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Drummeria live in Gualdo Tadino 14/8/2005
Il primo sole ci vide già in fuga da Senigallia, quattro ombre di giovani Fave biodegradate dal rock e dalla natura che vagavano per l'Italia senza più un perché.
Francy e Daiconan avevano chiuso gli occhi quasi subito, rapite dalle lusighe di Morfeo, mentre l'alba, specchiandosi sul gigante azzurro ancora addormentato, le baciava colorando i loro sogni d'oro e d'argento.
Fu allora che mi voltai e vidi MITCHMITCH che mi fissava e prendeva appunti.
"BUKKAKE!" mi disse.
"SBORROH!" risposi.
Nessun discorso è profondo come quelli fatti all'alba.

L'Umbria ci accolse festante ed arrivammo a Perugia che saranno state le undici e mezza. C'era un tempo stupendo, fresco e soleggiato: Grumo era finalmente lontano.

Entrai in casa Francy pervaso dal massimo ottimismo: è sempre bello vedere la camera di un Motivo, vestiti e borse femminili un po' dappertutto, tante foto appese ai muri ed una finestra che si affacciava sul verde di una vallata. All'interno della camera, pheega. Il posto ideale in cui vivere, insomma.

Manga moment "Dottore - mi disse Francy - sentivo tanto il bisogno di te!"
"Ah... ti serve il mio giovane corpo?"
"Sìììì! Mettimi a posto il computer!!!"

E così, mentre Francy e Daiconan si abbracciavano sul lettone leggendo manga porno e Mitch, seduto per terra, le fissava in trance, mi addentrai in quello splendido troiaio che è il computer femminile.
Già che c'ero potevo approfittarne per scaricare la posta, erano due settimane che non la guardavo e ci saranno stati una roba tipo 500 messaggi...
"Dottore - mi dissero i Motivi - noi ora andiamo a letto... vuoi venire anche tu?"
Ma sì, in fondo la posta poteva aspettare.
L'ORGANIZZAZIONE
Quando ci rialzammo, un'occhiata furtiva all'orologio ci rivelò che erano le sei e mezza di pomeriggio.
Parete Punto Org Cosa avevamo fatto in tutto questo tempo?
La risposta si era cancellata dalla nostra memoria. Secondo alcuni avremmo ingannato il tempo risolvendo gli indovinelli di ATMB, secondo altri avevamo preso ininterrottamente per il culo Ivan Piombino, secondo altri ancora avremmo giocato a Ciccio Puntura, alcuni maligni dicono che avremmo semplicemente dormito... chi può dirlo?
Fatto sta che sul telefonino trovai un messaggio di Duccio che ci avvisava che il soundcheck della Drummeria a Gualdo Tadino stava per iniziare. L'aveva spedito alle cinque.

"Vi ricordavate che stasera c'era la Drummeria a Gualdo Tadino?" chiesi alle giovani donne.
"Ah cazzo già... - fu la risposta - che facciamo, andiamo?"

Erano le sei e mezza, da casa Francy a Gualdo Tadino ci voleva una mezz'oretta scarsa, bisognava solo aspettare che le giovani donne si preparassero e poi potevamo uscire.
"Se va bene arriviamo alle nove e mezza! - scrissi a Duccio - Ci tenete quattro posti?"
"Va be' - rispose - però vi siete persi un'ora e mezza di check da paura... Poveretti! Merde! Il concerto inizia verso le dieci. Vedete di esserci, fave ignoranti! Un bacio. D."
Anche questo è amore.

Tramonto a casa Francy Il destino era in agguato e, neanche mezz'ora dopo, pervennero a casa Francy due individui misteriosi, che si qualificarono come Fave Umbre: uno si chiamava Ryo e l'altro Marco.
"Che fate - ci dissero - venite a vedere la Drummeria?"
"Sì - risposi - dobbiamo solo aspettare che le giovani donne finiscano di prepararsi e poi usciamo!"
Ryo e Marco si svaccarono sul divano e ci dissero di svegliarli quando tutto fosse finito.

Levammo le ancore che il sole si era già spento ed arrivammo a Gualdo per le nove e mezza. Come ampiamente previsto.
RAPPORTI UMANI
Gualdo Tadino è un paesino medievale arroccato su una collina, suggestivo ed incantevole. Nonostante l'ora, molti negozi erano ancora aperti e c'era parecchia gente in strada... pheega compresa... gran bel posto.

Anche il palco della Drummeria aveva il suo perché: era enorme ed aveva come sfondo la facciata di una chiesa medievale. Sotto il palco un agglomerato di tavolini, tra i quali scorgemmo due volti noti: Duccio e la Cicalona.
"Ce li avete tenuti i posti?"
La UebMasta ci indicò il tavolo di fianco a loro, vuoto, occupato solo da un bigliettino: Riservato per i VIP - tnx Duccio e UebMastaRISERVATO MERDE/ RESERVED SHITS.
Era il nostro posto! Evviva!!!
Bello essere VIP!

Okkupata la prestigiosa postazione, andammo a salutare Re Federico, più indaffarato che mai: cercava, come sempre invano, di vendere i dvd del Percfest a venti euro l'uno.

Vendere... dvd... Percfest... quante emozioni, quanti ricordi... gli avremmo dato volentieri una mano, ma stava per iniziare il concerto e, soprattutto, mancava Grumo, quindi fankulo.


Attenti!

E MUSICA FU!
Uno dopo l'altro, Ellade Bandini, Walter Calloni, Maxx Furian, Christian Meyer e Paolo Pellegatti salirono sul palco e nella piazza si accese il silenzio.
Più ci penso, più mi convinco che la Drummeria sia un esperimento scientifico sfuggito di mano: chi altri potrebbe rendere divertente, frizzante e coinvolgente uno spettacolo di due ore in cui l'unica voce è quella delle batterie?
Eppure, miscelando, agitando e shekerando un sapiente mix di bravura spettacolare ad oasi di autentica e sana idiozia, anche stavolta i cinque batteristi riuscirono a catalizzare l'attenzione della piazza ed ogni loro silenzio, scambiato per pausa, fu coperto da uno sciame di applausi. Genio allo stato puro.

Come sempre, anche stavolta ci furono gli angoli interattivi, ovvero il quiz del Musichiere, in cui al pubblico jazz veniva chiesto di indovinare arie famose eseguite con la sola batteria.
Tra i vincitori ricordiamo alcuni loschi figuri raccomandati, tra cui Ryo ed il Motivo Daiconan. È tutto un magna magna. Qui una volta era tutta campagna. Osteria numero venti se la figa avesse i denti. PiombinoKastrox.


Un impegno concreto: una batteria per tutti!

BACKSTAGE
Terminato il concerto, ci appollaiammo ai tavoli di una birreria in compagnia dei nostri cinque drummeristi, mentre le giovani donne si facevano scattare foto da salire su marok.org ed i giovani uomini si ubriacavano di birra... sembrava davvero ritornata aria di Percfest.

Andreina's angels UebMasta's angels
Ellade meets Francy Ellade meets Ryo
Dottor Marok meets Re Federico Gli irriducibili
AFTER
"Ci sei mancato al Percfest! - dissi a Christian - Pensa che Ivan Piombino era venuto a Laigueglia apposta!"
"Ma, a proposito, che fa Ivan Piombino?" mi chiese Duccio.
Quando un individuo compie un errore, è socialmente educativo e deliziosamente divertente fargli scontare la pena fino in fondo. Così tirai fuori il walkman, infilai le cuffie nelle orecchie del Capo e gli misi in rotazione tutti gli mp3 di Ivan Piombino. Duccio ascolta Ivan Piombino Sarebbe stata sufficiente la prima traccia: dopo trenta secondi Duccio si tolse gli auricolari, si sedette ed iniziò a contemplare l'infinito.

"Cos'hai?" gli chiesero Francy e Daiconan.
Passai il walkman a Francy, a Daiconan ed infine a Mitch.
Ebbe l'effetto di 100 Hiroshima: dopo pochi minuti tutti gli esseri umani che ci circondavano avevano crisi epilettiche. La hit incontrastata fu Vorrei essere Ivan Piombino, e quello messo peggio era sicuramente Mitch che andava avanti a ripetere: "ANCHE TUA NONNA IVAN PIOMBINO!!!" come un disco incantato, senza accennare a fermarsi nè a prendere respiro, ma il morbo stava rapidamente contagiando l'intera piazza.

Capimmo che i tempi erano maturi per una saggia e rapida ritirata e scegliemmo la fuga, lasciandoci alle spalle un intero paese ormai spacciato.

Quella notte non volevo fare tardi, anche perché il giorno dopo dovevo andare in Toscana a devastarmi dal Pelle e dal Mazzantini e quindi dovevo essere in forma.
Così passai la serata a mandare in play gli mp3 di Ivan Piombino dal computer di Francy, guardando Mitch che, come impazzito, ripeteva in loop: "ANCHE TUA NONNA IVAN PIOMBINO! ANCHE TUA NONNA IVAN PIOMBINO!" fino a diventare cianotico e perdere il respiro.
Bello nuocere al mondo.

"Però già che ci sono scarico anche la posta - pensai - è due settimane che non la guardo e..."
"Dottor Marok - dissero i Motivi - vieni a letto con noi?"

Fankulo.