Quando vidi la luce, il mio culo emise dodici meravigliosi rintocchi.
Era mezzogiorno, ma il profumo era già quello del sabato sera.
Dopo una lunga grattata ai coglioni, mi guardai pigramente intorno... adoravo lo sporco degli ultimi giorni.
Il letto era pieno di sabbia, così come il pavimento, il tavolino e gli armadi.
Vestiti sporchi, unti e puzzolenti appallottolati e mischiati ad altri mai indossati formavano un humus aromatizzato, uno SKIFO che mi esaltava: era tutto merito mio, mi dava sicurezza, mi sentivo a casa.
Sul telefonino, poi, c'erano
UNDICI chiamate senza risposta,
quasi tutte della CAIAZZO! Ed io mi ero ricordato di togliere la suoneria.
Era l'inizio perfetto di un giorno perfetto... che sarebbe continuato con
ANOVEX, MEEMMOW, SANFRU, L'AMICO UBRIACO DI SANFRU, LA CAIAZZO, IVAN PIOMBINO e
SCHOPENHAAAAAUER.
Se fossi stato ancora staff, mi sarei sparato un colpo nei coglioni: in un ambiente così anarchico, privo di barriere od APRICULI, Schopenhauer sarebbe stato libero di CAGARE, SBOCCARE e SBORRARE su tutte le batterie più CARE di Laigueglia, GIRANDO.
E adesso la cosa mi rallegrava, perché in NESSUN CASO sarei stato io a pulire.
La missione del giorno però era un'altra:
scoprire se, finalmente, il Kompagno Gillette ce l'avesse fatta a vedere il Qi Gong!
E poi, in subordine, la pheega.
LA CRISI DELLA RICERCA
Il cielo era grigio come le macchine che vanno a puttane, ma io trovai Uollano.
"
Il fitness è saltato!" mi disse.
"
Ah, come mai?"
"Ma chissenefotte... facciamo colazione?"
Anche senza chiocciola, la logica di Uollano aveva il suo perché.
Nel giro di pochi minuti, iniziammo ad incontrare il mondo:
Klàpač e
Choolaudia, prima di tutto, e poi - udite udite -
il presidente Cops e
{Puglia}, cioè l'insieme formato da
Knop75,
Valecalimero,
Governatòra e
Manila.
"
Avete fatto un bel viaggione! - dissi
- Tutta l'Italia dal lato LUUUUUUNGO! Complimenti!"
"
Eh... ci ho messo sette ore!" rispose Manila.
"
Sette ore? Dalla Puglia? Sinceramente pensavo peggio..."
"
No, che Puglia... io sono di Roma!"
"
E allora perché rientri nel {Puglia}?"
"
Boh... mi disegnano così..."
{Puglia} aveva fatto spuntare il sole, così annuii, ringraziai e mi buttai in acqua, con UOLLANO e GRUMO.
Osservate bene la foto, ed in particolare gli spazi vuoti... insoliti per un sabato pomeriggio in riva al mare, no?
Bene: fino ad un attimo prima che arrivassimo noi, in quelle stesse aree c'era SOLO ed ESCLUSIVAMENTE PHEEGA.
I casi della vita.
INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO
Alle ore 15:00 ci concedemmo un veloce pranzo in compagnia di GIUPPI1996.
E poi andai a fare un giro in piazza Marconi, dove per la prima volta, contravvenendo alla tradizione, alla fisica ed alla statistica, si vide pheega.
Per la precisione
Francy e la Frappa:
le due gemelle finalmente riunite.
La Frappa stava insieme a due maaaaaaski, uno TEDESCO e l'altro TUUURKO!
È sempre stata portata per la geografia.
"
Stasera ti presento un ARMENO!" le dissi.
"
Sul serio? Figata!!!"
Pochi lo sanno, ma c'è almeno un armeno tra le fave:
SCHOPENHAUER.
E questo ridimensiona molto il concetto di genocidio.
Francy era troppo vestita, per i miei gusti... però mi seppe stupire: la prima persona di cui mi parlò fu la CAIAZZO.
"L'hai sentita in questi giorni la Cagliazzo?"
"Ha provato a chiamarmi UNDICI volte stamattina... - risposi -
per fortuna mi ero ricordato di tòiere la suoneria!"
"Che bastardo... senti... hai saputo di Michael Jackson?"
"Sìììììììì, è CREPAAAAATO!"
"No, dai... non fate i bastardi... vòio sperà che non ièlo starete a dì..."
"Che cosa? Che è SCHIATTAAAAAAAAAAAAAAATO?"
"Dai, Marok, veramente, porélla... vòio dì... bisogna anche avere un minimo di rispetto..."
"STECCHIIIIIIIIIIIIIIIITO!"
Purtroppo, fummo interrotti dalla visione di un membro di Elio e le Storie Tese... e CHE membro:
Christian Meyer!
Sembrava felice... sereno... rilassato... ignaro
dell'
ira di Dio!
Ci disse che alle quattro sarebbe stato ospite nel seminario di Ellade Bandini in piazza Cavour, cosa che naturalmente nel programma non risultava.
Ringraziai, salutai, dissi addio a piazza Cavour e mi diressi verso l'albergo, per cambiarmi di macchina foto.
Nel giro di pochi metri, incrociai un banchetto di
gadget NAZISTI,
un
canadair
che cazzeggiava tirando su acqua e ributtandola in mare
ed infine
LORENZO... il
GIGANTE LORENZO!
Per fortuna, non avevo al collo il pass di Alan Magnetti.
"
Ma ciao! - dissi -
Sei pronto? Oggi ti voglio in forma!"
"Perché?"
"Perché sta arrivando SCHOPENHAAAUER!"
Lorenzo smise di sorridere e si diresse velocemente in piazza. Non sarebbe mai arrivato in tempo: gli handicappati erano in treno, a poche fermate da Laigueglia... ed erano pronti per handicappare ancora!
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FAVE IN PIAZZA CAVOUR
Alle ore 16, piazza Cavour era PIENA di fave: c'erano TUTTI!
Sembrava il raduno della meglio gioventù!!!
Di CHERNOBYL.
Le new entry erano, nell'ordine:
Rockman81,
Tonsille Tolte,
ANOVEX, Enrico e Nanni dei
TABERNA,
MEEMMOW,
la CAIAZZO,
SANFRU,
L'AMICO UBRIACO DI SANFRU,
PIOMBINO e, soprattutto,
SCHOPENHAUER!!!
Impotenti nel baricentro del CASINO, giacevano
LA BOLBO
e
MAX PIEDE.
Un giorno li faranno santi.
La CAIAZZO era incredibilmente tranquilla ed il merito, come sempre, era di MEEMMOW, unico uomo al mondo a riuscire ad annullarla!
Senza spargimento di sangue.
Io le dissi una sola frase:
"CIAO CAIAZZO!"
Lei impazzì... e mi urlò testuali parole:
"NON MI CHIAMARE COL MIO NOME, PORCA EVA!!!"
Ancora oggi,
,
sto meditando sulla bellezza di quella frase.
ANOVEX, invece, era un signore:
ogni tot secondi ricordava alla CAIAZZO che Maicol Cesson era appena CREPAAAAAAAAATO.
"CREPAAAAAAAAAAAAAATO!"
"MOOOOOOOOOOORTO!"
"STEEEEECCHIIIIIIIIIIITO!"
"Micheletto che er negretto nun vo' ffà! Infatti, è diventato BIAAAANKO. E sai perché? Perché è MOOOOOOOOOORTO!"
Nel frattempo, Schopenhauer le aveva FOTTUTO la macchina foto,
se l'era ficcata nei pantaloni e si stava fotogrando il CAZZO, così, in mezzo alla piazza.
Lei non se n'era accorta.
Visti dall'esterno, dovevamo sembrare una classe in gita sul pullman di Johnny Stecchino. Ed il migliore, in quanto a presenza, NON era Schopenhauer, bensì un altro individuo sulla cui descrizione non mi dilungherò... guardate la diapositiva, individuatelo e capirete!
Mi sedetti di fianco ad Anovex, perché era divertente guardarlo mentre CADEVA da in piedi, da SEDUTO e da SDRAIATO. Era il simbolo della varianza a livello organico... un giorno lo useranno come fonte di energia.
Da quando l'avevo visto l'ultima volta, Anovex aveva scoperto nuovi interessi: girava con libro chiamato
FANTOZZI,
che lo colpiva perché
era nato a luglio del 71,
sei mesi dopo FONIUGLIA.
"MEZZO DF!!! ALÉÉÉÉ!!!"
Il lato positivo era che teneva al collo il
PASS DI ALAN MAGNETTI...
prima o poi Lorenzo sarebbe arrivato, bastava aspettare!
Vista la densità sconvolgente di handicappati per metro quadro, mi ritornò alla mente il compito disperato che la sera prima mi era stato affidato da Furio Terzapi: trovare qualcuno che okkupasse la camera che aveva prenotato, in maniera da non rimetterci la caparra.
Tantovaleva provare... così posi la domanda in broadcast:
"
Che fate stanotte?"
La CAIAZZO si faceva riportare a casa dai GENITORI... come GRUMO. Solo che i genitori della CAIAZZO si fermavano APPOSTA.
Tonsille Tolte aveva un CAMPER e l'aveva parcheggiato a CERVO... non volli sapere ulteriori dettagli.
Rockman si era aggregato a Tonsille Tolte... ed anche Klàpač! Aveva mollato la camera con Choolaudia per andare in CAMPER a CERVO!
Il Presidente Cops aveva preso al volo il posto lasciato libero in albergo da Klàpač.
Tutti gli altri erano in mezzo alla strada... ma non lo consideravano un problema: "
Facciamo l'alba e poi ripartiamo al mattino... alééééééé!!!"
"
Ogni tanto, la notte qua è fredda... - avvisai -
Se volete, ci sono QUATTRO posti liberi in una camera d'albergo..."
"Ah... boh... quando costa?"
"SESSANTA EURO A TEEEEEEEEEESTA!"
"FANKUUUUUUUUUUUUUUUUULOOOOOOOOOOOO!!!"
Perfetto.
Alle ore 16:10 iniziò il seminario di Christian ed Ellade Bandini.
Alle ore 16:11 apparvero Grip e KG. E dissero: "
Noi andiamo in spiaggia. Chi viene?"
L'ologramma tridimensionale del Favone Grassone, appositamente proiettato in piazza dal Comune, disse: "
FAVE IGNORANTI!" e sputò.
Alle ore 16:12 ero in spiaggia.
DIVERSAMENTE CHECK
La temperatura dell'acqua non si era alzata di un picogrado da quando avevamo ghiacciato per la prima volta i nostri culi nel mare di Laigueglia... ma in fondo non me ne fotteva un cazzo.
Grip e KG, invece, sembravano visibilmente provati.
"
Com'è andata stanotte in campeggio? - chiesi -
Siete riusciti a dormire?"
"
Praticamente un kaaaaaaazzo..."
"
E il QI GONG?"
"
Fankulo tu e il Qi Gong! E comunque domani mattina presto skizziamo!"
"
Ah... non vi fermate per l'ultima sera?"
"
Col caaaaaaazzo! Lunedì mattina si lavoooooora!"
"Va be', potete partire di qua sul tardi, avete la macchina..."
"Ma fankuuuuuuuuuulo! Se partiamo domenica dopo cena arriviamo a casa a notte fonda... e io mi devo alzare alle sei e meeeezza! Senza contare il bordello che ci sarà a quell'ora..."
Finalmente, era ritornato lui: il caro, vecchio KG... mi ero iniziato a preoccupare.
Intanto, il tempo era splendido, c'era un sole caldissimo ed arrivò anche la pheega: dopo lunga riflessione, Choolaudia aveva deciso di paccare il jazz e ci aveva raggiunto in spiaggia.
Finalmente, il panorama fu degno di questo nome.
Sommando i vari fattori, non avevo la benché minima intenzione di lasciare quel paradiso per andare a vedere il soundcheck... quindi
fu il soundcheck a venire da me: dal molo si sentiva TUTTO.
C'era solo una strana interferenza... sembrava musica classica... boh, probabilmente mi ero fumato anche l'ultimo frammento di cervello.
Alle ore 18, ci venne incontro Ivano, che cazzeggiava da solo per il lungomare.
"
Marok! Ma tu lo conosci quel veeekkio?"
"Quale vecchio?"
"Eh... c'è un veeeekkio in piazza che ha messo le casse FUORI DALLA FINESTRA e ha sparato musica classica a palla, per rompere i coglioni al soundcheck!"
"Sul serio???"
Corsi in piazza, nella speranza di essere ancora in tempo...
"
GRANDEEEEEEEEE!!!" urlai.
Ce l'avevo fatta... ero riuscito a vedere in faccia
il CAPO DELLA RIVOLTA ANTIPERCFEST!!!
Ed era lo stesso
VEEEEEEEEKKIO che l'anno prima andava in giro con un GABBIANO DOMESTICO sulla spalla!
Angelo & Friends mi spiegarono che aveva cagato il cazzo per tutta la settimana: non appena c'era un soundcheck, il veeeeeekkio apriva la finestra,
metteva le CASSE DELLO STEREO sul davanzale e sparava a palla un'alternanza di musica classica e RADIO MARIA.
Era un mito.
Certo, i fonici riuscivano a fare il check ugualmente... ma faticando il triplo.
E la gioia, il gusto, la soddisfazione ed il senso di compiacimento del capo della rivolta AntiPercfest non aveva paragoni... rimaneva affacciato alla finestra a godersi lo spettacolo, mentre un'intera piazza lo mandava affankulo.
Da grande voglio essere così.
L'ORGANIZZAZIONE
Alle ore 18:30, fecero la loro comparsa trionfale anche
Sarina e la Cate.
Il pubblico si stava evolvendo, in qualità ed in quantità: tecnicamente parlando, la piazza sboccava. E non tanto per il soundcheck, di cui non fotteva un cazzo a nessuno tranne che alle Fave, quanto per la corsa alla sedia.
Era una delle regole del Percfest.
Al Sabato, quando l'afflusso di pubblico era superiore al quadruplo della capienza della piazza,
I DUE TERZI DEI POSTI A SEDERE erano RISERVATI a presunte "autorità" che poi facevano puntualmente PACCO.
Quindi, restava una folla impressionante di gente in piedi, ZIPPATA nei pochi centimetri che circondavano le sedie... che rimanevano TUTTE VUOTE.
E scoppiava, puntuale, la RIVOLTA.
Negli ultimi anni, al Capo era venuta l'idea dei biglietti a tempo: "
"Questo posto sarà riservato fino alle ore 21:00".
Questa scelta non faceva che aumentare la tensione, perché almeno trenta persone si accalcavano ai bordi di ogni fila da dieci. Ed allo scoccare delle 21:00 era GUERRA.
E va be'... ricordavo che le ultime file
non venivano mai riservate e mi sedetti in fondo, col presidente COPS, GRUMO ed IVANO: QUATTRO a ZEEEEEEERO.
Tutto bene... finché una tipa, diversamente pheega, non tirò il nastro ATTORNO ALLE NOSTRE SEDIE.
Quest'anno, PERSINO L'ULTIMA FILA ERA RISERVATA.
"
Ma è pazzesco... - esclamai -
Ma che gli piglia quest'anno?"
La tipa mi guardò con odio:
"Sono riservate. E allora? Non si fanno domande, ci si alza!"
Rimasi allibito.
Avevo lavorato per anni al Percfest, e MAI nessuno di noi aveva risposto alla gente in quel modo.
Anzi, spesso e volentieri davamo ragione alla gente che ci insultava... perché aveva tutte le ragioni di insultarci.
Quella tipa, invece, era veramente convinta delle TROIATE che faceva.
Lo staff impediva alla gente del posto di sedersi per riservare le sedie a presunte "autorità" che poi al 100% avrebbero fatto PACCO... quasi quasi veniva voglia anche a me
di iscrivermi al comitato AntiPercfest.
Alle ore 19:00, iniziò a salire il livello di isteria... ed io me ne andai da Zazà a bermi una birra.
Ritornando, vidi
Piombino e Schopenhauer in seconda fila... e nessuno li stava cacciando.
"
Avete culo che la tipa non vi ha ancora beccati!" dissi.
"
No, ma è passata prima! - rispose Piombino -
Ha detto che qua non è riservato..."
Per un attimo, regnò il silenzio.
Il soundcheck si fermò, il veeeekkio stoppò la classica, il vento cessò, la merda dei gabbiani si fermò a mezz'aria e tutte le fave tacquero. Non solo a Laigueglia, nel mondo.
Le UNICHE due Fave ad aver occupato REGOLARMENTE i posti in seconda fila erano PIOMBINO e SCHOPENHAUER.
Tutti noialtri eravamo stati MENO INTELLIGENTI di PIOMBINO e SCHOPENHAUER!!!
Schopenhauer scoppiò a ridere... e disse:
"
Dai, Marok, guarda che magari qualche posto c'è ancora! Chiedete! SVEGLIATEVI!"
Mi ero fatto dire "SVEGLIATEVI!" da SCHOPENHAUER!!!
PiombinoKastrox.
Klàpač, Choolaudia, Ivano e {Puglia} optarono per lo SPREGIO ed occuparono abusivamente LA PRIMA FILA.
Io tornai in fondo, dove nel frattempo si erano radunati Anovex, Giuppi, il presidente Cops, Grip, KG, Uollano, GRUMO, Meemmow e la CAIAZZO... insomma, il solito, ben noto circolo di intellettuali.
La Cate era sparita, però di fianco a noi, c'era - udite udite -
UNA pheega sconosciuta.
Anziché annullarsi, guardava la CAIAZZO e rideva.
Di gusto, in continuazione.
Inutile porsi domande.
All'appello, mancavano solo i genovesi: la Frappa, Rese, Sanfru e l'amico ubriaco di Sanfru.
Erano scomparsi!
Peccato.
Per le tette.
QUELLI CHE ASPETTANO: SCENE DI ORDINARIA FOLLIA
Alle ore 20:30, la situazione precipitò.
Sui nostri cazzi.
La pressione impediva di stare in piedi, così appoggiammo i culi su qualche sedia vuota, scelta a caso tra le CENTINAIA,
nel tentativo di salvare le nostre amate frattaglie.
Altrettanto fecero alcuni veeeeeekki.
La tipa isterica arrivò nel giro di due secondi.
"
VOI NON POTETE STARE QUI!!! AVETE CAPITO???"
Mi stavo quasi per alzare, quando i veeeeeekki davanti a noi la mandarono affankulo.
"
Ah sì??? ALLORA IO CHIAMO I VIGILI!!!"
La schizzata ritornò trascinandosi dietro un vigile, terribilmente imbarazzato.
"
LORO! LORO NON SI ALZANO!!! CAPITO???"
"Si calmi signora... - mormorò il vigile -
adesso vediamo..."
"COSA VEDIAMO? COSA??? SI DEVONO ALZARE!!!"
Capita l'antifona, la gente intorno a noi iniziò a prendere quello che era suo: il posto a sedere.
Dissi alle altre fave di fare altrettanto, prima di pigliarcela per la seconda volta
nel culo.
"
MA LO VEDE??? LO VEDE??? SI SIEDONO!!! FACCIA QUALCOOOOOSAAAAA!!!"
L'isterica andò da Giuppi1996, perché era il più piccolo, e gli urlò in faccia: "
TU!!! ALZATI!!! SUBITO!!!"
Giuppi stava per alzarsi... lo trattenni io, e l'incazzata se ne accorse.
"
CI SONO DELLE REEEEEGOLE DA RISPETTAREEEEEEE!!! CAPITO!!! ALZATEVI!!! TUTTI!!!"
Grazie al cielo, non si alzò nessuno.
Iniziarono a volare fischi e pernacchie... e fu lo stesso vigile a portare
via dal cazzo la sclerata urlante.
Per una volta,
el pueblo unido aveva vinto!
La mia posizione, comunque, era spettacolare.
Alle mie spalle, in ultima fila: Uollano, Grumo, il presidente Cops, Grip e KG.
Alla mia sinistra: Meemmow, la CAIAZZO, Anovex e Giuppi1996!
Alla mia destra, L'UNICA PHEEGA della piazza: la ragazzina che prendeva per il culo la CAIAZZO: era l'occasione di tutta una vita! Yeeeeeee!!!
Passai qualche minuto a pensare alla migliore frase
per rompere il ghiaccio, usando la grande esperienza accumulata in cinque giorni di Percfest.
"
Piacere, Marok!"
"Piacere, Marok! Tu SQUIRTI?"
"Piacere, Marok! Di che segno è il tuo MENAAAARKA?"
"Piacere, Marok! Lo sai cos'è il VEEEEEEEERRO? È il marito della SKROOOOOOOOOFA!"
"Piacere, Marok! Indovina qual è la mano che FAPPA!"
"Piacere, Marok! Forse ti ho già scaricata in jpeg..."
Fu l'autistico GRUMO ad interrompere il flusso dei miei pensieri.
"
Che palle... - sclerò -
Stasera c'è L'UNICO concerto di Elio dell'anno... ed io ho la macchina foto scassata..."
"
Se vuoi ti presto la S2! - gli dissi -
Ce l'ho qua nello zaino... almeno serve a qualcosa!"
"Eh, ma non so usarla..."
"Vai tranquillo! - continuai, tirandola fuori
- È tutto uguale all'A95. Solo che, per cambiare l'apertura devi usare le frecce anziché SET. Non usare mai 400 iso, perché è un 1/2.5", ma tanto quando va in tele ha f/3.5 e..."
"UNO DI QUESTI POSTI È MIO!"
Mi voltai... era arrivato un veeeeeekkio a cagare il cazzo.
"
QUAAAALCUNO DI VOI SI DEVE AALSAARE! - continuò, sputacchiando un po' di qua e un po' di là -
Queeeshto poshto è mio!"
"
Mi alzo io! - disse l'unica pheega -
Addio!"
E scappò.
Meno male... almeno potei finire con calma di spiegare a GRUMO come usare la macchina foto.
ENSEMBLE
Alle ore 21:00, si accese la
finale del concorso Percfest: il mio incubo, fino
all'anno precedente.
Il mio compito era fare le medie, raggomitolato in un angolo, al buio, IN MEZZO A TUTTO IL BORDELLO DEL MONDO, sapendo che un errore dell'ordine di 1/500 avrebbe mandato a PUTTANE l'intero concorso.
Poi dovevo INSEGUIRE IL CAPO, dargli i risultati, rintracciare i concorrenti, che nel frattempo erano dispersi, dare la seconda copia dei risultati al Capo, che nel frattempo aveva perso la prima. Acqua passata: quella sera era consacrata all'alcool!
I concerti si gustano meglio, a fegato pieno.
Primo gruppo della serata:
Gilson Silveira Percussion Ensemble, con Gilson Silveira, Dado Sezzi, Lorenzo Gasperoni, Marika Pellegrini ed il maestro Ellade Bandini. SKIZZOH!
Poi ci fu la premiazione del concorso: il vincitore si chiamava
Mario Principato
ed era del lago d'Orta... per gli amici, CUUUUSIO!
Sicuramente, ci sarebbe stato anche lui a "
Percussioni nel CUSIO", il festival sublime, meraviglioso, fantastico, eccezionale a cui però tutti noi avremmo fatto PACCO.
Peccato.
Alle ore 21:45, le Fave che si erano messe in prima fila erano già state cacciate TUTTE... tranne una.
Choolaudia? No, Ivano!
Nessuno si era accorto della sua esistenza, così
era rimasto seduto in prima fila in mezzo alle autorità.
Sembrava una di quelle casette che rimangono in piedi dopo una catastrofe naturale, un
campanile felicemente eretto e duro, nel mezzo di una città rasa al suolo.
Da quella posizione, avrebbe potuto fare foto spettacolari... invece riuscì a produrre solo merda. Perfetto.
ELIO E LE STORIE TESE
Alle ore 22:30, finalmente,
il PRIMO ED ULTIMO CONCERTO DELL'ANNO di ELIO E LE STORIE TESE.
Avevo grandi aspettative: gli Elii avevano suonato altre due volte, a Laigueglia, ed erano stati live eccezionali... anche perché io non c'ero.
Avevano diviso il palco con dei percussionisti da paura, avevano fatto una Milza ed un El Pube da 8 minuti di cui ogni singolo secondo era da skizzare. C'era stata improvvisazione, fantasia, creatività, innovazione... erano stati due tra i loro migliori concerti di sempre.
Avevo dietro il minidisc, per l'audio, ed avevo intenzione di filmare con la macchina foto. Poi, all'ultimo, il Pastrano mi aveva detto che sarebbe stata una fatica inutile: mi avrebbe passato lui tutto quanto! L'audio da mixer, le riprese multicamera... per questo avevo deciso di godermi il concerto e basta, facendo passare in secondo piano la tecnologia.
Quella sera, comunque fosse andata, sarebbe stato il miglior concerto del 2009!
Ed anche il peggiore... essendo l'unico.
Primo brano,
Plafone.
Non era un inizio originale, tanto più che l'arrangiamento era invariato... però la voce di Paola Folli era sempre un piacere.
Poi
Ignudi tra i nudisti,
Gargaroz,
TVUMDB...
Meditavo il suicidio: era TUTTO UGUALE all'anno scorso.
Poi iniziò
El Pube. Fino all'ultimo secondo sperai che sul palco comparisse CHIUNQUE.
Il più SCARSO dei percussionisti del Percfest era comunque un GENIO, avrebbero potuto tirare su una persona a caso appartenente all'insieme
{x / x è a laigueglia && x != fava}, improvvisare e sarebbe venuto un capolavoro... invece NIEEEEEENTE. FAVE=FANKULO!!!
Poi
Psichedelia, il
Disco Medley,
Uomini col borsello,
John Holmes,
Cassonetto,
Il vitello dai piedi di balsa,
Parco Sempione e
Largo al factotum.
A quel punto, quando mi pregustavo l'elisione del "RHO" e l'esplosione del "FIGA"...
"
Figaro figaro figaro figaro figrao figrao frigao frigao FRIIIIIIIGO!"
La faccia di Elio
era così assurda che non si poteva non scoppiare a ridere.
"
FRIIIIIIIIIIIIIIGO!!!"
Non aveva alcun senso... e ci fu un boato: i maaaaski veeeeekki pelaaaaati e sudaaaaati del pubblico jazz esplosero: "
FRIIIIIIGO!"
"
FRIGO qua, FRIGO là, FRIGO su, FRIGO giù..."
Era incredibile, ma quel FRIGO, da solo, mi aveva riconciliato con la vita: il mio livello culturale era stato raggiunto.
"
FRIIIIIIIIIIIIIIIIGOOOOOOOOOOOOOOOO!!!"
E si era quasi fatta mezzanotte.
Fino a pochi anni prima, il sabato e la domenica c'era anarchia... poi il comitato AntiPercfest aveva affinato le unghie ed i denti,
c'erano incaricati che giravano CON UN RILEVATORE DI DECIBEL, pronti ad ordinare ai vigili di staccare l'impianto se i musicisti avessero sforato la mezzanotte.
Quindi, era evidente che non ci sarebbe stato un bis.
Ed invece, colpo di scena:
un po' di pheega salì sul palco recando in dono mazzi di fiori
e gli Elii, in cambio, erano rimasti su... per fare
TAPPARELLA ACCELERATA!!!
Fu uno spettacolo... sul FORZA PANINO a 2x, anche la gente batteva le mani a velocità doppia!
Sì... avrei dovuto filmare... ma tanto il Pastrano mi avrebbe passato tutto, che problema c'era?
Il primo e l'ultimo concerto di Elio e le Storie Tese dell'estate 2009 finì così, a mezzanotte in punto: il comitato AntiPercfest poteva andare a letto felice... tanto più che
IL MIGLIORE LAMPO DI GENIO della serata, cioè Tapparella accelerata, era stato dovuto ai cagamenti di cazzo!
Dunque, lunga vita ai veeeeekki del comitato AntiPercfest!
E speriamo che si esibiscano anche l'anno prossimo.
AFTER DA MAYFLOWER
Ad un minuto dalla fine del concerto, vidi l'intera piazza muoversi in direzione del palco.
Rimanemmo fermi solo in due... uno con la chiocciola e l'altro no.
"
Ti va una birra?" mi chiese Uollano.
"
Buona idea!" risposi, procedendo a passo spedito verso il gelataio, perché era diametralmente opposto al palco.
Il telefono squillò una VENTINA
di volte nel giro di cinque minuti e non risposi MAI... finché non mi chiamò la pheega.
"
Marok - disse Francy -
dove sei?"
"In piazza... come va?"
"Bene! Ti va se andiamo a bere qualcosa con Cesareo?"
"Ok..."
La serata era CALDISSIMA, c'era una temperatura quasi cittadina, inconsueta per Laigueglia. Nei dehors si stava bene, ma dentro ai locali si scoppiava.
Il Civas e Francy ci vennero incontro da Zazà.
"
Marok - mi disse il Civas -
Conosci un posto tranquillo e fresco in cui sedersi?"
"Beh... - risposi -
Possiamo andare da Mayflower..."
"Boh... ok... andiamo!"
Avrei portato CESAREO da MAYFLOWER! FIGATA!!!
Grazie al rallentamento di
foto ed autografi agli handicappati,
la velocità di crociera si ridusse a tre metri all'ora, così ne approfittai per correre al Mayflower e parlare con Remo, per farci liberare un tavolo.
Il locale ovviamente era pieno, Remo era incasinato fino al midollo, ma gli feci pietà:
"Vedo cosa riesco a fare..."
Ritornai di corsa alla base e ritrovai gli handicappati a dieci centimetri da dove li avevo lasciati.
Nessuno si era nemmeno accorto che mi ero allontanato.
Quella sarebbe passata alla storia come la prima ed ultima volta che sono entrato ed uscito dal Mayflower senza aver toccato un goccio d'alcool.
Alla fine, la distanza di 100 metri fu percorsa in MEZZ'ORA
ed al nostro arrivo DUE TAVOLATE VICINE si erano appena alzate.
Per una grama volta,
eravamo al posto giusto nel momento giusto.
Remo unì al volo i due tavoli... c'era posto per una ventina di persone.
"
Grande, Remo!!! - urlai -
Sei un mito!"
E poi radunai gli handicappati.
"
Fave! Tutti qua!"
Erano più o meno una ventina. Senza addurre motivazioni plausibili,
non mi cagò NESSUNO ed
entrarono tutti DENTRO al Mayflower... dove non c'erano tavoli grandi e si scoppiava di caldo!
"
Marok... - disse Remo -
che succede? Perché non si siedono nel dehors?"
"Non lo so..."
"Andiamo bene..."
Quando raggiunsi gli altri, il Civas aveva già preso posto ad un piccolo tavolo, nell'angolo
più CALDO e stretto del locale.
Mi guardò e disse una sola frase: "
Che caldo fa in questo posto?"
Obiettai che il nostro tavolo sarebbe stato fuori, nel dehors, ma venni cagato come una colonna portante di cemento.
Chiesi a Francy di ribadire il concetto e lei si rifiutò, adducendo la seguente motivazione: "
CHE PALLE!"
E fu così che tutti si compressero attorno al tavolo del Civas, chi seduto e chi in piedi,
SUDANDO, PUZZANDO ed ANNULLANDO il resto del locale. Ed il tavolo che Remo ci aveva faticosamente riservato nel dehors rimase vuoto.
"
Beh... - mormorai -
potrebbe essere peggio..."
Subito dopo, arrivarono Schopenhauer, Piombino, Sanfru e l'amico ubriaco di Sanfru.
Per evitare incidenti diplomatici, li condussi dalla parte OPPOSTA rispetto al Civas.
"
Oh ma gli Elii che fine hanno fatto?" chiese Schopenhauer.
"
Sono scappati perché c'eri TU! - risposi -
Quindi adesso MI OFFRI DA BERE!"
"Aléééééééééééé!!!"
L'handicappato iniziò a fare la spola tra noi ed il bancone ed offrì da bere a me, a Piombino, a Sanfru, all'amico ubriaco di Sanfru ed alla quasi totalità del resto del locale, in maniera illimitata.
Uollano riuscì a far fuori gratis ALMENO un litro di alcool, includendo cocktail sulla cui natura si potrebbero scrivere trattati di alchimia.
Comunque, fu tutto inutile: non gli comparve la chiocciola.
DANTE
Verso l'una, Cesareo ci salutò: andava a letto.
E così ci giocammo anche Francy... meno una.
Subito dopo, andò via anche la Cate... meno due.
Quasi nessuno di noi aveva fatto cena, così proposi di andare a mangiarci una pizza da qualche parte!
Mi seguì solo UOLLANO, perché era ubriaco.
Alla Bunassa trovammo Christian Meyer alle prese con una jam e
Gilson Silveira
con una pizza.
"
L'ho presa da Dante, all'inizio del budello! - disse -
È buona!"
La dritta si rivelò preziosa: da Dante c'era profumo, gusto, simpatia e musica dal vivo.
Certo, mancava la pheega... però c'era la birra
"
Vom Faso"!
In realtà era "Vom Fass", ma noi eravamo troppo ubriachi per essere anche alfabeti.
Senza alcuna ragione e senza che nessuno li avesse invocati,
nel giro di pochi minuti furono TUTTI là, compresa la Frappa con il TEDESKO ed il TUUUUUUURKO.
Quello più in forma era Meemmow: aveva fottuto dei tovaglioli al bancone e passava il tempo disegnandoci sopra il cadavere di Michael Jackson, divinità animali e Gesù Cristi impiccati per le palle.
Klàpač non se n'era accorta... peccato.
In tutto ciò, mancavano solo Sanfru, l'amico ubriaco di Sanfru, la Caiazzo, Piombino e Schopenhauer... in loro onore, osservammo un'ora di casino.
Come potrete vedere nel filmato se avrete il coraggio di cliccare su play, Klàpač, Anovex ed i suoi amici Enrico e Nanni dei Taberna sfidarono ai bonghi i musicisti del locale.
Uno spettacolo commovente... diversamente Parco Sempione.
Purtroppo, nessuno li aveva picchiati... avevamo speranza per il futuro.
ULISSE
Alle ore 2:00, fu Meemmow a proporre la prima, vera svolta della serata:
"Andiamo tutti quanti ad ALASSIO?"
"E perché?"
"Devo fare il POSTAMAT... e quello di Laigueglia non funziona!"
Meemmow fu mandato affankulo da CHIUNQUE, compresi il TEDESKO ed il TUUURKO, nelle rispettive lingue, e sparì.
Da allora, Uollano avrebbe continuato a ripetere ossessivamente: "
MEEEEEEEEEEEEEMMOW!".
È anche per queste cose che non ha la chiocciola.
Alle ore 2:30, decidemmo di incrementare la derivata dei nostri culi e ci incamminammo per il budello.
"BRUTALAAAAAAIZER!"
"SAAAAAAAAAAAAAAAAAAAKKO!"
"MEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEMMOW!"
"VEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEERRO!"
Il più bello di tutti era
GRUMO, che camminava con un bloc notes sul quale si appuntava, in diretta, tutte le cazzate che sparavamo.
"MENARKA DI VEEEEERRO!"
"SBORRA CHE COLA DAL CAZZO DEL VEEEEEEEEERRO!"
"GOOOOOOOOOOOOOOATSE COL BRUTALAAAAAAAIZER GUIDATO DAL VEEEEEEEEERRO!"
Finalmente, in questo cazzo di paese, c'era vita. Ed anche la temperatura era piacevole: valeva la pena fare l'alba, quella sera.
Infatti, Tonsille Tolte, Rockman e Klàpač ci dissero che andavano a dormire.
"
Andate a dormire PRIMA di GRUMO? SFIGAAATI!!!"
Pochi secondi dopo, GRUMO ed IVANO ci dissero che sarebbero andati a dormire.
L'epicentro della pheega era un locale chiamato Saloon: era pieno di ragazzine ubriache.
L'anno prima l'avevamo SVUOTATO, quest'anno ci armammo di pietà e tirammo dritto, vagabondando senza meta.
"SBOOOOORRA!"
"MENAAAAAAAAARKA!"
"SCROOOOOOOOOOOOOOOOOTO!"
Anovex continuava a dimenare le sue cazzo di TIC TAC... il rumore rompeva i coglioni persino a noi, figuriamoci alla pheega.
"Marok! Vuoi una TIC TAC?"
"Nø!"
"Uollano! Vuoi una TIC TAC?"
"BELLA IDEA!"
Uollano aprì la mano, Anovex depose delicatamente sul suo palmo una preziosa TIC TAC,
Uollano LA BUTTÒ PER TERRA, con tutto il DISPREZZO, L'ODIO e LO SCHIFO POSSIBILE.
Scoppiammo tutti a ridere come handicappati... fu uno dei momenti migliori dell'intero Percfest.
Dopo qualche centinaio di metri di lungomare, ribeccammo i dispersi: SANFRU, L'AMICO UBRIACO di SANFRU, PIOMBINO e SCHOPENHAUER.
"Dottoreeeeeeeeeeee!!! Dottoreeeeeeeeeeee!!! Alèèèèèèèèèèèèèèèèèèè!!!"
Schopenhauer mi abbracciò ed iniziò a saltellare.
"Dottoreeeeeeeeee!!! Fai un filmato, dottooreeeeeeeeeee!!!"
"Un filmato? A cosa?"
"AL CAPEZZOLO OCCHIOLINO!!!"
Schopenhauer si era innamorato del
capezzolo destro di Choolaudia, che secondo lui era un
capezzolo occhiolino.
"IL CAPEZZOLO OCCHIOLINOOOOOO!!! GENTE, GUARDATE! IL CAPEZZOLO OCCHIOLINOOOOOOOOOO!!!"
Choolaudia non era contenta... peccato.
SECREZIONE E MORTE
Alle ore 4:00 ci eravamo già giocati Uollano, Grip, Choolaudia e KG.
Insomma,
eravamo tutti maaaaaaski, tranne la Frappa: benvenuti nel 2003.
Dalla nostra postazione sopraelevata, si riuscivano ad apprezzare i primi gruppi di ragazzine urlettanti che si buttavano in mare ubriache, per fare il bagno di mezzanotte. L'affare si stava ingrossando.
"Dottore, dottore! - disse Schopenhauer -
Vieni con me in spiaggia! GROSSI COLPI!!!"
Sotto la faccia di Schopenhauer apparve una scritta bianca e pixelata:
"Non si può usare SCHOPENHAUER con PHEEGA!"
Alle ore 5:00, mandai l'sms "Buongiorno!" al Favone Grassone, che
rispose con amore, stima e poesia.
Solo a Biella dicono "cul" con la "l" finale... skiiifo. Lessi e sboccai. Andrebbero BANNATI dal PIEMONTE.
Pochi minuti più tardi, uno sciame di giovani donne entrò in un chioschetto tra l'Aurelia ed il mare.
Schopenhauer ci si fiondò a pesce... e noi lo seguimmo a debita distanza per gustarci la scena e prenderci un caffé.
"
Aléééé!!! - urlava Schopenhauer -
Dottoreeeeeee! Dottoreeeeeeeee! Siamo in mezzo alla pheeeeeeegaaaaaaa!!!"
Tutte le ragazze lo guardarono DISGUSTATE... uno skifo COMPLETO, TOTALE, ASSOLUTO... tutte tranne la Frappa: mi disse che faceva tenerezza. Il TURKO ed il TEDESKO approvarono.
Alle ore 5:30, Schopenhauer era seduto al tavolo di sei perfette sconosciute, che iniziavano a dare segni di squilibrio... ed il clima iniziò a diventare LEGGERMENTE pericoloso, soprattutto quando PIOMBINO iniziò ad incitarlo ed a fare il tifo.
La Frappa, il TURKO ed il TEDESKO ci salutarono.
La mia permanenza non aveva più senso e mi incamminai verso il molo, per scattare le foto di rito all'alba.
Finalmente fummo soli: io, la mia macchina foto ed ANOVEX, che mi seguiva perché non aveva da dormire e l'unica alternativa erano SANFRU, L'AMICO UBRIACO DI SANFRU, PIOMBINO e SCHOPENHAUER.
Iniziò a venirmi il dubbio che forse quella notte non avrei chiavato... peccato.
DIVERSAMENTE ALBA
Nella spiaggia libera che costeggiava il molo c'era parecchia vita, con una più che apprezzabile presenza di pheega.
Posizionai il cavalletto sulla punta del molo, dove non c'era NESSUNO, mentre Anovex inciampava, cadeva, si rialzava ed inciampava di nuovo.
"
Che cosa pensi di fare allora? - gli chiesi -
Prendi il primo treno con SANFRU, L'AMICO UBRIACO DI SANFRU, PIOMBINO e SCHOPENHAUER e torni a casa?"
Anovex ci pensò un po' su, poi disse: "
Resto qua! Mi faccio anche domani e mi vedo il Trio Bobo!"
"
Ah... fico! - commentai -
E dove conti di dormire?"
"Non dormo!"
"Per due notti di fila? Braaaaaavo, sfigaaaaaato! Braaaaaaavo!"
Erano le giornate più LUNGHE dell'anno, a differenza dei vostri cazzi.
Il sole sorse alle sei meno cinque... il mio record, da quando fotografavo l'alba.
Dagli altri anni, mi ricordavo bene il punto dell'orizzonte dal quale sorgeva il sole, per cui non persi l'attimo... però il cielo non era limpido ed i colori vennero freddi, grigi, SKIFOSI... forse erano le PEGGIORI foto all'alba che avessi mai scattato. Potevo andare affankulo.
Lasciato un handicappato sul molo, ne trovai un altro sul lungomare:
MEEMMOW.
Dormiva PER TERRA, in mezzo all'immondizia.
Naturalmente, mi guardai bene dal ridestarlo: era bellissimo così.
Stavo per rientrare in albergo quando, da lontano, sentii una voce che mi chiamava.
"
DOTTOREEEEE!!! DOTTOREEEEEEEEEE!!!"
Era Schopenhauer... stava sempre peggio.
Schopenhauer era rimasto DA SOLO: Piombino e gli altri erano andati via. Al suo tavolo c'erano una decina di ragazze stupende... la più veeeekkia avrà avuto vent'anni... e lo guardavano CON ODIO, DISPREZZO, PESSIMISMO, FASTIDIO e SKIIIIFO.
"
DOTTOREEEEEEEEEE!!! NON ANDARE A DORMIRE!!! RESTA CON ME!!! QUA C'È BELLA GENTEEEE!!!"
"EEEEEEEEEEEEH!" urlò una delle ragazze.
"
Ma TE NE VAI AFFANKULO?" fece eco la seconda.
Schopenhauer scoppiò a ridere: "
Alééééééééééééééééééééééé!!!"
Alla fine, non si poteva non provare simpatia per Schopenhauer... viveva in una distorsione, che cazzo volevi andargli a dire?
"
Notte..." mormorai, girando la chiave nel portone ed accertandomi bene di averlo CHIUSO.
Sanfru mi avrebbe poi raccontato di aver ribeccato Schopenhauer in stazione: avevano preso tutti assieme l'unico treno del mattino, dopo essere stati SKIFATI da qualunque forma di vita femminile nel raggio di un'intera regione geografica.
Schopenhauer però era riuscito a tirare fuori il cazzo: l'aveva usato per pisciare in stazione... così, davanti a tutti.
In treno, poi, si era scatenato: aveva ricominciato ad attaccare bottone con tutte le ragazze che trovava... le quali sopportavano per un intervallo di tempo epsilon e poi si skifavano e cambiavano scompartimento.
Si era anche sfiorata la rissa.
E lui, come sempre, rideva.
"
Aléééééé! GROSSI COLPI!!! Stavolta si ciulaaaaaaaaaaaa!"
Sullo stesso treno, c'erano anche Enrico e Nanni, i due Taberna. Avevano passato la notte fuori, cercando di dormire in mezzo a gente che chiavava... e poi, all'alba, si erano rassegnati a prendere il treno.
Quando avevano visto che in stazione c'era Schopenhauer, si erano NASCOSTI ed erano saliti dalla parte opposta, pur di non fare il viaggio con lui: Schopenhauer aveva annullato persino i MAAAAAAAASKI.
Nello stile di vita di Schopenhauer c'era del paranormale... a suo modo, aveva il suo perché.
Soprattutto quando cambiava regione geografica.
Per quanto mi riguarda, per quella sera tirai fuori il cazzo nel mio albergo.
Senza l'asse del cesso.
Poi spensi la suoneria del telefono... chiusi gli occhi... ed andai affankulo.