Metallus... sei ancora in tempo.
Fatti piuttosto un esame di cosci#$#... ehm... un check ortografico.

Posted By: Metallussi sà, ogni cosa che va male in Italia è solo perchè ci sono loro

Posted By: Huber Metallus... sei ancora in tempo.

C'era una volta perché

Posted By: Metallus gesù nn si tocca più tosto fatevi un'esame di coscenza

Manca una virgola:
«Gesù non si tocca più, tosto fatevi un esame di coscienza»

Comunque:

Posted By: sempre quel simpaticone di Metallus gesù nn si tocca [virgola] più tosto fatevi un'esame di coscenza
[...]

Mi fanno riflettere su alcune cose.

Che ci vorrebbero meno preti e più NAZISTI SINTATTICI ORTOGRAFICI E GRAMMATICALI!

Posted By: Metallus gesù nn si tocca


Il crocifisso non si tocca!

non ho voglia di iscrivermi e non mi fanno rispondere... peccato, perchè ci avrei la frase pronta:

che scoperta... ha le mani inchiodate...

Ho aperto questa discussione solo per vedere quanti errori, punti negativi e messaggi di GN c'erano.
Ora posso salutarvi.

La mamma cattofobica che ha scatenato tale putiferio può godersi i suoi quindici minuti di fama, ma da che mondo è mondo la tolleranza non ha mai fatto male a nessuno. In quanto essere umano lascio ai miei fratelli e alle mie sorelle il diritto di credere e professare la religione nella quale si rispecchiano, siano essi cattolici protestanti musulmani o indù.

A dispetto di quanto emanato dal parlamento europeo, gli istituti possono tenere i crocefissi nelle aule e negli uffici risparmiandosi interventi e polemiche che gioverebbero soltanto all'accrescimento mediatico della faccenda: scommettiamo che fra un mese circa parleremo d'altro? (come d'altronde succede sempre)

Il fatto che ci sia ancora un dibattito sul crocefisso in Italia mi fa vergognare sempre di più di essere italiano.

-1

Posted By: Eminenza -1

Ma questa ha un finale alternativo!

Posted By: Musrot Ma che non rompano i coglioni tutti quanti! le cose sono 2:
1) Si mettono tutti i simboli di tutte le religioni dappertuttto e la gente sta muta e non rompe.
2) Smettiamola di dire che L'ITALIA E' UNO STATO LAICO!!!
Mai lo è stato e mai lo sarà!

...uno stato.

Io non voglio che nelle scuole vengano insegnate le opere di Virgilio, Livio e altri scrittori latini. Non vorrei che a mio figlio passasse per la mente di convertirsi al paganesimo.

Personalmente credo che nessun simbolo religioso dovrebbe stare in un luogo pubblico e trovo assurde motivazioni quali le tradizioni italiane, ecc. Soprattutto da parte della Lega che è Italiana solo quando fa comodo a lei e trova ogni scusa per scagliarsi contro minoranze religiose.

Però qui riporto un interessante articolo di Marco Travaglio che a dispetto di quanto si creda è a favore del crocifisso.
Ecco le sue argomentazioni.

Ma io difendo quella croce

5 novembre 2009
Dipendesse da me, il crocifisso resterebbe appeso nelle scuole. E non per le penose ragioni accampate da politici e tromboni di destra, centro, sinistra e persino dal Vaticano. Anzi, se fosse per quelle, lo leverei anch’io.

Fa ridere Feltri quando, con ignoranza sesquipedale, accusa i giudici di Strasburgo di “combattere il crocifisso anziché occuparsi di lotta alla droga e all’immigrazione selvaggia”: non sa che la Corte può occuparsi soltanto dei ricorsi degli Stati e dei cittadini per le presunte violazioni della Convenzione sui diritti dell’uomo. Fa tristezza Bersani che parla di “simbolo inoffensivo”, come dire: è una statuetta che non fa male a nessuno, lasciatela lì appesa, guardate altrove. Fa ribrezzo Berlusconi, il massone puttaniere che ieri pontificava di “radici cattoliche”. Fanno schifo i leghisti che a giorni alterni impugnano la spada delle Crociate e poi si dedicano ai riti pagani del Dio Po e ai matrimoni celtici con inni a Odino. Fa pena la cosiddetta ministra Gelmini che difende “il simbolo della nostra tradizione” contro i “genitori ideologizzati” e la “Corte europea ideologizzata” tirando in ballo “la Costituzione che riconosce valore particolare alla religione cattolica”. La racconti giusta: la Costituzione non dice un bel nulla sul crocifisso, che non è previsto da alcuna legge, ma solo dal regolamento ministeriale sugli “arredi scolastici”.

Alla stregua di cattedre, banchi, lavagne, gessetti, cancellini e ramazze. Se dobbiamo difendere il crocifisso come “arredo”, tanto vale staccarlo subito. Gesù in croce non è nemmeno il simbolo di una “tradizione” (come Santa Klaus o la zucca di Halloween) o della presunta “civiltà ebraico-cristiana” (furbesco gingillo dei Pera, dei Ferrara e altri ateoclericali che poi non dicono una parola sulle leggi razziali contro i bambini rom e sui profughi respinti in alto mare).

Gesù Cristo è un fatto storico e una persona reale, morta ammazzata dopo indicibili torture, pur potendosi agevolmente salvare con qualche parola ambigua, accomodante, politichese, paracula. È, da duemila anni, uno “scandalo” sia per chi crede alla resurrezione, sia per chi si ferma al dato storico della crocifissione. L’immagine vivente di libertà e umanità, di sofferenza e speranza, di resistenza inerme all’ingiustizia, ma soprattutto di laicità (“date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”) e gratuità (“Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”).

Gratuità: la parola più scandalosa per questi tempi dominati dagli interessi, dove tutto è in vendita e troppi sono all’asta. Gesù Cristo è riconosciuto non solo dai cristiani, ma anche dagli ebrei e dai musulmani, come un grande profeta. Infatti fu proprio l’ideologia più pagana della storia, il nazismo – l’ha ricordato Antonio Socci - a scatenare la guerra ai crocifissi. È significativo che oggi nessun politico né la Chiesa riescano a trovare le parole giuste per raccontarlo.

Eppure basta prendere a prestito il lessico familiare di Natalia Ginzburg, ebrea e atea, che negli anni Ottanta scrisse: “Il crocifisso non genera nessuna discriminazione. Tace. È l’immagine della rivoluzione cristiana, che ha sparso per il mondo l’idea dell’uguaglianza fra gli uomini fino ad allora assente… Perché mai dovrebbero sentirsene offesi gli scolari ebrei? Cristo non era forse un ebreo e un perseguitato morto nel martirio come milioni di ebrei nei lager? Nessuno prima di lui aveva mai detto che gli uomini sono tutti uguali e fratelli.

A me sembra un bene che i bambini, i ragazzi lo sappiano fin dai banchi di scuola”. Basterebbe raccontarlo a tanti ignorantissimi genitori, insegnanti, ragazzi: e nessuno – ateo, cristiano, islamico, ebreo, buddista che sia - si sentirebbe minimamente offeso dal crocifisso. Ma, all’uscita della sentenza europea, nessun uomo di Chiesa è riuscito a farlo. Forse la gerarchia è troppo occupata a fare spot per l’8 per mille, a batter cassa per le scuole private e le esenzioni fiscali, a combattere Dan Brown e Halloween, e le manca il tempo per quell’uomo in croce. Anzi, le mancano proprio le parole. Oggi i peggiori nemici del crocifisso sono proprio i chierici. E i clericali.

da Il Fatto Quotidiano n°38 del 5 novembre 2009

A me il crocifisso non dà fastidio e non mi offende, pur non essendo io né atea né tanto meno credente. Rimanere dov'è o tolto per me non ha alcuna differenza.
Come ha scritto Travaglio nell'articolo, mi irritano molto di più feste senza alcun senso come Halloween o, appunto, Dan Brown.
Ma Dan Brown è un capitolo a parte.

Posted By: Lavinia
Ma Dan Brown è un capitolo a parte.

sì nel gran libro della merda

Ieri ho messo nella mia classe un orologio da muro, quello sì che è utile

Posted By: Metallus Voi parlate, io qua in casa non ho uno, ma ben 3 libri di Dan Brown.
E, avendoli letti per curiosità, ho constatato quanto schifo fa.

bella la rima baciata

Posted By: FabrizioP Ho scoperto solo adesso il tread, dopo averne aperto uno simile.

Io vorrei sottolineare una cosa (so di certo che quel coglionazzo di Giuanne metterà -1 adesso poichè assieme a windows xp questa è una causa che gli sta a cuore).

Ma... al di là di tutto a me il simbolo del crocefisso ha sempre fatto un po' impressione. Cioè è l' immagine di un uomo sconfitto, morto ed umiliato. Si, di lì a poco sarebbe risorto (secondo i cattocomunisti).... ma per quelli che non credono a questa barzelletta è un'immagine difficile da digerire. E' un'immagine che in un contesto pubblico stona, dà il voltastomaco.

Pensate se in una casa X fosse appesa la foto di un bambino maciullato agonizzante e sanguinante. Farebbe a tutti schifo. Magari ai genitori del ragazzino no di certo, ma... pensate a questa fotografia appesa perfino nei cessi ed esposta ovunque in memoria della fine di merda di quel tipo. E'davvero di pessimo gusto.

Solo per questo SECONDO ME andrebbe eliminata, con buona pace dei fasciti da quattro soldi e dei celti del cazzo che ne fanno una questione di scontro di civiltà e tradizione.

Tra le altre cose... e qui forse è pretendere troppo, studiando la storia dell' arte, ci si rende conto di come la raffigurazione del dio in epoche passate avesse contorni sostanzialmente differenti, trasmettendo un'immagine serena e vincente del dio, RASSICURANTE.
Perfino i simboli del primo cristianesimo erano del tutto differenti (un pesce, un grappolo d'uva, il pane etc...etc...) e decisamente più spirituali.

..te propria un romlàss!

Posted By: Capitan Ovvio

Posted By: Metallus Voi parlate, io qua in casa non ho uno, ma ben 3 libri di Dan Brown.
E, avendoli letti per curiosità, ho constatato quanto schifo fa.

Ciao!
Se uno legge fino alla fine un libro che gli fa schifo, è curioso.
Se uno legge fino alla fine un altro libro dello stesso autore, è un masochista.
Se uno legge fino alla fine ancora un altro libro dello stesso autore, vuol dire che i primi due gli sono piaciuti.

E cosa ti dice che l'ho letti fino alla fine?

Sappiate scrivere, ma non leggere: non importa. (Andrea Zanzotto)

Posted By: Anovex

Posted By: Metallus

Posted By: Capitan Ovvio

Posted By: Metallus Voi parlate, io qua in casa non ho uno, ma ben 3 libri di Dan Brown.
E, avendoli letti per curiosità, ho constatato quanto schifo fa.

Ciao!
Se uno legge fino alla fine un libro che gli fa schifo, è curioso.
Se uno legge fino alla fine un altro libro dello stesso autore, è un masochista.
Se uno legge fino alla fine ancora un altro libro dello stesso autore, vuol dire che i primi due gli sono piaciuti.

E cosa ti dice che l'ho letti fino alla fine?

Dobbiamo dedurre che sei un filantropo e quindi compri i libri di Dan Drown per dargli da vivere così scrive libri contro i cattolici ignoranti? Oltre che filantropo anche eroe della laicità!

Mica vivo io da solo in Casa, Magari!

Nessuno si è accorto di una cosa, però. Metallus ha scritto "IGNORANZA" e non "IGNIORANZA". Si sarà sbagliato?

una moderna sitcom sul precariato