MIO PADRE
Brano destinato all'album
"Tarati per il canto", quello bellissimo fantastico incredibile che non uscirà MAAAAAI.
Si tratta della cover di
"Io e mio padre",
portata a Sanremo '90 da Grazia Di Michele.
Il soggetto della parodia è l'evidenza del plagio da
"My Way"
di Paul Anka e Frank Sinatra, dominatori nell'ultima strofa (tnx Duccio).
Il riff iniziale di chitarra, però, sembra quello di
"Hungry Like the Wolf"
dei Duran Duran (tnx Ayamar).
Gli Elii l'hanno eseguita dal vivo solo all'inizio del tour 90, poi è finita nel dimenticatoio... capita.
Trascrizione da live in Cortemaggiore 14/3/90.
Se potessi parlarti di me
in questi giorni che il sole non c'è,
se riuscissi a portare a San Rem
una canzone composta da me,
ti ricorderei
che questo è un plagio.
Ti sfilerei il testo dalle mani
e ti addormenterei
con l'innocenza di chi non sa
cos'è la SIAE.
Ma non ho più pezzi da rubare,
ho solo note blu,
li hai visti forse tu
che sei mio padre.
Quante canzoni intorno a me,
voglio una strofa, voglio un refrain,
io vorrei fare di testa mia
ma ho questa strana cleptomania,
cazzo mi frega a me
se questo è un plagio!
(Grazie a MaxKava per il sorgente)