Milano, 11 ago. - Il mondo del giornalismo piange la scomparsa di Gian Maria Gazzaniga, venuto a mancare stamani, all'eta' di 82 anni. Nato a Codevilla il 6 giugno 1927, ha scritto per "Tuttosport", "Il Giorno", "Il Giornale" e "Libero" oltre a essere protagonista, con le sue opinioni sempre particolari e controcorrente, nelle piu' popolari trasmissioni televisive nazionali e locali. Puntuale il cordoglio da parte dei due club milanesi. "Il presidente Massimo Moratti e tutta FC Internazionale - si legge sul sito della societa' di corso Vittorio Emanuele II - non dimenticando l'attenzione e l'affetto riservato in 40 anni di carriera alle vicende della squadra nerazzurra, ricordano commossi Gian Maria Gazzaniga e abbracciano la moglie Matilde e tutti i parenti in questo momento di grande dolore per la scomparsa di un amico e di un maestro di giornalismo". "La societa' rossonera e tutta la famiglia milanista - il cordoglio di via Turati - si stringono in un commosso abbraccio alla famiglia Gazzaniga per la scomparsa di Gian Maria, figura storica del giornalismo sportivo italiano". I funerali si svolgeranno giovedi' mattina alle 10, presso la Chiesa della Parrocchia di San Bernardo di Codevilla in provincia di Pavia.



Mi arrendo
Gente mia, e anche se non è mia fa lo stesso, prego di prendere nota che mi arrendo davanti allo strapotere dell'esercito mandolinaro sostenuto da assordanti carri di musici. Già fatto in precedenza? Sì, ma stavolta non canto "Bandiera Gialla" invitando tutti al mare per mostrare le chiappe chiare. Canto "Bandiera Bianca" cessando ogni velleità di dissenso nei confronti di chi usa subdolamente questi imprendibili luoghi comuni. Li elenco: 1) Ogni partita fa storia a sé. 2) Avevano la testa altrove. 3) Si sentivano appagati. 4) Mancava il coraggio di osare (e meno male, altrimenti invece che sette gol ne beccavano il doppio esponendosi al contropiede). 5) "Qualcuno ha tradito". Non credo che l'idea di Caporetto, appostata su ogni sbandata del pallone, seguirà la rinnovata nazionale di Donadoni sino a quelle isole popolate di pecore e uccelli marini, però non poniamo limiti alle capacità di inventiva del popolo italico.
Il veleno nella coda
Bene, possiamo chiudere. Abbiamo visto di tutto e sentito di più in questa Italia cloroformizzata del pallone dove il pensiero del buon vivere civile viene trattato negli studi televisivi fra applausi di claque istruite. Giusto quanto dice Stendhal, una persona, senza la fronte ricoperta da spaziosa peluria, ascolta tre minuti e si chiede se è superiore l'enfasi provincialotta di chi parla o la sua sfrontata faziosità. Disgraziatamente prevalgono le vegetazioni bulbari a folto intreccio, lì si annida la gnuccaggine. Salvo Catania-Chievo, spalmata di lacrime sentimental-retoriche per la sorte del Chievo, assurto a favola di Andersen o dei fratelli Grimm grazie all'informazione mandolinara e piagnona, quale è stata la partita vera giocata domenica? Sì, Inter e Roma hanno tirato sulla Croce Rossa ma il Siena che avanza davanti alla Lazio che indietreggia è stato un susseguirsi di immagini spassose.
Ma andate a farvi friggere
Sui giornali, dove la bella Inter dimora su attico e superattico, profonde dissertazioni di carattere sociologico e pure bisbetico-scientifico, circa l’anima intellettualoide che brucia negli individui connaturati all’Inter, nascono così. Da qui i Brusa Crist di Crema passati alla storia. Si è concluso all’italiana, secondo antica consuetudine, il frastuono mediatico per i fustini biodegradabili usati come smacchianti: feste e forche tra le parti in causa. Per fortuna, le figure appese qui si sono viste solo nelle sculture di un artista trasgressivo eletto antesignano di raffinato simbolismo. Facendo un paragone, si può dire che Ibra in un certo senso gli assomiglia: ha sempre la valigia pronta per esportare i suoi capolavori "insospettabili". Sarà per il mio cristallino ribelle ma vedo nero e sporco.

(La rubrica di Gianmaria Gazzaniga è pubblicata da Libero,
il quotidiano che ogni anno percepisce
5 milioni e 450mila euro di contributi dallo Stato.
Soldi ben spesi)

+1 a chi la capisce.

Se cambiavi nome all'immagine, col caSSo che ci arrivavo :-p

Azz... fa malissimo darsi la zappa sui piedi.
E pensare che per i primi avatar lo avevo fatto.
Mi sarò distratto un attimo. Non lo faccio mai (cit.)

(la citazione più vecchia e schifosa che avrei mai potuto fare. Chi se la ricorda?)

Posted By: doctorrox...in realtà sarei risalito comunque al server di partenza, grazie a questo qui...

Visto che siamo OT non vedo perché dovremmo cambiare strada. Bello il sito che mi hai linkato. Ma se tu provi a fare una ricerca sui primi avatar che avevo linkato vedrai che non ti porta da nessuna parte :-)

Ad ogni modo, pazienza. Tanto non se ne accorge nessuno, visto che il 99% de Buko e' in ferie.

Nemmeno io. Vivo in vacanza da una vita (cit.) ma non sono in ferie.

Posted By: Huber

Posted By: doctorrox ...in realtà sarei risalito comunque al server di partenza, grazie a questo qui...

Visto che siamo OT non vedo perché dovremmo cambiare strada. Bello il sito che mi hai linkato. Ma se tu provi a fare una ricerca sui primi avatar che avevo linkato vedrai che non ti porta da nessuna parte :-)

Ad ogni modo, pazienza. Tanto non se ne accorge nessuno, visto che il 99% de Buko e' in ferie.

...ragione per cui non li ho azzeccati! :)

Posted By: Anovex TL;DR

sti gazzi.