBBLIGATORIO che fosse
"corredata di una batteria sostitutiva";
per entrare al Forum di Assago
era VIETATO avere le batterie!
Posate le pile, tornai a fare il badante, in tutti i sensi: per la cassa, c'era un piano di scale.
Sì,
le SCALE... con Gennosuke Astemioto!
Sorretto da entrambi i lati da me e PIOMBINO, uno scalino alla volta, uno per uno!!!
PiombinoKastrox.
Arrivati in cima, misi i documenti sul tavolo e, prima che potessi dire qualunque cosa,
la tipa alla cassa, spazientita ed incazzata, ci mise braccialetti e pass.
A TUTTI E TRE!
La guardai stupito, ma la prontezza della collega risolse:
"ANCORA QUA? MUOVERSI MUOVERSI!!!"
Per errore,
avevano accreditato anche me... GRAAAAAAAAAAATIS!
Senza aver detto fatto o pagato nulla,
mi ritrovai in coda per il soundcheck.
Non ci potevo credere!
Era ancora meglio del
concerto dei Police gratis col pass di Alan Magnetti,
era
lo SPREGIO DEFINITIVO!
Ci incamminammo per il lungo corridoio, ridendo come diversamente figati: era una giornata incredibile!!!
Poi iniziai a notare qualcosa di strano.
LE GRANDI MANOVRE
Terminato il percorso al buio, mi accorsi che
non eravamo diretti al soundcheck: ci ritrovammo tutti in una grande stanza fredda, dalle pareti bianche.
Forse era una trappola.
Ci avrebbero macellato? Squartato? Gomorrato? Obbligati a guardare
l'imitazione di Ferruccio Amendola fatta da Ivan Piombino, senza poter commentare?
Nulla di tutto ciò:
arrivarono gli Elii e si misero
in piedi contro una parete, come di fronte al plotone d'esecuzione.
"VIA CON LE FOTO!" disse una voce.
L'ecotessitura finemente disomogenea si convertì in coda ordinata, per il set fotografico più pazzo della storia:
- le luci facevano cagare
- mancava Christian Meyer! Però c'erano Diego Maggi ed un personaggio misterioso, che NON si presentò... ma un'accurata analisi lo taggò come il mitico percussionista PACHO!
- l'inquadratura faceva cagare, DIECI persone in RIGA, minchia!
- il Civas era al telefono... e NON smise un femtosecondo!
- a parte me, NESSUNO AVEVA CON SÉ UNA MACCHINA FOTOGRAFICA: avevano speso 150 euro ed erano arrivati coi TELEFONI!
C'era un solo epilogo possibile:
io, che neanche dovevo essere lì, diventai il fotografo ufficiale... grazie,
Canon PowerShot G1X Mark II!
La gente sembrava contenta, a parte che NON accettavo
"in diretta" le richieste di amicizia su Facebook e la cosa generava un pizzico di stupore.
Mi guardai bene dal mostrare il mio unico cellulare, il
Nokia 2600: erano terrestri del 2017, il segreto era sorridere ed assecondarli, sempre... così saremo uccisi per ultimi.
"DOTTOREEEEEE! DOTTOREEEEEEE!!! TOCCA A NOI, DOTTOREEEEEE!!!"
Schopenhauer, Piombino, Marco Duse e Mario Pardini erano assieme,
i quattro dell'Amore Pack! Doveva essere una bella foto: 3200 euro, mica cazzi!
"Voi quattro stronzi abbassatevi e mettetevi davanti!" consigliai dalla regia.
"MA NON CE LA FACCIO A PIEGARMI, DOTTOREEEEEEEEEEE!!!"
PiombinoKastrox.
In quattro, tenemmo su Gennosuke Astemioto
mentre si lasciava cadere per terra, con tutti gli Elii che guardavano e ridevano!
Tutti tranne il Civas, che era ancora al telefono, e Jantoman, che non poteva sorridere per via del contratto con Dio.
Una mezz'ora più tardi,
arrivò anche Christian Meyer: era in anticipo, pensava che fossimo già usciti!
Così, ne approfittai e mi ficcai in mezzo, lasciando la G1X ad una ragazza della sicurezza che non aveva mai fotografato in vita sua, senza un cellulare. Boh... venne bene.
Fu l'ultimo scatto, prima del soundcheck!
SOUDNCHECK
Stavolta, il soundcheck c'era sul serio ed il palco era a forma di BARA... figata, cazzo!
Purtroppo, l'ingenuo tentativo di accendere la macchina foto attirò le ire dell'inquisizione nazista, quindi la misi via: doveva sopravvivere finché Schopenhauer e PIOMBINO non fossero saliti sul palco!
Intanto, sentimmo distintamente le note di "We Will Rock You": avrebbero fatto Vivi Rocco! Cioè, sarebbe arrivato Rocco Tanica, no? Figata!!!
Ad un certo punto, apparve anche Cristina d'Avena e provò Piattaforma! Quindi, al concerto avrebbero fatto ARRIVA CLISTERE!!! Era ovvio, no?
Che spettacolo!!!
Con piglio deciso, Mangoni raggiunse gli AmorePackers... e Schopenhauer andò nel panico: Mangoni gli aveva chiesto di SOLLEVARLO durante uno stage diving!
Aveva scelto la persona giusta.
Intanto, le prove stavano terminando, era il momento della FUGA!
I posti a tavola erano numerati, se fossi rimasto mi avrebbero beccato, mi avrebbero cacciato fuori a calci e mi sarei perso pure il concerto... dovevo SPARIRE. SUBITO!
Puntai dritto verso l'uscita, dove tre gorilloni mi bloccarono con schifo: "IL BIGLIETTO È GIÀ STATO VALIDATO, SE ESCI NON PUOI RIENTRARE. CHIARO? TORNA DENTRO!"
Al mio ritorno, non c'era più nessuno... ero nella merda.
LA CENA DEFINITIVA
Girando a cazzo nel labirinto, sentii la voce di Schopenhauer e trovai la sala della cena:
erano tutti in piedi attorno ai tavoli, era a BUFFET!
ERO SALVO!!!
Per mimetizzarmi tra i diversamente figati,
mi fiondai tra Schopenhauer e PIOMBINO ed assaggiai un po' di lasagne al radicchio. Non erano male... comunque,
il rapporto qualità/prezzo del mio piatto tendeva ad INFINITO!
Anche gli argomenti erano stimolanti: si parlava quasi solo di porno, alla fine era un topos che univa tutti.
A proposito di Rocco Siffredi,
Mario Pardini confessò di essere uno degli storici organizzatori di Lucca Comics, la fiera del fumetto che Choo mi trascina a vedere tutti gli anni.
L'anno precedente, avevo visto a Lucca
l'incontro tra Rocco Tanica e Rocco Siffredi (ma sempre con la massima ironia!) e l'ultima scoperta che avrei mai pensato di fare nella vita era che
il terzo uomo della mia foto era il quarto dell'Amore Pack!
Avrei passato ore a parlare di cazzi e di troie coi miei allegri commensali, ma si erano fatte le otto: i signori grossi aprirono l'ingresso al parterre!
Salutai e mi fiondai di sotto: avevo TERA di magliette da consegnare ai diversamente figati, prima che iniziasse il concerto!
QUELLI CHE ASPETTANO
Mentre eravamo a cena a parlare di cazzi e di troie, l'ingresso del parterre era diventato una camera ardente: c'era persino il
libretto delle firme,
circondato da lumini di Padre Pio!
Nel giro di pochi secondi, incontrai CHIUNQUE: Choo,
Francy6814, Re Federico,
Franz Crack, Giuppi1996,
GRUMO,
Jobby, Len,
Max Kava, Silvio Bisi,
Rombo: prima ancora che iniziasse il concerto,
le magliette gialle andarono sold out.
Dopodiché, con fare sicuro corremmo verso i nostri posti in prima fila, incontrando un lievissimo contrattempo:
la fila 1 sembrava chiamarsi fila 6.
Avevamo un difetto negli occhiali? Non vedevamo i numeri normali?
Impietosito, un solerte incaricato alla sicurezza corse in nostro aiuto:
"Siete voi che avete comprato
i biglietti dodici mesi fa, per stare in prima fila? Fankulo!"
Infatti, siccome il palco a forma di bara era più lungo,
le prime cinque file NON ci stavano più: erano state spostate DI FIANCO AL PALCO, IN BASSO... e non si vedeva UNA MINCHIA!!!
Avevamo comprato i biglietti UN ANNO PRIMA per stare
in fila -6, nel TERZO MONDO!
Ci consolammo contemplando quanta gente fosse messa peggio di noi: tra la folla, spiccava la pelata del
FAVONE, che
era DIETRO IL PALCO.
Quelli col MASSIMO del DISAGIO, però, erano
gli AmorePack:
800 EURO per finire seduti DIETRO alle casse del palco, dietro alla tenda della batteria, dietro a qualunque altra cosa... e NON si potevano muovere!
L'Amore Pack era NEL SEDERE: era l'INCULATA PIÙ GRANDE DELLA STORIA!!!
Dal parterre, gli unici a vedere Schopenhauer e PIOMBINO eravamo NOI, dalla fila -6, perché eravamo a sinistra del palco.
Marco Duse e Mario Pardini invece erano dal lato opposto, quindi soka.
Infine, appena al di là del firewall che divideva le gradinate dal parterre, esattamente SOPRA le nostre teste, c'era
M__nuel... DA SOLO!
Aveva ANCORA IN TASCA il biglietto in più: nessuno l'aveva voluto (non dico pheega ma neanche cazzi, non dico scontato ma neanche GRATIS!), quindi se l'era portato dentro, ormai inutilizzabile, e fankulo!
In tutto ciò, uno sconosciuto si avvicinò, guardò M__nuel e mi chiese:
"Ma tu sei Marok?"
Giuro, non era preparata... e, sulla testa di M__nuel, si dipinsero fulmini, saette, forche da passeggio e vergini di Norimberga.
"Piacere! - risposi
- Tu chi sei?"
"Mi chiamo Martino, ma Schopenhauer mi chiama Imposimato,
non mi chiedere perché. A proposito, dov'è?"
"Là sul palco, vicino a PIOMBINO!"
Di fronte alla perfezione, Imposimato rimase a bocca aperta: era al nostro livello.
"Dai, ti presento Choo, Franz Crack, GRUMO, Len e M__nuel!"
"Sei tu M__NUEL? GRANDE!"
Il mondo era ritornato a girare nel verso giusto e la felicità di M__nuel durò uno ZEPTOSECONDO: Imposimato iniziò a tempestarlo di domande... e noi
ci dileguammo, lasciandoli lì, così, perché erano belli.
Ognuno ha i fan che si merita!
E poi, alle nove e mezza, il concerto iniziò.
ROCK!
Dopo una chiamata senza risposta a Cristo Gesù, don Vittorino Cosma introdusse il simpatico complessino, nostra sorella Paola Folli, monsignor Mangoni, il giovane chierichetto Diego Maggi ed il
mastro campanaro Pacho,
intonando un inno sacro:
Osteria Numero Dieci.
"Ed ora ascoltiamo per l'ultima volta le voci, anche se appannate, anche se instabili, anche se inascoltabili nella loro vecchiaia, dei nostri cari, ma ricordiamoci di ascoltarle NEL CRISTO! Signore e signori, l'Associazione Parrucchieri Calabresi è lieta di presentarvi, per l'ultima volta, Elio e le Storie Tese!"
E riecheggiarono nel Forum le auliche note di
Servi della Gleba!
L'intro citava spudoratamente
Hit the lights
dei Metallica (con buona pace dell'odio di Faso per il metal!) e la canzone era sempre splendida, non mi stancherei mai di ascoltarla... quindi un po' mi spiaceva che, dalla fila -6, non si sentisse una MINCHIA!
La visuale, in compenso, era speciale: vedevamo benissimo Schopenhauer, PIOMBINO, le spalle e la nuca di Jantoman, un po' di Victor e, occasionalmente, qualche flash di Faso e Paola Folli.
Così, cercando un nuovo confine, puntammo verso il fronte palco, sfidando le occhiatacce dei gorilloni
della sicurezza: fissavano me e GRUMO con profondo schifo... e neanche tanto per l'aspetto fisico, quanto per la macchina foto.
Forse eravamo gli unici ad averla al collo, in tutto il Forum.
Anche
Schopenhauer e PIOMBINO provarono a venire avanti, ma la frusta della domatrice Romina trafisse i loro corpi flaccidi e marci di vecchiaia.
Avevano pagato 800 euro a testa per NON poter fare CASINO: era il miglior affare dell'intera carriera artistica di Elio e le Storie Tese.
Di fronte al palco, l'audio era notevole: mi sembrò persino di sentire
"Per Elisa" ed il tema della NOKIA; chiaramente,
un omaggio personale... grazie!
Comunque, alle prime note di
Burattino senza fichi, ci toccò ritornare alla base perché quelli grossi ci stavano per fare l'AmorePack nel sedere.
Al mio posto, però, si era accomodato un intruso:
STEFANO BOLLANI!
"Grande maestro! - urlai, abbracciandolo
- Ti ricordi di me? Sono io, quello del
PercFest!
Quello che ti dice che... TI DEVI ALZARE! SEI AL MIO POSTO!!!"
Risero tutti tranne uno, Bollani.
Poi gli dissi che poteva restare: preferivo stare in piedi, almeno vedevo qualcosa!
Quando mi fui allontanato a sufficienza, ritornò a sorridere... come la pheega.
Nel Lato Oscuro del palco, intanto, il chierichetto di 13 anni Diego Maggi introduceva
La vendetta del fantasma formaggino,
dove Paola, come sempre, interpretava
"Pierina", la dea della barzelletta.
Seguiva una delle mie preferite:
Cateto!
Però, senza Ossi Duri... non ero più abituato.
Quindi,
La follia della donna (con Faso alla batteria), poi
Fossi Figo ed infine il capolavoro:
Essere donna oggi con
Pacho alle percussioni!
Che dire di un capolavoro? È bello sempre, sotto qualunque luce, ma l'esplosione dei fuochi d'artificio sotto alle mestruazioni fu un tocco di classe sublime.
Solo all'aprirsi della parentesi dance, col
Pipppero, mi resi conto degli inattesi vantaggi della fila numero -6:
eravamo esattamente SOTTO la pheega,
dapprima con l'impermeabile e poi - udite udite - senza!
Il commento sonoro era più che azzeccato:
La visione (della figa da vicino).
Esisteva solo un mondo migliore: quello con la
"Zona Vip" popolata da giovani fave lanciatrici di reggiseni... come
21 anni fa!
Ci potevamo accontentare.
Poi
Vacanza Alternativa ed
Urna imposero nuovi cambi di costume, ma noi decidemmo di restare uguali.
Infine, il tanto atteso colpo di scena: alle prime note di
Discomusic,
i quattro Amore Pack rincorsero Mangoni,
che attraversò l'intero forum fino al palo della lap-dance!
Nessuno dei quattro era in grado, ma solo con Schopenhauer la linea evolutiva dimostrò di avere clamorosamente fallito: il palo era di fianco al mixer, quindi il Pelle e Foffo videro ogni cosa e, per non ridere, dovettero pensare al successo della musica trap.
Una volta ritornati alla base, il medley dance si avviluppò sotto al mantello di
Born to be Abramo e la situazione
tornò alla normalità... o qualcosa del genere.
"Mi hanno eliminato da Amici per motivi di età... - esclamò Victor, alias Carmelo
- Ma io lo dico con orgoglio: a me MI PIACE IL CAZZO!"
I fan del CAZZO esplosero in un tripudio di approvazione... e Carmelo li fece GRIDARE!
Dapprima su
"Quel mazzolin di fiori":
"A ME MI PIA-A-A-CE IL CAAZZOO-OH!"
Poi sul celebre cavallo di battaglia
dei Pooh,
"Pensiero":
"SAI CHE COSA PIACE A ME? IL CAAAZZOO!!!"
L'intero Forum di Assago aveva urlato all'unisono.
"La cosa che trovo meravigliosa... - commentava Elio
- ...è che il timbro prevalente è maschile!"
Una realtà di cui non mi sono mai capacitato è l'esistenza di donne che ascoltano Elio e le Storie Tese, per quanto poche.
Su temi così importanti, la scienza un giorno dovrà fornire risposte.
Comunque, subito dopo l'inno al CAZZO,
"O mia bela madunina" introdusse
TVUMDB.
Due minuti. Tanto durarono i
"Forza Panino", prima che Elio riuscisse a riprendere il controllo, pronunciando con un groppo alla gola la frase:
"Secondo me, ha sentito!".
Poi
Il vitello dai piedi di balsa, in cui l'ascolto forzato mixava senza pietà le hit della precedente estate, tra cui
"L'esercito del selfie",
"Occidentali's karma" ed il jingle della pubblicità della Negroni:
"Le stelle sono tante, milioni di milioni...", che quell'anno era stata ricantata da Noemi; infine, un omaggio al vecchio buon tastiere, con
"L'estate sta finendo" dei Righeira.
I meno informati si erano ormai rassegnati alla
qualità oro,
quando arrivò la prima novità della scaletta:
Luigi il Pugilista!
Alla fine, l'elvetico batterista Christian Meyer s'impadronì del palco e svelò la sua identità parallela:
dj Mendrisio! Era il momento dello
Swing Bizzarrone,
"Swing anni '40 mischiato a Techno e Yodel del Canton Appenzello", con la partecipazione straordinaria di
Jammenthal (cioè Mangoni vestito da Guglielmo Tell), della pheega e di
MC Ambri Piotta (il nipote di Feiez, alla console)!
Tutto bene, fin quando il giovanissimo
Carmelo
non incitò la gente a battere le mani al tempo di
"We will rock you!".
Vi ricordate
"Vivi Rocco"?
SOOOOOOOOKA!
"Sono parrucchiere, sono calabrese, celebro una cosa che riunisce il paese. Piace a Kevin Spacey, a Franco Baresi, piaceva pure a quello che cantava 'sto pezzo. A ME PIACE IL CAZZO!!!"
Mentre l'intero forum cantava a squarciagola, io depennavo la presenza di Rocco Tanica dalla lista delle possibilità.
Poi Elio annunciò
"una canzone che non cantavamo da tantissimissimo tempo, anche perché, per cantarla, ci vuole un ospite particolare e, questa sera, noi ce l'abbiamo! Quindi, invito sul palco...
CRISTINA D'AVENA!"
Tutti, ma proprio tutti, eravamo pronti per... ARRIVA CLISTERE!!!
Invece, senza addurre motivazioni plausibili, Cristina cantò solo
Piattaforma, come nel soundcheck.
PiombinoKastrox.
Poi
Il vitello dai piedi di balsa reprise (che aveva anche un pochino fracassato i coglioni) e finalmente
Stefano Bollani salì sul palco: il mio posto si era liberato! Evviva!
Stava per iniziare una delle migliori versioni di
El Pube della storia di Elio e le Storie Tese. Un pezzo di Biba Band (cioè Stefano Bollani alle tastiere, Pacho alle percussioni ed ovviamente Paola Folli alla voce) ed il palco PIENO DI PHEEGA!!!
E tutto ciò era dalla NOSTRA parte: era la rinascita della sinistra.
Sul finale, Elio ne approfittò per salutare un giornalista che aveva (seriamente) accreditato Stefano Bollani come fondatore di Elio e le Storie Tese, nel 1980, quando aveva 8 anni.
Alla fine, nessuno dei due spiegò se era vero.
Poi, tutte di fila,
Uomini col borsello,
Gargaroz,
Parco Sempione,
La canzone mononota (coerente fino alla fine: anche il
"sì" era DO!),
La terra dei cachi e
SuperGiovane, con uno strepitoso Mangoni che urlava:
"Mangiatene tutti, questa è la mia
MMMEERDA!!!"
Dopo una breve pausa (un altro paio di minuti di
"Forza Panino!"), gli Elii scelsero due canzoni tra le mie preferite in assoluto:
CARRO ed
ABITUDINARIO!
Poi un'altra pausa... ed infine
Tapparella.
Come al PercFest, il fondo del Forum batteva le mani a tempo seguendo il maxischermo... che era lievemente fuori sync rispetto al palco. Quindi, si generava un'eco di battito di mani che aveva del surreale,
mentre i telefoni che riprendevano, nell'oscurità quasi completa, sembravano i lumini di un cimitero digitale.
Alla fine, sotto quello scroscio di applausi, per un attimo sperai che i quattro AmorePack fossero resi partecipi della standing ovation finale, al grido di
"A noi piace il CAZZO!"
Invece, chissà perché, gli Elii preferirono la pheega.
Però misero
In un mondo de frocioni, per ristabilire l'equilibrio nella Forza: per il loro ultimo concerto, quando mai sarà, il finale perfetto è così!
AFTER AL FORUM
Terminato il Concerto Definitivo, sarebbe stato logico fare tutti assieme il
Backstage Definitivo! No?
Francy ci venne incontro e ci disse che
Fave = Definitivamente Fankulo. Peccato.
Da lontano, vidi il Favone che si stava allontanando in tutta fretta e potevo capirlo: tra cinque ore avrebbe dovuto aprire l'edicola a Biella!
Corsi a salutarlo, prima che scappasse via, ed in effetti sembrava contento di vedermi:
"Ahahahah! Io vado al backstage e tu no... ho il pass! SBORROH!"
Solo allora mi ricordai che
anch'io avevo il pass: l'avevo fottuto assieme all'ingresso JiBoca e, pensandoci bene, non mi sarebbe dispiaciuto passare la serata a guardare il FAVONE tra SCHOPENHAUER e PIOMBINO!
Ma alla fine anche
ELIO, tra SCHOPENHAUER e PIOMBINO!
Ma anche CHIUNQUE, tra SCHOPENHAUER e PIOMBINO!
La vita però è fatta di priorità e la mia era NON perdermi il CASINO:
ci radunammo tutti assieme al fast food, per LORDARCI e FARE SCHIFO!
Il locale era STRAPIENO ma,
nel giro di pochi minuti, restammo solo noi: le FAVE funzionavano ancora!!!
Oltre ai già menzionati, da segnalare la partecipazione straordinaria delle fave friulane (
Daiconan,
la Re Minore e
Mitch), del
Tracca, di
Monica, di
Klàpač
e delle fave napoletane (
Vale e
Silvia).
Il resto della serata andò bene:
Mitch intratteneva piacevoli conversazioni con la Re Minore,
Imposimato faceva lo stesso con M__nuel, mentre Franz Crack e GRUMO cantavano con me:
"Tutti vorebbero un po' di bontà, lui invece no perché è STROOOOONZO!".
Saremmo potuti andare avanti così fino all'alba!
Purtroppo, i gestori del fast food premettero con forza su un grande pulsante rosso con scritto
"EJECT".
Chissà perché poi...
Così, ci ritrovammo all'aperto, con una temperatura che tendeva agli zero gradi, ma solo nei rari momenti di ottimismo.
"Io vado a dormire! - disse l'autistico GRUMO
- Perché domattina LAVORO!"
"Ah... e come vai a casa?"
"Ho la macchina!"
Capito?
GRUMO era venuto in macchina!!!
Non lo capirò mai fino in fondo, questo 2017.
Choo andò via con GRUMO, perché aveva la macchina.
Len andò via con Franz Crack, perché aveva la macchina.
Klàpač osservò con attenzione, approvò, e poi andò via col suo uomo, perché aveva la macchina.
Frankino Lupo e Giuppi1996 corsero dietro a CHIUNQUE
gli potesse dare un passaggio in macchina: nessuno sa se l'abbiano mai trovato, né se siano ancora vivi... peccato.
Ai superstiti,
il Tracca confidò di avere affittato un appartamento in un piccolo residence a pochi passi da lì, assieme a Daiconan, alla Re Minore e a Mitch... quindi,
ci autoinvitammo tutti assieme per raderlo al suolo!!!
Nessuno di noi era troppo a posto, si sa, il migliore però fu M__nuel: quand'eravamo a metà strada, ci ripensò, tornò al parcheggio, prese la macchina e tornò a Piacenza, da solo.
Ci piace ricordarlo così.
AFTER A CASA TRACCA
Casa Tracca non era affatto male: tante sedie e tanto caldo, era il posto ideale in cui fare le cinque in attesa del metrò. Spiaceva persino demolirla! Tuttavia, nessuno aveva pensato ad un particolare:
non avevamo un CAZZO da bere.
Ovviamente, NON esisteva NULLA nel raggio di chilometri che vendesse alcool o qualcosa del genere, però
il Tracca si mise a cucinare gli spaghetti,
perché
"Se non faccio da mangiare, mi addormento!".
Sempre assecondarli... sempre.
A proposito, alle 2:30
chiamò Schopenhauer.
"DOTTOREEEEEEEE! DOTTOREEEEEEEEEEE! DOVE SEI??? HO VOGLIA DI FARE CASINO, DOTTOREEEEEEEEEEE!!!".
Per localizzarci, aveva solo il
navigatore di PIOMBINO. Perfetto.
Arrivarono venti minuti più tardi, ma solo grazie all'aiuto di due nuovi badanti:
Franko Otter e
Flavio Ausilio!
Neanche loro avevano alcool... peccato.
Quindi, per metterci a nostro agio,
Schopenhauer annunciò che
avrebbe partecipato a tutte le date del tour 2018, però
senza prendere l'Enterosgel, così avrebbe CAGATO A SPRUZZO a tutti i backstage... a spregio!
D'altro canto, quello che sembrava il più lucido dei quattro,
Franko Otter,
forse era quello messo peggio: si era innamorato di una delle pochissime parodie che fossero venute di merda nell'intera discografia di Elio e le Storie Tese:
"Ballerino", il lato B del 45 giri di
Licantropo Vegano.
Era una canzone orribile, ma a lui piaceva. Tantissimo.
Daiconan, invece, non riusciva ancora a capacitarsi della politica commerciale degli Elii:
"Hanno fatto un album bellissimo e NON lo suonano dal vivo! Perché? Fanno sempre la stessa scaletta, sempre uguale, perché? E poi il finto Concerto di Addio... Perché? E il tour 2018? Solo date infrasettimanali, in location enormi! Non le riempiranno mai, nessuno crederà più al Tour di Addio! Perché l'hanno fatto? Perché?"
Cara Daiconan e cari lettori, la risposta è dentro di voi... però è sbagliata.
DESTINAZIONE AFFANKULO
Verso le cinque, salutammo casa Tracca e ce ne andammo affankulo.
Non potevamo neanche lontanamente immaginare che cosa stesse bollendo in pentola: gli Elii
avrebbero pubblicato il Concerto Definitivo su disco!
Il titolo sarebbe stato
Arrivedorci
e sarebbe stato un ottimo album.
I suoni li avrebbero fatti
Foffo ed il Pelle, assieme... ed era una figata: sedici anni prima, il Pelle mi osservava mentre registravo i concerti col minidisc e mi chiedeva consiglio, mentre adesso era diventato uno dei migliori fonici italiani!
Avrebbero tirato fuori un suono eccezionale, soprattutto su vinile, però avrebbero segato le parti del cazzo... peccato.
In caso ve lo stiate chiedendo,
nessun video ufficiale sarebbe stato prodotto mai, così nessuno potrà mai vedere Schopenhauer e PIOMBINO su QUEL palco... questione di civiltà e decoro!
In compenso, abbiamo tantissimi spezzoni tremolanti ripresi dal pubblico rock col telefonino da terzo mondo. Ringraziamo VideoTrippa per avere fatto il
montaggio completo dell'intero concerto,
unendo tutte le frattaglie trovate su Internet.
E adesso, nella speranza che gli Elii non smettano mai di inventare nuove canzoni, di trollare con garbo nuovi e vecchi diversamente figati e di divertirsi insieme, andate tutti quanti definitivamente* affankulo!
* SOoOø¤º°`°º¤ø,¸¸,ø¤º°`°º¤ø,¸¸,øOKA!