A MAGLIE
Estratto musicale dalla fiaba
"I cinque scapestrati", recitata da Elio e le Storie Tese sulla Radio Due della Svizzera nel 2005.
La fiaba originale appartiene alla tradizione popolare pugliese, ma è stata resa famosa a livello nazionale dal libro
"Fiabe italiane" di Italo Calvino.
A Maglie c'era una madre,
una madre che aveva un figlio,
A Maglie c'era anche un padre,
un padre che aveva un figlio.
La madre faceva la maglia,
avrebbe voluto una figlia,
ma invece le era nato un figlio.
Il padre bruciava le foglie,
le fradicie foglie di Maglie,
bruciava foglie e sterpaglie,
per ordine della moglie,
la moglie era nata a Maglie
e per chi volesse un ragguaglio,
Maglie sta nelle Puglie,
marito e moglie di Maglie,
avevano lo stesso figlio,
un figlio fatto a Maglie
(e non infeltriva mai-i-i-i-i).
Che carattere aveva quel figlio,
partorirlo era stato uno sbaglio!
Padre e madre erano in subbuglio,
lui li avrebbe legati a uno scoglio.
Lei ci avrebbe dato un taglio:
'sto figlio rompeva le paglie
da quando ha avuto le doglie,
le doglie della moglie.
La moglie di Maglie,
le maglie del figlio,
del figlio le quaglie,
le quaglie e le faglie,
le spalle e le Puglie,
le taglie e le quaglie,
le figlie, le faglie,
le Puglie, le voglie,
le figlie, le spoglie,
le triglie, le foglieeeeee, uè! Uè!
"Fermi, basta, ma che cosa significa questo casino?"
Mangoni:
"No, sai, è che siccome il fonico in regia ci ha detto di stringere i tempi, che nel pomeriggio ha da giocare al pallone..."
"Eh, ma fatta così non è chiara!"
Mangoni:
"Beh, e allora la rifacciamo!"
(tnx Kraus)