Questo forum è stato realizzato da Marok basandosi sul progetto open-source Vanilla 1.1.5a, realizzato da Lussumo. Su Internet trovate la Documentazione e la Comunità di Nerd che ci stanno dietro. A breve, rilascerò il codice sorgente di questo forum... giusto il tempo di rileggere con calma le minkiate che ho scritto! :)
Ma buongiorno! È un po' che non vi racconto le mie avventure, ma questa merita. Che serata, cazzo. Qualche tempo fa, ho fatto un abbonamento flat (un tantino caro, devo dire!) e adesso ho diritto a entrare in questi locali, un po'... particolari. Quelli che le tipe ti legano! Così, nell'after di ieri notte, verso le sei e mezza di mattina, sono entrato in questo posto a Torino in corso Regina, quasi Lungo Po, appena sopra i Muri, no? Non mi ricordo bene il nome, mi spiace; mi dicevano che eravamo nel "Reparto di PANICO", ma non credo fosse il nome vero. Comunque, all'ingresso c'era un buttafuori severissimo, vestito di nero! Superato quello, si prendeva un ascensore fino al quarto piano e c'erano solo tipe incantevoli, vestite di bianco come le suonatrici di samba, alcune con accento dell'Est, che sembravano uscite dai sogni di Milo Manara; mi hanno circondato e mi dicevano, tutte, con meraviglia e tenerezza: "MA SEI GIOVANE!!!". È sempre bello quando te lo dicono, ormai capita solo più al PercFest.
Quindi, ci siamo chiusi in una stanza che era una figata: il letto delle cose zozze aveva persino il telecomando per girarlo!!! Dalla finestra, poi, si vedeva da un lato il colle dell'Eremo e dall'altro la Mole, illuminata da quella cosa strana che non si vede quasi mai, che è il sole del mattino; però sembrava che il panorama a loro non importasse. Peccato. Quindi, mi hanno invitato a scendere con loro "di sotto", a patto che indossassi un costume. Verde e abbastanza buffo, devo dire.
Ma sì, che mi frega, le ho seguite di sotto, faceva un po' freddo, però mi hanno subito dato la droga, mi hanno legato e poi han fatto tutto loro. Che serata, cazzo! E c'era della musica. Era tipo un midi con solo un'ottava di estensione, forse anche meno, tipo flauto delle medie a 8 bit, dev'essere la roba che si usa adesso; ma la figata era che ognuno di noi era collegato ad un ampli che aveva il suo ritmo. "Bip bip... bip! Bip! Bip bip bip!". Collegato intendo proprio fisicamente, tramite un cavo analogico che terminava con un jack assurdo dentro il braccio; la musica sinceramente non era un granché, ma la tecnologia dietro era una figata. Tra l'altro, non mi ero mai accorto di avere una porta audio nel braccio. Chissà quante ne abbiamo, sparse in giro. Magari anche dietro! Assurdo. Così, sono rimasto più di un'ora ad ascoltare quei midi, mentre le tipe biancovestite mi sparavano in vena altra droga, ogni tanto mi ripetevano ancora che ero giovane, con diverse gradazioni di incredulità; a un certo punto, mi sono accorto che, su quella sinfonia di midi, ci stava molto bene la sigla di "Monkey Island 2". Da Dio, proprio! Ho iniziato a canticchiarla, tra me e me, giocando a far combaciare le note coi "bip!", all'unisono oppure per intervalli gradevoli. Anche se è sempre meglio sopra la quarta.
Oh, sinceramente non pensavo di rompere i coglioni, per così poco! Invece, a un tratto qualcuno dev'essersi preso male, perché arrivato un tizio grosso il doppio di tutti, chiamato Abdul, con la pelle nera e il camice verde, che probabilmente era il buttafuori, e mi ha sparato due punture in un occhio. Zac, zac! Mica tanto piacevole! Cioè, io lo sapevo già che adesso i giovani si ficcano la droga negli occhi, ma così si esagera, Abdul, gli ho detto. Dai, non stavo neanche facendo le foto col flash! Non sono mai riuscito a capirli, i giovedì.
E va be', però poi se n'è andato, sono ritornate le tipe in camice bianco, allegre e sorridenti e finalmente mi hanno portato in uno stanzino segreto con delle tende. Doveva essere il privé.
Lì dentro, tra la droga e tutto il resto, ho visto robe fantastiche. Luci colorate, soffuse, alternate a riproduzioni di pinze e altri strumenti sado su un proiettore ad altissima definizione che occupava tutta la stanza, anzi, in quel momento la stanza sembrava sparita, c'era solo questa proiezione assurda. Ma saremo rimasti lì tantissimo, minimo un'ora. Che figata! Tra di loro parlavano in italiano, ma dicevano cose che non capivo, ma non aveva importanza: le immagini erano bellissime. Peccato non averle fotografate. Poi, va be', a un certo punto il tempo è scaduto e son tornato qua a casa.
Ho controllato accuratamente, non mi hanno messo nessun tubo nel cazzo. Però gli sono piaciuto così tanto che vogliono che torni anche domani, per continuare a giocare con le bende! Bendare, sbendare, che giovani mattacchione biancovestite! Peccato solo che la droga che mi hanno iniettato dopo avermi legato stia lentamente smarrendo la sua efficacia, ma domani sarò di nuovo là, ad abusarne ancora! Yeeeeeee!!!
In tutto ciò, non ho neanche VISTO che sono VENT'ANNI dal nostro primo video! Vent'anni di FottitiFankuloSoooka!!! Quanti insulti nel canale YouTube originale!!! :D
Buongiorgio! Domenica scorsa il mio improbabile gruppo di amici e il sottoscritto han fatto amicizia (ivi compreso sui mezzi sociali) con il mitico Michael Jimmy Bill, l'uomo del Blues noto, tra l'altro, per la sua imitazione di Beppe Grillo:
https://www.facebook.com/watch/?v=298324547644273
Musicista simpaticissimo e anche molto abile alla chitarra, è una presenza costante del centro torinese: difatti lo si incontra regolarmente tra via Garibaldi e Piazza Castello, e shcusat' se è poc'. Appena ho mostrato il video con la sua fantastica esibizione e il canto folkloristico "Mare, mare, mare, igna, ugna" ai miei sodali, questi han voluto subito conoscerlo, tanto più che in quel momento si trovava a pochi metri da noi, suonando "Romagna mia". E com'avrebbe potuto essere altrimenti?
Interrompo un secondo le trasmissioni per dire che sto degenerando senza ritegno di giorno in giorno, conscio del fatto che Bacco, tabacco e Venere riducono l'uomo in cenere, ma Bacco, Venere e tabacco divertono l'uomo un sacco.
Buongiorno! Dopo Alessandro Barbero, arriva a Bari da Torino, a dicembre, Christian Greco, direttore del Museo Egizio. Ci parlerà dell'antico Egitto e ci aiuterà a fare il presepio con le mummie.
Riascoltarla fa sempre bene. Fatelo anche voi e facciamolo anche noi, è a gratis.
(Tutto quanto sopra mentre cercavo "Hai una voce di merda, come quella che canti", che già in una notte di tregenda ci risvegliò di soprassalto nel cuore della medesima)