"Giù le mani da Giuppi. Ora", disse Piombino lasciandosi cadere a terra le cibarie che si era procacciato ad un chioschetto non molto distante dall'isolotto in cui il giovane piccolo uomo era stato aggredito.
Sulla fronte di Borghezio, un rivolo di sangue nero macchiava il muso da squalo con le fauci sempre più spalancate e affamate di carne umana. Il leghista lasciò la presa del braccio di Giuppi e si avventò su Piombino con inaudita ferocia.
"Ivan! Noooo!"
Lo scontro dava per favorito Borghezio, nonostante la rabbia e la determinazione di Piombino nell'affrontare un avversario decisamente brutto sotto tutti i punti di vista. Calci e pugni però non servirono affatto, e il poliedrico eroe si ritrovò a terra con un braccio rotto e una caviglia slogata.
"Giuppi, scappa per l'amor di Dio!"
"No, Ivan, non voglio!"
"E invece si, cazzo!", gli urlò Piombino mentre Borghezio riprendeva faticosamente fiato con tutta la trippa che aveva addosso.
"Trova Schopenauer e mettetevi in salvo!"
"No, no, no! Ho già visto questa scena, e non voglio che si ripeta!"
"Minchia ma sei proprio di coccio!", starnazzò Piombino in preda al dolore lancinante provocatogli dalle ossa rotte, "Se rimani qui finisce male per tutti, anche per SchopenAAAAAAAAAAHHHH!!!!"
Borghezio, avventatosi su Piombino, gli strappò metà del volto con un solo morso.
Gli occhi di Giuppi diventarono stroboscopici dal terrore e lo misero in fuga, mentre lo squalo padano infieriva sulle carni scoperte del povero artista poliedrico.

"Tu come ci sei finita qui?", chiese Francy a Lavinia.
"Mio fratello è stato trascinato dentro un frigo e fatto a pezzi, e tu?"
"Qualcuno o qualcosa mi ha sboccato sangue nel cellulare ridendo a crepapelle"
"Pensi che stiamo diventando tutti matti?"
"E chi lo sa?", sospirò Francy, "Chi lo sa..."
A casa Uollano le cose sembravano tornare alla normalità, o quasi: Don Diego si era ripreso dalla follia omicida che aveva addosso fino all'intervento improvviso e salvifico di Francy, mentre Marok e Grumo avevano retto la fronte e lo stomaco di Uollano nel fargli vomitare la chiave della stanza che aveva ingerito per salvarsi dall'amico munito di motosega, ma erano stati talmente handicappati da tirare lo sciaquone subito dopo senza recuperare la chiave rigurgitata.
Sono cose che capitano quando ci si sbronza in compagnia, a meno che un'ondata inspiegabile di terrore e morte non attanagli le proprie esistenze senza un motivo apparente.
"Molto - Burp! - bene", disse Uollano ricomponendosi, "Se siamo ancora in possesso delle nostre facoltà mentali potremmo metterci a ragionare sulle ultime ventiquattr'ore davanti a una tazza di tè. Che ne dite?"
Tutti quanti annuirono silenziosamente, lasciando intendere che di voglia di parlare non ce n'era affatto. Il primo a rompere il silenzio fu Don Diego, che si scusò per il brutto quarto d'ora prolungato: "Non so che cosa mi sia preso, ragazzi, di solito quando do di matto sparo a tutto volume gli Steely Dan facendo intervenire le forze dell'ordine. Almeno ho imparato una lezione: per quanto tu possa tenere alla tua squadra del cuore non puoi mettere a rischio la vita degli altri brandendo una motosega arrugginita"
"Di che cosa stai parlando, Don?", chiese Grumo soffiando sulla tazza di tè che Uollano gli aveva porto.
"Mourinho mi è apparso in sogno e mi ha detto di uccidervi, a meno che non lo facessero Ibra e Cambiasso con dei vibratori roventi"
Tutti trasecolarono, specialmente Francy e Lavinia che rimasero a bocca aperta dallo stupore.
"Devo conoscere il tuo spacciatore di fiducia, Don", intervenne Marok, "Certe stronzate non verrebbero nemmeno a Meemmow in acido"
"Aspettate", disse Lavinia, "Io ho sognato che sia Manovella sia Formytesa che me finivamo divorate o decapitate, fino a quando non ho visto Sebastiano afferrato e dilaniato dalle braccia che spuntavano dal frigo... Allora anch'io sarei dovuta essere in acido, ma non mi faccio di quella merda! E che cazzo!"
"Cazzo!", esclamò Francy, "Manovella mi aveva chiamato al cellulare in preda al panico. Lei e Formytesa... oh mio Dio..."
"Noto degli incastri onirici in tutto ciò", disse Grumo, "Avete sognato sia ad occhi chiusi che aperti le efferatezze accadute di recente. Non saprei come definire tutto ciò, ma penso che si tratti di una comunione incosciente o giù di lì"
"E che cosa sarebbe questa 'comunione incosciente'?", disse Marok rifiutando il tè di Uollano.
"Per dirla con parole povere, abbiamo assistito a degli eventi in contemporanea senza che ci fosse bisogno di comunicare tra di noi. Faccio un esempio banalissimo: alla stessa ora, nello stesso momento, ma in posti differenti e distanti, tutti quanti leggiamo un post di Metallus e gli diamo un punto negativo. Ma nessuno di noi si è messo d'accordo nel dare a Metallus un voto negativo, si appura che senza volerlo abbiamo fatto sì che si manifestasse una coincidenza temporale indipendentemente dal volere di ciascuno. E' come se io mi facessi la doccia nello stesso momento in cui Marok o Uollano o Don Diego vi entrano dentro, ma senza preavvisarmi o messaggiarmi. Spero di essere stato abbastanza chiaro a proposito"
"Io non ci ho capito una minchia", sentenziò Lavinia, "Ma come ragionamento ci può stare"
Francy alzò lo sguardo verso gli altri, ricordandosi del trio che aveva mollato in quel di parco Sempione. Un brivido le attraversò la schiena lasciandola fissare il vuoto in direzione ostinata e contraria.

Schopenauer aveva il fiatone e gli occhi sbarrati per la vana ricerca del piccolo Giuppi.
Se non fosse riuscito a trovarlo in tempo prima che Piombino tornasse con le bibite e i panini si sarebbe beccato non dico un cazziatone ma qualcosa di peggio, tipo il pestaggio da parte di un gruppo di uomini grandi grossi e incazzosi.
"Giuro su me stesso che se becco Giuppi... mi offro da bere una pinta di Guinness!"
Percorse mezzo chilometro, e un altro ancora, quando si ritrovò di fronte al laghetto dove stava l'isolotto con le anatre starnazzanti: lì vicino, per terra, giaceva un corpo familiare.
Schopenauer, intimorito, afferrò un bastoncino di legno e cominciò a punzecchiarlo.
Poi, facendosi coraggio, si ritrovò faccia a faccia col cadavere, e fu allora che scoppiò in un urlo di terrore e sgomento che neanche il tizio del video di Hocus Pocus.
"IVAN! IVAN! IVAAAAAN!"
Della faccia di Ivan non erano rimasti che gli occhi e la fila superiore dei denti, mentre il sangue scorreva lento e copioso macchiando l'erba del prato di un rosso amarena.
"... hhhhopeeee... hhhhaiuuuuhhhoooo..."
"CHI CAZZO TI HA FATTO QUESTO?"
"... hoooo... hoooo hoooheeehhhoooo..."
"CHI CAZZO TI HA FATTO QUEEESTOOO?"
"... huuuuppi... hova... huuuuppiii..."
"NO IVAN, TI PREGO, NON MI LASCIARE!"
"... hehehehi ih haaahhoooo..."
"NON MI LASCIARE, CHE NON MI RICONOSCERAI! Anzi no, sono io che non ti riconosco più senza la pelle del volto addosso, ma NON MI LASCIAREEE!"
"... hi hehooo, hoooopeeee... huppiiii... hhhhhhh!!!"
"Ivan, Ivan ti prego, ti prego..."
Piombino roteò gli occhi, non avendo più le palpebre, e spalancò la bocca esalando l'ultimo respiro di vita che gli rimaneva. Schopenauer, con gli occhi colmi di lacrime, lasciò che fiumiciattoli salati di dolore solcassero le sue guance, poi si alzò da terra e lanciò un bestemmione all'Onnipotente che se lo avesse sentito Klapac non ve lo lascio nemmeno immaginare.

"C'è... C'è una cosa che ancora non vi ho detto..."
"Cosa, Francy?"
"Ecco... Ho degli 'ospiti' con me... Non proprio ospiti, me li sono ritrovati in autogrill"
"Qualche altro membro della cumpa è qui a Milano?"
Tutti quanti attesero la conferma di Francy in un silenzio a dir poco surreale.
"Piombino. Schopenauer. E anche Giuppi"
Per la prima volta in vita sua Grumo sboccò un bestemmione che lasciò esterefatti tutti, tranne Francy.
"Questa non ci voleva!", disse Uollano mentre Marok e Don Diego cercavano di rinsavire un Grumo con la bava alla bocca e l'occhio nero procuratogli da Lavinia, "Quello che mi preoccupa di più è Giuppi. Che cavolo ci fa qui?"
"Era venuto a trovare Meemmow a Torino", narrò Francy in maniera rapida e concisa, "Poi è stato trovato da Piombino e Schopenauer e me li sono ritrovati tutti e tre in macchina"
"Le cose si mettono davvero bene", disse Marok lasciando Don Diego alle prese con un Grumo sempre più in escandescenze, "Non solo ci ritroviamo un minorenne in mezzo a questo casino, ma ci becchiamo anche Piombino e Schopenauer! Dio non è mai stato così umorista"
Per fortuna, l'aggettivo qualificativo coprì l'ennesimo bestemmione di Grumo.

Giuppi aveva ripreso fiato nascosto dietro un cespuglio di rovi, e nonostante qualche spina nel collo e nel sedere aveva ancora la forza di rimettersi in piedi e correre in cerca di Schopenauer. La sua preghiera fu esaudita a sorpresa: se lo trovò davanti all'improvviso, pallido e dondolante come uno spaventapasseri in un campo di grano coperto dalla neve e afflitto dal gelo.
"Schopenauer! Cazzo, finalmente!"
Schopenauer non proferì parola, si limitò soltanto a tenere lo sguardo basso e il volto oscuro.
"Ivan è stato aggredito da Borghezio, mi ha detto di correre e di venirti a cercare!"
Schopenauer rimase tale e quale di fronte a Giuppi.
"Andiamo da Francy", disse sommessamente.
Giuppi si alzò e lo seguì in direzione della macchina della giovane donna.

L'I-Pod di Florencia aveva smesso di riprodurre la playlist degli Hello Kitty Friends, un gruppo pop giapponese dal passato heavy metal che si era convertito alle melodie di Giusy Ferreri.
Flo dormiva della bella sin dalla prima traccia, tuttavia una voce calda e familiare la destò dal sonno.
"Florencia... Florencia... Floooreeeenciaaaa..."
"Uffa", borbottò Flo nel sonno, "Che vuoi?"
"Florencia. Svegliati"
Flo aprì pian pianino gli occhietti e si ritrovò Rocco Tanica ai piedi del suo lettino.
La sorpresa non era tanto la presenza del bel tastierista, ma il fatto che egli fosse integralmente nudo.
"OOOOAAAAAURGHSCH!", disse Flo in preda all'emozione.
"Florencia, sono tanto triste, ma tanto tanto tanto triste"
"Rocchiiiino! Non dire così, ti prego!"
"E invece si, sono tanto tanto tanto triste"
"E perchè mai?", chiese Florencia con occhioni da cerbiatto.
"Quelli della cumpa sono invidiosi, dicono che sono brutto! Brutto! E questo mi rende triste, triste e tristissimo!"
"Ma nooooooo Rocchiiiiino", disse Florencia come una gatta sul tetto di Gerry Scotti che scotta, "La cumpa non è invidiosa di te! Ti vogliamo tutti quanti bene, specialmente meeeeeee!"
"NON E' VERO! SEI UNA BUGIARDA!", gridò Tanica, "Venite ai concerti soltanto per vedere Elio e gli altri, mentre io me ne sto solo in un angolino a piangere perchè nessuno mi vuole bene. E poi lo so che Cesareo e Faso sono più sexy di me, e anche Mangoni e Meyer! Io invece sono brutto, brutto e bruttissimo!"
Il buon tastiere fece gli occhioni da lemurino di Madagascar, facendo aumentare la temperatura interna di Florencia sbavante dalla gioia come Homer Simpson di fronte a una vetrina di ciambelle.
"Ti prego, Rocchino, non voglio vederti così! Mi fai piangere se piangi, daiii!"
"Allora, sniff sniff, faresti una cosa per me? Per il tuo Rocchino?"
"QUALSIASI COSA!", disse Flo entusiasta con l'intenzione di denudarsi.
"Uccidili, uccidili tutti", ordinò il tastierista emanando una forte luce dagli occhi, "Uccidili tutti e ti darò tutto quanto me stesso! Comprese le nudità! Non voglio altro che il loro sangue ristoratore, comincio a indebolirmi di ora in ora... e tu non vuoi che il tuo Rocchino rimanga con la gola secca, vero?"
"Noooo, noooo, non lo voooglioooo", cantilenò Florencia in preda all'ipnotico effetto della luce malefica che riempiva gli occhi del tastierista.
"Uccidili tutti, uccidili tutti, uccidili tutti!"
Il tastierista integralmente nudo svanì, come se si fosse trattato di un'allucinazione.
Ma se fosse stata un'allucinazione, Florencia non l'avrebbe presa così male.
Nei suoi occhi risplendeva fortissima la luce che Tanica aveva emanato, e una smorfia di perverso piacere le si dipinse sul volto.

- continua -

In generale, il personaggio meglio riuscito in tutti i capitoli mi sembra GRUMO.
Specie nel terzo.
Anche gli altri comunque sono buoni.

Unica nota (a parte che dovresti usare circa un terzo delle parole per scrivere le stesse cose): cerca di evitare nei discorsi diretti le espressioni dialettali che appartengono a regioni diverse da quelle dei protagonisti.
Esempio:

Posted By: meemmow disse Florencia: "Ti vogliamo tutti quanti bene!"

(l'avevo letto anche di Grumo in qualche capitolo prima)

ecc...

È un po' come se io scrivessi: "La ReMinore disse: 'Miiii, ieri sono uscita col tipo e stamattina avevo un sonno... ho fatto che tagliare da scuola, tanto c'è solo più un mese! Hai un cicles?'" e così via...

Tanto, ora che hai viaggiato per l'Italia, dovresti avere una buona padronanza delle parlate regionali!

Posted By: formytesa per carità, liberissimo di scrivere il cacchio che ti pare ma...puoi evitare di nominarmi nei tuoi racconti?
Mi sta abbastanza sui balös! grazie eh!

La penso uguale. Io non compaio nei tuoi racconti, spero di continure a NON esserci.
Semplicemente non mi andrebbe. Grazie.

sae

Quando qualcuno scrive il tuo nome in un racconto contro la tua volontà ti ruba un parte di anima. Per osmosi. Forse.

Io invece non leggo proprio i racconti di Memmow, quindi non so se mi nomina o meno :-D

Dovrò mica iniziare a tenerli controllati?

Posted By: Klàpač Io invece non leggo proprio i racconti di Memmow, quindi non so se mi nomina o meno :-D
Dovrò mica iniziare a tenerli controllati?

Fai:
Modifica, Trova nella pagina (o comandi equivalenti) e scrivi: Klapac
...
...

Questo per dire che in questa racconto sei nominata...
indirettamente

Sarò io idiota, ma continuo a non capire.
Che differenza c'è dall'essere citati nei racconti di Marok ed essere citati nei racconti di Meemmow? Che poi mi sembra chiaramente di fantasia sto racconto, mica la gente viene uccisa via telefono o cose così?
A me sembra molto strano tutto questo, e io auguro a Meemmow di andare avanti con i suoi racconti.
Se domani in un capitolo del mio libro vi cito, devo chiedervi il permesso? Ma perchè mai? Mica siete Berlusconi!

Posted By: MetallusChe differenza c'è dall'essere citati nei racconti di Marok ed essere citati nei racconti di Meemmow?

Vediamo se riesci a risponderti da solo!

Posted By: Grammar Nazi

Posted By: Metallus Se domani in un capitolo del mio libro

Dio ci scampi o abbia pietà di noi

Grammar Nazi, quando la bozza sarà pronta arriverà una copia anche a lei.

Posted By: Metallus Io non vedo differenza, son sempre due racconti, l'unica differenza è che quelli di Marok son reali (pure se, ovviamente, con esagerazioni del singolo episodio e cose così), quelli di Meemmow son fittizi...

Se non è una differenza questa!
Si rischia di creare confusione,secondo me!
Sarebbe diverso se fossimo personaggi pubblici,di cui si può verificare con altre fonti le azioni, l'operato, il pensiero ecc.

Va be',questa è la mia opinione....forse eccessivamente cautelativa...

Posted By: Metallus
Non penso che succeda davvero che la gente viene uccisa via telefono e cose del genere.

La frase che hai scritto è un insulto alla intelligenza, tua e del genere umano di cui fai parte ;-)

Posted By: Metallus Si, ma l'hai letto il racconto?

Effettivamente no.
Io provai a leggere qualche riga del Prologo e smisi subito.
Sinceramente non mi piace lo stile e neanche i contenuti, quindi preferisco non leggerlo.

Ogni volta che escono capitoli nuovi spilucco in cerca di qualcosa di interessante e mi trovo spesso a leggere di comportamenti/frasi assurde scritte dai membri della Cumpa.

In questo Capitolo le reazioni del "personaggio Flo" che parla col "personaggio Rocco Tanica" sono assurde, se uno leggesse solo questo (e associasse al fatto che Flo esiste ed è la stessa dei racconti veri di Marok) crederebbe che Flo sia totalmente scema...

E così Memmow con questa mia confessione ha scoperto che ha un altro NON-estimatore di ISSO.
Come dissi tempo fa come consiglio, "leggi scrivi e vivi" e col tempo migliorerà...e non prenedertela troppo se qualcuno non trova interessante ciò che scrivi.

Care amiche e cari amici della Cumpa,
parafrasando gli Squallor "Isso" da oggi non esiste più.
Mi rendo conto non solo di non avere ancora completa padronanza del mio stile letterario, ma di aver recato qualche fastidio e disturbo che non rientrava affatto nelle mie intenzioni. Formytesa, Klapac e Sae sono stati molto corretti ed eloquenti a proposito. Non mi rimane che leggere, scrivere e vivere com'è giusto che sia e sperare che in futuro, senza coinvolgere alcuno di voi, riesca a rendere in maniera pressochè decente e sufficiente le mie ambizioni letterarie.
Detto questo, potete anche chiudere e/o eliminare il prologo e i quattro capitoli finora pubblicati sul Buko. Ritengo che sia la cosa migliore.

Posted By: sae Basta che cambi i nomi e lasciare tutto com'è!!!!

Potrei anche fare così, ma ritengo che ormai "Isso" non abbia più ragione d'essere.

...e buona camicia a tutti.

Ormai ho preso una decisione, e demoralizzato o meno che io sia al momento non me la sento di andare avanti con "Isso". Se la cumpa si ritiene offesa o preoccupata dalla mia fiction allora preferisco finirla qui una volta e per tutte. Non aggiungo altro.

Posted By: meemmow. Se la cumpa si ritiene offesa o preoccupata dalla mia fiction allora preferisco finirla qui una volta e per tutte.

...facendo così incazzare quelli che vorrebbero sapere il finale. ;-)

Pure a me, se fossi donna, darebbe fastidio essere nominato nei racconti di meemmow (chiedo scusa per la parola meemmow). Io so che lui, pensando alle ragazze che cita nei suoi racconti, si fa le seghe. Disgustorama, disgustomatico.

Posted By: meemmow Ormai ho preso una decisione, e demoralizzato o meno che io sia al momento non me la sento di andare avanti con "Isso". Se la cumpa si ritiene offesa o preoccupata dalla mia fiction allora preferisco finirla qui una volta e per tutte. Non aggiungo altro.

Mah, anche secondo me Memmow puoi continuare a scrivere*, ma per il tuo stile, ben diverso da quello di Marok, penso che dovresti buttarti su persone irreali, inventate da te.

Che poi, io ho iniziato a leggere tempo fa uno dei tuoi racconti, ma l'ho trovato parecchio noioso... ancora di più sapendo che tratta di persone che conosco bene, ma che ciò che succede è tutto finto.

* (magari sul tuo blog)

Posted By: Giuppi1996 Bah, questa storia mi sta appassionando...capisco che per alcuni puo' essere fastidioso venire coinvolti nella vicenda,ma è pur sempre una storia di fantasia,ecco.

E allora, in quanto tale, perchè non utilizzare nomi di fantasia?
Non nascondo mai le mie opinioni, anche se passo per persona acida, e quindi...è vero i racconti di Meemmow non mi piacciono, come contenuti e come stile di scrittura, e quindi non voglio farne parte. Si puote?Sto facendo un torto a qualcuno forse?

Poi si sa, scrivere è sempre una bella cosa, quindi Meemmow è liberissimo di scrivere quel che vuole, nello stile che preferisce e dove vuole (se vuole farlo qua, o in un suo blog o sui muri di casa sua, saranno cazzi suoi), mi basta che non compaia per niente il mio nome, tutto qua. =)

Posted By: meemmow adesso chiudiamo questo thread una volta per tutte.

Ok, partiamo con il -1 storm.